Ufficiale Il meglio (e il peggio) giocato nel 2021 + buoni propositi per il 2022

  • Autore discussione Autore discussione Floxy
  • Data d'inizio Data d'inizio
ufficiale
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Top

  • Life is Strange 2 (miglior titolo giocato nel 2021 e diventato uno dei miei preferiti in assoluto)
  • It Takes Two
  • Resident Evil Village
  • Marvel's Spiderman: Miles Morales
  • Hades (nonostante non lo reputi il gioco della vita o quasi)

Flop

  • Marvel's Avengers: ATROCE, non salvo assolutamente nulla
  • Ratchet and Clank Rift Apart: cortissimo e non ha assolutamente ripagato le aspettative che avevo. Con le dovute proporzioni il titolo del 2016 mi ha soddisfatto enormemente di più.
 
Quest'anno, dato che ci sono state poche nuove uscite di mio interesse, mi sono dedicato principlamente allo sfoltimento del backlog, quindi soprattutto retrogame e indie. Di tutta l'annata ben 5 mesi li ho dedicati a Monster Hunter Generations Ultimate, mamma mia che razza di pozzo senza fondo è quella serie :asd:



Top :

I Metroidvania:
Sarà che è uno dei generi che apprezzo di più nel gaming, ma quest'anno le perle che mi hanno divertito di più sono tutte metroidvania
  1. Iconoclasts: il gioco dell'anno per me. Si tratta di un metroidvania atipico, perchè è lineare e story-driven, con una trama quasi da RPG. Ma era da non so quanto che non venivo catturato cosi dalla componente narrativa di un gioco. La storia e la caratterizzazione dei personaggi sono originali e cupissime, in netto contrasto con il mondo coloratissimo del gioco. A questo poi si aggiunge un puzzle-solving sfizioso, ottime boss battle , spritework e colonna sonora eccezionali
  2. The Messenger: non ha bisogno di presentazioni, è già un piccolo cult. E la fama è stra-meritata, il platforming è di altissimo livello, cosi come le boss battle e la colonna sonora. La trama è impreziosita da un umorismo sempre efficace e da geniali rotture della quarta parete
  3. Guacamelee 2: parlando di umorismo, un gioco che non si batte è Guacamelee, un'altra perla. Anche in questo titolo, spritework, colonna sonora e platforming sono ottimi. Lo metto un gradino sotto gli altri due solo per la minore longevità e per le boss battle di qualità inferiore
Parlando di metroidvania, la Regina è tornata. In questo momento sto giocando Metroid Dread. Riuscirà Samus a riprendersi ai miei occhi il trono dei metroidvania, occupato in questa gen da un esserino bianco che picchia i nemici con un aculeo ?

4. Super Mario 3DWorld: Bowser Fury: marione non può mancare nei top. Ma 3D World seppure abbia dalla sua il solito level design eccezionale della serie ed una difficoltà superiore agli altri capitoli 3D, manca del sense of wonder dei Galaxy e di Odyssey. La telecamera fissa poi, mi ha fatto storcere un po il naso. Si è trattato di una scelta obbligata per via del multiplayer...ok, ma io ho giocato principalmente in singolo. Bowser Fury compensa alla grande e fornisce un esperienza di platform 3D su livelli eccelsi. Ma durando pochissimo lascia un po la sensazione di coitus interruptus

5. Monster Hunter Generation Ultimate: un gioco mastodontico con tonnellate di contenuti. Il canto del cigno dei vecchi MH. I mostri, le armature e le armi hanno stili unici e geniali. Poi l'introduzione degli hunting syles in combinazione con le diverse tipologie di armi danno una varietà di approccio fuori di testa. Come dicevo ci ho speso ben 5 mesi, da gennaio a maggio, per un totale di 300 di ore di gioco. E tra farming e contenuti DLC non ho nemmeno messo piede nel G-Rank. Ma poi alla fine con tutti i MH va cosi, dopo mesi di gioco arriva un giorno che non ne posso più e mollo tutto. Sono ancora talmente saturo che non riesco nemmeno a posare gli occhi su MH Rise...

Altre perle indie
:

6. Cosmic Star Heroine: un ottimo RPG, con due grossi punti forti, il battle-system e la caratterizzazione del mondo di gioco. La ambientazioni sci-fi sono tutte ben realizzate e soprattutto "vive", questo grazie soprattutto ad una colonna sonora bella ed azzeccata e alla cura dei dialoghi di tutti gli NPC. La trama principale (a differenza delle sottotrame che sono interessantissime) è un po debole ed il bilanciamento dei pg del party poteva essere gestito meglio, ma questi difetti impattano poco nell'economia del gioco

7. Mana Spark: da buon roguelike, ho avuto con questo gioco un rapporto di amore-odio fortissimo. Più odio, data la difficoltà estrema, specialmente da metà gioco in poi quando più mi avvicinavo al boss finale, per poi morire e dover rifare tutto da zero. Ma mi ha lasciato un ottimo ricordo. Pur essendo un titolo poverissimo, sviluppato da un team brasiliano di due sole persone, è riuscito nell'intento di divertire grazie al gameplay loop drogante ed alla lore di gioco a tinte horror

8. Inside: buon gioco, degno successore di Limbo. I puzzle sono di ottimo livello e l'ambientazione distopica fa in modo che un costante senso di inquietudine ti accompagni per tutto il gioco. La trama stessa è un puzzle da decifrare in base agli indizi forniti dalla narrativa ambientale del gioco

I flop:

In cima alla flop ci sono giochi tirati fuori dal cassetto della gen PS3/X360. Si tratta di titoli che ho giocato solo perchè fanno parte di saghe storiche. E pur sapendo quello a cui stavo andando incontro, non posso non metterle nella flop. Il motivo principale è che ogni volta che metto mano su un gioco di quella gen, mi trovo a dover sopportare meccaniche infami tipo le QTE o le arrampicate scriptate. Sembra quasi che in quel periodo il mondo del gaming fosse impazzito, con i dev che infarcivano qualsiasi gioco con questa robaccia ed i giocatori che accettavano di buon grado.

  1. Tomb Raider (2013): non si tratta di un brutto gioco, i valori produttivi si vede che sono alti. Ma tra i titoli giocati quest'anno è quello che è maggiormente affetto dalle piaghe citate sopra. La trama è banalotta e segue la falsariga dei blockbuster hollywoodiani che hanno rotto le balle. Il gioco è salvato un po in corner dallo shooting e dalle ambientazioni che non sono certo tra le migliori mai fatte, ma fanno una loro figura
  2. Castlevania Lords of Shadows: Mirror of Fate: il primo tentativo di metroidvania da parte dei mercury steam è questo gioco bruttino. Per fortuna Metroid Dread che sto giocando in questo periodo è su tutto un altro livello. In MoF i personaggi sono un legno da controllare ed i dev hanno avuto la brillante idea di trasporre in 2D le meccaniche obbrobbiose delle arramipicate succitate. Male male male
  3. Castlevania Lords of Shadows 2: ho preferito questo capitolo agli altri della serie LOS, per via della benedetta telecamera libera, perchè rende meno offensive le meccaniche tipo arrampicate e QTE e perchè essendo un open world (anche se fatto male) da un maggiore senso di esplorazione. LOS2 è comunque un titolo deludente. La trama è assolutamente pessima e come tutti gli altri capitoli della miniserie LOS è arrogantemente irrispettosa della mitologia di Castlevania
I titoli "si poteva fare di più":

4. Rayman Legends: questo ultimo capitolo dell'uomo raggio non mi ha lasciato pienamente soddisfatto. Innanzitutto la presentazione lascia un po a desiderare, visto che è totalmente privo di trama e cutscenes, ma si tratta soltanto di una collezione di livelli. Uno per un platform 2D non si aspetta Kubrik, ma almeno un sprazzo di motivazione e lore per dare un minimo di personalità al titolo... Ma la cosa che mi è piaciuta meno è l'eccessiva facilità del titolo. Le parti che danno davvero soddisfazione sono quelle extra tipo time-attack e livelli musicali. Ma pesano troppo poco nell'economia del titolo

