Alert Guerra in Ucraina | Leggere primo post prima di intervenire

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Invito tutti voi a darvi una calmata, vi ricordo che è sempre un Topic Alert per il quale è importante seguire le regole che ora vi ricordo:


NO Flame/NO Member War
NO Spam/NO Continui tweet spammati
NO Trolling
NO Video in cui ci sono violenze su persone
NO Off Topic
NO Post fuori le righe
NO Contestazione pubblica alla moderazione (se volete un chiarimento su un intervento contattate me e gli altri mod in privato)
NO copiare e incollare contenuti di carattere "paywall" (ad esempio articoli che richiedono la sottoscrizione di un abbonamento per poter essere consultati)


In questo thread possono essere postati e discussi, oltre a tutti i fatti di cronaca relativi al conflitto in atto, quelli "collaterali" di carattere politico che hanno luogo al di fuori del nostro Paese. Per fare un esempio: discussione politica italiana sul caro energia come conseguenza delle sazioni alla Russia NO, matrice politica dell'attentato a Dugina SI.


Questo è l'ultimo avvertimento che vi scriviamo, da ora in poi interverremo direttamente alle trasgressioni delle regole.

Chi sarà ammonito si aspetti di poter essere bannato o addirittura oscurato dal topic, se continuerà a non rispettare le regole.
 
Ultima modifica:
In realtà quello che ha detto nella conferenza è ben diverso dalla sintesi che ne fa quel titolo.
Approfondisci allora, poiché anche il tuo discorso sintenitco vuol dire tutto e niente.
 
Approfondisci allora, poiché anche il tuo discorso sintenitco vuol dire tutto e niente.
GEN. MILLEY: -- let me help you out with this one first. So start with the Russians -- Ukraine's a pretty big country. It -- this is not a small piece of turf. And the probability of Russia achieving its strategic objectives of conquering Ukraine, of overrunning Ukraine, the probability of that happening is close to zero. I can suppose theoretically it's possible, maybe, I guess, but I don't see it happening, militarily. So I just don't see that happening.

But they do currently occupy about 20 percent of that -- of Ukraine. So they occupy a piece of ground that's about 900 kilometers long and, I don't know, probably about 75 or 80 kilometers deep. So it's not a small piece of ground.

And they invaded this country with upwards of 170, 180,000 troops in multiple field armies, combined arms armies, and they have suffered a tremendous amount of casualties, but he's also done this mobilization and called up additional people. So the Russians have reinforced and they have -- they still have significant Russian combat power inside Ukraine.

Now, Ukraine's had great success in the defense. They did a tremendous job in defeating the Russian offensive. It's incredible what they were able to do. And then they went on the offensive at the beginning of September and they had great success up in Kharkiv and they've had better success even down in Kherson, as you just witnessed.

But Kherson and Kharkiv, physically, geographically, are relatively small compared to the whole, so that that -- the military task of militarily kicking the Russians physically out of Ukraine is a very difficult task. And it's not going to happen in the next couple of weeks unless the Russian army completely collapses, which is unlikely.

So, in terms of probability, the probability of a Ukrainian military victory defined as kicking the Russians out of all of Ukraine to include what they define or what the claim is Crimea, the probability of that happening anytime soon is not high, militarily. Politically, there may be a political solution where, politically, the Russians withdraw, that's possible. You want to negotiate from a position of strength. Russia right now is on its back.

The Russian military is suffering tremendously. Leaders have been, you know, their leadership is really hurting bad. They've lost a lot of causalities, killed and wounded. They've lost -- I won't go over exact numbers because they're classified, but they've lost a tremendous amount of their tanks and their infantry fighting vehicles. They've lost a lot of their fourth and fifth-generation fighters and helicopters and so on and so forth.

