L'angolo del lettore acquisti recenti, commenti e consigli

Pubblicità
Collasso di Jared Diamond. Una sorta di continuazione del discorso intrapreso con Armi, acciaio e malattie. Qui non si mette a fuoco tanto la nascita e l'evoluzione delle diverse società (che comunque vengono riportate per necessità argomentative) quanto sulle cause, prossime e remote, che ne hanno determinato la fine. La trattazione procede proponendo di volta in volta casi di studio che permettano di soffermarsi sulle diverse variabili individuate da Diamond. Non mancano esempi positivi, tanto significativi quanto quelli negativi, e nella conclusione è interessante il tentativo di Diamond di applicare i modelli sviluppati alle civiltà moderne, evidenziandone margini di sviluppo e criticità. La scrittura è come sempre scorrevolissima e le vicende trattate/narrate per me sono tremendamente affascinanti. Imperdibile se si è amato Armi acciaio e malattie (che pure lui è imperdibile).

Lessico famigliare di Natalia Ginzburg. Un fulmine a ciel sereno. Il proposito della Ginzburg è semplice e chiaro: tratteggiare un ritratto di famiglia partendo da quelle frasi che, dette e ridette, finiscono per perdere il proprio significato originale ed assumerne un valore nuovo, tutto affettivo, creando per sedimentazione un vero proprio linguaggio familiare – e il titolo ne è una brillante e concisa dichiarazione d'intenti. Da qui la Ginzburg riesce a costruire con naturalezza tutto un mondo di personaggi, che la sua penna abbozza come andando a memoria, infondendo la leggerissima prosa di una tenerezza commovente. Pur trattandosi di ritratti impressionistici, poco più che macchiette – o meglio: proprio per questo – è dannatamente facile riconoscere i tratti di sé e dei propri cari in quelli della famiglia Levi. Nella seconda parte del libro emerge in modo particolare la Storia, ma questa viene sempre affrontata tangenzialmente, attraverso l'ineliminabile filtro della famiglia. Bellissimo.

L’aleph, di Jorge Luis Borges. L'unico problema che ho con Borges è che ho letto per primo Il giardino dei sentieri che si biforcano. Questo è eccellente al livello di Artifici (la seconda parte di Finzioni), ma a mio parere non raggiunge le vette di puro genio del primo.

Tennis, TV, trigonometria e tornado di David Foster Wallace. Raccolta di articoli e saggi, tutti di livello buono o ottimo, non molto altro da dire. Interessante a posteriori riconoscere tanti temi e simboli che torneranno nell'enciclopedico Infinite jest. Che voglio assolutamente rileggere.

Capitolo letture parziali:

Il giudizio del poeta di Martha C. Nussbaum. Lei mi piace un sacco ma questo mi ha deluso un po', rimane nel recinto dell'argomentazione accademica e non propone praticamente mai spunti pratici davvero interessanti.

Lolita di Vladimir Nabokov. Nota dolentissima questa, lo aspettavo come un libro della vita. Invece sotto lo splendore barocco della prosa è il nulla, sfacciato (e fallimentare) tentativo di sublimare quello che è, senza tanti giri di parole, onanismo della peggior specie.

 
Il quarto libro della serie The Expanse mi è piaciuto. Le risposte che attendevo non sono giunte e dovrò continuare a leggere la serie.

 
Ultima modifica da un moderatore:
Gente, consigliatemi qualche libro per un ragazzo di 13 anni...
Mi vengono in mente Harry Potter, Jules Verne, Percy Jackson e la serie Piccoli brividi...
Icemark.
Narnia (tutti e 7).
I pilastri della Terra se è uno che legge tanto ed è abituato a leggere. Anche la caduta dei Giganti ma lo direi più tra 2-3 anni. 
Il GGG.
Il fu Mattia Pascal.
Assassinio sull'orient express.
10 piccoli indiani.
Il golem - Singer.
20mila leghe sotto i mari (ma questo è impegnativo).

Poi ce ne sono tantissimi :asd:  dipende anche dai gusti.

 
Ultima modifica da un moderatore:
Icemark.
Narnia (tutti e 7).
I pilastri della Terra se è uno che legge tanto ed è abituato a leggere. Anche la caduta dei Giganti ma lo direi più tra 2-3 anni. 
Il GGG.
Il fu Mattia Pascal.
Assassinio sull'orient express.
10 piccoli indiani.
Il golem - Singer.
20mila leghe sotto i mari (ma questo è impegnativo).

Poi ce ne sono tantissimi :asd:  dipende anche dai gusti.
Segnati, grazie

 
Comunque, eccetto la battuta sulla Troisi che ci sta ma fino ad un certo punto (a me non dispiace anche se adesso che ho 26 anni noto tutti i limiti di una scrittrice come lei), per un ragazzo di 13 anni penso possa essere interessante cimentarsi su una saga come quella delle Cronache del Mondo Emerso. Perlomeno la prima trilogia, sicuramente la più riuscita (le altre due sono abbastanza telefonate e fotocopiate), potrebbe aiutarlo a farsi le ossa sulle cosiddette saghe da epopea e da millemila pagine. Io non sottovaluterei nemmeno Hyperversum della Randall (eccetto l'ultimo libro realizzato sulle premesse di una tipica teen lovestory). Sono opere sufficienti/discrete ma uno sguardo è dovuto dai. Se gli piace la storia puoi proporgli anche la serie dell'Aquila di Scarrow, ambientata durante l'Impero di Roma ai tempi di Claudio.