5. Hob Definitive Edition: un titolo che visivamente si presenta benissimo, con questo mondo puzzle vegetale-meccanico che si costruisce davanti a propri occhi. Ed anche il protagonista con la combo spada + braccio meccanico sembra poter fare grandi cose sia in ambito puzzle solving che combat system. Purtroppo da metà gioco in poi il gioco perde mordente. I nemici diventano sempre meno e non vengono introdotte nuove tipologie, non ci sono boss, i puzzle sono troppo semplici e la narrazione ambientale si fa sempre più rada non dandoti motivazioni per andare avanti. Il titolo sembra un po tirato via come se il team di sviluppo ad un certo punto non avesse avuto più risorse per andare avanti ed hanno chiuso il gioco in tutta fretta. Infatti ho scoperto che Runic games ha chiuso poco dopo l'uscita di Hob...peccato, con più tempo di sviluppo poteva venirne fuori un grande titolo
 
Quest'anno ho giocato molti più titoli del solito quindi posso fare una top 10 senza problemi.

Top

1) Returnal
Una ventata d'aria fresca nel panorama videoludico odierno, mi è piaciuto letteralmente tutto di questo gioco e non riesco a trovare difetti. Il gunplay è quasi perfetto, graficamente è uno dei migliori titoli attualmente in circolazione, la storia è coinvolgente e la sua natura Rouge Lite non è frustrante come in altri titoli del genere. Nonostante ad ogni sconfitta bisogna ricominciare da capo il senso di progressione è comunque evidente e ben bilanciato. E questo spinge a ricominciare una nuova partita senza mai annoiarsi. E aggiungo che oltre a far parte di questa top 10 è diventato anche uno dei miei giochi preferiti di sempre.

2) Hades Non gioco più giochi lunghi ormai da parecchi anni ma su questo titolo ci ho passato 70 ore, non aggiungo altro.

3) It Takes Two Una gran sorpresa perché trovare un titolo coop multiplayer così curato è raro al giorno d'oggi. La trama è banale e prevedibile ma il tutto è compensato da un buon gameplay e una varietà di livelli pazzesca. Ci sono un sacco di livelli pieni di fasi platform da affrontare, boss da sconfiggere, puzzle ambientali ed enigmi da risolvere e come se non bastasse sono presenti anche dei minigiochi molto divertenti che possono essere giocati anche una volta completata la storia. I livelli sono studiati benissimo e spingono i giocatori a studiare l'ambiente e cooperare per superare gli ostacoli. I puzzle ambientali e gli enigmi non sono difficili ma richiedono comunque attenzione e un minimo di ragionamento. Ottimo il lato artistico, molto ispirato e anche graficamente è piacevole, infatti ci sono delle location molto belle, come il giardino ad esempio.

4) Kena: Bridge of Spirits Sembra di stare dentro un film Pixar, graficamente delizioso e il lato artistico è eccellente. Kena, i Rot è gli altri personaggi sembrano appunto personaggi usciti direttamente da un film Pixar. Ho apprezzato molto questa cosa perché non si vedono tanti giochi del genere, anzi forse questo è il primo.
Per quanto riguarda Il gioco è molto divertente, c'è tanta esplorazione con risosrse e collezionabili da raccogliere, quest'ultimi inoltre non sono un riempitivo perché si tratta di cappelli che possono essere indossati dai Rot, quindi un motivo in più per essere collezionati. Il combat system se pur non così profondo è comunque divertente e gli scontri contro i nemici e i boss sono soddisfacenti. L'unico problema sono la trama e lo sviluppo dei personaggi, non proprio il massimo visto che il tutto è appena abbozzato, forse a causa del budget ?

5) Banjo-Kazooie Non avendo avuto il Nintendo 64 non ho potuto giocarlo ma l'ho recuperato grazie alla libreria di retro games offerta da Microsoft (grazie MS ottimo lavoro). Nonostante i controlli siano invecchiati malissimo, soprattutto nei livelli acquatici dove più volte ho pensato di mollare, il gioco mi è piaciuto veramente tanto, Banjo e Kazooie sono divertentissimi e anche Gruntilda è spassosa.

6) Destroy All Humans!
Titolo super divertente, anche solo rapire mucche e umani, oppure lanciarli via con la telecinesi vale il prezzo del biglietto.

7) Prey Da fan di Bioshock questo gioco è stato una goduria, prende tutto il meglio che c'è in Bioshock e lo porta in'unaltra location. Quando si realizzano progetti del genere il rischio di una scopiazzato senza anima è sempre elevato, ma i ragazzi di Arkane sono riusciti senza problemi a dare un'identità alla produzione rendendolo un gran titolo. Le meccaniche di gioco sono uguali a quelle di Bioshock con pregi e difetti che caratterizzavano la trilogia 2K, la stazione spaziale è bellissima ed è vastissima, quindi c'è un sacco da esplorare. I Typhon mi sono piaciuti, tutti con abilità diverse e a livelli di difficoltà più elevati sono molto difficili da affrontare. Ottima anche la presenza degli audiolog che consentono di approfondire ulteriormente le storie dei membri dell'equipaggio.

8) Super Mario 3D World + Bowser's Fury Su Wii U avevo completato la storia e basta, ora su Switch invece l'ho completato al 100% raccogliendo tutte le stelle e gli adesivi apprezzandolo molto di più. Il capitolo dedicato a Bowser Jr. mi è piaciuto ma dura troppo poco peccato. Nel complesso a differenza di altre pessime remasteted rilasciate da Nintendo su Switch questa vale tutti i soldi spesi.

9) Resident Evil Village Un buon gioco, mi sono piaciute soprattutto le location e l'aria che si respira nel villaggio, però avrei preferito un ritorno alla terza persona.

10) Spide-Man: Miles Morales È chiaro che si tratta di un more of the same ma da fan di Spider-Man non potevo non comprarlo, svolazzare nuovamente tra i grattacieli di New York ma questa volta nei panni di Milese è stato molto divertente. Belli i nuovi poteri di Miles che quantomeno hanno diversificato il gameplay rispetto al capitolo con protagonista Peter.

Flop

1) The Medium Avevo grandi aspettative Invece l'ho trovato noioso, abbandonato dopo poche ore.

2) Alien: Isolation Anche questo abbandonato per noia.

3) Hollow Knight Il gioco è bello ma non mi è piaciuto per niente lo stile.
 
Ultima modifica:
Partecipo anche io, aggiungendo gli ultimi giochi che sto giocando dopo Natale


TOP

1)
Guardians of The Galaxy: Gioco sicuramente imperfetto, ma con un'anima grande quanto una casa. Ho amato questo gioco in maniera incondizionata dal primo minuto all'ultimo. Mai una flessione o un attimo di noia, nonostante il gameplay non sia esente da difetti. Narrazione e colonna sonora fuori scala, ottimo graficamente su PS5, se potessi gli comprerei 2-3 milioni di copie per assicurarmi un seguito.

2) Returnal: Il mio primo rogue like. Devo tornarci per prendere ancora dei collezionabili (non sono un completista) e perché semplicemente è un gioco troppo bello da giocare. Divertente, appagante, mi ha solo leggermente deluso lato trama ma il design è stupendo e compensa ampiamente. Stupendo. Menzione particolare al comparto audio, giocato con le Pulse è uno spettacolo.

