Ufficiale Hot takes videoludici | Thread per stomaci forti e pacifisti

  • Autore discussione Autore discussione Mogwai
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Oggi voglio condividere questo Hot Take.

ODIO le mappe grandi, odio i giochi giganti con queste sterminate lande esplorabili piene di segreti senza paletti lineari nell'esplorazione, odio la moderna tendenza del gaming all'open world, odio i titoli con longevità 100+ ore per via della dilatazione del ritmo dovuta a mondo di gioco grande, collezionabili e fetch quest.

VIVA I GIOCHI LINEARI

Neanche troppo hot takes, credo che lo pensiamo quasi tutti. :dsax:
 
Neanche troppo hot takes, credo che lo pensiamo quasi tutti. :dsax:
Non lo so, parliamone:
Lo pensiamo tutti, però sul mercato questi giochi sono ancora la tendenza...e l'open world è considerato il genere "superiore agli altri" e all'avanguardia, quello dalle qualità ludiche più eccezionali.

Le grandi aree esplorabili sono sempre inserite dai giocatori tra i pro, non ho mai visto nessuno citarle tra i contro.
Gli Open world più ad alto budget sono sempre tra i giochi più polarizzanti dell'anno.

Quindi insomma, lo pensiamo tutti però...forse il punto è che non lo pensiamo tutti :sadfrog:
 
Oggi voglio condividere questo Hot Take.

ODIO le mappe grandi, odio i giochi giganti con queste sterminate lande esplorabili piene di segreti senza paletti lineari nell'esplorazione, odio la moderna tendenza del gaming all'open world, odio i titoli con longevità 100+ ore per via della dilatazione del ritmo dovuta a mondo di gioco grande, collezionabili e fetch quest.

VIVA I GIOCHI LINEARI

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Oggi voglio condividere questo Hot Take.

ODIO le mappe grandi, odio i giochi giganti con queste sterminate lande esplorabili piene di segreti senza paletti lineari nell'esplorazione, odio la moderna tendenza del gaming all'open world, odio i titoli con longevità 100+ ore per via della dilatazione del ritmo dovuta a mondo di gioco grande, collezionabili e fetch quest.

VIVA I GIOCHI LINEARI
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Oggi voglio condividere questo Hot Take.

ODIO le mappe grandi, odio i giochi giganti con queste sterminate lande esplorabili piene di segreti senza paletti lineari nell'esplorazione, odio la moderna tendenza del gaming all'open world, odio i titoli con longevità 100+ ore per via della dilatazione del ritmo dovuta a mondo di gioco grande, collezionabili e fetch quest.

VIVA I GIOCHI LINEARI
Te la amplio e modifico un poco:

Questo discorso è esponenziale nei giochi di ruolo. Per qualche cazzo di motivo laggente pensa sul serio che nei gdr una durata media di 60/80/100 ore sia strettamente un valore aggiunto e quando uno sviluppatore afferma che il suo prossimo Jrpg durerà 30 ore stirate sembra abbia tirato una bestemmia. Come se pietre miliari del genere non durino a malapena quelle ore, se non di meno. Pare nessuno si accorga di come la dilatazione in giochi che hanno una spiccata componente narrativa non faccia altro che sputtanare il ritmo, la messa in scena e la coesione d'insieme.

Detto questo, non è detto che la cosa coincida con una struttura prettamente lineare. Può anche esserci un gioco che non aderisce perfettamente ad una struttura su binari e durare comunque molto meno di 100 ore (di nulla), vedi quel capolavoro di Disco Elysium.

PS: E sì, il fatto che la longevità sia di base un valore aggiunto è opinione diffusissima.
 
PS: E sì, il fatto che la longevità sia di base un valore aggiunto è opinione diffusissima.
Questa è una conseguenza dovuta al prezzo dei giochi al D1, molta gente non se la sente di spendere 80 euro per un single player lineare di 8 ore. Poi metti che ci troviamo in un epoca dove in pochissimi rigiocano i titoli perchè ormai finito un gioco "passo ad altro perché ho un backlog enorme e bla bla bla", quindi la longevità diventa un fattore molto importante in fase di acquisto.
 
Non lo so, parliamone:
Lo pensiamo tutti, però sul mercato questi giochi sono ancora la tendenza...e l'open world è considerato il genere "superiore agli altri" e all'avanguardia, quello dalle qualità ludiche più eccezionali.

