Playstation ICO

  • Autore discussione Autore discussione Clyde
  • Data d'inizio Data d'inizio
Playstation
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Bello, bello, bello. Non so voi, ma mentre lo giocavo (specialmente la prima volta) stavo male, mi prendeva una forte malinconia. Anche con SOTC (anzi con lui molto di più).

 
Un gioco tremendamente evocativo.

A rigiocarlo dopo tanti anni mi rendo conto di come l'influenza dechirichiana (che non potevo neanche minimamente percepire 12 anni fa) non abbia contribuito alla sola cover, ma all'atmosfera del gioco in se. Ci sono tanti silenzi, tanti spazi aperti, un senso di sospensione come un continuo "sta per succedere qualcosa", dei vuoti che, mano nella mano con la nostra Yorda, ci fanno sentire inermi. È un gioco dove ci si aspetterebbe il colosso da un momento all'altro, ma dove il colosso non ci sta.

Al resto ci pensano la magnifica colonna sonora e l'architettura delle ambientazioni, sicuramente una delle più belle viste su ps2.

ICO è un gioco da "vivere" prima ancora che da giocare (e con ciò non dico che non abbia un gameplay funzionale allo scopo, anzi).

Ribadisco: capolavoro, in tutto e per tutto.

Una pecca, forse, comune ad entrambi i titoli di Ueda, è il sistema di controllo che ogni tanto fa un po' imprecare. Ma nulla di eclatante.

Spoiler finale:

L'interpretazione di Ueda è che Yorda resti effettivamente intrappolata nel castello, e che la parte nella spiaggia sia un sogno di ICO.

A vederlo così, anche a distanza di anni, mi sembra un finale ben più drammatico e commovente di quello di Shadow of the Colossus.
 
Up anti cut-off

 
Ritmo lento ma noia che non s'è mai nemmeno avvicinata, ambientazione reale ma surreale allo stesso tempo quasi mistica, fasi di gameplay che non innovano niente ma che in un qualche modo sembrano essere uniche nel suo genere.

Non lo considero un capolavoro perchè è troppo corto, ha dei combattimenti che mi facevano venire il mal di pancia e non è rigiocabile.

 
Ultima modifica:
Ritmo lento ma noia che non s'è mai nemmeno avvicinata, ambientazione reale ma surreale allo stesso tempo quasi mistica, fasi di gameplay che non innovano niente ma che in un qualche modo sembrano essere uniche nel suo genere.
Non lo considero un capolavoro perchè è troppo corto, ha dei combattimenti che mi facevano venire il mal di pancia e non è rigiocabile.
Personalmente non ritengo la scarsa longevità un difetto in questo caso, proprio perchè essendo il ritmo piuttosto lento una longevità maggiore sarebbe potuta essere più un male che un bene, imho.

Ci sono giochi che non sono concepiti per durare per forza 10-15 ore

 
Personalmente non ritengo la scarsa longevità un difetto in questo caso, proprio perchè essendo il ritmo piuttosto lento una longevità maggiore sarebbe potuta essere più un male che un bene, imho.Ci sono giochi che non sono concepiti per durare per forza 10-15 ore
Mi trovi d'accordo eh, però se devo valutare un capolavoro la longevità non può essere troppo striminzita, perché a sto punto può essere capolavoro anche un gioco di 30 minuti che ti fa emozionare. Contando che poi non è che sia mister rigiocabilità...

 
Ultima modifica:
Difficile valutare Ico, è il classico gioco in cui se ci si lascia trasportare dalle atmosfere uniche, rarefatte e piene di poesia si passa tranquillamente sopra ad un gameplay non proprio riuscitissimo,legnoso e fin troppo scarno. Se però questa scintilla non scatta...