3) Ratchet & Clank: Non un capolavoro, ma un impatto visivo veramente devastante. È stato il mio primo R&C e onestamente per quanto mi sia piaciuto, ho trovato il gameplay a tratti fin troppo semplice, con TROPPE armi in relazione alla difficoltà.Nonostante ciò rimane tra i top perché è la cosa più nextgen vista finora e nella sua semplicità mi ha comunque molto, molto intrattenuto.

4)It Takes Two: Devo ancora finirlo non vivendo con la mia ragazza, ma il giudizio non cambierebbe. Una piccola gemma totalmente inaspettata, un approccio al videogioco cooperativo fresco e autoriale. Un gioco che ti diverte e ti sorprende per tutta la sua durata, creato con il giocatore al centro del progetto. Ne servirebbero di più.

5)Demon's Souls: Il mio primo gioco Ps5, non poteva che finire qui. Dovrò recuperare gli altri Souls e Bloodborne perchè il mio primo impatto con la serie fu traumatico (poi mi sono riavvicinato ai souls like con Sekiro e ora attendo Elden ring). Splendido visivamente, vecchio in alcune cose, ma si sapeva che sarebbe stato così.

6)Spiderman Miles Morales: Per un motivo o per un altro avevo saltato Spiderman su PS4. Regalo di Natale della mia fidanzata e... WOW COSA MI ERO PERSO FINORA?! Semplicemente esaltante, divertente, ti fa sentire veramente l'uomo ragno. Recupererò anche il primo capitolo.

7)Kena: Ci sto giocando in questi giorni quindi non so ancora esprimermi del tutto sul lato narrativo che ho letto essere deludente, ma anche qui, un gioco con un'anima e una personalità ben definita. Sembra di essere tornati ai tempi in cui esplorare non era sinonimo di open world immenso riempito di cose inutili. Funzionale il combat system, è un gioco dove le singole parti non sono perfette ma l'insiemeti conquista.

8)Hades: Su Hades devo tornarci, in quanto non l'ho esplorato fino in fondo, però dopo una ventina di ore posso dire che è un gioco che merita tutti gli elogi che ha avuto. L'ho messo da parte perché ho dedicato tempo ad altro, ma il suo gameplay è semplice, divertente e stimolante.

9)Halo Infinite (Multi):È Halo, è divertente. What else? (A patto che aggiungano a breve qualche mappa però)

10)Doom Eternal: Iniziato nel 2020, finito nel 21. Il miglior FPS della scorsa gen e uno dei giochi più divertenti di sempre.

FLOP

1)Tales of Arise:
Accolto con entusiasmo sulla scia dei pareri super positivi letti su internet. Mi è piaciuto moltissimo all'inizio per poi annoiarmi clamorosamente (infatti al momento è in stand-by). La maturità e la profondità della trama non pervenute anzi per come è stata impostata l'ho trovata noiosa. Cattivi usa e getta e mondo di gioco abbastanza anonimo. Carino il combat system, ma la scarsa gestione dei compagni rende tutto confusionario.

2)Control:Non un brutto gioco, anzi. Tanti spunti interessanti, sia di gameplay che di storia, ottima realizzazione tecnica su PS5, ma non so, mi è parso un gioco che si accartoccia su se stesso nel suo essere oltremodo criptico. Inoltre anche lato combat system il tutto poteva essere migliore.Peccato

3)Outriders: Gioco senz'anima, noioso, scopiazzato e con un gunplay totalmente insoddisfacente. Il concept è anche figo, ma la realizzazione veramente poco interessante.
 
Eccomi anch'io!

Appurato che a meno di colpi di scena veramente clamorosi non completerò altri giochi fra stasera e domani, :asd: ecco i dieci titoli del mio 2021. Sono soddisfatto dell'annata, sono riuscito a tenere il ritmo rispetto a un 2020 che, per motivi noti a tutti, mi ha visto tornare a passare molte più ore con il pad in mano – e anche a darmi a un po' di sanissimo retrogaming. Per cui, anche quest'anno riesco tranquillamente a mettere insieme una selezione di dieci giochi, rispetto ai cinque risicati a cui mi ero ormai abituato.

Come già fatto altre volte non sto a fare una classifica secca, perché mettere in ordine titoli tanto diversi provenienti da generazioni diverse è a mio avviso insensato, ancor più che difficile. Li elencherò quindi in un asettico e vigliacco ordine alfabetico, perché è stato già abbastanza faticoso decidere cosa lasciare fuori. :asd: Però voglio almeno scegliere un gioco dell'anno – non necessariamente il migliore, ma quello di cui credo che conserverò il miglior ricordo.

Ecco quindi le liste, con allegati commenti. Metto anche i link ai commenti originali nella discussione sui giochi finiti.

Inizio con la flop che è veloce.

Come flop ho solo tre titoli che avrebbe senso citare. Potrei andare a pescarne altri ma sono giochini talmente piccoli che francamente mi dispiacerebbe mettere in cattiva luce. In ogni caso non si tratta di titoli che ho trovato necessariamente brutti o fastidiosi, ma che semplicemente non si sono rivelati all'altezza delle mie aspettative, o del loro potenziale. I tre titoli quindi sono, in ordine alfabetico (ma in realtà per pura coincidenza anche in ordine decrescente di demerito&delusione):


FLOP


a. DEUS EX: MANKIND DIVIDED

Questa è una delusione non tanto perché avessi aspettative altissime (non posso certo dire che i tanti pareri sentiti in rete non mi avessero messo in guardia) ma perché effettivamente una volta giocato mi sono reso conto del potenziale che un’ambientazione come questa Praga avrebbe avuto. I miei migliori ricordi con il gioco, nonché il motivo per cui comunque non rimpiango di averlo giocato (quasi) fino in fondo, sono infatti proprio quelli in cui decidevo di lasciar perdere le missioni principali e semplicemente mettermi ad esplorare, scoprendo nuovi ambienti, collegamenti, possibilità di approccio. Purtroppo però gran parte dei contenuti di gioco sono riservati a una storia che gioca con temi importanti in modo veramente troppo grossolano, e con personaggi, sviluppi e dialoghi a dir poco stantii. Anche i livelli stealth abbastanza deludenti, apprezzabile l’ampiezza e il fatto che non siano proprio (solo) dei corridoi ma il gameplay non è il massimo né come stealth né come shooter, e se si aggiungono i lentissimi caricamenti a ogni nuovo tentativo è difficile non cominciare a provare un po’ di insofferenza. Davvero peccato, amerei un gioco come questo (e in un’ambientazione come questa) ma focalizzato interamente sull’elemento esplorativo/investigativo e non lineare.

b. FROG FRACTIONS

Capisco perché si sia guadagnato un seguito e ne apprezzo il tentativo di sorprendere, di mescolare i generi e di giocare con il nonsense, ma per me l’effetto sorpresa è svanito dopo poco e tolto quello non c’è sostanzialmente nient’altro.

c. YAKUZA 3

Com’era prevedibile, uno (ma anche due o tre) passi indietro rispetto a 0 e Kiwami 2. Contrariamente a molte opinioni lette in giro a me stava piacendo di più la prima parte, dedicata ai piccoli grandi problemi dell’orfanotrofio e della realtà di provincia in cui si trova. Poi però la storia del gemello me l’ha fatto scadere parecchio, e arrivato alla conclusione pure l’antagonista finale si rivela solo un placeholder con la solita storia trita sul desiderio di riscatto, messo lì solo per giustificare il climax. (Peccato perché in generale l’aspetto politico, se non addirittura geopolitico della vicenda era molto interessante e pure ben trattato.) Arrivato alla fine confesso che ero abbastanza stanco, ma non si può certo fargliene una colpa se è (per forza di cose) un gioco meno evoluto rispetto ai successivi.


