JPop | Topic d'informazione generale

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qualcuno sa com è messo world embryo in japp? concluso , in corso fermo?
La serie in Giappone è ancora in corso ; è giunta al volume 8 e sono per ora usciti in tutto 66 capitoli ( l'ultimo dei quali a fine luglio - cadenza mensile )

 
Continua la mia Sfiga-POP //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Ieri stavo leggendo The Climber e... ci sono 4 pagine tagliate più corte rispetto a tutte le altre e ovviamente anche le vignette in basso sono mozzate.

Questo però glielo riporto kazzo. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
Continua la mia Sfiga-POP //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gifIeri stavo leggendo The Climber e... ci sono 4 pagine tagliate più corte rispetto a tutte le altre e ovviamente anche le vignette in basso sono mozzate.

Questo però glielo riporto kazzo. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
LOL ..

che sfiga oh //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Riportaglielo va //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
Continua la mia Sfiga-POP //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gifIeri stavo leggendo The Climber e... ci sono 4 pagine tagliate più corte rispetto a tutte le altre e ovviamente anche le vignette in basso sono mozzate.

Questo però glielo riporto kazzo. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
O ma solo a te capitano ste cose?//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
LOL .. che sfiga oh //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Riportaglielo va //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

O ma solo a te capitano ste cose?//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
E' una maledizione //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

Comunque restando in tema... The Climber è veramente una piccola perla.

Ogni volumetto è un continuo crescendo, considerando che è riuscito a spiazzarmi in diverse occasioni.

Pensavo inizialmente che fosse una sorta di Rookies, vuoi per la somiglianza del professore Onishi (come character ricorda molto Kawato), e vuoi un po' per l'impostazione... mentre dal secondo volume ha cambiato decisamente rotta fino a prenderne una propria con questo quarto volume.

Ha abbandonato un po' l'effetto adrenalinico dei primi numeri per dare maggior sostanza alla storia... e devo dire che non mi aspettavo diventasse così crudo.

Penso che sia una lettura obbligatoria, indifferentemente se interessa o meno il Climbing... un vero colpaccio per la J-POP, che però temo resterà in ombra rispetto a serie molto più blasonate.

 
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E' una maledizione //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

Comunque restando in tema... The Climber è veramente una piccola perla.

Ogni volumetto è un continuo crescendo, considerando che è riuscito a spiazzarmi in diverse occasioni.

Pensavo inizialmente che fosse una sorta di Rookies, vuoi per la somiglianza del professore Onishi (come character ricorda molto Kawato), e vuoi un po' per l'impostazione... mentre dal secondo volume ha cambiato decisamente rotta fino a prenderne una propria con questo quarto volume.

Ha abbandonato un po' l'effetto adrenalinico dei primi numeri per dare maggior sostanza alla storia... e devo dire che non mi aspettavo diventasse così crudo.

Penso che sia una lettura obbligatoria, indifferentemente se interessa o meno il Climbing... un vero colpaccio per la J-POP, che però temo resterà in ombra rispetto a serie molto più blasonate.

Eggià ; Climber si è rivelato un signor titolone anche se sono d'accordo con te che molto probabilmente quest'opera rimarrà un piccolo gioiellino oscurato dall'ombra di altri titoli più popolari //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sad.png

Se vuoi discuterne ti rimando al topic ufficiale //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/winks.gif

http://forum.spaziogames.it/board/showthread.php?t=334354&page=1&highlight=climber

 
Chi segue il principe delle tenebre delle tenebre ? io sto al num 3 e lo trovo un manga niente male ,anche se trovo qualche punto in comune con death note xd

 
Uscite settimana 36 [ dal 12 al 18 settembre ]

Blade of the Phantom Master - Shin Angyo Onshi 15

Molto tempo fa potenti agenti segreti chiamati “Angyo Onshi” vissero a Jushin, regione dell’estremo oriente. Sotto mentite spoglie visitavano il paese come ambasciatore del re. Il loro compito era debellare le malefatte e portare la giustizia, difendendo i più deboli. Anche oggi, nonostante il regno di Jushin non esista più, un misterioso Angyo Onshi, da solo, continua ad agire nell’ombra, da qualche parte...

Opera realizzata da: In-Wan Youn, Kyung-Il Yang.

Casa Editrice: JPOP; Prezzo: € 6.00

Ciel - The Last Autumn Story 12

"Secondo il Drago della Terra, io combatterei contro gli arcidraghi." "Se accedesse davvero una cosa simile... da che parte stareste?" "Ovviamente starò dalla parte degli arcidraghi. Ma solo dopo avere allevato un mago o una maga che possa sconfiggermi..."

Opera realizzata da: Rhim Ju-Yeon.

Casa Editrice: JPOP; Prezzo: € 6.50

Demon King 31

Missione speciale: ritrovare i compagni dispersi! Murin organizza un torneo di gladiatori per attirare il suo vecchio rivale Demon King. Nel frattempo, gli amici dell'eroe vengono separati e addirittura venduti come schiavi...

Opera realizzata da: Ra In-Soo, Jae-Hwan Kim.

Casa Editrice: JPOP; Prezzo: € 5.50

La quinta camera Vol. Unico

n Italia, in un appartamento... quattro single, ciscuno con la sua spiccata personalità, convivono in una casa dove c'è una "quinta camera", di volta in volta affittata a studenti. Una raccolta di brevi storie tenere e allo stesso tempo struggenti, che esplorano il mondo di chi, unito dal caso, si trova a condividere emozioni e quotidianità.

