Playstation Killzone: Mercenary

  • Autore discussione Autore discussione Euler19
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Intervista agli sviluppatori:

Come si inserisce la storia di Mercenary all’interno degli eventi della saga di Killzone?

Piers Jackson: Mercenary si apre poco dopo i primi eventi di Killzone 1. Il gioco inizia quando la battaglia per Vekta è al suo culmine. Il giocatore parte per la sua avventura dalle macerie di Vekta e i primi livelli sono incentrati sulla liberazione del pianeta. Quindi si passerà all’universo di Killzone 2 e all’invasione di Pyrrhus. La storia si conclude sempre all’interno dell’arco temporale coperto da Killzone 2.

Il gioco è tecnicamente impressionante anche su sistema PS Vita. È stato difficile ridurre l’esperienza offerta dai capitoli per sistemi domestici in un sistema portatile?

Piers Jackson: Sotto molti aspetti non abbiamo ridotto nulla, tentando di portare la vera esperienza di Killzone su sistema PS Vita. È un sistema incredibilmente potente: siamo riusciti a far girare su un portatile un motore grafico paragonabile a quello di Killzone 3.

È stato semplice adattare al sistema PS Vita il motore di gioco di Killzone?

Piers Jackson: Lo abbiamo ottimizzato in più punti, ma il sistema di intelligenza artificiale è basato esattamente su quello di Killzone 3. Abbiamo dovuto sostituire alcuni sistemi audio e di rendering, ma la struttura su cui poggiano è il motore di Killzone vero e proprio. Inoltre, abbiamo inserito nel processo di rendering alcuni effetti esclusivi, come la visualizzazione dei riflessi sui pavimenti e un sistema particellare che supporta anche gli effetti di illuminazione.

Ci sono alcuni aspetti che abbiamo dovuto parzialmente sacrificare, ma possiamo affermare con una certa sicurezza di aver realizzato un motore grafico capace di riprodurre buona parte delle funzionalità tecniche del motore originale di Killzone.

Siete riusciti a mantenere la medesima sensazione di fisicità e pesantezza che ha avuto un ruolo fondamentale nel rendere unici i giochi per sistema PlayStation 2 e PlayStation 3…

Piers Jackson: Il segreto risiede nelle curve di accelerazione dei controller, e naturalmente, utilizzando il sistema di gestione dei comandi di Killzone, buona parte del lavoro era già stata fatta. Abbiamo dovuto soltanto adattarlo leggermente alle levette del sistema PS Vita, che presentano qualche differenza rispetto a quelle del controller wireless DUALSHOCK®3, ma la sensazione di pesantezza è una caratteristica che gli appassionati di Killzone si aspettano: se non fosse presente non sarebbe Killzone. Era fondamentale mantenerla.

Come cambia l’approccio allo sviluppo quando si realizza uno sparatutto in soggettiva per un sistema portatile invece che per un sistema domestico?

Piers Jackson: Dal punto di vista della leggibilità dell’azione, ci sono elementi a cui devi prestare particolare attenzione, come la distanza a cui sono posti i nemici e lo sfondo che hanno alle spalle. Quando giochi su un grande schermo ad alta definizione hai maggiore libertà, in questo senso. Detto questo, il sistema PS Vita dispone di uno schermo molto definito, pertanto i personaggi sono facilmente visibili anche a distanza.

La modalità multigiocatore è senza dubbio importante, ma gli appassionati di Killzone confidano in una campagna per giocatore singolo molto corposa. Cosa devono attendersi in termini di quantità di contenuti?

Piers Jackson: Ci sono nove missioni per giocatore singolo, ciascuna delle quali richiede, alla prima partita, tra i quaranta e i sessanta minuti per essere completata. È un gioco lungo, in sostanza. L’aspetto narrativo è altrettanto curato: ciascuna missione viene presentata come una vera e propria storia, con imprevisti e colpi di scena. È una modalità per giocatore singolo completa, senza compromessi di alcun tipo.

In che modo intendete incentivare la rigiocabilità?