The Russian military is really hurting bad. So, you want to negotiate at a time when you're at your strength and your opponent is at weakness. And it's possible, maybe that there'll be a political solution. All I'm -- all I'm saying is there's a possibility for it. That's all I'm saying.
Il titolo è preso dalla frase in grassetto. E dire "bassa probabilità di vittoria militare di Kiev" è ben diverso dal dire che la probabilità in tempi brevi di una vittoria militare ucraina intesa come il cacciare i russi dall'intero paese non è alta. Fra l'altro cosa detta appunto dopo aver specificato che "non accadrà nelle prossime due settimane" e nella stessa conferenza stampa in cui è stato detto che ci si aspetta un rallentamento nelle operazione per via dell'arrivo dell'inverno. Anzi, se vogliamo dirla tutta l'unica dichiarazione in termini assoluti della conferenza è che "the probability of Russia achieving its strategic objectives of conquering Ukraine, of overrunning Ukraine, the probability of that happening is close to zero".
 

Il titolo è preso dalla frase in grassetto. E dire "bassa probabilità di vittoria militare di Kiev" è ben diverso dal dire che la probabilità in tempi brevi di una vittoria militare ucraina intesa come il cacciare i russi dall'intero paese non è alta. Fra l'altro cosa detta appunto dopo aver specificato che "non accadrà nelle prossime due settimane" e nella stessa conferenza stampa in cui è stato detto che ci si aspetta un rallentamento nelle operazione per via dell'arrivo dell'inverno. Anzi, se vogliamo dirla tutta l'unica dichiarazione in termini assoluti della conferenza è che "the probability of Russia achieving its strategic objectives of conquering Ukraine, of overrunning Ukraine, the probability of that happening is close to zero".
Non cambia di molto il discorso, in pratica Milley asserisce che se mai, in una ipotesi ultra-remota, l'Ucraina dovesse scacciare completamente l'invasore dal proprio territorio, accadrà fra molto tempo, quando l'Ucraina non avrà più a disposizione soldi (non che adesso navighi nell'oro), approvvigionamento energetico, armi e soldati.
Tutto sommato è una favola concretizzabile, basta solo trovare qualcuno a cui vendergliela.
Ormai non resta che aggrapparsi alle parole (that happening anytime soon is not high) oltreché alla speranza.
 
Non cambia di molto il discorso, in pratica Milley asserisce che se mai, in una ipotesi ultra-remota, l'Ucraina dovesse scacciare completamente l'invasore dal proprio territorio, accadrà fra molto tempo, quando l'Ucraina non avrà più a disposizione soldi (non che adesso navighi nell'oro), approvvigionamento energetico, armi e soldati.
Tutto sommato è una favola concretizzabile, basta solo trovare qualcuno a cui vendergliela.
Ormai non resta che aggrapparsi alle parole (that happening anytime soon is not high) oltreché alla speranza.
Sempre meglio che aggrapparsi allo stravolgere il senso di quelle stesse parole per far sì che si possano interpretare come si vuole.
 
Sempre meglio che aggrapparsi allo stravolgere il senso di quelle stesse parole per far sì che si possano interpretare come si vuole.
Tipo vedere in "that happening anytime soon is not high" una vittoria ucraina assicurata in un lontano futuro non meglio specificato.
 
Non cambia di molto il discorso, in pratica Milley asserisce che se mai, in una ipotesi ultra-remota, l'Ucraina dovesse scacciare completamente l'invasore dal proprio territorio, accadrà fra molto tempo, quando l'Ucraina non avrà più a disposizione soldi (non che adesso navighi nell'oro), approvvigionamento energetico, armi e soldati.
Tutto sommato è una favola concretizzabile, basta solo trovare qualcuno a cui vendergliela.
Ormai non resta che aggrapparsi alle parole (that happening anytime soon is not high) oltreché alla speranza.
Che poi, vorrei dire, ne te ne Heinrich avete ben tradotto la parte

"So, in terms of probability, the probability of a Ukrainian military victory defined as kicking the Russians out of all of Ukraine to include what they define or what the claim is Crimea, the probability of that happening anytime soon is not high, militarily. Politically, there may be a political solution where, politically, the Russians withdraw, that's possible. You want to negotiate from a position of strength. Russia right now is on its back."

