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Vincent 86

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Nintendaro dalla nascita, ma c'è stato un momento della mia adolescenza in cui ho subito il fascino del porcospino blu. :asd:
Il Mega Drive si è piazzato subito dopo il Nes e prima dello Snes (che per me vince comunque la console war a 16 bit).
A proposito di Nes, ultimamente ho fatto dei recuperi veramente, ma veramente, niente male. Uno in particolare è una bomba che non credevo di riuscire a vincere in un asta...ed ora è qui. :ivan:.
Adesso sono curioso di vedere questi recuperi. :iwanzw:
 

Ryoku

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Beh si era giusto una puntella, per roba così ricercata ci sta prendere gli storici preferiti.

Phantasy Star ancora oggi ha un discreta considerazione quando si parla di anni ottanta e SEGA, è una di quelle serie che mi ha stupito di più.
Comunque per curiosità ci butterò ugualmente un occhio. I consigli sono sempre bene accetti.
Grazie ancora per la segnalazione. :gab:
 

ispanico

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Mi permetto di dare un consiglio per i giochi per Megadrive: fate qualche ricerca sui giochi dedicati ai personaggi Marvel ,ci sono certi bellissimi!
 

Vincent 86

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La prima avventura rpg di Mario nata dalla collaborazione tra Squaresoft e Nintendo:

20240413-112741.jpg
 

.:Rayzen:.

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image.png


L'anello è a tiratura limitata e numerato :ahsisi:
e mi sa che non ho manco tirato fuori tutto quello che c'era nella scatola :rickds:

La prima avventura rpg di Mario nata dalla collaborazione tra Squaresoft e Nintendo:

20240413-112741.jpg
Tante belle cose :gogogo:

Do un piccolo contributo anche io al thread con l'ultimo arrivo:
 

Ryoku

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La prima avventura rpg di Mario nata dalla collaborazione tra Squaresoft e Nintendo:

20240413-112741.jpg

Quella del Super Nintendo è una collezione che non riesco a fare, ogni pezzo sta l'ira di Dio.
In ogni caso sarei curioso di vedere la tua, sto adocchiando un bel pò di giochilli da questa foto. :iwanzw:
 

Vincent 86

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Tante belle cose :gogogo:

Do un piccolo contributo anche io al thread con l'ultimo arrivo:
Bel recupero. ;)
Quella del Super Nintendo è una collezione che non riesco a fare, ogni pezzo sta l'ira di Dio.
In ogni caso sarei curioso di vedere la tua, sto adocchiando un bel pò di giochilli da questa foto. :iwanzw:
Ormai costano un botto quasi tutti: NES, SNES, Game Boy... :paura:

Più avanti faccio una foto con tutti i giochi. ;)
 

Ryoku

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Salve ragazzi, i recuperi che vi mostro a seguire sono noti agli Ataristi ma probabilmente sconosciuti ai più.
I titoli in questione sono: Secret Quest (trovato nuovo sigillato) e Solaris (ahimè con scatola molto vissuta ma piuttosto raro da recuperare completo), a mio avviso due capolavori di Atari 2600, se non i canti del cigno.
Entrambi i titoli sono giocabili dalla raccolta di Atari 50 (versione N Switch nel mio caso):

Secret Quest è lo Zelda "spaziale" di Atari 2600, diretto dal fondatore Nolan Bushnell. Il gioco si sviluppa in 8 stazioni aliene, dungeons in cui scarseggia ossigeno, recuperabile presso nemici di origine vegetale mentre altri forniscono energia.
In ogni dungeon vanno trovati dei simboli che messi in sequenza attivano l'autodistruzione della stazione corrente, per poi darsi alla fuga cercando il portale che ci condurrà nella stazione successiva. Oltre ad aver preso ispirazione dal primo Zelda, per la natura dei dungeons e delle armi,
sono chiari i riferimenti al primo Metroid. Prima di tutto per il concetto di fuga, con tanto di count down, da ogni stazione, poi per il mostro finale disegnato sulla cover che ricorda Kraid di Metroid.
Altra chicca, nuova per i giochi Atari, è la possibilità di salvare la partita tramite una password.
Da ragazzino questo gioco riusciva a mettermi un'ansia pazzesca, a volte spegnevo la console preso dal panico quando i secondi dell'autodistruzione passavano senza trovare il portale di fuga. :asd:



