appena terminato, considerazioni sparse, occhio agli spoiler (ma a chi? che ero l'unico sulla faccia della terra a non averlo ancora visto..)
- mi ha colpito la capacità, a tratti, di rappresentare il sogno senza la necessità di ricorrere ad elementi chiaramente appartenenti alla sfera onirica. in questo senso, nel calarsi all'interno della mente di fisher, trovo che il secondo livello sia quello che meglio esprime questa capacità: hotel, ambiente sobrio e sereno, atmosfera rarefatta e prevalenza di dialoghi, intermezzo tra due livelli dal ritmo invece serrato. un po' come nicholson che nel bar dell'overlook hotel dialoga con la sua follia. qui il suo posto lo prende cilian murphy, che inconsapevolmente diventa, col passare dei minuti, co-protagonista.
- nolan continua a tener fede alla sua matrice manniana: questa è anche un'interessante rilettura della grande rapina in banca che mann orchestrava una decina d'anni fa in heat
- l'idea di partenza non è sicuramente originale, ma si riesce quasi a dimenticarlo
- effettivamente dei passaggi poco chiari ci sono, ma...paradox! cit.
- ci sono anche diversi punti di contatto con shutter island, di caprio da questa stagione cinematografica ne uscirà con la psiche in frantumi