PS4 Last Day of June

  • Autore discussione Autore discussione Jack 95
  • Data d'inizio Data d'inizio
ps4 retail
Pubblicità
Non mi pare di averlo giudicato, anzi, ho scritto che per me è appena discreto e non capisco tutto questo clamore quando ci sono giochi che trattano più o meno la stessa tematica in maniera migliore, inoltre a mio avviso di produzioni italiane più meritevoli di The Last Day of June ce ne sono. Tra l'altro nemmeno è riuscito a emozionarmi, a differenza di What Remains of Edith Finch che invece reputo un capolavoro tale su tutta la linea.

Domanda provocatoria: se fosse stato sviluppato da un team polacco avrebbe ricevuto la stessa accoglienza da parte di pubblico e critica di nazionalità italiana? Per me no.
 
Non mi pare di averlo giudicato, anzi, ho scritto che per me è appena discreto e non capisco tutto questo clamore quando ci sono giochi che trattano più o meno la stessa tematica in maniera migliore, inoltre a mio avviso di produzioni italiane più meritevoli di The Last Day of June ce ne sono. Tra l'altro nemmeno è riuscito a emozionarmi, a differenza di What Remains of Edith Finch che invece reputo un capolavoro tale su tutta la linea.

Domanda provocatoria: se fosse stato sviluppato da un team polacco avrebbe ricevuto la stessa accoglienza da parte di pubblico e critica di nazionalità italiana? Per me no.
Ti ho semplicemente detto che non avendolo finito è in gusto giudicarlo, proprio perché la storia in questi giochi è fondamentale e quindi senza finirli si perde molto, in positivo o negativo, per fare un esempio last day è carino, ma ha un finale pessimo che rovina il gioco.
Ovvio poi può piacere o no, ma è un altro discorso, a molti è piaciuto moltissimo, ad altri meno, per me un buon gioco.
 
Ma non è che bisogna per forza finire un gioco per esprimere un proprio parere, mica è una recensione. Potrei anche finirlo ma proprio a livello di valori produttivi siamo sulla mediocrità più assoluta, perché con tutto il rispetto per Ovosonico ma parliamo di uno studio che dopo due giochi ha tirato i remi in barca senza sfornare chissà quale capolavoro. Capisco il concetto che vuoi far passare e generalmente un giudizio si dovrebbe esprimere a gioco finito, sono d'accordo, ma dal momento che la mia è un'opinione e non una sentenza il problema non sussiste. A me non è garbato anche per altre ragioni slegate alla storia, dall'assenza del doppiaggio (mugugni e versi gutturali? No, grazie. A meno che le immagini non siano potenti ed evocative, il linguaggio parlato è indispensabile a mio avviso) alla ripetitività, fino a uno stile grafico che mi ha lasciato perplesso.

Di walking simulator e avventure narrative ne ho giocate a bizzeffe, ma alcune sono talmente prive di mordente che ti portano a mollarle a metà strada o poco dopo l'avvio. Un po' come le serie tv, se non scatta il feeling dopo qualche puntata difficilmente si andrà avanti, ma oggettivamente se una serie è curata lo si ammette, io in questo Day of June ci ho trovato poco o nulla di qualità pur essendo consapevole della portata di un progetto di caratura minore e sviluppato da gente con poco budget e non una grandissima esperienza. Poi magari sarà per tanti un ottimo gioco, personalmente invece ha deluso e mi sarei aspettato di meglio.
 
Ma non è che bisogna per forza finire un gioco per esprimere un proprio parere, mica è una recensione. Potrei anche finirlo ma proprio a livello di valori produttivi siamo sulla mediocrità più assoluta, perché con tutto il rispetto per Ovosonico ma parliamo di uno studio che dopo due giochi ha tirato i remi in barca senza sfornare chissà quale capolavoro. Capisco il concetto che vuoi far passare e generalmente un giudizio si dovrebbe esprimere a gioco finito, sono d'accordo, ma dal momento che la mia è un'opinione e non una sentenza il problema non sussiste. A me non è garbato anche per altre ragioni slegate alla storia, dall'assenza del doppiaggio (mugugni e versi gutturali? No, grazie. A meno che le immagini non siano potenti ed evocative, il linguaggio parlato è indispensabile a mio avviso) alla ripetitività, fino a uno stile grafico che mi ha lasciato perplesso.

Di walking simulator e avventure narrative ne ho giocate a bizzeffe, ma alcune sono talmente prive di mordente che ti portano a mollarle a metà strada o poco dopo l'avvio. Un po' come le serie tv, se non scatta il feeling dopo qualche puntata difficilmente si andrà avanti, ma oggettivamente se una serie è curata lo si ammette, io in questo Day of June ci ho trovato poco o nulla di qualità pur essendo consapevole della portata di un progetto di caratura minore e sviluppato da gente con poco budget e non una grandissima esperienza. Poi magari sarà per tanti un ottimo gioco, personalmente invece ha deluso e mi sarei aspettato di meglio.
Capisco e rispetto il tuo pensiero, un gioco può non prendere e se dici che pure lo stile grafico ed i mugugni ti han dato fastidio capisco il perché, ma su questo genere di giochi però non sono d'accordo sul giudicarli prima di finirli per il semplice fatto che basano tutto o quasi proprio sulla storia o sull'impatto emotivo che cercano di suscitare.
Alcuni partono lenti e poi esplodono, altri partono bene e si perdono ecc
Ma per suscitare emozioni tutto deve piacere o almeno non dispiacere, quindi se lo stile grafico o di gioco non piace crolla tutto, è normale
 
Pubblicità
Pubblicità
Indietro
Top