Opera realizzata da: Natsume Ono.

Casa Editrice: JPOP; Prezzo: € 6.50

Sumomomo Momomo 12 Ultimo

Ridendo, piangendo e tenendo il broncio, il piano più forte del mondo per fare dei bambini arriva alla conclusione! Koshi andrà a letto con Momoko?! Oppure le rifilerà l'ennesimo due di picche?! O ancora, sarà forse Momoko a guidare le danze con Koshi?! L'ultimo volume dell'apprezzatissima e passionale commedia d'amore più forte del mondo vi terrà incollati fino all'ultima esilarante battuta!

Opera realizzata da: Shinobu Ohtaka.

Casa Editrice: JPOP; Prezzo: € 5.90

Superior 3

In questo mondo c'è una creatura più crudele di tutte le altre. Sheila, la regina dei demoni che ha sterminato a sangue freddo più della metà del genere umano e sottomesso tutti i mostri, dal primo all'ultimo. Contro di lei, gli uomini si sono affidati a un eroe, Exa, un guerriero convinto che la coesistenza tra uomini e demoni sia possibile...

Opera realizzata da: Ichtys.

Casa Editrice: JPOP; Prezzo: € 4.80

The Climber 4

Buntaro Mori scala per la prima volta da solo una montagna innevata. Il professor Onishi, recatosi sul monte per cercarlo, rimane coinvolto in un incidente. Passano due anni e Kurosawa va a trovare Buntaro, che si è ritirato completamente a vivere in montagna. Il ragazzo viene invitato a fare parte della spedizione della "parete est del K2", una parete ghiacciata mai scalata prima...

Opera realizzata da: Jiro Nitta, Yoshiro Nabeda, Shinichi Sakamoto.

Casa Editrice: JPOP; Prezzo: € 5.90

Until Death do us Part 9

"Si sono presi gioco di me..." . Mamoru viene ingannato dai numerosi tranelli che Wiseman gli ha teso e non sa cosa fare... La rabbia che prova verso se stesso, verso il senso di colpa e di sconfitta, lo spinge a lasciare Elements Network e intraprendere un viaggio solitario. E il tutto, per affilare ulteriormente gli artigli!

Opera realizzata da: Hiroshi Takashige, Double-S.

Casa Editrice: JPOP; Prezzo: € 5.90

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Chi segue il principe delle tenebre delle tenebre ? io sto al num 3 e lo trovo un manga niente male ,anche se trovo qualche punto in comune con death note xd
Onestamente no.

non l'ho letto.

Se sei interessato comunque puoi aprire un topic a tema

 


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Uscite settimana 36 [ dal 12 al 18 settembre ]

Akaboshi 1 Novità

1112, la Cina è in subbuglio a causa dell’incompetenza della dinastia Song, del tutto incapace di controllare il territorio e i suoi stessi ufficiali provinciali, sempre pronti a vessare il popolo per il proprio tornaconto personale. Tuttavia qualcosa si sta muovendo, e nelle taverne s’iniziano a sentire delle storie riguardo una fantomatica banda di fuorilegge pronta a punire i nobili per i soprusi. Potrà nascere la speranza dalle azioni di alcuni banditi? Forse sì, o forse sarà l’incontro tra la giovane Suiren e lo spadaccino Tai Sou a scatenare la rivolta… Tratto dal romanzo cinese Suikoden, finalmente in Italia il capolavoro di Yoichi Amano targato Shueisha!

Opera realizzata da: Youichi Amano.

Casa Editrice: GP Publishing; Prezzo: € 5.90

Battle spirits: Dan 3 Ultimo

Ci siamo, la battaglia finale è imminente, e solo Dan può sconfiggere il terribile Re del Mondo, accettando il suo destino di Signore della Luce delle Gemme e diventando il Guerriero Rosso della leggenda. Ma per riuscirci deve usare tutte le sue risorse e dimostrare di essere davvero il Re dell’Impatto Devastante. Finalmente la conclusione tanto attesa del manga ufficiale di Battle Spirits, il gioco di carte collezionabili che sta conquistando i lettori a forza d’incredibili battaglie tra Spirit, giganteschi mostri guerrieri!

Opera realizzata da: Yoshiki Togawa.

Casa Editrice: GP Publishing; Prezzo: € 3.90

Billy Bat 3

Com’è possibile che tutto ciò che disegna il maestro Zofu si avveri, con profetica precisione, poco dopo? Le sue parole non lasciano adito a dubbi: solo Kevin, infatti, può creare il seguito del fumetto… e così fermare “quelli” che cercano di intervenire sul corso della storia! Ma per farlo, il fumettista nippo-americano dovrà tornare in America… E anche per noi, dopo aver visto la figura del Pipistrello attraversare le epoche, è giunto il momento di affrontare il presente… L’emozionante saga capolavoro realizzata da Naoki Urasawa e Takashi Nagasaki inizia a spandere le sue tinte enigmatiche e i suoi labirintici rivoli narrativi, in un vortice emotivo da teoria del complotto. Se questo mese potete leggere solo un titolo… deve essere questo!

Opera realizzata da: Naoki Urasawa, Takashi Nagasaki, Naoki Urasawa.