Piers Jackson: Quando si raggiunge un livello per la prima volta, lo si affronta normalmente. Dopo averlo completato, tuttavia, si sbloccano tre modalità sfida: Infiltrazione, Precisione e Distruzione. Ciascuna modalità sfida obbliga a giocare il livello con un approccio diverso. Magari la prima volta avete combattuto ad armi spianate, ma scegliendo la sfida Infiltrazione dovrete essere molto più furtivi, perché se dovessero individuarvi fallireste la missione.

La modalità Precisione mette in primo piano l’efficienza e il modo in cui si eliminano i nemici, richiedendo di effettuare colpi alla testa, uccisioni corpo a corpo o interrogatori. In alcuni casi sono presenti limiti di tempo o sfide legate al tipo di arsenale: per esempio, potrebbe essere necessario giocare la missione con una determinata arma.

Nella modalità Distruzione, come suggerisce il nome, dovrete sostanzialmente far saltare tutto in aria! In questo caso, la missione includerà obiettivi aggiuntivi da distruggere.

In uno sparatutto di alto profilo non possono mancare spettacolari sequenze d’azione. È stato difficile realizzarle su un sistema portatile?

Piers Jackson: Siamo riusciti a realizzare scene di grande impatto. Come avete potuto vedere, un capitolo si apre con un lancio da alta quota, che è davvero un modo magnifico per iniziare una missione! Le scene spettacolari non mancano. Tra incrociatori che esplodono e sequenze di volo, ci saranno diversi momenti memorabili.

Quali novità devono attendersi gli appassionati in termini di meccaniche di gioco?

Piers Jackson: Pensiamo che la novità principale sia il negozio, perché consente di scegliere l’equipaggiamento con cui iniziare un livello. Potrete acquistare nuove armi nel corso del gioco, personalizzando l’esperienza secondo le vostre esigenze.

Un’altra grande novità è la furtività, che abbiamo introdotto in piccole dosi. Se non fate rumore e utilizzate armi silenziate, l’intelligenza artificiale non si accorgerà di voi. Se uccidete un soldato e abbandonate un cadavere in bella vista, i nemici potrebbero scoprirlo e venirvi a cercare. Abbiamo migliorato l’intelligenza artificiale per adattarla a nuovi stili di gioco.

Queste sono le novità principali, ma va ricordato che i combattimenti corpo a corpo utilizzano un’interfaccia tattile. A parte le meccaniche di base, comunque, penso che il fatto di mostrare l’universo di Killzone da un punto di vista differente sarà apprezzato dagli appassionati storici della saga, perché potranno scoprirne nuove sfaccettature.

Siete il primo studio all’infuori di Guerrilla HQ a sviluppare un episodio di Killzone. La pressione sarà stata alle stelle!

Piers Jackson: Tengo a precisare che buona parte del nostro team grafico ha lavorato ai precedenti episodi di Killzone, per cui non siamo completamente estranei alla serie. Quando abbiamo iniziato a lavorare a Mercenary, naturalmente, abbiamo instaurato una stretta collaborazione con i ragazzi dello studio di Amsterdam per mantenere la continuità stilistica, e il nostro rapporto è stato molto stretto per tutta la durata del processo di sviluppo.

A ogni modo, è stato fantastico, un’emozione incredibile! È un progetto importante e molto stimolante: siamo contenti di poterlo finalmente mostrare al grande pubblico.

http://blog.it.playstation.com/2013/02/04/killzone-mercenary-intervista-dietro-le-quinte-e-dettagli-sulla-modalit-single-player/
perchè a settembre perchèèè? non ce la faccio ad aspettare così tanto :tragic:

 
Il gioco è tecnicamente impressionante anche su sistema PS Vita. È stato difficile ridurre l’esperienza offerta dai capitoli per sistemi domestici in un sistema portatile?
Piers Jackson: Sotto molti aspetti non abbiamo ridotto nulla, tentando di portare la vera esperienza di Killzone su sistema PS Vita. È un sistema incredibilmente potente: siamo riusciti a far girare su un portatile un motore grafico paragonabile a quello di Killzone 3.
se è vero questo gioco sarà mostruoso //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/bzv7yXY.png

