tentatissimo dal prenderli (su Switch, ma tanto girerà quasi uguale), ho solo leggermente paura di come possano essere invecchiati, che qualcuno di voi mi rincuori facendomi sborsare il dovuto
Il primo lo è. La telecamera libera (che ora si può muovere in verticale) lo rende più comodo da giocare, ma resta un prodotto che va approcciato con una mentalità di adattamento. Credo che la mappa che hanno aggiunto e la bussola lo rendano meno dispersivo per chi ci gioca la prima volta o dopo molti anni, ma io che conosco il gioco abbastanza bene e so orientarmi non le ho testate più di tanto.
Il difetto più grosso sono sicuramente gli enigmi con i blocchi da spostare. Per i tempi era pure una caratteristica carina perché ti fa sfruttare la tridimensionalità, che alla fine degli anni 90' era ancora qualcosa di nuovo, ma già alla quarta volta che ti capita di farli si va nel troppo... ne bastava una o comunque sfruttare lo spostamento verticale degli oggetti anche per enigmi diversi.
(Oltre al fatto che creano qualche forzatura narrativa. Cioè, mi pare strano che degli esseri umani abbiano progettato nella loro cattedrale dei meccanismi e piattaforme che si attivano se spingi dei blocchi giganteschi dentro dei muri xD Sono le classiche cose che un remake alla RE eliminerebbe per sostituirle con un'idea diversa e più divertente e coerente col contesto).
COMUNQUE, il gioco resta estremente figo. L'atmosfera c'è tutta. La remastered permette pure di giocarlo in inglese con i sottitoli in italiano, e la recitazione vocale riesce a compensare la mancanza di regia e animazioni durante gli intermezzi. E i nuovi modelli funzionano molto.
Soul Reaver 2 ancora lo devo ricominciare, ma ricordo comunque che è sicuramente più liscio da giocare, anche se (purtroppo o per fortuna, in base ai punti di vista) va di sottrazione, come è successo anche in altri sequel su PS2 (mi viene in mentre pure silent hill 2 rispetto al primo, che è meno labirintico e ha meno aree secondarie in cui perdersi). Diciamo che SR2 è quel "vecchio ma non stressa", perché tende quasi più allo story driven e quindi lo si gioca principalmente per quello. Infatti, è il capitolo più numeroso di colpi di scena e rivelazioni oltre al primo blood omen.
Il primo Soul Reaver è un videogioco più ricco rispetto al sequel, ma proprio per questo è più vecchio e stressantino da giocare per uno che non è abituati ai titoli PS1.
Niente di insuperabile eh, però non il massimo del confort. Un Ocarina of Time, ovviamente, si tiene meglio nonostante le macchinosità, perché è un gioco più vario ed elaborato, ma Soul Reaver 1 resta un ottimo "Dark Zelda" ancora oggi, se ci si adatta a certe rigidità.
Per la qualità del racconto comunque, i dialoghi, l'atmosfera, la musica e la complessità dei personaggi preservano un fascino che ancora oggi è raro trovare.