Casa Editrice: GP Publishing; Prezzo: € 7.50

Cage of Eden 5

Ormai è sicuro, i superstiti dell’incidente aereo, che siano adulti incapaci di adattarsi all’isola selvaggia, pazzi furiosi che si credono dei della morte o eroi scolastici rosi dal rimorso, sono molto più pericolosi degli animali preistorici… Per questo Akira deve riuscire a dimenticare il passato e non fidarsi nemmeno di quei compagni di scuola che da sempre considera amici per la pelle. Tra fughe disperate, salvataggi insperati e morti improvvise, nel manga di Yoshinobu Yamada prosegue la folle lotta per la sopravvivenza del giovane scansafatiche e dei suoi compagni, sempre più convinti che sia proprio lo spirito di Akira l’unica speranza di salvezza.

Opera realizzata da: Yoshinobu Yamada.

Casa Editrice: GP Publishing; Prezzo: € 5.90

Detonation Island 4

Dopo gli scontri dei mesi scorsi, si apre un periodo nuovo nella vita di Kase. La rottura del precedente fidanzamento con Shoko, lo porterà tra le braccia delle bella e leale Yuko. Ma non tutto è così idilliaco… La banda degli Zeros, infatti, dovrà affrontare i nemici che si ergono a difensori della legge per consolidare il proprio ruolo egemone nelle strade di Tokyo. Quando anche la polizia sembra superare abbondantemente il confine tra lecito e illecito, Kase fa la sua scelta: mai rallentare, nemmeno davanti alla legge!

Opera realizzata da: Tsutomu Takahashi.

Casa Editrice: GP Publishing; Prezzo: € 6.90

Il mitico detective Loki 4

Che le si chiami Parche o Nornir (Norn al singolare) il significato è lo stesso: decidono il destino degli uomini e degli dei. E anche il *** dell’inganno non può sfuggire al loro inesorabile potere… Eppure Loki, dovrà sfidare queste tre entità evocate dal malvagio Heimdall. Che dietro tutte queste divinità giunte sulla Terra ci sia un disegno più grande? La situazione si complica quando la posta in gioco diventa la stessa Mayura… Loki non può più fingere… per lei rischierà anche la vita!

Opera realizzata da: Sakura Kinoshita.

Casa Editrice: GP Publishing; Prezzo: € 5.90

Karoku 5

L’intrigo è sempre più misterioso… Chi muove realmente le fila dei cacciatori di shinobi? Qual è il loro vero scopo? E perché solo i ninja di una certa età vengono uccisi? Molte domande e poche risposte per Hana, divisa tra il desiderio di una vita tranquilla e la vendetta. Ma se anche l’assassinio di suo padre e la distruzione del suo villaggio fossero parte di un piano più ampio mirato a minare le fondamenta dello Shogunato stesso? Forse è proprio per questo che gli Yagyu sono scesi in campo: Jubei ha scelto il suo aiutante… Per Shingo è l’occasione di fermare la spirale di morte e distruzione che serpeggia nelle strade di Edo.

Opera realizzata da: Kanetamaru.

Casa Editrice: GP Publishing; Prezzo: € 5.90

MAR (Gp Kids) 9

Dopo lo scontro contro Raperonzolo e i suoi, per il Team MÄR è giunto il momento di scoprire le carte: si dirigeranno verso Kaldea in cerca della verità sull'origine degli Ärm e del War Game. Ma troveranno molto più di quanto si aspettino: nella terra delle streghe, da cui è fuggita Diana, regina degli Scacchi, si cela il mistero sull'origine di Babbo. Purtroppo Ginta e i suoi non sono gli unici in cerca di tale verità… non perdete questo nuovo ed emozionante numero di MÄR!

Opera realizzata da: Nobuyuki Anzai.

Casa Editrice: GP Publishing; Prezzo: € 3.90

Mardock Scramble 1 Novità

“Perché io?” Questo è stato senza dubbio l’ultimo pensiero di Rune Balot, una giovane prostituta prima ridotta in schiavitù e poi uccisa dal perfido giocatore Shell. Questo se non fosse stata salvata da un investigatore privato e dal suo Œufcoque, un Universal Tool senziente. Ora Balot è un cyborg, e non le resta che cercare vendetta a caccia di Shell e del suo compare Boiled. Sulla sua strada, tutti gli insani protagonisti dei bassifondi della città. Direttamente da Kodansha, un noir cyberpunk al cardiopalma!

Opera realizzata da: Tow Ubukata, Yoshitoki Ooima.

Casa Editrice: GP Publishing; Prezzo: € 3.90

Rockwell, il cavaliere scarlatto 3 Ultimo

Tra misteriose chiavi magiche, mostri terrificanti, maghi vendicativi e nobili corrotti continuano le avventure di Rockwell, sulla strada che ha scelto per diventare un cavaliere perfetto. Ora che è entrato a far parte dell’ordine dei Cavalieri della Luna Scarlatta, però, un dubbio si pone di fronte al giovane ardimentoso: i nuovi compagni sono davvero la soluzione ai suoi problemi, o tra guerrieri così diversi il suo sogno rischia di perdersi e diventare soltanto una chimera?

Opera realizzata da: Wataru Nadatami.