Passando invece al meglio, stavolta in ordine asetticamente alfabetico:


TOP


a. KENTUCKY ROUTE ZERO

Finito pochi giorni fa, non ho molto da aggiungere a quanto già (sinteticamente) scritto. È un’esperienza multimediale molto più vicina alla lettura di un romanzo postmoderno che a un videogioco, a cui però le (pressoché ininfluenti) possibilità di interazione donano una dimensione nuova e possibile solo all’interno di questo medium. Non è per tutti, ma lo consiglio caldamente a chiunque ami questo genere letterario, o voglia provare ad approcciarvisi. L’unica raccomandazione che posso darvi in quest’ultimo caso è: non fissatevi sui dettagli e non cercate un senso letterale (o un significato esplicitabile) in ogni passaggio dell’intreccio, soprattutto non aspettatevi che tutti i nodi vengano sciolti nell’atto finale – lasciatevi semplicemente condurre dal lavoro di corrispondenze e di associazioni di idee disseminate nel corso della storia, immergetevi nella sua atmosfera, e godetevi il viaggio. Anche più di una volta.

b. THE LAST OF US: PART II

Narrativamente mira molto in alto, e purtroppo non sempre centra l'obiettivo. Ciò non toglie che comunque la successione degli eventi e dei luoghi sia di per sé estremamente avvincente, e le fasi di gioco ritmate alla perfezione. E rimanendo in tema di gioco giocato, parliamo di uno dei migliori sandbox stealth mai creati e sicuramente il migliore da me giocato. La realizzazione tecnica e artistica semplicemente spaventosa e la colonna sonora discreta ma non per questo meno efficace non fanno che elevare ulteriormente un'esperienza di altissimo livello, e che col passare del tempo mi sono accorto essermi rimasta dentro più di quanto non avrei sospettato a caldo.

c. THE LEGEND OF ZELDA: OCARINA OF TIME 3D

Cosa scrivere che non sia già stato scritto e riscritto nel corso di oltre vent'anni di celebrazioni? È tutt'oggi, per molti punti di vista, lo Zelda definitivo – perlomeno per quanto riguarda le avventure in 3D della saga, e di certo non per demerito degli altri episodi. Quantità e qualità dei contenuti ben oltre quanto potesse essere essere sensato immaginare, e sinceramente temo che non potrò mai capire fino in fondo l'impatto che possa aver avuto su chi lo abbia giocato nel '98. Degli innumerevoli aspetti impressionanti di questo colosso della storia videoludica, forse quella più sorprendente è quanto bene siano invecchiate la formula di gioco e il suo mondo, che ho trovato contro ogni aspettativa ancora oggi fresche e brillanti. In particolare, questa edizione in 3D è sicuramente il modo migliore per giocare OOT oggi: un remake di pregevole fattura che rende giustizia all'originale, rifinendolo in ogni aspetto e donandogli nuovi colori.

d. METAL GEAR SOLID

E anche qui... che dire? Quando si iniziano a recuperare pietre miliari è difficile trovare nuove parole. :asd: Per i tempi semplicemente visionario, nonché fondativo per una saga che per i successivi dieci anni sarebbe rimasta praticamente inarrivabile dal punto di vista della tecnica e dell'ambizione narrative. Anche dal punto di vista estetico l'ho trovato invecchiato benissimo, a testimonianza di cosa possa significare una direzione artistica che sa cosa vuole ottenere nei limiti che gli sono dati. Ho trovato sorprendentemente piacevole anche il gameplay – anzi, per quanto sia indubbiamente meno sofisticato delle iterazioni successive, ho trovato che questa sua natura più ingenuamente arcade lo renda di più facile approccio rispetto a Sons of liberty e Snake eater, in cui i controlli e la gestione della telecamera potevano risultare penalizzanti in certi frangenti. Assolutamente una delle vette più alte della quinta generazione, e non solo.

e. PIKMIN 3 DELUXE

Finito da poco, non posso che ripetere quanto già scritto a più riprese anche nel vault di sezione. Gioco non perfetto ma estremamente assuefacente e stimolante, specie nelle due campagne extra e nella modalità missioni in cui emerge veramente la vena tattica del gameplay. Scariche di adrenalina vere, le missioni più toste mi lasciavano teso come una corda anche a console spenta – anche se non sono sicuro se sia un bene. :asd:

f. SILENT HILL

Giocato in modalità facile per non guastarmi l’esperienza estetica con inutili frustrazioni, è stata probabilmente la scelta migliore dato che gameplay e controlli non sono proprio il massimo – anche se forse in certi frangenti il livello di sfida era talmente basso da alleviare un po’ troppo la tensione. :asd: Come esperienza ludica in senso stretto non è quindi nulla di particolarmente stimolante, ma il punto è che ciò che rende Silent hill una pietra miliare e una delle prime e inequivocabili prove di maturità del medium tutto è appunto la componente estetica e sensoriale. Un immaginario di una crudezza brutale che sembra scavare nei più inarticolati e corrotti recessi dell’inconscio collettivo, e che le ambigue poligonalità della PS1 esaltano ulteriormente donandogli una vaga e inquietante indecifrabilità che si sarebbe sicuramente persa con una definizione superiore. Anche la colonna sonora si dimostra all’altezza, perfettamente controllata nell’alternare gli assordanti silenzi a vere e proprie aggressioni uditive nei passaggi più tesi. Bellissimi anche gli inserti in CGI.

g. SIN & PUNISHMENT: SUCCESSOR OF THE SKIES

Non sono un fan del genere, ma questo è un ottovolante clamoroso. Nella assoluta semplicità della meccanica di base – muoviti bidimensionalmente sullo schermo per evitare i proiettili nemici, e tieni fermo il tuo mirino su di loro – la quantità di idee che viene costantemente vomitata addosso al giocatore ha quasi dell’incredibile. Ritmo perfetto e ottima gestione dei checkpoint (perlomeno alla difficoltà che ho scelto io, se non ricordo male quella intermedia) che mantengono un sano bilanciamento della sfida, sempre stimolante ma mai frustrante. La Wii era la console perfetta per questo genere di giochi e sono felice che abbia avuto l’occasione di dimostrarlo in modo così brillante. Non oso immaginare cosa potrebbe essere un eventuale seguito in realtà virtuale…

h. THE SPACE BETWEEN

Meccanicamente è soltanto un walking simulator con un livello di definizione sub-PS1, eppure l’esperienza estetica e narrativa è una delle più interessanti che abbia provato negli ultimi anni. L’ispirazione brutalista delle architetture si sposa meravigliosamente con lo stile grafico, e la narrazione, frammentaria e ambigua se non addirittura contraddittoria, dona a ogni singola scena una tensione ineffabile ma palpabilissima, al punto da avvicinarsi a un’esperienza più prettamente horror pur non avendo nulla di per sé spaventoso. Dura meno di un’ora, si può avere letteralmente per due spiccioli su itch.io, e vale assolutamente la pena di essere provato.

i. SUBNAUTICA

Anche su Subnautica credo di avere scritto più volte, per cui non mi dilungherò. Resta il grave problema del crash sul salvataggio, che mi ha spinto ad abbandonarlo per evitare di finire per odiarlo, ma resta il ricordo dell’esperienza – brevissima ma intensissima – vissuta fino a quel punto. Per quanto non ne apprezzi particolarmente la direzione artistica, che avrei preferito più realistica e meno cartoonesca, resta una delle avventure esplorative più pure e stimolanti che abbia mai provato.

j. YAKUZA KIWAMI 2

A questo punto ho giocato 0, Kiwami 2 e 3. Il secondo è sicuramente quello a cui tornerei più volentieri. Rispetto allo 0 se vogliamo pecca di un sistema di combattimento meno vario, ma che a mio avviso compensa con una maggiore fluidità e interattività rispetto al mondo e all’esperienza di gioco. La storia è quella che ho preferito (sebbene purtroppo ci sia la solita inverosimile escalation nell’ultimo atto, con tanto di plot twist tripli carpiati in avvitamento nonché completamente fini a se stessi) e soprattutto, per quanto superficiale possa suonare, visivamente è stupendo. Ho deciso di acquistare il gioco dopo aver provato la demo e aver passeggiato per pochi minuti nella luminosa notte di Sotenbori e, al di là di alcuni alti e bassi nelle fasi di gioco, questa magia non è mai sparita nel corso delle numerose ore che ho finito per trascorrerci. Ichi ni sunshineee

Menzione d'onore: Resident evil remake. Che ovviamente è (come minimo :asd:) fra i migliori dieci per meriti non solo storici ma anche estetici e ludici, insomma oggettivi… ma essendo una selezione personale mi sarebbe ugualmente dispiaciuto escludere uno dei titoli precedenti. In ogni caso, almeno una citazione era doverosa.