Solaris è un misto tra sessioni di shooting e strategia. Ogni pianeta (se non erro sono 16 in tutto, purtroppo non l'ho mai finito...difficilissimo) mostra una mappa a scacchiera (scanner) in cui è possibile pianificare le azioni, tenendo presente che quest'ultima è in continua evoluzione.
Infatti vengono mostrate le stazioni aliene in continuo spostamento lungo la scacchiera, per cui bisogna essere bravi a dare le priorità sulle azioni da compiere. I nemici muovendosi ci sbarrano la strada impedendoci di dirigerci verso altri pianeti o di raggiungere la base di quello corrente.
Quando un pianeta viene liberato dagli invasori (eliminando tutte le basi nemiche dalla mappa), diventa per noi una safe zone, potendo usufruire di una base in cui fare rifornimento di carburante (si, bisogna stare attenti anche questo, altrimenti addio).
Tuttavia, se il pianeta corrente viene devastato dai nemici, abbiamo un posto in meno in cui fare rifornimento. Altra particolarità, se veniamo danneggiati, lo scanner smette di segnalare i nemici che ci vengono contro, diventando possibili prede facili.
Se non ricordo male, tra i malus che potevamo subire, c'erano i comandi invertiti. Insomma, cose che per l'epoca erano particolarmente originali, soprattutto se pensiamo che la console faceva girare per la maggiore titoli piuttosto minimali anche in termini di gameplay.
Graficamente poi è impressionante, rispetto gli standard limitati della console.


Se vi ho incuriosito vi suggerisco di approfondire con questi due video (lo youtuber è un vecchio giocatore che mi piace tantissimo ascoltare; è un vero appassionato):

 
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Vincent 86

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Salve ragazzi, i recuperi che vi mostro a seguire sono noti agli Ataristi ma probabilmente sconosciuti ai più.
I titoli in questione sono: Secret Quest (trovato nuovo sigillato) e Solaris (ahimè con scatola molto vissuta ma piuttosto raro da recuperare completo), a mio avviso due capolavori di Atari 2600, se non i canti del cigno.
Entrambi i titoli sono giocabili dalla raccolta di Atari 50 (versione N Switch nel mio caso):

Secret Quest è lo Zelda "spaziale" di Atari 2600, diretto dal fondatore Nolan Bushnell. Il gioco si sviluppa in 8 stazioni aliene, dungeons in cui scarseggia ossigeno, recuperabile presso nemici di origine vegetale mentre altri forniscono energia.
In ogni dungeon vanno trovati dei simboli che messi in sequenza attivano l'autodistruzione della stazione corrente, per poi darsi alla fuga cercando il portale che ci condurrà nella stazione successiva. Oltre ad aver preso ispirazione dal primo Zelda, per la natura dei dungeons e delle armi,
sono chiari i riferimenti al primo Metroid. Prima di tutto per il concetto di fuga, con tanto di count down, da ogni stazione, poi per il mostro finale disegnato sulla cover che ricorda Kraid di Metroid.
Altra chicca, nuova per i giochi Atari, è la possibilità di salvare la partita tramite una password.
Da ragazzino questo gioco riusciva a mettermi un'ansia pazzesca, a volte spegnevo la console preso dal panico quando i secondi dell'autodistruzione passavano senza trovare il portale di fuga. :asd:



Solaris è un misto tra sessioni di shooting e strategia. Ogni pianeta (se non erro sono 16 in tutto, purtroppo non l'ho mai finito...difficilissimo) mostra una mappa a scacchiera (scanner) in cui è possibile pianificare le azioni, tenendo presente che quest'ultima è in continua evoluzione.
Infatti vengono mostrate le stazioni aliene in continuo spostamento lungo la scacchiera, per cui bisogna essere bravi a dare le priorità sulle azioni da compiere. I nemici muovendosi ci sbarrano la strada impedendoci di dirigerci verso altri pianeti o di raggiungere la base di quello corrente.
Quando un pianeta viene liberato dagli invasori (eliminando tutte le basi nemiche dalla mappa), diventa per noi una safe zone, potendo usufruire di una base in cui fare rifornimento di carburante (si, bisogna stare attenti anche questo, altrimenti addio).
Tuttavia, se il pianeta corrente viene devastato dai nemici, abbiamo un posto in meno in cui fare rifornimento. Altra particolarità, se veniamo danneggiati, lo scanner smette di segnalare i nemici che ci vengono contro, diventando possibili prede facili.
Se non ricordo male, tra i malus che potevamo subire, c'erano i comandi invertiti. Insomma, cose che per l'epoca erano particolarmente originali, soprattutto se pensiamo che la console faceva girare per la maggiore titoli piuttosto minimali anche in termini di gameplay.
Graficamente poi è impressionante, rispetto gli standard limitati della console.


