Keichi Sato: Iniziamo col dire che non è un remake, ma un reboot della famosissima scalata! Per realizzare questo lavoro mi è stato utilissima la mia esperienza fatta con Tiger & Bunny. Il character design che era affascinante nelle famosa produzioni animata 2D, non è stato intaccato. I personaggi sono ben espressi anche in 3D CG. Abbiamo mescolare il tipico design dei personaggi di animazione giapponese ma lavorando in 3D, ed alla fine abbiamo ottenenuto una buona proporzione ed equilibrio. Anche per i cloth abbiamo adottato un nuovo design, è la potenza della CG ha potenziato nettamente il dinamismo rispetto al semplice prodotto in vecchia animazione. Tempo fà ero convinto che avrei potuto rappresentare la famosa storia di Seiya, è dunque arrivò il momento di produrlo. Tutti credevano e credono nel successo di questo lavoro, ma inizialmente avevo qualche dubbio, poichè i numerosi fan della serie erano essenzialmente la generazione che và dai 30 a 40 anni. E' sono diversi dai bambini che hanno familiarità con film digitali Disney o con i videogiochi in moderna grafica 3D CG. Poi mi sono chiesto di come potevo trasmettere tutto il fascino della serie di saint seiya in un un cortometraggio. Ad esempio, il film "Dark Knight" si è dato enfasi all'esistenza solitaria di Batman lasciando quasi in disparte i fondamenti dei fumetti americani, è ciò ha funzionato in quel cortometraggio. Così ho inserito Saori Kido, la dea Atena, come base della storia, è solo in secondo luogo ho dato importanza alle lotte dei saints. Si potrebbe dire che questo films è stato davvero una sfida produttiva, inoltre avevamo di fronte anche la preoccupazione che ai giapponesi non piacesse l'utilizzo della CG 3D. Ma alla fine è stato bello ottenere un grande risultato in 3D CG con una storia così famosa come quella di Seiya. Potrebbe anche essere che i fans rimangano sorpresi a causa di alcuni cambiamenti e nell'utilizzo della CG. Alla fine nè è venuto fuori qualcosa di un pochino diverso rispetto allo famosa storia di "Saint Seiya". Questo lavoro è stato una sfida ma anche un opportunità per crescere nell'ambito dell'animazione 3D CG in Giappone."