 
Comunque, eccetto la battuta sulla Troisi che ci sta ma fino ad un certo punto (a me non dispiace anche se adesso che ho 26 anni noto tutti i limiti di una scrittrice come lei), per un ragazzo di 13 anni penso possa essere interessante cimentarsi su una saga come quella delle Cronache del Mondo Emerso. Perlomeno la prima trilogia, sicuramente la più riuscita (le altre due sono abbastanza telefonate e fotocopiate), potrebbe aiutarlo a farsi le ossa sulle cosiddette saghe da epopea e da millemila pagine. Io non sottovaluterei nemmeno Hyperversum della Randall (eccetto l'ultimo libro realizzato sulle premesse di una tipica teen lovestory). Sono opere sufficienti/discrete ma uno sguardo è dovuto dai. Se gli piace la storia puoi proporgli anche la serie dell'Aquila di Scarrow, ambientata durante l'Impero di Roma ai tempi di Claudio.
Piuttosto della Troisi è meglio Eragon (bravo, non ci avevo pensato prima :asd: ).

Scarrow non lo conosco...

 
Ho finito di leggere La signora nel lago di Chandler. Marlowe si conferma un grandissimo personaggio e la lettura scorre veloce fino all'inevitabile colpo di scena finale. Sicuramente si tratta di una lettura consigliata.

 
la storia di elsa morante. mi è piaciuto, e tanto. con modalità non originali né nella forma, di romanzo in cui si intrecciano la vita quotidiana e la grande storia, né nel contenuto, di esposizione della situazione in italia prima e dopo la seconda guerra mondiale, soprattutto per un romanzo uscito nel '74, ciò che la morante porta avanti ha una tale forza e capacità espressiva propria, che qualsiasi discorso sull'originalità risulterebbe fuori luogo. storie del genere possono venire narrate anche mille volte senza che perdano veramente qualcosa, e posso essere cariche invece di molto: una volotà strettamente testimoniale e di ricostruzione storica; una necessità di denuncia; un tentativo di rielaborazione attraverso l'arte di uno dei periodo più discussi della storia contemporanea occidentale; una ricerca del lirico e del poetico tra le macerie. l'incredibile è che, cosa più cosa meno, credo che la storia riesca a essere tutto questo.

una lettura indubbiamente densa, e non solo per foliazione. senza mai fare economia sui dettagli, i vari luoghi e tempi in cui vediamo ida e la sua famiglia muoversi vengono così resi in tutta la loro vitalità. un occhio sempre immerso nella realtà popolare descritta, per cui i dettagli possono essere anche bassi o scabrosi, ma sempre con partecipazione e vicinanza. 

non mancano poi momenti intensi, da vera e propria tragedia umana, e sono anche i punti in cui stilisticamente il romanzo raggiunge le vette più alte.

un grande romanzo per una grande storia.

 
Ho letto Città di morti di Herbert Lieberman. Gradevolissimo noir/ forensic thriller ambientato nella New York degli anni 70 con protagonista un medico legale, decisamente consigliato. Descrizioni così accurate e stomachevoli di corpi/omicidi le ho lette sono nei libri di Ellroy, avvisati.

 
Ragazzi, scusatemi l'off-topic ma non saprei dove fare questa richiesta

Sto cercando il libro "Il paese delle due lune" di Kay per un regalo. Se provate a fare una breve ricerca su internet, noterete che è introvabile (ad eccezione di una copia su ebay dalla copertina strappata)

Se qualcuno ce l'ha e vuole vendermelo o se conosce una persona in possesso o una libreria, mi farebbe un grandissimo piacere se me lo facesse sapere

 
Ultima modifica da un moderatore:
dall'inferno di giorgio manganelli. una lettura folgorante, senza molti dubbi. non l'ho affrontata completamente a digiuno dell'autore, ma in confronto l'hilarotragoedia mi era risultata molto più indigesta. qua sia lo stile che la narrazione sono qua molto più chiari, senza rinunciare però alla ricchezza e alla ricercatezza. 

già solo l'incipit è fenomenale, con questo narratore senza identità che cercando di capire se veramente si trovi all'inferno o meno riflette sul resto della propria vita, e il non riuscire a distinguere con certezza quella landa desolata in cui si ritrova dal mondo terreno è già di per sé incredibilmente alienante e pessimista. da lì in poi è una giostra infernale, una favola nera in cui si inseguono, anche freneticamente, visioni e orrori di ogni tipo. il simbolismo e la metafora la giocano ovviamente da padroni, ma oltre a provare eventuale piacere nello scardinare questo labirintico gioco che manganelli mette in scena, anche solo la narrazione nuda e cruda offre molto al lettore. una creatività vulcanica, ci sono momenti di sincera meraviglia e altri di altrettanto sincero disgusto, un continuo elevarsi e affossarsi tanto del viaggio nel narratore, quanto dello stile, che segue sempre coerentemente ciò che abbiamo di volta in volta di fronte. 

un viaggio breve ma intenso, se anche non tutto sembra tornare credo valga comunque la pena andare avanti semplicemente lasciandosi trascinare, sempre di più.

 
Assolutamente sì 

 
Ho letto in sequenza i rispettivi libri di Joe Lansdale e come sempre c'è da scompisciarsi dalle risate:

- Sotto un cielo cremisi

- Devil Red

 
Pubblicità
Pubblicità
Indietro
Top