Volendo scegliere un solo gioco dell'anno, o meglio il gioco del mio 2021, credo che direi THE LAST OF US: PART II. Stesso discorso di qui sopra, sull'esclusione di un indubbio capolavoro e pietra miliare come RE remake – è chiaro che non lo ritenga in assoluto superiore a mostri sacri quali OOT o MGS, :asd: ma a fine dicembre la sensazione è che quella con TLOU sia stata l'esperienza che più di ogni altra mi porterò dentro fra quelle di quest'anno. Al netto di tutti i problemi di cui si è già parlato in tutti i modi e i luoghi ben oltre il necessario :asd: come scritto prima il gameplay, il ritmo e la presentazione audiovisiva a mio modo di vedere oscurano tranquillamente alcuni tutto sommato innocui difetti (o forse solo mancati pregi?) di scrittura.

Ci leggiamo l’anno prossimo!
 
Ultima modifica:
Arrivo a fine anno e anche io faccio la mia lista, mi accorgo di anno in anno che finisco sempre meno titoli :sadfrog:
Top:
1) Lost Judgment
Dopo che l'anno scorso lo misi 2 subito dopo Tlou 2 quest'anno ilmio goty lo prende lui, è uno dei pochi titoli dove non riesco a trovarci dei difetti, è un capolavoro in tutte le sue meccaniche, ha una trama che ricorderò sempre, talmente bello che ho deciso di non venderlo, la miglior saga giapponese al momento per quanto mi riguarda

2) Persona 5 Royal
Uno dei migliori Jrpg che abbia mai giocato in vita mia(probabilmente lo metto dietro solo a a ffx, Xeno 2 e chrono trigger)Dallo stile, ai personaggi, alla storia non banale, in questo titolo tutto funziona alla perfezione, uno dei migliori titoli della gen.

3)Red Dead redemption 2
Uno dei migliori titoli rockstar di sempre che ha rivoluzionato il genere di appartenenza come pochi titoli prima di lui, una storia coinvolgente e uno dei protagonisti migliori di sempre, sicuramente un gran titolo

4)War Groove
Ai tempi segui lo sviluppo del titolo ma poi me ne dimenticaii, per fortuna lo riscoprii grazie al pass e niente, è l'advance wars che mancava da troppo tempo nei nostri scaffali, spero nintendo li prenda presto sotto la propria scuderia e gli affidi un advance wars nuovo.

5)Ghost of tsushima
Per me il gioco più bello da vedere di tutta la scuderia sony, non ha nulla che non va il titolo, tutto viene messo al posto giusto, l'unico difetto è quella struttura ubisoftiana, spero che nel 2 evolvano la formula come sembra abbiano fatto i guerrila con Horizon 2.

6)FFVII Remake
Il gioco mi è piaciuto, e anche tanto, però omplice che lo giocai per la prima volta quest'anno non ho visto quest'aura mistica che il titolo aveva nel 96, personaggi belli, storia coinvolgente ma personalmente ad oggi repuito ff X dieci gradini sopra come atmosfera e personaggi, c'è da dire che prima di giudicarlo dovei finire tutta la saga dato che al momento ho giocato solo il primo cd si può dire

7)Ratchet e clank
Sicuramente il titolo è sempre quello ma a me diverte sempre tanto il titolo, mi è piaciuto davvero molto il gioco e spero in un sequel al più presto.

8)Kena
Giocato per caso a tempo perso in questo natale e l'ho trovato grandioso, untitolo dal sapore antico che però non sa di vecchio, sono riusciti in un lavoro magistrale gli sviluppatori, spero in un acquisizione da parte di sony quanto prima

9)Xenoblade chronicles definitive edition
Le mie aspettative erano altissime per il titolo dato che dopo xeno 2 che reputo il mio secondo jrpg di sempre mi aspettavo un altro capolavoro,il primo perònon mi haemozionato come il 2, è sempre bello ma non ha quel qualcosa in più che aveva il 2.

10)FF XV
Lo avevo rimandato per tanto tempo il titolo, all'inizio del 2021 lo giocai e lo trovai alla fine molto bello, anche la trama mi è piaciuta abbastanza(pur con tutti i suoi buchi), se non avesse avuto le evocazioni fatte cosi male e la seconda parte così rushata lo avrei messo qualche gradino più sopra



Flop:
Come flop ne ho solo 2 dato che ormai difficilmente prendo titoli che non mi piacciono e se capita ormai difficilmente li completo(ho lasciato divinity original sin perchè ho notato che quel genere non mi attira per niente)
1)Cod Vanguard
Penso di essere uno dei pochi ceh compra cod per la campagna, solitamente mi divertono sempre e a parte qualche scivolone come Ghost advance warfighter e Infinite warfare mi sono sempre piaciute abbastanza le campagne di cod, ebbene vanguard è uno dei peggiori cod mai giocati da me, storia insignificante, opersonaggi che non fai in tempo a conoscerli dato che li usi in sezioni di 40 minuti massimo, l'unica parte fatta bvene è quella in Russia dato che dura un pò di più, per il resto uno dei peggiori cod, peggio di qwuesto penso ci siano solo advance warfighter e Ghost, una delusione totale.

2)FF XII
Questo lo volevo giocare da almeno 12 annil, rimandai sempre per un motivo o per un altro, alla fine me lo trovai sul pass e alora lo giocai, penso che dopo il 13 sia il ff che mi è piaciuto meno, personaggi anonimi, storia incomprensibile senza aver giocato anche tactis(il titolo dà per scontato che uno conosca Ivalice e i suoi intrighi)sistema di combattimento brutto e poco intuitivo, una delusione molto forte
 
Arrivo a fine anno e anche io faccio la mia lista, mi accorgo di anno in anno che finisco sempre meno titoli :sadfrog:

Beh però se già mi dici che fra i titoli finiti ci sono Lost judgement, P5R, RDR2, Xenoblade e TRE episodi di Final fantasy è logico che in un anno resti a malapena il tempo per dormire e tutt'al più mangiare un boccone ogni tanto :rickds:
 
FLOP

1)Tales of Arise:
Accolto con entusiasmo sulla scia dei pareri super positivi letti su internet. Mi è piaciuto moltissimo all'inizio per poi annoiarmi clamorosamente (infatti al momento è in stand-by). La maturità e la profondità della trama non pervenute anzi per come è stata impostata l'ho trovata noiosa. Cattivi usa e getta e mondo di gioco abbastanza anonimo. Carino il combat system, ma la scarsa gestione dei compagni rende tutto confusionario.

2)Control:Non un brutto gioco, anzi. Tanti spunti interessanti, sia di gameplay che di storia, ottima realizzazione tecnica su PS5, ma non so, mi è parso un gioco che si accartoccia su se stesso nel suo essere oltremodo criptico. Inoltre anche lato combat system il tutto poteva essere migliore.Peccato
Giuro che siamo persone diverse :asd:
 
Beh però se già mi dici che fra i titoli finiti ci sono Lost judgement, P5R, RDR2, Xenoblade e TRE episodi di Final fantasy è logico che in un anno resti a malapena il tempo per dormire e tutt'al più mangiare un boccone ogni tanto :rickds:
In realtà xeno 1 lo feci a fine 2020 e inizio 2021 in verità :asd:
Diciamonche non li faccio al 100% mai i titoli ormai, nessuno di essi ha superato le 100 ore, solo persona 5 royal
 
Giuro che siamo persone diverse :asd:

Ahahah cavolo ho letto ora la tua lista. Si Tales of Arise proprio per me da un certo punto in poi è diventato insostenibile.