Le grandi aree esplorabili sono sempre inserite dai giocatori tra i pro, non ho mai visto nessuno citarle tra i contro.
Gli Open world più ad alto budget sono sempre tra i giochi più polarizzanti dell'anno.

Quindi insomma, lo pensiamo tutti però...forse il punto è che non lo pensiamo tutti :sadfrog:

Dico tra giocatori, purtroppo tra i giocatori di massa ben diversa la cosa, nonostante siano i primi a non finire i giochi, ma i primi che vogliono spendere soldi su giochi che sanno durare tanto.
Detto questo, bisogna dire che ultimamente i giochi che hanno fatto numeri non sono sempre OW, ultimamente molti giochi lineari fanno i numeri, non ultimo RE, quindi direi che alla fine la cosa è equilibrata, anche se forse solo se hai un grande nome dietro.

In tal senso, negli scorsi anni abbiamo avuto un'invasione di OW come una volta successo con gli FPS, vero che adesso la cosa si sta riducendo e non più infilato ovunque, seppur presente spesso o infilato a forza, c'è comunque questa paura spesso a non mettercelo, così come si stanno riducendo i GaaS e via cosi, che quasi del tutto hanno fallito come concept, quindi la cosa si sta normalizzando ultimamente, o equilibrando almeno.
 
Questa è una conseguenza dovuta al prezzo dei giochi al D1, molta gente non se la sente di spendere 80 euro per un single player lineare di 8 ore. Poi metti che ci troviamo in un epoca dove in pochissimi rigiocano i titoli perchè ormai finito un gioco "passo ad altro perché ho un backlog enorme e bla bla bla", quindi la longevità diventa un fattore molto importante in fase di acquisto.

Il problema è che il videogiocatore medio dovrebbe fare lo sforzo mentale di iniziare a vedere non tanto la quantità delle ore di gioco, ma la qualità di queste ultime.
 
Questa è una conseguenza dovuta al prezzo dei giochi al D1, molta gente non se la sente di spendere 80 euro per un single player lineare di 8 ore. Poi metti che ci troviamo in un epoca dove in pochissimi rigiocano i titoli perchè ormai finito un gioco "passo ad altro perché ho un backlog enorme e bla bla bla", quindi la longevità diventa un fattore molto importante in fase di acquisto.
Sì il collegamento più diffuso è quello "La durata alta giustifica il prezzo alto" e al contrario si è più restii a spendere per "giocare meno", o per giocare titoli che non sembrino rispettare un determinato "valore di produzione" (e diciamo in quest'ultimo caso il discorso cambia).

Per me è una stronzata, ma io sono ancora più estremo e ritengo una stronzata inserire la quantità del pagamento all'interno dei parametri di valutazione, come accade in molte riviste specializzate che da critica di un'opera si trasformano in una specie di consiglio acquisti farlocco, foraggiando il pensiero di cui sopra.
 
Parere mio sull'Open Wolrd.

Io non nascondo di essermi fatto le ossa con i giochi Bethesda, per me Oblivion fu' una cosa talmente fuori scala all'epoca da crearmi un bias, e tutto quello che non è così finisce in qualche modo per non piacermi al 100%, e questa cosa ce l'ho tutt'ora.

Sono incapace di giocare titoli Ubisoft, Rockstar, o in generale con quel concept di open world massivo/realistico. Lo stesso The Witcher 3 mi ha messo molto in difficoltà, a differenza del 2 che giocai più volte per i percorsi diversi. Arrivo ad un certo punto che perdo volgia di esplorare e di conseguenza interesse nel gioco, cosa che inaspettatamente non è successa con Zelda che ho finito e completato in buona parte con circa 70 ore di gioco. Inoltre ho una strana alchimia con il gioco pseudo mmo, potrei citare Xenoblade 3 dove ho passato le 200 ore, e infatti non open world ma multi region.

Non tiro dentro l'argomento Gdr occidentale perchè non ho particolari barriere, gioco di tutto da Divinity OS a Dragon Age Inquisition apprezzandone le diverse caratteristiche. Ci sono titoli che mi piacciono di più e altri meno, capolavori o no.

I giochi lineari non mi dispiacciono ma a piccole dosi, posso dire Resident Evil per esempio, è una saga che ho imparato ad apprezzare molto vuoi anche per la rigiocabilità.

Mi trovo un po' nel mezzo insomma, l'open world mi piace ma non sempre e non lo ritengo necessariamente dannoso.
 
Ultima modifica:
Parere mio sull'Open Wolrd.