Sempre parlando di probabilità, in tutta la frase non si parla SOLO di cacciare i russi dai territori attualmente conquistati, ma ANCHE di reclamare indietro la Crimea, dicendo che tale possibilità, MILITARMENTE, non è fattibile in poco tempo mentre politicamente si potrebbero raggiungere accordi più veloci.

Si parla di ipotesi, si fanno speculazioni senza sapere come effettivamente evolverà la situazione, la frase "kiev ha basse di probabilità di farcela" è estremamente faziosa, come è estremamente fazioso credere che non solo kiev potrebbe riprendersi tutto quello perso negli ultimi mesi (che oddio, se continuano così non è nemmeno detto ci mettano così tanto tempo), ma addirittura riprendersi la crimea.... La vittoria ucraina sarà tornare ai confini che avevano a gennaio, non riprendersi addirittura altri territori dalla russia.
Poi tutto può accadere, la speranza è solo che sto schifo finisca quanto prima.
 
Cosa che non ho mai detto.
Hai detto che:
la probabilità in tempi brevi di una vittoria militare ucraina intesa come il cacciare i russi dall'intero paese non è alta
Hai rimarcato la temporalità per asserire che la vittoria ucraina al momento non è possibile, ma in futuro tutto può succedere...
Ma quali sarebbero esattamente i fattori che potrebbero garantire la vittoria ucraina, ammesso che esistano?
 
Che poi, vorrei dire, ne te ne Heinrich avete ben tradotto la parte

"So, in terms of probability, the probability of a Ukrainian military victory defined as kicking the Russians out of all of Ukraine to include what they define or what the claim is Crimea, the probability of that happening anytime soon is not high, militarily. Politically, there may be a political solution where, politically, the Russians withdraw, that's possible. You want to negotiate from a position of strength. Russia right now is on its back."

Sempre parlando di probabilità, in tutta la frase non si parla SOLO di cacciare i russi dai territori attualmente conquistati, ma ANCHE di reclamare indietro la Crimea, dicendo che tale possibilità, MILITARMENTE, non è fattibile in poco tempo mentre politicamente si potrebbero raggiungere accordi più veloci.

Si parla di ipotesi, si fanno speculazioni senza sapere come effettivamente evolverà la situazione, la frase "kiev ha basse di probabilità di farcela" è estremamente faziosa, come è estremamente fazioso credere che non solo kiev potrebbe riprendersi tutto quello perso negli ultimi mesi (che oddio, se continuano così non è nemmeno detto ci mettano così tanto tempo), ma addirittura riprendersi la crimea.... La vittoria ucraina sarà tornare ai confini che avevano a gennaio, non riprendersi addirittura altri territori dalla russia.
Poi tutto può accadere, la speranza è solo che sto schifo finisca quanto prima.
Mi son limitato a riassumere il tutto dicendo "intero paese" perché sono effettivamente i confini ucraini del '91.
Hai detto che:

Hai rimarcato la temporalità per asserire che la vittoria ucraina al momento non è possibile, ma in futuro tutto può succedere...
Ma quali sarebbero esattamente i fattori che potrebbero garantire la vittoria ucraina, ammesso che esistano?
Ho semplicemente rimarcato la differenza fra ciò che ha effettivamente dichiarato Milley ed il titolo dell'articolo. Non sono io ad essermi lanciato nel fare analisi e previsioni politico-militari.
 
Ho semplicemente rimarcato la differenza fra ciò che ha effettivamente dichiarato Milley ed il titolo dell'articolo. Non sono io ad essermi lanciato a fare analisi e previsioni politico-militari.
Quindi ti sei fermato al titolo senza leggere l'articolo? :facepalm2:
 
Quindi ti sei fermato al titolo senza leggere l'articolo? :facepalm2:
No, ho criticato il titolo dell'articolo, ripetutamente e sin dal primo post in cui l'ho quotato. Ma non proseguirò ulteriormente questa discussione, il senso dei miei post è ben chiaro e basta leggerli, non vedo perché continuare a ripetermi.
 