Control è un gioco che mi viene proprio difficile giudicare invece. Non posso dire che è brutto, mi è anche piaciuto per certe cose ma non so, di contro appena l'ho finito mi ha lasciato una sensazione di "BOH" e non ho continuato i dlc perché non vedevo l'ora di passare ad altro.
 
Quest'anno ho giocato pochissimi(ssimi) titoli inediti, ma piuttosto longevi (tranne ABZU :asd: ), per cui mi limiterò a mettere in ordine i pochi titoli. Eliminando le espansioni (campagna Paziente Zero di Hitman 2016, espansioni di Hitman 2), i replay (Fragile Dreams, i livelli dei primi due capitoli della trilogia WOA di Hitman rigiocati in Hitman 3) ed i giochi che bene o male su cui faccio partite mordi e fuggi da anni (Mario Kart 8 Deluxe) questo è ciò che resta, poco ma di qualità elevatissima.

1° The Great Ace Attorney 2: Resolve
Un gioco incredibile, il migliore Ace Attorney che abbia mai giocato. Tutti i casi sono collegati da una trama orizzontale crescente fino al climax dello splendido doppio caso finale, il cast di personaggi è fantastico e la OST ottima. Le uniche note di "demerito" sono i modelli poligonali, non brutti (anzi, sorprendentemente puliti per un titolo nativo 3DS) ma non all'altezza degli sprite dei capitoli GBA/DS, e l'abbandono delle scene animate a fare da introduzione ai casi.

2° Utawarerumono: Mask of Deception
Secondo capitolo della serie, ma giocabile anche da chi non ha giocato il primo titolo, è un'eccellente VN con battaglie da SRPG. La trama, pur basandosi sul medesimo plot twist del primo capitolo, è molto interessante, ma si dipana lentamente, con la prima metà del gioco che funge più da introduzione del mondo, le razze ed i personaggi; se non ci si lascia coinvolgere dal mondo di gioco c'è il rischio di annoiarsi nel leggere tante linee di dialogo su scene tragicomiche di vita quotidiana, ma in ogni caso il livello della scrittura è sempre elevato e personalmente ho gradito ogni scena, anche quelle più inutili ai fini dello sviluppo della storia. La OST è una delle migliori della gen e lo stesso vale per il chara-design e le CG. Bene anche la parte strategica, pur essendo un elemento secondario non è una mera formalità e se non si presta attenzione alla strategia il rischio di game over è concreto. Con le battaglie nel post-game c'è di che divertirsi per chi vuole sviscerare il BS.

3° The Great Ace Attorney: Adventure
Ottimo capitolo introduttivo per la serie spin-off di Ace Attorney ambientata tra la fine dell' '800 e l'inizio del '900 in Giappone ed a Londra. Paga, rispetto il suo sequel, il fatto di essere il capitolo introduttivo di nuove meccaniche e personaggi, per cui ci sono ben due casi tutorial (di cui il secondo non particolarmente riuscito, è l'unico caso che definirei brutto tra quelli nella collection) e molti enigmi restano sospesi in vista della risoluzione definitiva che arriverà solo in GAA2. Riguardo il cast e la OST vale quanto già detto su GAA2, mi sono piaciute molto anche le scene animate usate per introdurre ogni capitolo.

4° ABZU
La rappresentazione perfetta dell'accezione negativa di more of the same, per chi ha giocato (e nel mio caso apprezzato) Journey è impossibile non avere un continuo, a tratti fastidioso, senso di deja vù. Bene la direzione artistica e la OST.

Buoni propositi per il 2022:
  • non comprare PS5
  • comprare un televisore 4K oled
  • non rinnovare l'abbonamento NSO (nel 2021 mi sono liberato dal giogo del Plus)
  • passare tante ore su GT7
  • giocare Utawarerumono: Mask of Truth
  • recuperare qualche first party Nintendo che ho tra gli arretrati
 
Ultima modifica:
Bon, speravo di riuscire a finire Trails SC prima in modo da dare un giudizio più completo, ma vabbé pazienza. Nonostante qualche grana dovuta a problemi col mio pc, che mi ha costretto a passare dal mio desktop più che decente ad un laptop scrauso, è stato un anno abbastanza prolifico, anzi in un certo senso questo incidente mi ha anche costretto a saltare le uscite recenti e permesso di sfoltire un po il backlog :sisi:
Comunque, ecco qui:

TOP

1) Xenoblade Chronicles 2

Dopo un'inizio abbastanza meh, dovuto al fatto che ti tira addosso 30mila cose tutte assieme senza darti il tempo di assimilarle, mi ha rapito come pochi altri giochi ed è diventato uno dei miei jrpg preferiti. Sono stato piacevolmente sorpreso dal fatto che siano riusciti a tirar fuori un combat così profondo, considerando che quello di Xeno1 l'avevo trovato piuttosto monotono a lungo andare. Il neo più evidente è senz'altro il sistema di acquisizione dei blade che lascia troppo al caso e spesso costringe ad un tedioso farming di sfere (mio fratello dopo 3 run non è ancora riuscito a prendere Dahlia :asd: ), oltre al personaggio di Rex che è semplicemente non all'altezza del resto del cast, cosa su cui si potrebbe anche soprassedere, ma parliamo del protagonista a cui viene anche riservato fin troppo spazio. Spero che Torna riesca a rimediare su questo aspetto.

2) The legacy of Kain: Soul Reaver
Si è già discusso un sacco negli anni su questa serie e su questo capitolo in particolare, considerato una delle più belle esperienze disponibili su PSX. Oltre al writing che ancora oggi è una cosa fenomenale, quasi teatrale nell'esposizione ma che non risulta mai ridicolo o eccessivo, vorrei anche sottolineare quanto di buono è stato fatto nell'esplorazione, sono rimasto davvero impressionato dalla quantità di roba, anche narrativamente rilevante, che è stata disposta nel gioco in modo da premiare chi decide di allontanarsi dal sentiero battuto. Il combat poi, sebbene risulti comunque abbastanza invecchiato, presenta ancora delle idee interessanti riguardo la risoluzione dei scontri attraverso l'interazione ambientale che mi piacerebbe vedere sviluppata nei titoli odierni.

3) Baldur's Gate
LA campagna D&D in forma videoludica, un aggregato dei più classici trope fantasy che possiedono un fascino che non cambierei con nient'altro. Ancora oggi mi ritrovo a canticchiare questo theme:


4) Metroid Dread
Ho voluto assegnargli qualche posizione in più visto che è effettivamente un titolo uscito quest'anno :asd:
Come ho già detto nel thread ufficiale, IMHO il miglior Metroid dopo il Super. Avevo alte aspettative ma anche qualche timore, visto che i MS non hanno un curriculum esattamente rosa e fiori, ma dopo questo non avrei nessuna obiezione se dovessero assumersi la direzione esclusiva della serie da ora in poi (perlomeno per quanto riguarda i capitoli 2D).

