Salve ragazzi, i recuperi che vi mostro a seguire sono noti agli Ataristi ma probabilmente sconosciuti ai più.
I titoli in questione sono: Secret Quest (trovato nuovo sigillato) e Solaris (ahimè con scatola molto vissuta ma piuttosto raro da recuperare completo), a mio avviso due capolavori di Atari 2600, se non i canti del cigno.
Entrambi i titoli sono giocabili dalla raccolta di Atari 50 (versione N Switch nel mio caso):
Secret Quest è lo Zelda "spaziale" di Atari 2600, diretto dal fondatore Nolan Bushnell. Il gioco si sviluppa in 8 stazioni aliene, dungeons in cui scarseggia ossigeno, recuperabile presso nemici di origine vegetale mentre altri forniscono energia.
In ogni dungeon vanno trovati dei simboli che messi in sequenza attivano l'autodistruzione della stazione corrente, per poi darsi alla fuga cercando il portale che ci condurrà nella stazione successiva. Oltre ad aver preso ispirazione dal primo Zelda, per la natura dei dungeons e delle armi,
sono chiari i riferimenti al primo Metroid. Prima di tutto per il concetto di fuga, con tanto di count down, da ogni stazione, poi per il mostro finale disegnato sulla cover che ricorda Kraid di Metroid.
Altra chicca, nuova per i giochi Atari, è la possibilità di salvare la partita tramite una password.
Da ragazzino questo gioco riusciva a mettermi un'ansia pazzesca, a volte spegnevo la console preso dal panico quando i secondi dell'autodistruzione passavano senza trovare il portale di fuga.
Solaris è un misto tra sessioni di shooting e strategia. Ogni pianeta (se non erro sono 16 in tutto, purtroppo non l'ho mai finito...difficilissimo) mostra una mappa a scacchiera (scanner) in cui è possibile pianificare le azioni, tenendo presente che quest'ultima è in continua evoluzione.
Infatti vengono mostrate le stazioni aliene in continuo spostamento lungo la scacchiera, per cui bisogna essere bravi a dare le priorità sulle azioni da compiere. I nemici muovendosi ci sbarrano la strada impedendoci di dirigerci verso altri pianeti o di raggiungere la base di quello corrente.
Quando un pianeta viene liberato dagli invasori (eliminando tutte le basi nemiche dalla mappa), diventa per noi una safe zone, potendo usufruire di una base in cui fare rifornimento di carburante (si, bisogna stare attenti anche questo, altrimenti addio).
Tuttavia, se il pianeta corrente viene devastato dai nemici, abbiamo un posto in meno in cui fare rifornimento. Altra particolarità, se veniamo danneggiati, lo scanner smette di segnalare i nemici che ci vengono contro, diventando possibili prede facili.
Se non ricordo male, tra i malus che potevamo subire, c'erano i comandi invertiti. Insomma, cose che per l'epoca erano particolarmente originali, soprattutto se pensiamo che la console faceva girare per la maggiore titoli piuttosto minimali anche in termini di gameplay.
Graficamente poi è impressionante, rispetto gli standard limitati della console.
Se vi ho incuriosito vi suggerisco di approfondire con questi due video (lo youtuber è un vecchio giocatore che mi piace tantissimo ascoltare; è un vero appassionato):