Io non nascondo di essermi fatto le ossa con i giochi Bethesda, per me Oblivion fu' una cosa talmente fuori scala all'epoca da crearmi un bias, e tutto quello che non è così finisce in qualche modo per non piacermi al 100%, e questa cosa ce l'ho tutt'ora.

Sono incapace di giocare titoli Ubisoft, Rockstar, o in generale con quel concept di open world massivo/realistico. Lo stesso The Witcher 3 mi ha messo molto in difficoltà, a differenza del 2 che giocai più volte per i percorsi diversi. Arrivo ad un certo punto che perdo volgia di esplorare e di conseguenza interesse nel gioco, cosa che inaspettatamente non è successa con Zelda che ho finito e completato in buona parte con circa 70 ore di gioco. Inoltre ho una strana alchimia con il gioco pseudo mmo, potrei citare Xenoblade 3 dove ho passato le 200 ore, e infatti non open world ma multi region.

Non tiro dentro l'argomento Gdr occidentale perchè non ho particolari barriere, gioco di tutto da Divinity OS a Dragon Age Inquisition apprezzandone le diverse caratteristiche. Ci sono titoli che mi piacciono di più e altri meno, capolavori o no.

I giochi lineari non mi dispiacciono ma a piccole dosi, posso dire Resident Evil per esempio, è una saga che ho imparato ad apprezzare molto vuoi anche per la rigiocabilità.

Mi trovo un po' nel mezzo insomma, l'open world mi piace ma non sempre e non lo ritengo necessariamente dannoso.
Figliolo XenoX è il gioco per te :unsisi:
 
Ma Resident Evil comunque non è una saga dall'impostazione lineare, tolti i due obbrobri 5 e 6 :unsisi:
 
Beh in alcuni casi sono percorsi multipli in base al personaggio che scegli, ma il 4 per esempio è un gioco lineare al 100%. In ogni caso l'ho citata per il valore di rigiocabilità che in generale si porta dietro.
 
Beh in alcuni casi sono percorsi multipli in base al personaggio che scegli, ma il 4 per esempio è un gioco lineare al 100%. In ogni caso l'ho citata per il valore di rigiocabilità che in generale si porta dietro.

Ma perché son giochi lineari, che non vuol dire soltanto corridoi in cui non puoi tornare indietro o in cui non c'è esplorazione, in tal senso il 4 lo è tra l'altro, visto che anche nell'originale se torni al Villaggio, quindi l'area iniziale, e solo perché il level design mezzo a corridoio ha deciso così, meno del 5 e 6 sicuramente, ma non diventa altro, come pure il remake del 4 che cerca di ampliarne il level design, ma sempre giochi lineari sono, al limite possono essere in attimo più o meno aperti o con backtracking o possibilità esplorative e di trovare s volte cose anzitempo, che comunque non puoi usare il più delle volte, perché poi parliamo di una saga che un'ambientazione più o meno aperta come la villa nel primo non l'hanno più replicata, manco nel 7 in cui si apre linearmente man mano la casa, di cui neanche l'esplorazione adventure opzionale di un RE8 non è la stessa cosa, visto che la porzione principale del gioco si sviluppa in uno e unico modo, il cui level design delle aree è semi-aperto o meno lineare, ma non la struttura di gioco, con poi capitoli poi come Revelations 1 e 2 che sono del tutto lineare nel procedere, soprattutto il 2. Al limite hanno appunto un level design meno lineare e più aperto di COD, ma insomma non li definirei di certo non-lineari per questo, nonostante pad alla mano la cosa può fare la differenza on determinati capitoli, perché ripeto auguri il 4 o i Revelations a non definirli lineari, o ol 2 solo perché le aree di gioco, in cui manco puoi tornare, sono collegate come level design e più aperte di un Gears of War, o perfino non lineare il remake del 3. Appunto nel contesto di cosa stavamo discutendo hai detto bene a nominarli.
 
Ultima modifica:
Beh in alcuni casi sono percorsi multipli in base al personaggio che scegli, ma il 4 per esempio è un gioco lineare al 100%. In ogni caso l'ho citata per il valore di rigiocabilità che in generale si porta dietro.
Ma non tanto per i percorsi multipli, ma proprio per la struttura di gioco, almeno quella pre 4.
In genere con gioco lineare si intende una roba tipo la campagna di cod o i titoli a corridoio cinematografici, usarlo come termine in contrasto con l'OW risulta un po' forzato in molti casi
 
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