No, ho criticato il titolo dell'articolo, ripetutamente e sin dal primo post in cui l'ho quotato. Ma non proseguirò ulteriormente questa discussione, il senso dei miei post è ben chiaro e basta leggerli, non vedo perché continuare a ripetermi.
Che senso ha criticare il titolo quando poi l'articolo stesso approfondisce la questione in merito?
 
Gli Stati Uniti sono il grande vincitore dell'attuale crisi energetica: un atro grande merito delle sanzioni.
Le conseguenze? Nulla di grave, solo l'elevato rischio di deindustrializzazione del continente europeo e perdita di vantaggio competitivo.

Lo scorso anno, fino al 40% del gas naturale utilizzato nell'UE per riscaldare le case e alimentare le imprese proveniva dalla Russia. Oggi questa cifra è scesa a circa il 9% e mentre prima l'energia in Europa costava circa il 2% del PIL, ora è salita a circa il 12% sulla scia dell'impennata dei prezzi. Questo aumento sta costringendo un gran numero di impianti europei ad alta intensità energetica a ridurre o addirittura interrompere la produzione, il che è un segno di una crescente deindustrializzazione in Europa. Se la tendenza continua, la struttura industriale dell'Europa potrebbe essere erosa per sempre.
Secondo Eurometaux, l'associazione europea dei metalli non ferrosi, la crisi energetica ha messo fuori uso il 50% della capacità di alluminio e zinco dell'UE e l'impatto include anche significative riduzioni nella produzione di silicio e ferroleghe, nonché nei settori del rame e del nichel.
Con l'accesso al gas russo sempre più difficile, i paesi europei hanno dovuto passare al costosissimo gas naturale liquefatto (GNL) americano. La quantità di GNL acquistata dagli Stati Uniti ha superato per la prima volta il gas convogliato dalla Russia a giugno, secondo l'Agenzia internazionale per l'energia (IEA), il che significa che gli Stati Uniti stanno sostituendo la Russia per diventare forse il più grande fornitore di energia dell'Europa.
Tuttavia, gli Stati Uniti vendono il loro GNL all'Europa a "quattro volte" il prezzo a cui lo vendono ai fornitori americani, ha affermato il ministro francese dell'Economia e delle Finanze Bruno Le Maire, il quale temeva che gli Stati Uniti potessero beneficiare della situazione a scapito degli interessi europei.
Con la crisi ucraina, gli Stati Uniti sono riusciti a rendere l'Europa non solo più dipendente da essa per la sicurezza, ma anche per l'energia in futuro.

Non agitiamoci però ragazzi, preoccupiamoci innanzitutto di chi spende i suoi soldi per andare a vedere a teatro Orsini :ahsisi:




Incollo l'articolo del FT per chi non dovesse riuscire a leggerlo perché a pagamento

European heavy industry has endured a grim few months. Sky high energy prices and fuel shortages sparked by Russia’s invasion of Ukraine have left close to 10 per cent of crude steel production and half of primary aluminium idle. The fertiliser industry has recently clawed its way back to half capacity and groups such as Norway’s Yara are warning that slashed production will lead to food shortages.

The fuel crisis appears to be easing. But the strictures that it caused will hang over European corporate decisions for years. Even as companies invest in green energy and improve energy efficiency, some are also rethinking their geographic footprint.

BASF, the German chemicals maker, said last week that it planned to downsize “permanently” in Europe as it opened a new plant in China. Packaging groups Smurfit Kappa and DS Smith are importing paper from North America.

