L'angolo del lettore acquisti recenti, commenti e consigli

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Son pure io alle prese con gli autori russi, specialmente con Cechov di cui sto leggendo i racconti e studiando il teatro per l'uni (consigliatissimo Zio Vanja e poi la visione di Vanya sulla 42esima strada).

C'é da dire che il XIX secolo della letteratura russa é una cosa davvero incredibile, quasi assurda per la quantità e la qualità di opere e autori //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

Il naso di Gogol mi era piaciuto, devo recuperare Il cappotto.

 
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Sto leggendo Rousseau, 'passeggiate di un sognatore solitario'. Bellissimo consigliato a tutti. Poi mi dedicherò alle altre sue opere che già ho tipo il contratto sociale

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finito terra! di stefano benni. tutto un altro mondo rispetto al mediocre ultimo lavoro //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif terra! dovrebbe essere un romanzo, ma per quanto un trama orizzontale sia ben presente si tratta più di un'accozzaglia (ma in senso per lo più buono) di storie e storielle, spesso che contribuiscono sì alla trama principale del romanzo, spesso servono più da parentesi comica. ci si imbatte di continuo in personaggi strambi e originali, e in una serie di situazioni una più assurda dell'altra, e tutta questa creatività è sicuramente il punto forte dell'opera.

con i suoi alti e bassi l'ironia riesce comunque a essere convincente, non di certo particolarmente sottile ma almeno non grossolana come per cari mostri. l'impronta fantascientifica permette un minimo di satira e critica alla società, e anche se forse sotto questo aspetto un minimo di varietà in più non avrebbe guastato non diventa mai veramente pedante.

una buona lettura scorrevole e divertente. era proprio questo che volevo trovare leggendo qualcosa del benni degli inizi.

 
finito Le notti bianche di Dostoevskij e credo di voler crepare.libro della vita
Io ho visto il film di Visconti che adoro, ma non ho mai letto il libro originale.

Comunque ho finito da qualche tempo La coscienza di Zeno di Svevo, dopo un'eternità. È indubbiamente un capolavoro, il lavoro sulla psicologia del personaggio fuori parametro, l'ironia durissima ancora destabilizzante a un secolo dalla pubblicazione. Il romanzo consiste fondamentalmente in un soliloquio ininterrotto, in cui le vicende reali sono solo uno sfondo per le riflessioni del protagonista: la vita vera arriva come ovattata, dato che il lettore non ha mai a che fare con essa, ma solo con l'interpretazione che di essa fornisce il protagonista – ed è molto interessante notare come il confine tra realtà e opinione non sia mai definibile con chiarezza. Proprio per queste ragioni però si tratta di una lettura decisamente faticosa: il ritmo è stagnante, il tono sempre uguale a sé stesso, e benché Svevo abbia fatto i salti mortali per inventarsi sempre nuovi pretesti per mettere alla prova il suo disgraziato protagonista, è impossibile non avvertire un senso di ripetitività e stanchezza sul lungo periodo. Quindi cosa dire: una lettura da fare, indubbiamente; ma che richiede un impegno costante da parte del lettore, perché la vicenda in sé non fa nulla per invogliare al proseguimento.

 
finito terra! di stefano benni. tutto un altro mondo rispetto al mediocre ultimo lavoro //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif terra! dovrebbe essere un romanzo, ma per quanto un trama orizzontale sia ben presente si tratta più di un'accozzaglia (ma in senso per lo più buono) di storie e storielle, spesso che contribuiscono sì alla trama principale del romanzo, spesso servono più da parentesi comica. ci si imbatte di continuo in personaggi strambi e originali, e in una serie di situazioni una più assurda dell'altra, e tutta questa creatività è sicuramente il punto forte dell'opera. con i suoi alti e bassi l'ironia riesce comunque a essere convincente, non di certo particolarmente sottile ma almeno non grossolana come per cari mostri. l'impronta fantascientifica permette un minimo di satira e critica alla società, e anche se forse sotto questo aspetto un minimo di varietà in più non avrebbe guastato non diventa mai veramente pedante.