Casa Editrice: GP Publishing; Prezzo: € 3.90

Will o'Wisp 2 Ultimo

Emily, la bambola elementale costruita da Hanna, di colpo smette di muoversi. Preoccupata, Hanna decide di costruire un nuovo manichino per contenere l’anima della sua cameriera. Ma per farlo occorrono altre due “chiavi” oltre a quelle di Will e di Rudy… L’unica soluzione è chiedere a Gloria la chiave di Gill, ma non tutto sembra andare come dovrebbe… Anzi, la giovane arriva addirittura a ordinare alla sua bambola di uccidere la piccola Hanna. Insomma, i nodi stanno per venire al pettine in un manga in cui nulla è dato per scontato!

Opera realizzata da: Saika Onodera.

Casa Editrice: GP Publishing; Prezzo: € 5.90

RICORDO INOLTRE CHE PREVIO IL SITO GP PUBLISGHING è DISPONIBILE IL CATALOGO DEI MANGA D-BOOKS FRA I QUALI SPICCANO :

  • I volumi dall'1 al 6 di AMON
  • I volumi dall'1 al 4 di APPLESEED
     
     
 
J-Pop : ad ottobre arriva Saru





SARU vol. 1


di Daisuke Igarashi

12x18, B. con sovracoperta, b/n + col., 204 pp., 6,00 euro

News22639.jpg


Sin dall'antichità si è manifestato in vari luoghi del globo, da sempre temuto: questo è Saru. Ora il genere umano si trova in pericolo ed è costretto ad affrontarlo... Nana incontra Namgyar, un misterioso giovane che la aiuta a spezzare un sertilegio di magia. I due si mettono sulle tracce di Saru, per scoprirne la vera identità. In questo viaggio che li porta in giro per il mondo, conoscono una bambina che sostiene di essere "Songoku"... Antichi miti d'Oriente e Occidente si intrecciano in questa nuova opera di Daisuke Igarashi, a creare un universo onirico mai visto prima d'ora!

 
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J-POP tramite il suo sito ufficiale ci ricorda che :

Ci siamo! L'attesa è finalmente terminata!

Domani, giovedì 22 settembre, dalle ore 22.50, parte su RAI4 l'avventura anime di WELCOME TO THE N.H.K., opera tratta dal romanzo di successo di Tatsuhiko Takimoto e illustrato da Yoshitoshi Abe, lavoro da cui è ispirato anche uno dei manga di maggiore successo targati JPOP, WELCOME TO THE N.H.K., appunto. Nell'ormai consueto appuntamento con il mondo dell'animazione nipponica del canale più all'avanguardia della TV di Stato, si affianca a TORADORA! (di cui a breve partirà la nostra pubblicazione della controparte cartacea) una storia dai contenuti più maturi, che tratta, tra amarezza e ironia, uno dei fenomeni più particolari e preoccupanti tra le subculture urbane del Sol Levante: quello degli hikikomori, giovani che rifuggono il contatto con la società, vivendo isolati in casa e rapportandosi con il mondo esterno solo in maniera indiretta (internet, televisione, videogiochi etc.).

Un'occasione per rivivere, con un sapore un po' diverso, le emozioni che questa storia a regalato a tutti coloro che hanno seguito le avventure di Tatsuhiro Sato e della bella e misteriosa Misaki sulle pagine del manga, e una chance forse ancora più ghiotta di avvicinarsi al mondo di N.H.K per chi disgraziatamente si fosse perso del tutto questo titolo, anche in vista della nostra imminente pubblicazione del romanzo che ha dato inizio a questo

enorme fenomeno transmediale.

 
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AnimeClick.it intervista Jpop e Rai4




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Recentemente abbiamo avuto la fortuna di riuscire ad organizzare una piccola chiacchierata tra Jacopo Costa Buranelli, editor di JPop, e Massimiliano Morelli, responsabile dei prodotti di animazione di Rai4. Come avrete certamente notato molti sono stati i punti di convergenza che negli ultimi tempi hanno avvicinato queste due realtà editoriali, tra i quali ricordiamo sicuramente La malinconia di Haruhi Suzumiya, Welcome to the N.H.K. e Toradora!.


Ghiotta è stata quindi l'occasione di un confronto diretto tra le parti sulla situazione generale del mercato anime/manga italiano e sui benefici che le auspicabili interazioni tra editori potrebbero generare.





AnimeClick.it: Allora, cominciamo con un po' di storia recente: JPop e Rai4 sono realtà nate relativamente da poco (Jpop da poco più di 5 anni e Rai4 da 3) e in breve tempo diventate dei top player nel campo manga o anime di riferimento. Credete che l'assenza di un background importante, il poter partire da zero senza alcun fardello storico sia d'aiuto o costituisca essenzialmente un limite nel doversi costruire un'immagine riconosciuta dal fandom?

Massimiliano Morelli: In linea generale, credo che la mancanza di un background consolidato rappresenti un handicap non indifferente.

Fino a due anni fa - perchè, è bene ricordarlo, Rai4 ha da poco compiuto il suo terzo anno di vita ma le prime serie animate hanno fatto il loro debutto solo lo scorso 24 settembre 2009 - era naturale aspettarsi che fossero Mtv o Italia1 a trasmettere i prodotti più attesi. Riuscire dal nulla a ritagliarsi uno spazio tra questi due players, tra - volendo semplificare al massimo - la qualità di Mtv e la quantità di Italia1, sembrava dunque quasi impossibile, a maggior ragione per un canale a marchio Rai. In un simile contesto, non bisogna dimenticarlo, perfino canali con programmazione dedicata come Cooltoon (ex Cultoon) o Hiro hanno fatto fatica ad imporsi con successo, se non di ascolti quantomeno di immagine, nell’agenda degli appassionati.