The US now has a rare opportunity to woo European multinationals at a time when supply chains are already in flux. Pandemic-related shortages combined with efforts to reduce carbon emissions are leading corporate executives to reconsider far-flung suppliers in low-cost jurisdictions. Growing tension between China and the west is also changing the calculus — German direct investment in China tailed off during Covid and has not rebounded.

As companies decide which plants to modernise and when it makes sense to start over somewhere else, energy costs will clearly play a role. And here, the US has a crucial advantage over Europe: natural gas supplies are local, reliable and consistently cheaper, although the price gap has fluctuated wildly.

Consider Shell, which took the decision in 2016 to build a $6bn petrochemical plant near Pittsburgh, Pennsylvania, in part because it was close to sources of natural gas. The UK-headquartered energy group has just completed construction and expects to start making plastics there by the end of the year.

Outgoing chief executive Ben van Beurden described it as part of “a shift to the Americas, which look to be more structurally advantaged certainly now and maybe some years to come”.

Like many other European companies, Shell also chose a plant site that was near potential US customers. But other companies that have invested in local production for Americans have found that the US can be a good base for exports. When Mercedes opened a plant outside Tuscaloosa, Alabama in the 1990s it was looking to tap the US market. Now five times larger, the facility makes all of the German company’s large SUVs, and two-thirds are exported. That early decision to choose Alabama continues to resonate. Mercedes recently opted to make its electric SUVs at the same site, opening a local battery factory to supply them.

It is ironic that energy is now a draw for companies contemplating a US expansion. Back in the 1970s and 1980s, rising energy costs helped drive the decline of American steel production. But the shale revolution changed the dynamics, and Russia’s invasion of Ukraine has provided a wake-up call on reliability of supplies.

“In 20 years, this might all even out,” says Stephen Schork, an energy analyst. “But the known known is that US natural gas is the cheapest in the world and it is going to stay that way for a while.”

As companies cut their carbon footprints, fossil fuel prices should become less important. But the US is seeking to extend its energy advantage with the recently passed Inflation Reduction Act. Enthusiasts believe the US’s wind and solar power as well as green hydrogen, which is generated with renewable energy, are on track to become among the cheapest in the world. “The IRA magnifies the strategic advantages the US already holds . . . and enables the industry to become a dominant energy supplier in the low carbon economy,” write analysts at Credit Suisse.

However important, energy prices are not dispositive in investment decisions. European corporate executives also want stable politics and appropriately skilled labour.

US culture wars over everything from abortion to diverse hiring to vaccines are painful for outsiders to navigate, and the American labour market also remains tight, exacerbated by political gridlock over immigration policy. Some executives also fear growing partisan conflict over environmentally driven investing will cause problems for EU companies that must comply with Brussels-driven climate change mandates.

The Russians have handed the US a chance to win substantial foreign direct investment into its industrial sector — unless politicians blow the opportunity.

brooke.masters@ft.com
 
"Mosca ha fallito ogni obiettivo"

:tè:
Ti sei fermato a leggere al sottotitolo, che è sicuramente meglio che fermarsi al semplice titolo.
Ma se (parlando in generale) si riuscisse a fare quella piccola fatica in più leggendo completamente l'articolo (nemmeno 5 righe), sarebbe un grandissimo gesto di maturità mentale, che comunque non pretendo.
 
Continuo a leggere articoli sui giornali e a sentire nei vari tg e approfondimenti discorsi che lasciano pensare a un'Ucraina che sta dominando in lungo e in largo e sta maciullando i russi costringendoli a ritirarsi da ogni dove.
Non voglio sminuire nulla, ma se vado a controllare la mappa aggiornata mi accorgo che la Russia, rispetto all'inizio dell'invasione, continua a controllare la stragrande maggioranza del territorio che, a mio parere, gli interessa, mentre l'Ucraina con le sue offensive, che è costata la vita a circa centomila soldati, non mi sembra abbia conquistato tutto questo territorio.
Ma comunque giudicate voi stessi:

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