 
Sto gioco sarà stupendo... Settembre sei troppo lontano T.T

 
Io non credo di prenderlo più al day one; il 4vs4 in mappe piccole mi lascia davvero l'amaro in bocca :deluso:

 
Io non credo di prenderlo più al day one; il 4vs4 in mappe piccole mi lascia davvero l'amaro in bocca :deluso:
Dove hanno detto che ci saranno mappe piccole? //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/azz.gif

 
Uno speciale su un sito concorrente :unsisi:
8 giocatori non sono molti ma è anche vero che ai tempi di killzone 2 mi divertivo di più in partite non troppo affollate. Massimo 16 giocatori. Le partite a 32 erano una bolgia infernale e le evitavo come la peste... //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
Io non credo di prenderlo più al day one; il 4vs4 in mappe piccole mi lascia davvero l'amaro in bocca :deluso:

Perchè, che ti aspettavi?

Su portatile quasi tutti i multiplayer sono a massimo 8 giocatori, e per la grandezze delle mappe, cosa vorresti le mappe di MAG? Sai che bello in 8...

 
No vabbè non dico 32vs32 (neanche a me piace, tutto diventa fin troppo caotico) ma qualcosina come 8vs8 sarebbe stato perfetto.

 
Vi consiglio di leggere l'hands-on del gioco su un sito italiano concorrente di videogiochi...ma molto europeo!

Potete trovare il link all'articolo anche sul playstation blog italiano!

Vi assicuro che sbaverete come nonmai... //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
No vabbè non dico 32vs32 (neanche a me piace, tutto diventa fin troppo caotico) ma qualcosina come 8vs8 sarebbe stato perfetto.
d'accordissimo con te,il 8v8 è perfetto su console portatile.sarà mio al d1 ma questa storia del solo 4v4 purtroppo mi dispiace

 
d'accordissimo con te,il 8v8 è perfetto su console portatile.sarà mio al d1 ma questa storia del solo 4v4 purtroppo mi dispiace
Infatti, non credo sia per la scarsa potenza visto che su psp c'era medal of honor heroes 1 e 2, dove si poteva giocare online fino a 32 giocatori su una stessa mappa di gioco con un ottimo comparto tecnico oltretutto:

http://www.spaziogames.it/recensioni_videogiochi/console_playstation_psp/5744/medal-of-honor-heroes.aspx

L’Electronic Arts riesce a stupire tutti realizzando una modalità multigiocatore su una console portatile che non ha nulla da invidiare a quelle viste su Xbox 360 o su Playstation 2 (questa “se le mangia proprio” direbbero i più). Parliamo di qualcosa come 32 giocatori che contemporaneamente stanno sulla stessa mappa di gioco a spararsi all’impazzata senza il minimo, o almeno sporadico, effetto di lag…un miracolo oseremmo direi, se solo i controlli fossero decenti. Le modalità presenti per il gioco online sono sei e variano dai classici deathmatch al cattura la bandiera, passando per una serie di opzioni nelle quali dovrete difendere una posizione strategica od attaccarla. Nulla di rivoluzionario insomma, saremo chiamati ad annientare il nemico e basta a vista. Ovviamente dovrete avere una connessione a banda larga ed iscrivervi all’EA Nation per giocare gratuitamente online, avendo anche l’opportunità di impostare il vostro computer come server personale per hostare le partite, previa ovviamente installazione degli apposti software scaricabili dal sito ufficiale. Per gli sfortunati che non possiedono le caratteristiche necessarie a giocare online rimangono le modalità multiplayer dedicate al gioco tramite rete locale, che però richiederà una copia a testa per ogni partecipante del gioco e sarà limitata ad un massimo di otto persone. Per i lupi solitari vi è anche una simulazione delle partite online, nelle quali la CPU andrà a sostituire i vostri compagni e nemici, con risultati discutibili.
 
Ultima modifica da un moderatore:
Mamma mia ho letto qualche cosa sul blog e ho visto l'ultimo video. Beh, a me pare una figata. Spero solo abbia la pesantezza del 2.