Nel caso specifico di un’emittente televisiva, ad ogni modo, la mancanza di una base di pubblico fidelizzato dalla quale partire e sulla quale far leva è solo parte del problema; si incontrano anche diverse difficoltà di ordine pratico. Penso alla consapevolezza di non poter disporre di un magazzino ben nutrito al quale attingere nel momento del bisogno (per dirla in altro modo, Rai4 non ha il suo Dragon Ball da tirare fuori dal cassetto per sostituire una serie poco gradita o poco performante). O alla mancanza di uno storico dei dati d’ascolto relativi all’utilizzo di questa tipologia di prodotto in base al quale pianificare con cognizione di causa il posizionamento delle diverse serie all’interno del palinsesto.

Per riassumere, ‘riorganizzare’ gli spazi dedicati all’animazione su un canale già rodato come, ad esempio, Mtv sarebbe stato molto più semplice che affrontare questo piccolo, grande salto nel buio. Ma anche molto meno gratificante.

Jacopo Costa Buranelli: Ciao a tutti! Dunque, come tutti sapete JPOP ha compiuto quest'anno 5 anni e se ci guardiamo alle spalle direi che di strada ne abbiamo fatta. Il marchio è nuovo, ma l'universo manga in Italia esiste da un pezzo e ogni realtà editoriale ha contribuito a fare in modo che i nuovi players imparassero dal passato e partecipassero allo sviluppo del settore. Non dimentichiamoci che JPOP è stata creata da persone con una certa esperienza sia in campo editoriale sia in quello commerciale, insieme a giovani appassionati entusiasti di iniziare una nuova avventura. Inoltre, JPOP è una collana di Edizioni BD che, come un 'fratello maggiore', ci ha fornito le linee guida e la 'mentality' per affacciarci sul panorama editoriale con i titoli made in Japan. Il partire da zero è importante per cavalcare il proprio entusiasmo e seguire fin da subito le proprie idee, sviluppando progetti innovativi e strategie sempre nuove, ma, a mio avviso, quando si parla di manga in Italia non ci si può slegare completamente da ciò che è stato fatto negli anni precedenti.

Il mercato italiano è notoriamente una "nicchia nella nicchia" per manga e animazione giapponese ed è nota la vostra decisione di puntare su opere non totalmente "di massa" ma curando il prodotto nei minimi dettagli. Non avete paura che una politica del genere finisca per "ghettizzare" questo mercato, già di per sé molto autoreferenziale?

MM: C’è da dire che il mercato italiano, almeno per quanto riguarda il prodotto televisivo, non è sempre stato così stantio. A cavallo tra gli anni ’70 e ’80, al contrario, l’Italia è stato uno dei paesi più attivi nell’acquisizione di anime ed ha svolto un ruolo di primo piano nel processo di penetrazione di questa tipologia di prodotto nel Vecchio Continente. Basti pensare a Italia1, quando a guidarla c’era un certo Carlo Freccero, o alla pletora di emittenti locali che, più o meno legittimamente, trasmettevano anime a qualsiasi ora del giorno e della notte. Con rarissime eccezioni, tutte le principali produzioni giapponesi dalla seconda metà degli anni ’60 (a cominciare dai vari Jungle Taitei, Cyborg 009, Ribbon no Kishi, Goku no Daiboken, Ogon Bat...) ai primissimi anni ’90 sono approdate in Italia, riuscendo a imporsi all’interno dei palinsesti prima ancora che sul mercato dell’home video.

Ad ogni modo, non credo assolutamente che l’ingresso nel panorama nazionale di nuovi players interessati a titoli maggiormente ‘di nicchia’ possa contribuire a ‘ghettizzare’ il mercato. Semmai contribuisce ad ampliarlo, grazie anche al sostegno fornito indirettamente agli editori nostrani che, senza la garanzia di un ritorno economico derivante dalla cessione dei diritti televisivi, avrebbero maggiori remore nell’accollarsi l’onere (oltre all’onore) della distribuzione in Italia di suddetti titoli.

JCB: Ci sarebbe da chiedersi cosa si intende per 'massa'. Voglio dire, abbiamo qui un signore che ha portato su Rai 4 un titolo come Haruhi Suzumiya che è stata per anni l'icona 'Japan' più in voga. E noi, come JPOP (oltre alla già citata Haruhi) abbiamo appena annunciato Hetalia, un vero e proprio fenomeno di massa che ha troneggiato per 21 settimane nella top 10 della New York Times manga best-seller list! Non è nostra intenzione ghettizzare niente, anzi, cerchiamo sempre il modo di aprirci a un pubblico più ampio con l'intento di coinvolgere anche chi non segue costantemente il mercato manga. La conferenza su Attack no.1 alla FNAC con Stefania Sansonna (a cui avete partecipato anche voi di Animeclick) è un esempio di questa politica così come l'articolo su The Climber apparso sulla Rivista del CAI. Senza dimenticare il manga di Zelda proposto anche nei Game Stop. Ovviamente siamo sempre alla ricerca di nuovi titoli, puntando dove possiamo arrivare, in base a ciò che il mercato giapponese ci offre e seguendo i nostri gusti e l'istinto che ci dice se tal autore potrà in futuro diventare famoso. Anche la nostra nuova sfida, cioè quella di portare in Italia le light novel di Welcome to the N.H.K. e La Malinconia di Haruhi Suzumiya, ha in sé la volontà di puntare verso orizzonti editoriali più ampi. Poi, vabbè, diciamocelo... qualcosa di ricercato, un po' di nicchia, permette a noi di andare in giro a pavoneggiarci...

