Killneo
Signore
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Mi verrebbe da dire "meglio tardi che mai". E mi riferisco al fatto che ha capito che non basta avere un nome dieci volte più pesante per far si che l'utenza si sposti in massa da un ecositema consolidato da decenni d'esperienza verso un altro che non è neanche l'unghia del primo. Il fatto che la loro strategia fosse semplicemente "siamo più grossi e quindi i giocatori verranno automaticamente da noi" non fa altro che confermare che chi si occupa delle varie strategie di acquisizione/marketing in realtà molto spesso non ha idea di come ragioni il target di riferimento. E ormai negli ultimi anni ci sono decine di esempi a confermarlo ulteriormente. Non voglio scadere nella generalizzazione estrema, ma sicuramente dietro a tutti questi licenziamenti di massa la responsabilità ricade anche su chi ha portato avanti strategie fallaci come Stadia o un invasione di live services convinto che questo fosse il futuro. Persone incapaci celate magari anche da pomposi titoli di laurea. A questi personaggi non si può far altro che augurargli l'oblio.Dal VP di Prime Gaming, sul tentativo di Amazon di rimpiazzare Steam come piattaforma di riferimento:
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As VP of Prime Gaming at Amazon, we failed multiple times to disrupt the… | Ethan Evans | 317 comments
As VP of Prime Gaming at Amazon, we failed multiple times to disrupt the game platform Steam. We were at least 250x bigger, and we tried everything. But ultimately, Goliath lost. Here's why: The 15+ year long attempt to challenge Steam started before I was VP of Prime Gaming, but we never...www.linkedin.com