Ufficiale Love & FriendZone | Richiesto certificato di Sanità Mentale

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Buongiorno,

Ci ho pensato a lungo a fare questo post che più che per discutere è un mio post sfogo. Vedendo post come quelli di Mr.Jim e Ilcuriososignorfelice mi sono convinto anche io nel farlo.
Sono un ragazzo di ventisei anni che a novembre ne compie ventisette.
Sono single. Mi considero un ragazzo nella media 7/7,5 che quando si veste elegante arriva ad un 8,5 se dobbiamo dare voti.
Ho avuto le mie storielle , i miei rifiuti e ragazze che ho rifiutato io. Mai però una storia che possa definirsi relazione vera e propria.
Fino a pre università ero un ragazzino più che robusto pieno di insicurezza con il gentil sesso e tutto,dopo diete ecc. ora sono appunto un ragazzo normale che non ha enormi problemi con il suo aspetto fisico e che riesce a parlare tranquillamente con ragazze di tutti i tipi.
Sono stato innamorato, o comunque ho avuto una città forte ma niente che mi trascinasse nell'oblio.
A maggio conobbi una ragazza che pensai tutto fuorché fosse il mio "tipo",tuttavia più si parlava più si entrava in una certa "sintonia" mentale. Ci siamo frequentati fino a luglio finché non scopro che praticamente già mi tradiva e usciva con me perché voleva vedere com'era stare con "un bravo ragazzo" . Con quella frase ovviamente chiuso io i rapporti ma mi ha abbastanza destabilizzato la cosa che sono andato da una psicologa.
Il percorso procede bene fatto sta che , prima di conoscere questa ragazza che di peggio non ce n'è, a febbraio io iniziai un nuovo lavoro. Non dico subito ma mi presi una sbandata di quelle brutte brutte per una collega.
Questa ragazza è una persona davvero particolare, e non nel senso cattivo. È molto simpatica, è una bella ragazza, non di quelle bellezze che dici cavolo è una ragazza bellissima ecc. Ma di quelle che colpiscono le singole persone non so come spiegarmi.
Vabbè fatto sta che nel momento in cui l'ho sentita ridere , ed è stato nei primi giorni mi ha rapito. Per come sono io generalmente se mi frequento con una ragazza non penso ad altre ma anche qui a lei ci pensavo e ora che sono comunque fuori da rapporti ci penso anche un po' troppo. Voi direte bhe a sto punto provaci ma no è in una relazione. È la prima volta che mi sento proprio un "miserabile" con una ragazza e infatti nelle ultime settimane cerco di parlarci anche il meno possibile però la vedo comunque ogni giorno.
E niente , volevo condividere questo piccolo pensiero/sfogo personale fine a se stesso. Mai successo di sentirmi così per una ragazza ma oh boy spero che mi finisca in fretta perché dopo tutti sti mesi sta diventando "pesante" a livello mentale. Saluti!
 
Buongiorno,

Ci ho pensato a lungo a fare questo post che più che per discutere è un mio post sfogo. Vedendo post come quelli di Mr.Jim e Ilcuriososignorfelice mi sono convinto anche io nel farlo.
Sono un ragazzo di ventisei anni che a novembre ne compie ventisette.
Sono single. Mi considero un ragazzo nella media 7/7,5 che quando si veste elegante arriva ad un 8,5 se dobbiamo dare voti.
Ho avuto le mie storielle , i miei rifiuti e ragazze che ho rifiutato io. Mai però una storia che possa definirsi relazione vera e propria.
Fino a pre università ero un ragazzino più che robusto pieno di insicurezza con il gentil sesso e tutto,dopo diete ecc. ora sono appunto un ragazzo normale che non ha enormi problemi con il suo aspetto fisico e che riesce a parlare tranquillamente con ragazze di tutti i tipi.
Sono stato innamorato, o comunque ho avuto una città forte ma niente che mi trascinasse nell'oblio.
A maggio conobbi una ragazza che pensai tutto fuorché fosse il mio "tipo",tuttavia più si parlava più si entrava in una certa "sintonia" mentale. Ci siamo frequentati fino a luglio finché non scopro che praticamente già mi tradiva e usciva con me perché voleva vedere com'era stare con "un bravo ragazzo" . Con quella frase ovviamente chiuso io i rapporti ma mi ha abbastanza destabilizzato la cosa che sono andato da una psicologa.
Il percorso procede bene fatto sta che , prima di conoscere questa ragazza che di peggio non ce n'è, a febbraio io iniziai un nuovo lavoro. Non dico subito ma mi presi una sbandata di quelle brutte brutte per una collega.
Questa ragazza è una persona davvero particolare, e non nel senso cattivo. È molto simpatica, è una bella ragazza, non di quelle bellezze che dici cavolo è una ragazza bellissima ecc. Ma di quelle che colpiscono le singole persone non so come spiegarmi.
Vabbè fatto sta che nel momento in cui l'ho sentita ridere , ed è stato nei primi giorni mi ha rapito. Per come sono io generalmente se mi frequento con una ragazza non penso ad altre ma anche qui a lei ci pensavo e ora che sono comunque fuori da rapporti ci penso anche un po' troppo. Voi direte bhe a sto punto provaci ma no è in una relazione. È la prima volta che mi sento proprio un "miserabile" con una ragazza e infatti nelle ultime settimane cerco di parlarci anche il meno possibile però la vedo comunque ogni giorno.
E niente , volevo condividere questo piccolo pensiero/sfogo personale fine a se stesso. Mai successo di sentirmi così per una ragazza ma oh boy spero che mi finisca in fretta perché dopo tutti sti mesi sta diventando "pesante" a livello mentale. Saluti!
Il detto dice: "Beato colui che non si aspetta nulla, perchè non resterà mai deluso".