Continuando sul solco delle similitudini tra di voi, sembra comune la voglia di puntare su prodotti recentissimi e accomunati dall'appartenenza ad una sorta di "new wave nipponica" del fumetto e dell'animazione. Credete che risieda nel rinnovamento la strada giusta per potenziare la "coda lunga" del vostro fandom di riferimento?

MM: La decisione di puntare dichiaratamente su prodotti recenti è dettata da diversi fattori, non solo dalla volontà di beneficiare dell’effetto “coda lunga”.

In primis, dal proprio target di riferimento. Se avessi dovuto pianificare la programmazione di un segmento dedicato agli anime su un canale a vocazione retrò avrei recuperato il meglio della produzione anni ’70-’80; se avessi avuto a disposizione 24 ore di palinsesto su un canale tematico avrei potuto spaziare senza dovermi porre problemi di sorta; avendo a disposizione meno di un paio d’ore settimanali su un canale a vocazione giovanile come Rai4, ho ritenuto opportuno - di concerto con il Direttore Carlo Freccero - orientarmi su prodotti quanto più possibile contemporanei, di breve durata e fortemente caratterizzati e caratterizzanti.

In secundis, dalle possibilità offerte dal mercato. Laddove per il prodotto di fiction, in particolar modo quella di produzione americana, è ancora impossibile per una piccola realtà come Rai4 acquisire i diritti di trasmissione in prima visione assoluta delle serie più recenti e blasonate, sono invece alla nostra portata tutte le migliori serie animate giapponesi dell’ultimo quinquennio. Semplicemente ci siamo detti “perchè non approfittare della cecità della concorrenza?” Col senno di poi, e con l’unica eccezione di ‘Death Note’, tutte le migliori produzioni contemporanee erano (e sono tuttora) lì a disposizione in attesa di qualcuno che trovasse la voglia e il coraggio di proporle finalmente al pubblico italiano.

In tertiis, dagli obiettivi imposti dall’editore. Se avessi dovuto massimizzarne la resa in termini d’ascolto non avrei di certo pensato alla seconda serata del giovedì come collocazione ideale per il prodotto d’animazione. Se, invece, avessi semplicemente dovuto fornire un pretesto per la commercializzazione di gadgets e merchandising di varia natura non avrei mai pensato di acquisire e programmare una serie come Welcome to the NHK. La programmazione anime di Rai4 ha invece come scopo primario, fortunatamente, quello di contribuire al rafforzamento del brand e alla costruzione dell’identità del canale. I singoli titoli vengono dunque scelti anche in base al riverbero che una loro eventuale programmazione su Rai4 potrebbe generare sul web. Lo stesso Direttore, del resto, non ha mai fatto mistero di voler far leva sul fandom per promuovere il brand di Rai4.

Fissato l’obiettivo, sono fermamente convinto che la politica del ‘poco ma buono (non censurato e, possibilmente, inedito)’ possa garantire un ritorno d’immagine di gran lunga superiore rispetto a una programmazione che favorisca la quantità a discapito della qualità.

JCB: Be', anche in questo caso ci sono da precisare alcune cose. Certo, guardiamo sempre al futuro e a ciò che è 'fresco' sul panorama nipponico. Toradora! di sicuro, ma anche Kekkai Sensen, I Giorni della Sposa, Drifters, Godeath. Il suffisso 'pop' di JPOP non è messo a caso. Suggerisce una notevole attenzione a ciò che è contemporaneo e 'popular'. E questo, proprio come dice Massimiliano a proposito di Rai 4, costituisce l'identità del marchio. Marco Schiavone, il nostro direttore editoriale, ha sempre tenuto molto a specificare quali fossero le caratteristiche di un titolo “JPOP” e queste linee guida le applichiamo sia alla scelta dei manga, sia alle promozioni commerciali. Se si punta molto sulla 'new wave' sono necessarie una buona dose di coraggio e tanta passione. Tuttavia, siccome il panorama manga in Italia non è costituito solo da novità (anzi, spesso ci si trova di fronte a una sorta di diffidenza) abbiamo fatto in modo che la nostra politica comprendesse sia la riproposta di opere importanti già apparse in passato (primo tra tutti X delle Clamp) sia una collana 'vintage' per editare le grandi serie cult come Cyborg 009, Attack no.1 e Golgo 13.

Le vostre scelte editoriali e di mercato sembrano quindi lasciare in secondo piano per ora una fascia di pubblico importante per molti editori come i "nostalgici": è una scelta di campo "totale", cioè credete che all'interno della vostra offerta siano antitetici prodotti dal gusto "amarcord" o semplicemente segno di un mercato inseguito da una moltitudine di editori e, quindi, in esaurimento?

MM: Come già ampiamente spiegato, abbiamo dovuto operare delle scelte. Sono cresciuto divorando serie come Hokuto no Ken o Maison Ikkoku e se fossi stato responsabile della programmazione di un canale tematico sul modello di Cooltoon, Hiro o Man-ga avrei dedicato ampio spazio alle riproposizione delle serie classiche, seppur impaginate in maniera sostanzialmente diversa rispetto a quanto fatto dalla ‘concorrenza’.