 
Mi trovi d'accordo eh, però se devo valutare un capolavoro la longevità non può essere troppo striminzita, perché a sto punto può essere capolavoro anche un gioco di 30 minuti che ti fa emozionare. Contando che poi non è che sia mister rigiocabilità...
Beh la rigiocabilità non è male secondo me, visto che dopo aver finito il gioco puoi

avere i sottotitoli per Yorda e la regina e capire finalmente che minchia dicano, giocare in 2 (eventualmente), prendere la spada laser e vedere il finale alternativo
 
Capolavoro.

Comprato alla prima settimana d'uscita ho la versione cartonata con le cartoline , all'uscita il gioco ebbe un impatto notevole , magari non di vendite, ma lo ebbe era un concept totalmente nuovo , non s'era mai visto un protagonista senza menù nè barra vita , non è lui che cercano. L'ansia che ti metteva il dover lasciare Yorda sola in certi punti, il gioco in se e per sè era facile ma non era quello il punto del gioco, c'era zone assolate in cui me ne stavo fermo sul prato con Yorda a sentire il canto degli uccelli.

Fu una cosa del tutto nuova e sconvolgente , inaspettata

 
sto provando la speedrun, alcuni passaggi sono abbastanza infami senza consultare un video e richiedere una precisione elevata.

prima ero bloccato in un punto e stavo a solo 16 minuti dall'inizio. ed è appena cominciato  :monkaS:

aggiorno: mollato l'idea di fare la speedrun. in molti punti va totalmente a culo perché se le ombre si muovono in modo rapido e preciso e rapiscono subito Iorda e si finisce per perdere troppo tempo a menarle per liberarla. così temo si rischia di sforare fuori le due ore richieste dal trofeo. in sostanza se nei pezzi con le ombre la cpu si imbambola, va tutto liscio, altrimenti bisogna rifare tutto ricaricando un salvataggio che magari è situato molto prima. abbastanza noioso, fosse stato solo conoscere l'itinerario e farlo velocemente, avrei capito, ma così non mi piace.

 
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Aggiornato il primo post. Dategli un'occhiata!
Bel lavoro. ;)

Per quanto riguarda il gioco, direi che le parole poetico ed emozionante lo descrivono alla perfezione. Con Ico si va oltre il semplice videogioco dato che offre un'esperienza completamente differente rispetto alle altre produzioni. I suoni, il soffio del vento, lo stile grafico e la dolcezza del rapporto che si instaura tra il protagonista e Yorda sono solo alcuni dei suoi punti di forza. Tra i lavori di Ueda Ico rimane ancora il mio preferito. Acquistato il giorno dell'uscita con tanto di confezione cartonata e cartoline, lo conservo ancora assieme ai suoi due fratelli minori.

Sottolineo la bellezza della cover europea ispirata alle opere di De Chirico rispetto a quella americana.
 
Aggiornato il primo post. Dategli un'occhiata!

Finalmente UN primo post degno di questo nome.
Su ICO si possono dire tante cose ed è in sintesi, un'esperienza che ti tocca e finalmente abbiamo una presentazione adeguata :geddoe:
 
Tralasciando la componente emozionale, altissima, ICO ha un level design della madonna, con dimensioni della mappa del castello quasi realistiche (1:1).

Non è un caso se poi Miyazaki ha preso questa caratteristica per poi creare Demon’Souls.
 
A livello personale lo preferisco a SOTC, ha un'atmosfera, ambientazione, atmosfere e ludica più vicina ai miei gusti. In se devo dire che in realtà l'ho iniziato forse 2 volte almeno nel corso di anni, e tante volte droppato, credo in quanto non fossi cosi maturo da affrontarlo, o farmelo entrare, ma alla terza giocata mi è entrata e l'ho amato, ed è ancora adesso amore incondizionato. :cuore:
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Sottolineo la bellezza della cover europea ispirata alle opere di De Chirico rispetto a quella americana.
Bellissima, pittore che adoro infatti. :cuore:
 
Sottolineo la bellezza della cover europea ispirata alle opere di De Chirico rispetto a quella americana.

Fra l'altro credo che sia uno delle ultime cover a presentare una differenza tanto macroscopica fra versioni.
 
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