5) The Legend of Heroes: Trails in the Sky SC
Come già detto, in realtà dovrei ancora terminarlo, ma visto che mi manca poco alla fine ho voluto inserirlo comunque. Capisco perché la serie sia diventata così cara a molti appassionati, visto che raramente si vede un setting così approfondito sviluppato su diversi capitoli. A questo si aggiunge anche un ottimo cast di personaggi, pur provenendo chi più chi meno da diversi trope shonen, non c'è n'è nessuno che non mi sia piaciuto (tranne uno). Anche se non è niente di particolare, ho trovato gradevole anche il combat, soprattutto considerando che è possibile velocizzare il gioco e perdere meno tempo tra animazioni ecc.. (una cosa che dovrebbero inserire in molti più giochi, IMHO). L'unico problema che ho riscontrato, sia in questo che nel precedente, è un pacing un po altalenante, verso la fine le cose sembrano velocizzarsi più di quanto vorrei e avrei voluto che certi elementi di trama avessero avuto un più ampio respiro. Ho letto anche che il seguito
non dovrebbe neanche continuare questa storyline, ma sviluppare qualcosa di totalmente diverso, oltre ad avere Kevin come protagonista (cosa che non mi piace per nulla, visto che ho trovato questo pg abbastanza invadente in questo capitolo)

6) Cry of Fear
Una mod horror di Half-life che ha avuto una uscita standalone gratuita su Steam. Davvero un piccolo gioiello, è chiaramente ispirato a Silent Hill e ha una cura che ho fatto fatica a trovare in altri prodotti con un più alto budget e venduti a 70€. C'è un po di jankiness qua e là e il writing è un po altalenante (soprattutto i dialoghi piuttosto edgy, accompagnato da un voice acting terribile :asd:), ma come pacing e gameplay è incredibilmente valido e ricorda molto i survival horror più classici del genere. Per finire ha anche un sonoro di tutto rispetto:


7) Monster hunter Rise
Il mio primo MH. Bella come prima esperienza del genere (si vede che i souls hanno preso spunto da questa serie), avrei solo preferito un endgame meno monotono, mi ero abbastanza rotto le bolas di farmare il boss finale per ottenere degli inutili talismani.

8) Resident Evil Village
Una piccola delusione. La struttura più aperta del gioco è anche piuttosto buona e sono curiosissimo di vedere come si svilupperà in futuro e contiene anche qualche sezione molto ben fatta (casa Beneviento), ma le singole aree come il castello Dimitrescu e le altre dimore dei signori sono troppo lineari e non all'altezza di quello a cui la saga ci ha abituato negli anni.


FLOP

1) Returnal

Mi beccherò un sacco di merda per questo, ma non mi interessa. Chiariamoci, non è un prodotto brutto, solo che dopo che l'ho visto pompato così tanto dai media mi aspettavo di più (oltre al fatto che Hades mi ha senz'altro rovinato la percezione del genere intero). Lo shooting è pure buono, il problema è che oltre a quello il gioco in se non mi ha detto niente. Ho trovato tutto il comparto narrativo mediocre, dalla storia alla protagonista (che a ogni audiolog diventava sempre più insopportabile), non si viene incentivati a sperimentare e a migliorare la propria abilità con le armi e alla fine è più conveniente quella che si preferisce e stop, non ci sono bonus o incentivi di sorta ad affrontare i loop in un certo modo, ma anzi è molto più conveniente prendersela comoda e esplorare il più possibile per recuperare più risorse da spendere per i boss (ho battuto il boss finale al primo try tanto che ero OP). Sono contento che Sony dia spazio anche a giochi meno commerciali come questo, ma c'è ancora un bel po di lavoro da fare.

2) Lone Survivor: Director's Cut
"Survivor guilt, bro. Era tutto nella tua testa, bro"
Capisco che Silent Hill sia ottimo materiale da cui prendere spunto, ma si dovrebbe anche aggiungere qualcosa di proprio. Still, dura poco e, alla fine, ha anche qualche idea interessante.

MENZIONE D'ONORE

Tsukihime

Non considero le VN dei veri e propri giochi, quindi non ho voluto includerlo nella top. Rimane, tuttavia, una bellissima esperienza. Lo stile di scrittura è un po così e così, in certi momenti ho fatto un po di fatica a portarlo avanti (per non parlare delle scene nsfw :asd:), ma i personaggi sono davvero ben realizzati e la storia, quando vuole, delivera di brutto. E' stato davvero una tristezza immensa portare a termine certe route.
 
Ultima modifica:
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5) The Legend of Heroes: Trails in the Sky SC

Come già detto, in realtà dovrei ancora terminarlo, ma visto che mi manca poco alla fine ho voluto inserirlo comunque. Capisco perché la serie sia diventata così cara a molti appassionati, visto che raramente si vede un setting così approfondito sviluppato su diversi capitoli. A questo si aggiunge anche un ottimo cast di personaggi, pur provenendo chi più chi meno da diversi trope shonen, non c'è n'è nessuno che non mi sia piaciuto (tranne uno). Anche se non è niente di particolare, ho trovato gradevole anche il combat, soprattutto considerando che è possibile velocizzare il gioco e perdere meno tempo tra animazioni ecc.. (una cosa che dovrebbero inserire in molti più giochi, IMHO). L'unico problema che ho riscontrato, sia in questo che nel precedente, è un pacing un po altalenante, verso la fine le cose sembrano velocizzarsi più di quanto vorrei e avrei voluto che certi elementi di trama avessero avuto un più ampio respiro. Ho letto anche che il seguito
non dovrebbe neanche continuare questa storyline, ma sviluppare qualcosa di totalmente diverso, oltre ad avere Kevin come protagonista (cosa che non mi piace per nulla, visto che ho trovato questo pg abbastanza invadente in questo capitolo)
Finiscilo e vedrai che l'idea di Kevin come protagonista ti piacerà eccome :asd:
Personaggio stratosferico, sto pensando di votarlo come miglior pg della gen fai te
 
Partecipo anche io, aggiungendo gli ultimi giochi che sto giocando dopo Natale


TOP

1)
Guardians of The Galaxy: Gioco sicuramente imperfetto, ma con un'anima grande quanto una casa. Ho amato questo gioco in maniera incondizionata dal primo minuto all'ultimo. Mai una flessione o un attimo di noia, nonostante il gameplay non sia esente da difetti. Narrazione e colonna sonora fuori scala, ottimo graficamente su PS5, se potessi gli comprerei 2-3 milioni di copie per assicurarmi un seguito.

2) Returnal: Il mio primo rogue like. Devo tornarci per prendere ancora dei collezionabili (non sono un completista) e perché semplicemente è un gioco troppo bello da giocare. Divertente, appagante, mi ha solo leggermente deluso lato trama ma il design è stupendo e compensa ampiamente. Stupendo. Menzione particolare al comparto audio, giocato con le Pulse è uno spettacolo.

3) Ratchet & Clank: Non un capolavoro, ma un impatto visivo veramente devastante. È stato il mio primo R&C e onestamente per quanto mi sia piaciuto, ho trovato il gameplay a tratti fin troppo semplice, con TROPPE armi in relazione alla difficoltà.Nonostante ciò rimane tra i top perché è la cosa più nextgen vista finora e nella sua semplicità mi ha comunque molto, molto intrattenuto.

4)It Takes Two: Devo ancora finirlo non vivendo con la mia ragazza, ma il giudizio non cambierebbe. Una piccola gemma totalmente inaspettata, un approccio al videogioco cooperativo fresco e autoriale. Un gioco che ti diverte e ti sorprende per tutta la sua durata, creato con il giocatore al centro del progetto. Ne servirebbero di più.

5)Demon's Souls: Il mio primo gioco Ps5, non poteva che finire qui. Dovrò recuperare gli altri Souls e Bloodborne perchè il mio primo impatto con la serie fu traumatico (poi mi sono riavvicinato ai souls like con Sekiro e ora attendo Elden ring). Splendido visivamente, vecchio in alcune cose, ma si sapeva che sarebbe stato così.