una buona lettura scorrevole e divertente. era proprio questo che volevo trovare leggendo qualcosa del benni degli inizi.
Benni è uno degli italiani contemporanei che devo assolutamente provare //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif mi sembra di poter scegliere "a cuore" dato che tutti libri sembrano abbastanza validi, ad eccezione di Cari mostri //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Io ho visto il film di Visconti che adoro, ma non ho mai letto il libro originale.
leggilo. se anche tu ti ritroverai, come è successo a me, nel personaggio principale, avrà un effetto emotivo immenso. mi sembra che gran parte dell'opera giri su questo: è breve, intima, intensa e se ci si ritrova al suo interno è una bomba. finora fra le poche letture che mi abbia commosso.

il film merita quindi? se sì mi ricorderò di guardarlo qualche volta //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
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Finalmente ho trovato il tempo di iniziare e finire Jurassic Park. Libro bellissimo che si discosta dal film più di quanto credessi. Innanzitutto è marcata la riflessione sulla ricerca genetica e i limiti che ad essa dovrebbero essere imposti dell'etica, tema non proprio banale e che nel film viene totalmente cancellato. I personaggi hanno gli stessi nomi ma sono caratterizzati in maniera diversa, soprattutto Hammond, che è praticamente l'opposto della controparte cinematografica. Non avevo ma letto nulla di Chrichton (mea culpa) e dopo Jurassic Park sicuramente non mi fermo qua

 
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leggilo. se anche tu ti ritroverai, come è successo a me, nel personaggio principale, avrà un effetto emotivo immenso. mi sembra che gran parte dell'opera giri su questo: è breve, intima, intensa e se ci si ritrova al suo interno è una bomba. finora fra le poche letture che mi abbia commosso.
il film merita quindi? se sì mi ricorderò di guardarlo qualche volta //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif
Lo metto in lista dunque, chissà che non ce l'abbia già in casa. Il film è un gioiello, merita. Comunque mi erano sfuggiti i commenti su Guida galattica e Il naso: il primo è meraviglioso, un nonsense, un'inventiva straripanti. Il ritmo come dici tu non è perfetto ma ci si passa sopra in tranquillità. Il naso mi ha fatto la tua stessa impressione: idea geniale, ma poco altro. Di Gogol' ho preferito sicuramente il nonsense di Diario di un pazzo. Il cappotto è tutta un'altra cosa.

 
Il cappotto: oh, che volete che vi dica, c'avevate ragione. non ve la tirate, ma avevate ragione :gururoll:

scherzi a parte, davvero bellissimo questo racconto. lasciando stare l'importanza storica (che ho approfondito dopo averlo letto e apprezzato), sono state pagine di assoluto genio.

interessante come il termine russo originale sia di genere femminile, è un peccato che il titolo non ci sia arrivato con qualche altro sinonimo anch'esso femminile perché non mi sembra qualcosa di poco conto nell'economia generale della storia.

 
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Il cappotto: oh, che volete che vi dica, c'avevate ragione. non ve la tirate, ma avevate ragione :gururoll:
scherzi a parte, davvero bellissimo questo racconto. lasciando stare l'importanza storica (che ho approfondito dopo averlo letto e apprezzato), sono state pagine di assoluto genio.

interessante come il termine russo originale sia di genere femminile, è un peccato che il titolo non ci sia arrivato con qualche altro sinonimo anch'esso femminile perché non mi sembra qualcosa di poco conto nell'economia generale della storia.
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ciao ragazzi

dovrei fare dei regali per natale. pensavo alla cosa più bella da avere a natale: Libri

1) Mi consigliate qualche libro cyberpunk/post apocalittico? io ho letto poco del genere( qualhe libro Urania qualcosa di Dick e 1984, anche se questo è più distopico)

2) un buon libro scritto dalla Fallaci?

 
finito la civiltà delle buone maniere di norbert elias, interessante analisi storica di abitudini quotidiane che si riflettono sui mutamenti dei costumi, delle buone maniere e del senso del pudore in francia e germania tra, a grandi linee, XIII e XIX secolo. l'analisi svolta da elias è tanto accurata quanto piacevole da leggere, moltissimi esempi ma mai prolisse le considerazioni.

vedere così condensati numerosi esempi su un arco temporale simile lascia ampio spazio alle riflessioni sul paradigma della civiltà che spesso viene dato per scontato e come unico ammissibile, il proprio.

curioso a questo punto di leggere l'altra metà dell'opera, potere e civiltà.