D’altro canto, fin quando le finestre dedicate all’animazione nell’ambito dell’offerta complessiva del canale resteranno limitate a un’ora scarsa il giovedì in seconda serata e a poco più di un’ora alla domenica mattina escludo categoricamente di potermi orientare su questa tipologia di prodotto.

JCB: Ho già citato il piano editoriale che prevede la riproposta di alcuni titoli del passato e la collana 'vintage'. Quindi non consideriamo l'amarcord antitetico ai nostri gusti. Certo, non puntiamo tutto su quello!

Haruhi, Toradora! e in ultimo Welcome to the NHK: scelte che vi accomunano. Puro caso o frutto di contatti tra di voi?

MM: Qui sarò molto conciso: puro caso. Ma in futuro, chissà... sarebbe bello poter pianifcare qualcosa insieme.

JCB: In realtà puntiamo a diventare un'oscura organizzazione che complotta per la creazione di nuovi otaku... esattamente come fa la N.H.K. secondo Sato! A parte questo, confermo quanto detto da Massimiliano. Puro caso, ma (evidentemente) stessi gusti...

In base a queste comuni esperienze pregresse avete notato differenze apprezzabili sui volumi di vendita e sugli ascolti televisivi per tali prodotti rispetto ad altri? E per i manga questa sorta di “traino reciproco” si esaurisce con la fine del passaggio televisivo o il prodotto riesce a trattenere il pubblico ottenuto anche successivamente?




MM: Il magico mondo degli ascolti televisivi... se aveste l'opportunità di consultare con cadenza quotidiana i report dei canali digitali restereste a bocca aperta.

Considerati gli enormi limiti dell’attuale metodo di rilevazione, non vi è modo di accertare l’effettiva esistenza, e valutare l’eventuale incidenza, di un ‘effetto traino’ dell’edizione cartacea sulla corrispettiva versione animata.

JCB: Un manga che ha anche una sua versione anime con relativo passaggio televisivo è sempre molto promettente. Ha una marcia in più. Ma questo vale anche per quei titoli che hanno un legame con i videogiochi, come Zelda. La pubblicazione in contemporanea con la messa in onda dell'anime è la formula perfetta, ma posso dire che anche se c'è un 'delay', il manga ne beneficia comunque. Trigun ne è un esempio e anche Nabari, seppur partito un po' in sordina, ha recuperato bene. Forse un ritorno di fiamma di chi aveva seguito la serie animata?

Torniamo quindi al "peccato originale": un mercato asfittico perchè inondato di proposte e spesso fortemente competitivo. In uno scenario simile non sarebbero auspicabili strategie comuni tra vari soggetti per coordinare meglio progetti editoriali che, sempre più spesso, fanno della multimedialità il proprio fulcro? E' cosi difficile, in Italia, creare un'azione comune tra editori televisivi, case editrici di fumetti e soggetti operanti sul Web o semplicemente a dominare è la pigrizia del settore?

MM: Non escludo che a monte del problema possa esserci una certa dose di pigrizia.

Nel nostro caso, però, le limitazioni maggiori derivano dall’essere parte integrante di una struttura complessa (qualcuno oserebbe dire ‘elefantiaca’) come la Rai. Vi posso garantire che mettere in piedi anche solo la più semplice delle iniziative finisce spesso col diventare, tra richieste di autorizzazione, approvazioni, firme e controfirme, un’impresa lunga ed estremamente complicata.

Per darvi un’idea di quello che intendo vi racconterò solo un piccolo retroscena. Al tempo della pubblicazione dei dvd di Code Geass e Gurren Lagann, Dynit ci propose di applicare sulle confezioni - senza alcun aggravio economico per il canale - un bollino che rimandasse alla messa in onda di ciascuna serie su Rai4 (come è stato fatto più volte con i prodotti trasmessi su Mtv). Sarebbe bastato un semplice ok formale da parte dell’azienda. Ok formale che, inutile dirlo, non è mai arrivato.

Ci sono tantissime cose che potrebbero essere fatte: iniziative congiunte da organizzare, eventi da promuovere o a cui partecipare, progetti editoriali complessi e multipiattaforma da concretizzare. Io per primo non posso che augurarmi di riuscire a realizzare, quanto prima, tutte le idee che mi frullano per la testa.

JCB: Avete dato un occhio a Hetalia? Dai, noi italiani siamo un po' così... un po' pigri e poco dinamici ;-P Comunque confermo anche io una certa dose di difficoltà d'interazione tra le varie realtà, iniziative congiunte, brainstorming ed eventi da promuovere, ma non sempre è possibile. Anche coinvolgere organi non propriamente 'di settore' sembra sempre un'impresa mitologica... Però noi non molliamo e ci proviamo. Con il web abbiamo diversi scambi, forse perché è più facile interagire e, grazie a 'property' in comunque con alcuni editori di anime stiamo cercando di organizzare qualcosa. Massimiliano parla della struttura mastodontica che porta il nome di RAI. Io posso dirvi che anche fare la mediazione con i partner giapponesi non è certo una passeggiata. Chiedi l'approvazione, chiedi se lo puoi fare, contatta chi di dovere, metti d'accordo tutti... C'è una scena di un film che mi viene sempre in mente quando siamo in preda al delirio burocratico: quella di “Bianco, rosso e verdone” dove Carlo Verdone esasperato vorrebbe 'tajare' le gambe della Sora Lella! Comunque... anche questa chiacchierata è un piccolo esempio del fatto che non siamo chiusi in compartimenti stagni e che i vari soggetti possono interagire tranquillamente!