 
Mamma mia ho letto qualche cosa sul blog e ho visto l'ultimo video. Beh, a me pare una figata. Spero solo abbia la pesantezza del 2.
Speriamo abbia una storia decente come il 2 //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/fyebr8.gif

 
Qualcuno ipotizzava che i giocatori fossero limitati dal fatto che la chat vocale funzionasse per massimo 8 giocatori simultaneamente, non so se è vero però

 
Ho letto un'intervista al gamedirector di Killzone Mercenary. Dice che la sensazione di pesantezza sara' mantenuta in quanto i fan Di Killzone si aspettano questo altrimenti non sarà un vero killzone. Peccato che nel 3 sia stata molto ridotta. Io ho fiducia in un ritorno alla giocabilità e ad alcune caratteristiche del 2,fiducia dovuta ad alcuni fattori:

1) il gioco è ambientato nei primi 2 killzone (sia su vekta e sia su hellghan)

2) hanno reintrodotto il lanciagranate di killzone 2,eliminato il mirino reflex dal fucile a pompa che nel 3 era ridicolo.

Io francamente spero in una pesantezza stile crysis in cui si sente sia il peso dell'attrezzatura sia il rinculodelle armi,pregorativa per uno sparatutto massiccio che deve essere Killzone.

P.s: Ho preso una psvita pochi giorni fa solo per questo gioco! (Ho anche unchy gratis col plus,che spettacolo!)

 
Anteprima di Killzone Mercenary

Mai come ora, PlayStation Vita ha bisogno di dimostrare a dovere tutte le sue potenzialità. Perché ciò avvenga, la piattaforma deve essere sostenuta da titoli di una certa qualità. Purtroppo, in questo senso la macchina portatile di Sony non è riuscita a spiccare, dimostrandosi sotto più fronti debole e carente. I progetti interessanti, tuttavia, non sono mancati. Per risollevare la reputazione della console, però, è necessario che la compagnia si dia da fare proponendo dei giochi degni delle sue reali capacità. Killzone Mercenary, atteso per settembre di quest’anno, sembra volersi porre come una vera e propria Killer Application. Vediamo perché.

Soldi, soldi ovunque

La trama di Killzone Mercenary ci vedrà vestire i panni di Arran Danner, un soldato disposto a lanciarsi in pericolosissime missioni non per ragioni etiche o morali, ma soltanto per il mero guadagno. Arran è infatti un mercenario. Ciò potrebbe rendere decisamente interessante l’intreccio narrativo, incentrato, appunto, sul valore e il potere dei soldi. Tra l’altro, come vedremo, si tratta di un’idea che trova riscontro anche nella pura giocabilità. Ancora non sappiamo se la storia riuscirà a vantarsi di uno sviluppo coinvolgente e appassionante, anche perché l’incedere dovrebbe essere abbastanza frammentario, ma, considerando il tema che emerge da queste prime informazioni, sorgono spontanee alcune riflessioni sull’importanza del denaro nella società moderna, sempre più consumista e materialista, e soprattutto sul giro incredibile di soldi che ruota attorno alla guerra e alle operazioni militari. Il potenziale per creare qualcosa di buona, insomma, c’è. In ogni caso, non crediamo che gli sceneggiatori di Killzone Mercenary abbiano pensato a un plot particolarmente complesso o portatore di un messaggio profondo, preferendo probabilmente concentrarsi su richiami ai precedenti episodi e su uno sviluppo “semplice”.

 


Il solito sparatutto?


L’aspetto più importante di Mercenary sarà ovviamente il gameplay. Il titolo si presenta come un classico FPS, composto da una campagna single player breve, ma (speriamo) intensa, e tre differenti modalità multigiocatore.

Per quanto è stato detto e visto sino a ora, Killzone Mercenary sembra davvero un titolo ricco e variegato. Le missioni potranno essere affrontate seguendo diversi approcci: dallo stealth al massacro diretto. Se quindi si predilige un’azione cauta e ragionata, sarà possibile studiare le ambientazioni per eliminare silenziosamente i nemici. L’interazione, in questo caso, avverrà tramite il touch screen, che permetterà di esibirsi in uccisioni rapide e letali.

