Qui la prima parte per chi la volesse leggere:http://forum.spaziogames.it/board/showthread.php?t=280188&p=15596768&viewfull=1#post15596768
Un altro pannello ci dice che la torre alta nella città sotterranea è in realtà un monumento funebre. Allora ho pensato che può essere la tomba solo di uno di quei Saggi bianchi che ci aiutano e, visto che alla fine vediamo che sono 6 diversi, forse tutti quegli altari dove li vediamo sono tombe. Lasciate come monito per chi sarebbe venuto in futuro? Forse...
Fatto sta che nell'ultimo pannello nascosto si vedono gli ultimi sopravvissuti alla guerra che risalgono verso la montagna e noi ai piedi di questa, nel pezzo in cui perdiamo le forze, vediamo che c'è un altro cimitero. Ho pensato che fossero tornati per riunirsi alla montagna che li aveva generati non essendo più degni di godere dei suoi doni come civiltà,
forse stavo divagando ma poi ho notato che dopo che noi entriamo nella luce e prima che parta la cometa una nuova "lapide" si aggiunge nel cimitero ai piedi della montagna mostrando che anche noi ci siamo uniti a coloro che ci hanno preceduti.
Infine la cometa fa il percorso all'indietro e ci mostra almeno altri due viaggiatore, per poi tornare dove tutto è iniziato e dove noi ripartiamo con un nuovo viaggiatore (simbolo diverso).
Alla fine credo che la storia del popolo sia quasi certamente questa e che il gioco ci permette di ricostruirla con pochi dubbi... ma il significato del viaggio di queste creature create dalla montagna non penso abbia una spiegazione reale e concreta relativa alla storia del gioco. In fondo la montagna è una dea e i piani degli dei sono incomprensibili ai mortali //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
Quindi sono soddisfatto di aver ricostruito la storia del popolo e mi sento di confermare la teoria che Journey rappresenti più un viaggio per noi che non per il misterioso personaggio in tunica rossa.
Simboleggia davvero la vita, il nostro viaggio e la nostra crescita interiore. L'incontrare altri viaggiatori, condividere parte del percorso ma poi continuare per la propria strada. Affrontare gli ostacoli, imparare dagli errori del passato e poi giungere alla meta finale che è uguale per tutti.
Infine, dopo che noi abbiamo adempiuto al nostro dovere e ci siamo uniti alle fila di quelli venuti prima di noi... c'è un altro viandante che parte, un altro essere vivente che deve completare il lungo viaggio della vita, guidato da chi è venuto prima di lui.