Ho ricostruito la storia anche grazie ai pannelli nascosti.
La montagna era la dea di quell'antica civiltà e probabilmente il potere originario che ha dato vita a tutto, forse anche agli stessi abitanti.
Il suo potere scende sulla terra sotto forma di quei glifi luminosi (lo capiamo nel deserto quando la "cometa" dalla montagna diventa quel glifo) che il Popolo usava attraverso la stoffa; questo potere rendeva fertili i loro campi e ha fatto evolvere velocemente la civiltà, hanno addirittura creato i serpentoni di roccia all'inizio non per scopi bellici
Qui i pannelli (oddio mi sembro un archeologo XD) ci fanno capire che c'è stato uno scisma, nel video vediamo il nastro che si spezza e in un pannello vediamo due gruppi di persona con due pezzi di stoffa che vanno verso due città diverse. A questo punto inizia la guerra che porterà allo sterminio del Popolo stesso, vediamo addirittura un pannello che fa vedere i serpenti/guardiani costruiti in massa, i quali sono rimasti ancora a difesa delle rovine.
Interessante notare che per tutto l'inizio del gioco quando gli ambienti sono belli e luminosi noi vediamo la nascita e lo sviluppo della civiltà, non appena arriviamo nella buia e pericolosa città sotterranea inizia il racconto della caduta.//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif
La civiltà si autodistrugge, il deserto prende possesso delle rovine e tutta l'area da cui noi iniziamo è un enorme cimitero.
Il video ci fa capire che noi rinasciamo dallo stesso potere della montagna dopo secoli.
Ora arriva la parte interessante: quale è il nostro scopo?
Noi nasciamo nel cimitero, dove l'antico Popolo ha cessato di esistere e dobbiamo ripercorrere la sua storia, capire i suoi errori. Nella torre della città sotterranea vediamo che il nostro cammino è già scritto, era già stato previsto e che dobbiamo raggiungere l'origine del potere.
Ma perché? Anche il vecchio popolo era nato dalla montagna? Siamo quindi i primogeniti atti a far rinascere la razza?
E allora perché torniamo da dove siamo nati e ritorniamo a fare parte del potere?
Ho pensato alle interviste fatte al creatore e ho pensato che aldilà delle motivazioni del gioco, questo Viaggio è un viaggio anche per noi. E' una cosa che dobbiamo affrontare personalmente e per la quale dobbiamo trovare le nostre motivazioni, per questo continua a ripetersi per sempre nuovi esploratori senza mai fermarsi.
Ne abbiamo già parlato e tutto il viaggio è effettivamente una metafora, un percorso personale al quale dobbiamo trovare un significato valido solo per noi stessi.
Continuo:
Un altro pannello ci dice che la torre alta nella città sotterranea è in realtà un monumento funebre. Allora ho pensato che può essere la tomba solo di uno di quei Saggi bianchi che ci aiutano e, visto che alla fine vediamo che sono 6 diversi, forse tutti quegli altari dove li vediamo sono tombe. Lasciate come monito per chi sarebbe venuto in futuro? Forse...
Fatto sta che nell'ultimo pannello nascosto si vedono gli ultimi sopravvissuti alla guerra che risalgono verso la montagna e noi ai piedi di questa, nel pezzo in cui perdiamo le forze, vediamo che c'è un altro cimitero. Ho pensato che fossero tornati per riunirsi alla montagna che li aveva generati non essendo più degni di godere dei suoi doni come civiltà, forse stavo divagando ma poi ho notato che dopo che noi entriamo nella luce e prima che parta la cometa una nuova "lapide" si aggiunge nel cimitero ai piedi della montagna mostrando che anche noi ci siamo uniti a coloro che ci hanno preceduti.
Infine la cometa fa il percorso all'indietro e ci mostra almeno altri due viaggiatore, per poi tornare dove tutto è iniziato e dove noi ripartiamo con un nuovo viaggiatore (simbolo diverso).
Alla fine credo che la storia del popolo sia quasi certamente questa e che il gioco ci permette di ricostruirla con pochi dubbi... ma il significato del viaggio di queste creature create dalla montagna non penso abbia una spiegazione reale e concreta relativa alla storia del gioco. In fondo la montagna è una dea e i piani degli dei sono incomprensibili ai mortali //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
Quindi sono soddisfatto di aver ricostruito la storia del popolo e mi sento di confermare la teoria che Journey rappresenti più un viaggio per noi che non per il misterioso personaggio in tunica rossa.
Simboleggia davvero la vita, il nostro viaggio e la nostra crescita interiore.
L'incontrare altri viaggiatori, condividere parte del percorso ma poi continuare per la propria strada.
La sciarpa che rappresenta rappresentare l'esperienza acquisita durante la vita, allungandosi lungo il percorso grazie a ciò che ci hanno lasciato quelli che hanno completato il viaggio, che sono vissuti, prima di noi.
Infine affrontare gli ostacoli, imparare dagli errori del passato e poi giungere alla meta finale che è uguale per tutti.
Poi, dopo che abbiamo adempiuto al nostro dovere e ci siamo uniti alle fila di quelli venuti prima di noi... c'è un altro viandante che parte, un altro essere vivente che deve completare il lungo viaggio della vita, guidato adesso anche da noi.