Se vi ho incuriosito vi suggerisco di approfondire con questi due video (lo youtuber è un vecchio giocatore che mi piace tantissimo ascoltare; è un vero appassionato):


Due recuperi storici importanti. :sisi:

Non conoscendo bene l'universo Atari ho letto con interesse quello che hai scritto nel tuo commento. Quel Secret Quest sembra davvero un bel titolo. :)
 

loyd

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Salve ragazzi, i recuperi che vi mostro a seguire sono noti agli Ataristi ma probabilmente sconosciuti ai più.
I titoli in questione sono: Secret Quest (trovato nuovo sigillato) e Solaris (ahimè con scatola molto vissuta ma piuttosto raro da recuperare completo), a mio avviso due capolavori di Atari 2600, se non i canti del cigno.
Entrambi i titoli sono giocabili dalla raccolta di Atari 50 (versione N Switch nel mio caso):

Secret Quest è lo Zelda "spaziale" di Atari 2600, diretto dal fondatore Nolan Bushnell. Il gioco si sviluppa in 8 stazioni aliene, dungeons in cui scarseggia ossigeno, recuperabile presso nemici di origine vegetale mentre altri forniscono energia.
In ogni dungeon vanno trovati dei simboli che messi in sequenza attivano l'autodistruzione della stazione corrente, per poi darsi alla fuga cercando il portale che ci condurrà nella stazione successiva. Oltre ad aver preso ispirazione dal primo Zelda, per la natura dei dungeons e delle armi,
sono chiari i riferimenti al primo Metroid. Prima di tutto per il concetto di fuga, con tanto di count down, da ogni stazione, poi per il mostro finale disegnato sulla cover che ricorda Kraid di Metroid.
Altra chicca, nuova per i giochi Atari, è la possibilità di salvare la partita tramite una password.
Da ragazzino questo gioco riusciva a mettermi un'ansia pazzesca, a volte spegnevo la console preso dal panico quando i secondi dell'autodistruzione passavano senza trovare il portale di fuga. :asd:



Solaris è un misto tra sessioni di shooting e strategia. Ogni pianeta (se non erro sono 16 in tutto, purtroppo non l'ho mai finito...difficilissimo) mostra una mappa a scacchiera (scanner) in cui è possibile pianificare le azioni, tenendo presente che quest'ultima è in continua evoluzione.
Infatti vengono mostrate le stazioni aliene in continuo spostamento lungo la scacchiera, per cui bisogna essere bravi a dare le priorità sulle azioni da compiere. I nemici muovendosi ci sbarrano la strada impedendoci di dirigerci verso altri pianeti o di raggiungere la base di quello corrente.
Quando un pianeta viene liberato dagli invasori (eliminando tutte le basi nemiche dalla mappa), diventa per noi una safe zone, potendo usufruire di una base in cui fare rifornimento di carburante (si, bisogna stare attenti anche questo, altrimenti addio).
Tuttavia, se il pianeta corrente viene devastato dai nemici, abbiamo un posto in meno in cui fare rifornimento. Altra particolarità, se veniamo danneggiati, lo scanner smette di segnalare i nemici che ci vengono contro, diventando possibili prede facili.
Se non ricordo male, tra i malus che potevamo subire, c'erano i comandi invertiti. Insomma, cose che per l'epoca erano particolarmente originali, soprattutto se pensiamo che la console faceva girare per la maggiore titoli piuttosto minimali anche in termini di gameplay.
Graficamente poi è impressionante, rispetto gli standard limitati della console.


Se vi ho incuriosito vi suggerisco di approfondire con questi due video (lo youtuber è un vecchio giocatore che mi piace tantissimo ascoltare; è un vero appassionato):


Solaris l'avevo sull'Atari 2600, ma ci giocavo senza capirci nulla, ero piccolo :eee:
 

Ryoku

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Due recuperi storici importanti. :sisi:

Non conoscendo bene l'universo Atari ho letto con interesse quello che hai scritto nel tuo commento. Quel Secret Quest sembra davvero un bel titolo. :)
L'universo di Atari è tutto da scoprire. L' Atari 2600 è stata la croce e delizia del mondo videoludico. Se oggi abbiamo le console lo dobbiamo all'Atari 2600 che ha portato il videogioco, cosa dei soli cabinati, nell'intrattenimento domestico. Tuttavia, così come ha dato vita al gaming domestico, successivamente ha rischiato di decretare la fine dei videogiochi con titoli di basso livello come ET (tutte le copie del gioco vennero seppellite nel deserto per non lasciarne più traccia :asd: ). Inoltre era facile programmare su questa console quindi cani e porci facevano girare di tutto (anche giochi porno). Provarono con Atari 5200 a salvare le cose, ma praticamente le peggiorarono. La gente aveva giochi per la 2600, ma la 5200 non era retrocompatibile. Uscì la 7800 insieme alla 2600 junior, ma paradossalmente fu quest' ultima a seppellire la prima poiché più economica. Fu poi Nintendo col Nes a salvare l'industria videoludica. Vi consiglio di recuperare Atari 50 sulla piattaforma che preferite, non tanto per la raccolta di giochi, ma per il documentario interattivo che racconta una storia davvero appassionante, ricco di interviste coi programmatori Atari ed un sacco di retroscena.

Solaris l'avevo sull'Atari 2600, ma ci giocavo senza capirci nulla, ero piccolo :eee:
È un titolo veramente elaborato. Chi lo prova su emulatore non ci capirebbe nulla. :asd:
 
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Salve ragazzi, i recuperi che vi mostro a seguire sono noti agli Ataristi ma probabilmente sconosciuti ai più.
I titoli in questione sono: Secret Quest (trovato nuovo sigillato) e Solaris (ahimè con scatola molto vissuta ma piuttosto raro da recuperare completo), a mio avviso due capolavori di Atari 2600, se non i canti del cigno.
Entrambi i titoli sono giocabili dalla raccolta di Atari 50 (versione N Switch nel mio caso):

Secret Quest è lo Zelda "spaziale" di Atari 2600, diretto dal fondatore Nolan Bushnell. Il gioco si sviluppa in 8 stazioni aliene, dungeons in cui scarseggia ossigeno, recuperabile presso nemici di origine vegetale mentre altri forniscono energia.
In ogni dungeon vanno trovati dei simboli che messi in sequenza attivano l'autodistruzione della stazione corrente, per poi darsi alla fuga cercando il portale che ci condurrà nella stazione successiva. Oltre ad aver preso ispirazione dal primo Zelda, per la natura dei dungeons e delle armi,
sono chiari i riferimenti al primo Metroid. Prima di tutto per il concetto di fuga, con tanto di count down, da ogni stazione, poi per il mostro finale disegnato sulla cover che ricorda Kraid di Metroid.
Altra chicca, nuova per i giochi Atari, è la possibilità di salvare la partita tramite una password.
Da ragazzino questo gioco riusciva a mettermi un'ansia pazzesca, a volte spegnevo la console preso dal panico quando i secondi dell'autodistruzione passavano senza trovare il portale di fuga. :asd:



Solaris è un misto tra sessioni di shooting e strategia. Ogni pianeta (se non erro sono 16 in tutto, purtroppo non l'ho mai finito...difficilissimo) mostra una mappa a scacchiera (scanner) in cui è possibile pianificare le azioni, tenendo presente che quest'ultima è in continua evoluzione.
Infatti vengono mostrate le stazioni aliene in continuo spostamento lungo la scacchiera, per cui bisogna essere bravi a dare le priorità sulle azioni da compiere. I nemici muovendosi ci sbarrano la strada impedendoci di dirigerci verso altri pianeti o di raggiungere la base di quello corrente.
Quando un pianeta viene liberato dagli invasori (eliminando tutte le basi nemiche dalla mappa), diventa per noi una safe zone, potendo usufruire di una base in cui fare rifornimento di carburante (si, bisogna stare attenti anche questo, altrimenti addio).
Tuttavia, se il pianeta corrente viene devastato dai nemici, abbiamo un posto in meno in cui fare rifornimento. Altra particolarità, se veniamo danneggiati, lo scanner smette di segnalare i nemici che ci vengono contro, diventando possibili prede facili.
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mmh :hmm: ma le "remastered" vanno fra i giochi nuovi o nella sezione Retrogaming?

Under Defeat sta per tornare su PS5/Switch/PC....dal 2013 della versione HD e Widescreen, e prima ancora direttamente dal NAOMI//Dreamcast !!!
Peccato che sia ripubblicato da City-Connection che è nota per non essere esattamente la migliore nel settore, però detiene parecchi diritti importanti (tipo la serie COTTON o tutto il catalogo JALECO)


Ve lo consiglio, io lo platinai su PS3, 1CC e poi pure 1CC No-Miss :ahsisi:


Perfino un gioco come questo ha il manuale in ITALIANO...e a COLORI !!! oggi ti danno il fogliettino generico senza un cazzo...:badboy:
Si davano la BGM inclusa :ahsisi:
 
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