Per stimolare i giocatori a provare i diversi stili di gioco, il team ha pensato di inserire degli obiettivi riguardanti il metodo con cui si affronteranno le missioni, le quali potranno essere rigiocate in tutta tranquillità, in modo da permettere ogni sperimentazione di sorta.

Le possibilità sembrano numerose e intriganti e, a detta di chi ha già avuto modo di provare qualche spezzone della campagna, il level design è ottimo. In Killzone Mercenary sembra non mancherà proprio nulla: dalle sezioni classiche in cui sconfiggere ondate di avversari, a compiti più delicati fino a sequenze adrenaliniche e spettacolari. Persino l’armamentario non dovrebbe deludere le aspettative. Gli strumenti di morte saranno moltissimi, passando da quelli più tradizionali ad armi inedite e decisamente più sofisticate.

Proseguendo nella storia, avremo poi modo di racimolare una gran quantità di denaro, da spendere probabilmente per acquistare nuove armi e potenziamenti. Non lo otterremo solamente completando le missioni assegnateci, ma anche cercando nei livelli o semplicemente uccidendo nemici.

Un’offerta ricca

Se la campagna in singolo, affermano gli sviluppatori, terrà occupati per appena sette-otto ore, a incrementare la longevità ci penserà il multiplayer, locale e online. Su questo fronte non si hanno ancora dettagli precisi, ma le modalità non dovrebbero distanziarsi da quelle classiche degli sparatutto in prima persona. Le partite consentiranno fino a otto giocatori di unirsi o fronteggiarsi in battaglia, su sei mappe di gioco. Per di più, i soldi avranno un ruolo chiave anche nel multigiocatore, permettendo di potenziare a dovere il proprio personaggio.

Infine, è doveroso dedicare qualche riga al lato tecnico, soprattutto considerando che, in questo senso, il titolo si mostra come forse il più promettente di tutta la line-up di PlayStation Vita. La qualità grafica, infatti, è stata addirittura paragonata a Killzone 3 per impatto visivo. Scenari estremamente particolareggiati, texture di ottima fattura, effetti speciali eccellenti, insomma, Killzone Mercenary sembra già ora tecnicamente incriticabile. Il tradizionale stile della serie, inoltre, non è assolutamente andato perduto.
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Killzone Mercenary potrebbe essere quel titolo in grado di rendere decisamente più allettante e interessante il parco giochi di PlayStation Vita. Il lavoro che fino a ora Guerrilla Games ha svolto per la sua realizzazione lascia presupporre che ci troveremo in presenza di una produzione di grande qualità. Il single player, per quanto contraddistinto da una durata esigua, appare vario, tattico ed esaltante, mentre del multiplayer si sa ancora troppo poco per sbilanciarsi, ma l’ossatura di fondo sembra solida. Per giunta, dal punto di vista estetico il titolo sembra deciso a impressionare per quantità e ricchezza di dettagli. Insieme a Uncharted: Golden Abyss, Killzone Mercenary sarà probabilmente il punto più alto toccato da PlayStation Vita per quanto riguarda il comparto grafico. L’attesa per il 18 settembre, dunque, si fa sempre più sentita.
 
Killzone: Mercenary, FPS definitivo secondo Guerrilla

La volontà di Guerrilla Games è quella di creare il first-person-shooter definitivo per PSVita. Killzone: Mercenary dovrebbe essere la realizzazione di tale aspettativa.

Riportiamo di seguito le dichiarazioni di Herman Hulst effettuate in una recente intervista:

"L'obiettivo di questo progetto era quello di creare il first-person-shooter definitivo per la piattaforma. Quello era, per me, l'obiettivo primario. In linea con l'obiettivo che di solito ci poniamo per ogni progetto. Ci piace prendere un hardware e spremerlo completamente per vedere quanto succo se ne riesce a ricavare. E con questa piattaforma non è stato diverso."

Non ci resta che attendere il 18 settembre per constatare personalmente se l'obiettivo di Guerrilla Games sia stato opportunamente raggiunto.

 
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