 
Salve ragazzi, dovrei fare un ordine su Amazon e ho selezionato tre libri da acquistare. Vorrei sapere se qualcuno di voi li ha letti e magari avere una vostra opinione. I libri sono:

Misery - S. King

La Ragazza Senza Volto - Jo Nesbo

La Strada - Cormac McCarthy

Ci sarebbe anche La Fine dell'eternità di Asimov che mi intriga.

 
Salve ragazzi, dovrei fare un ordine su Amazon e ho selezionato tre libri da acquistare. Vorrei sapere se qualcuno di voi li ha letti e magari avere una vostra opinione. I libri sono:Misery - S. King

La Ragazza Senza Volto - Jo Nesbo

La Strada - Cormac McCarthy

Ci sarebbe anche La Fine dell'eternità di Asimov che mi intriga.
Ho letto solo La fine dell'eternità che ti consiglio, concettualmente l'ho trovato uno degli Asimov più intriganti.

 
Salve ragazzi, dovrei fare un ordine su Amazon e ho selezionato tre libri da acquistare. Vorrei sapere se qualcuno di voi li ha letti e magari avere una vostra opinione. I libri sono:Misery - S. King

La Ragazza Senza Volto - Jo Nesbo

La Strada - Cormac McCarthy

Ci sarebbe anche La Fine dell'eternità di Asimov che mi intriga.
misery è l'unico che ho letto di king, non saprei considerarlo nell'ottica della sua bibliografia ma è un romanzo sicuramente valido. bello ansiogeno in diversi punti.

la strada è ottimo, una storia desolante e terribile quanto il mondo post-apocalittico creato da mccarthy, e sicuramente coinvolgente il rapporto padre-figlio.

per me, consigliati entrambi //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
Ho letto solo La fine dell'eternità che ti consiglio, concettualmente l'ho trovato uno degli Asimov più intriganti.

misery è l'unico che ho letto di king, non saprei considerarlo nell'ottica della sua bibliografia ma è un romanzo sicuramente valido. bello ansiogeno in diversi punti.la strada è ottimo, una storia desolante e terribile quanto il mondo post-apocalittico creato da mccarthy, e sicuramente coinvolgente il rapporto padre-figlio.

per me, consigliati entrambi //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif
Dai, mi fido. Faccio uno strappo e li prendo tutti. Grazie ragazzi //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/laugh.png

 
Dai, mi fido. Faccio uno strappo e li prendo tutti. Grazie ragazzi //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/laugh.png
poi facci sapere //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

letti:

ricordami così di bret anthony johnston, una buona storia drammatica con la tipica famiglia americana di periferia e un vago gusto per il thriller nelle fasi finali. il vero problema è stilistico, e cioè la psicologia dei personaggi viene scandagliata in profondità aumentandone sì lo spessore, ma presentando i pensieri in maniera fredda, da cartella clinica. apprezzabile l'intento, ma non mi ha soddisfatto del tutto.

il sosia di dostoevskij, altro caso in cui mi sono scontrato con una cifra stilistica secondo me non all'altezza della situazione. il fascino del romanzo è innegabile, ottima la spirale autolesionista in cui goljadkin affonda sempre più, ma ho trovato eccessiva la presa di posizione da parte del narratore che va inevitabilmente a smorzare il dualismo su cui si vuole basare l'opera. ne avrebbe guadagnato se la distinzione tra il protagonista e il suo doppio fosse stata più sfumata, sia in termini di giudizio che di risvolti narrativi. soprattutto ne risulta smorzato il coinvolgimento, dal momento che il tutto viene presentato in maniera così netta e guidata da suscitare al più un moto di pietà nei confronti di questo misero e balbettante impiegato e le sue disavventure.

povera gente era su un altro livello.

 
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