6)Spiderman Miles Morales: Per un motivo o per un altro avevo saltato Spiderman su PS4. Regalo di Natale della mia fidanzata e... WOW COSA MI ERO PERSO FINORA?! Semplicemente esaltante, divertente, ti fa sentire veramente l'uomo ragno. Recupererò anche il primo capitolo.

7)Kena: Ci sto giocando in questi giorni quindi non so ancora esprimermi del tutto sul lato narrativo che ho letto essere deludente, ma anche qui, un gioco con un'anima e una personalità ben definita. Sembra di essere tornati ai tempi in cui esplorare non era sinonimo di open world immenso riempito di cose inutili. Funzionale il combat system, è un gioco dove le singole parti non sono perfette ma l'insiemeti conquista.

8)Hades: Su Hades devo tornarci, in quanto non l'ho esplorato fino in fondo, però dopo una ventina di ore posso dire che è un gioco che merita tutti gli elogi che ha avuto. L'ho messo da parte perché ho dedicato tempo ad altro, ma il suo gameplay è semplice, divertente e stimolante.

9)Halo Infinite (Multi):È Halo, è divertente. What else? (A patto che aggiungano a breve qualche mappa però)

10)Doom Eternal: Iniziato nel 2020, finito nel 21. Il miglior FPS della scorsa gen e uno dei giochi più divertenti di sempre.

FLOP

1)Tales of Arise:
Accolto con entusiasmo sulla scia dei pareri super positivi letti su internet. Mi è piaciuto moltissimo all'inizio per poi annoiarmi clamorosamente (infatti al momento è in stand-by). La maturità e la profondità della trama non pervenute anzi per come è stata impostata l'ho trovata noiosa. Cattivi usa e getta e mondo di gioco abbastanza anonimo. Carino il combat system, ma la scarsa gestione dei compagni rende tutto confusionario.

2)Control:Non un brutto gioco, anzi. Tanti spunti interessanti, sia di gameplay che di storia, ottima realizzazione tecnica su PS5, ma non so, mi è parso un gioco che si accartoccia su se stesso nel suo essere oltremodo criptico. Inoltre anche lato combat system il tutto poteva essere migliore.Peccato

3)Outriders: Gioco senz'anima, noioso, scopiazzato e con un gunplay totalmente insoddisfacente. Il concept è anche figo, ma la realizzazione veramente poco interessante.


Tra i Flop mi ero dimenticato una cocente delusione coop:

Sea of Thieves: Credo sia il gioco che più di ogni altro nella vita mi abbia fatto passare da "WOOOOOOOOOOOOW CHE FIGATA" ah "CHE PALLE". Giocato con un gruppo di amici in periodo di mini lockdown, l'ho trovato una grandissima occasione sprecata. Tolta la navigazione, tutto il resto ci è sembrato noioso e privo di scopo. Peccato.
 
Tra i Flop mi ero dimenticato una cocente delusione coop:

Sea of Thieves: Credo sia il gioco che più di ogni altro nella vita mi abbia fatto passare da "WOOOOOOOOOOOOW CHE FIGATA" ah "CHE PALLE". Giocato con un gruppo di amici in periodo di mini lockdown, l'ho trovato una grandissima occasione sprecata. Tolta la navigazione, tutto il resto ci è sembrato noioso e privo di scopo. Peccato.
Stessa cosa, anche in compagnia dopo poco ci siamo stufati. :/
 
Top

  • Mass Effect: Legendary Edition - ho rigiocato l’intera saga grazie alla collection, è stata una run lunga (durata 5 mesi), emozionante e a cui lego tanti momenti indimenticabili (soprattutto personali). Una delle mie saghe preferite in assoluto, Mass Effect rimarrà per sempre nel mio cuoricino.
  • Dragon Age: Inquisition GOTY Edition - è stato il mio primo Dragon Age, completato al 100%, un vero e proprio colpo di fulmine, tanto da spingermi a recuperare anche Origins e DAII. La mia cara e vecchia Bioware.
  • Ratchet and Clank Rift Apart - graficamente incredibile e gamplaysticamente gradevole, ha saputo intrattenermi e divertirmi il giusto

Flop

  • Resident Evil Village - non un brutto gioco, ma una delusione personale. Parte bene, propone una prima metà di gioco veramente buona (anche se non esente da difetti) per poi perdersi completamente nella seconda metà.
  • The Medium - noioso, tecnicamente acerbo e dal gameplay praticamente inesistente. Parlavano di “una lettera d’amore a Silent Hill”… si, bhe, una lettera d’amore scritta da un analfabeta
  • 12 minutes - progetto interessante e molto intrigante, peccato che arrivati a metà (poco più in 1 oretta e mezza di gioco) il gioco va completamente in vacca sia a livello di trama che di gameplay

Buoni propositi

  • smaltire quanto più possibile il backlog
  • acquistare solo lo stretto necessario senza farsi prendere dall’hype (ceeeeeeerto)
  • portare a termine la mia infinita run di The Witcher III
  • Rigiocare Cyberpunk 2077 con la patch nextgen
 
2) The legacy of Kain: Soul Reaver
Si è già discusso un sacco negli anni su questa serie e su questo capitolo in particolare, considerato una delle più belle esperienze disponibili su PSX. Oltre al writing che ancora oggi è una cosa fenomenale, quasi teatrale nell'esposizione ma che non risulta mai ridicolo o eccessivo, vorrei anche sottolineare quanto di buono è stato fatto nell'esplorazione, sono rimasto davvero impressionato dalla quantità di roba, anche narrativamente rilevante, che è stata disposta nel gioco in modo da premiare chi decide di allontanarsi dal sentiero battuto. Il combat poi, sebbene risulti comunque abbastanza invecchiato, presenta ancora delle idee interessanti riguardo la risoluzione dei scontri attraverso l'interazione ambientale che mi piacerebbe vedere sviluppata nei titoli odierni.
Un gioco incredibile, invecchiato che è una meraviglia (al di là dei soliti controlli ma ahimè, il 99% dei giochi 3D dell'epoca risultano molto ostici da giocare oggi), e lo dico io che l'ho giocato per la prima volta solo tre anni fa. Straordinario.
 
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  • Mass Effect: Legendary Edition - ho rigiocato l’intera saga grazie alla collection, è stata una run lunga (durata 5 mesi), emozionante e a cui lego tanti momenti indimenticabili (soprattutto personali). Una delle mie saghe preferite in assoluto, Mass Effect rimarrà per sempre nel mio cuoricino.
  • Dragon Age: Inquisition GOTY Edition - è stato il mio primo Dragon Age, completato al 100%, un vero e proprio colpo di fulmine, tanto da spingermi a recuperare anche Origins e DAII. La mia cara e vecchia Bioware.
  • Ratchet and Clank Rift Apart - graficamente incredibile e gamplaysticamente gradevole, ha saputo intrattenermi e divertirmi il giusto

Flop

  • Resident Evil Village - non un brutto gioco, ma una delusione personale. Parte bene, propone una prima metà di gioco veramente buona (anche se non esente da difetti) per poi perdersi completamente nella seconda metà.
  • The Medium - noioso, tecnicamente acerbo e dal gameplay praticamente inesistente. Parlavano di “una lettera d’amore a Silent Hill”… si, bhe, una lettera d’amore scritta da un analfabeta
  • 12 minutes - progetto interessante e molto intrigante, peccato che arrivati a metà (poco più in 1 oretta e mezza di gioco) il gioco va completamente in vacca sia a livello di trama che di gameplay

Buoni propositi

  • smaltire quanto più possibile il backlog
  • acquistare solo lo stretto necessario senza farsi prendere dall’hype (ceeeeeeerto)
  • portare a termine la mia infinita run di The Witcher III
  • Rigiocare Cyberpunk 2077 con la patch nextgen
Non pensano le troppe fetch quest in dragon Age inquisition? Io ci sono sempre stato lontano per la sua struttura mmo
 
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