Sempre a proposito di un possibile utilizzo coordinato della Rete: approcciare l'utente direttamente, utilizzando anche i Social Media, è diventato oggigiorno un passo fondamentale per ogni tipologia di editore e tale ecosistema ha anche ampliato per il fandom le possibilità di diventare decisivo per molte scelte. Secondo la vostra esperienza è possibile alimentare un sano rapporto con i propri utenti o sono troppe le difficoltà date da aspettative spesso troppo alte?

MM: Il problema non risiede nelle aspettative del pubblico che sono sempre legittime, a maggior ragione quando trattasi di abbonati che pagano il canone. Il problema più grande è la volontà da parte di chi programma, di chi decide, di mettersi in discussione.

Più che possibile, ritengo sia doveroso da parte nostra instaurare un rapporto diretto e trasparente con il pubblico. Personalmente, pur con tutti i limiti connessi alla natura del mio rapporto con l’azienda - quella di un semplice collaboratore esterno - cerco di fare la mia parte seguendo quotidianamente gli sviluppi delle discussioni inerenti Rai4 sui principali Social Media, prendendo visione di tutta la corrispondenza inviata all’indirizzo mail del canale e rispondendo direttamente e in maniera esaustiva, quando possibile, a chiunque si prenda la briga di contattarci per esprimere il proprio apprezzamento, per dare suggerimenti o semplicemente per manifestare il proprio dissenso (purchè questo sia fatto in maniera civile).

Allo stesso modo ritengo sia essenziale sondare direttamente l’opinione del pubblico, con modalità diverse a seconda dei casi, in merito a tutte quelle decisioni non strategiche che potrebbero in qualche modo interessarlo: l’acquisizione di una serie piuttosto che di un’altra, la composizione del cast di un doppiaggio, etc.

Tutto questo però, è importante precisarlo, non deve essere confuso con una presunta volontà da parte dell’editore di turno di abdicare alle proprie prerogative e alle proprie responsabilità. Il potere decisionale non può essere lasciato nelle mani del pubblico; sarà piuttosto l’editore, forte delle proprie competenze, a dover esercitare il potere decisionale che gli compete in modo tale da venire incontro - nel miglior modo possibile e nel reciproco interesse- alle esigenze dello spettatore.

JCB: Internet e i Social Media sono GLI strumenti principali per uno scambio diretto tra noi e il nostro pubblico. La nostra pagina Facebook serve per confrontarci con chi compra i nostri fumetti, per capire dove sbagliamo e prendere spunto per nuove idee. I ragazzi sono svegli e informatissimi. Hanno gusti parecchio eclettici e non è sempre facile accontentare tutti. Il nostro sito internet è la base per fornire ai lettori approfondimenti, aggiornamenti, notizie oltre che un e-shop per chi volesse comprare online. Con Facebook c'è un vero e proprio scambio. Con il tempo, senza dimenticare la linea di confine che definisce i ruoli (ovvero il pubblico non è l'editore, perché non si assume il rischio imprenditoriale e perché non conosce nello specifico tutti i retroscena del settore), si è venuta a creare una sfera di dialogo positivo che ha stupito anche i più scettici. Abbiamo seguito alcuni consigli dei nostri lettori per portare in Italia certe opere e abbiamo imparato dalle loro critiche. Ci siamo anche permessi qualche 'arringa difensiva' dove le critiche erano infondate o troppo aspre...

Ripeto, sincerità nel rapporto e mantenimento dei ruoli sono gli ingredienti giusti per uno scambio sano.

Grazie mille per la chiacchierata, e speriamo che l'avvicinamento di voi editori possa diventare buona norma per il futuro, a giovamento dell'intero mercato italiano dell'animazione e del fumetto giapponese!

MM: Grazie a voi per la disponibilità e per l’attenzione che, da oltre due anni, continuate a dedicare alla nostra programmazione. Oltre che per l’ottimo lavoro che svolgete quotidianamente a beneficio di tutti gli appassionati del fantastico universo dell’animazione giapponese.

JCB: Grazie a voi per l'attenzione data e per aver reso possibile questa interessante chiacchierata! Speriamo che ci sia sempre più collaborazione tra le varie realtà in modo da soddisfare le aspettative degli appassionati e di tutti gli amanti della cultura 'pop' made in Japan.

State bene e divertitevi sempre!

http://www.animeclick.it/news/29692-animeclickit-intervista-jpop-e-rai4

Articolo ufficiale : ANIMECLICK



 
Molto interessante... dovrebbero farne più spesso di queste interviste.

 
Dalla pagina facebook dell'editore :

ROMICS, CONFERENZA GP. Domenica 2 ottobre, ore 15.00 Padiglione 11 sala C. Presentiamo Sute di Yoshiko Watanabe assieme all'autrice e allo sceneggiatore Giovanni Masi. In coda riveliamo alcuni titoli GP che stavate aspettando. Faremo 45-50 minuti che alle 16 inizia il cosplay //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/smile.png
 
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