O meglio, il trucco è non idealizzare troppo le situazioni e le persone, e cercare di utilizzare un po di pragmatismo in più. Quando si frequenta una ragazza è chiaro che, fisiologicamente, il pensiero di "centrare l'obiettivo" la fa da padrone, ma bisognerebbe concentrarsi sul piacere stesso di stare con quella persona, al di la di quello che sarà il risultato finale.

Cercare di portare avanti questo tipo di atteggiamento ci permette di liberarci di quelle ansie, quelle paure, quegli imbarazzi che alla fine la donna percepisce e che chiaramente fa perdere poi punti. Avere un atteggiamento invece posotivo e propositivo, pragmatico, coinvolgente etc può fare solo che bene.
 
Buongiorno,

Ci ho pensato a lungo a fare questo post che più che per discutere è un mio post sfogo. Vedendo post come quelli di Mr.Jim e Ilcuriososignorfelice mi sono convinto anche io nel farlo.
Sono un ragazzo di ventisei anni che a novembre ne compie ventisette.
Sono single. Mi considero un ragazzo nella media 7/7,5 che quando si veste elegante arriva ad un 8,5 se dobbiamo dare voti.
Ho avuto le mie storielle , i miei rifiuti e ragazze che ho rifiutato io. Mai però una storia che possa definirsi relazione vera e propria.
Fino a pre università ero un ragazzino più che robusto pieno di insicurezza con il gentil sesso e tutto,dopo diete ecc. ora sono appunto un ragazzo normale che non ha enormi problemi con il suo aspetto fisico e che riesce a parlare tranquillamente con ragazze di tutti i tipi.
Sono stato innamorato, o comunque ho avuto una città forte ma niente che mi trascinasse nell'oblio.
A maggio conobbi una ragazza che pensai tutto fuorché fosse il mio "tipo",tuttavia più si parlava più si entrava in una certa "sintonia" mentale. Ci siamo frequentati fino a luglio finché non scopro che praticamente già mi tradiva e usciva con me perché voleva vedere com'era stare con "un bravo ragazzo" . Con quella frase ovviamente chiuso io i rapporti ma mi ha abbastanza destabilizzato la cosa che sono andato da una psicologa.
Il percorso procede bene fatto sta che , prima di conoscere questa ragazza che di peggio non ce n'è, a febbraio io iniziai un nuovo lavoro. Non dico subito ma mi presi una sbandata di quelle brutte brutte per una collega.
Questa ragazza è una persona davvero particolare, e non nel senso cattivo. È molto simpatica, è una bella ragazza, non di quelle bellezze che dici cavolo è una ragazza bellissima ecc. Ma di quelle che colpiscono le singole persone non so come spiegarmi.
Vabbè fatto sta che nel momento in cui l'ho sentita ridere , ed è stato nei primi giorni mi ha rapito. Per come sono io generalmente se mi frequento con una ragazza non penso ad altre ma anche qui a lei ci pensavo e ora che sono comunque fuori da rapporti ci penso anche un po' troppo. Voi direte bhe a sto punto provaci ma no è in una relazione. È la prima volta che mi sento proprio un "miserabile" con una ragazza e infatti nelle ultime settimane cerco di parlarci anche il meno possibile però la vedo comunque ogni giorno.
E niente , volevo condividere questo piccolo pensiero/sfogo personale fine a se stesso. Mai successo di sentirmi così per una ragazza ma oh boy spero che mi finisca in fretta perché dopo tutti sti mesi sta diventando "pesante" a livello mentale. Saluti!

Capisco la situazione, ma ovviamente ci sono delle ragazze con le quali non potremmo mai concluderci nulla, inutile farsi film mentali ad un sorriso od uno sguardo.

L’unica cosa che ha senso per stare bene veramente e raggiungere una specie di equilibrio è migliorarsi e farsi desiderare.
 
ok ragazzi, aiutatemi a tradurre questa frase dal "donnese" per piacere :asd:
allora, dopo aver lottato a lungo col mio autismo ed il mio disagio interiore che ammetto candidamente di avere e che avrete percepito tutti, ho finalmente proposto alla ragazza della palestra di cui ho a lungo parlato, di uscire.
alla mia domanda "ti va se ci andiamo a bere qualcosa una sera?" mi risponde con "eh, dipende da te". e io "in che senso?". e lei "dipende se vuoi conoscermi o se hai altre intenzioni". pensando che volesse andare a parare sul "se mi vuoi solo scopare non perdere neanche tempo" le rispondo "bhè, ovvio che ti voglio conoscere, scusa". cosa vera perchè appunto, mi interessa parecchio. e poi mi fa "no, te lo dico perchè sono già impegnata, così metto le mani avanti e non ci sono dubbi. se per te va bene...". perciò le dico "vabè, allora niente dai, lasciamo stare", mi ringrazia e torno ad allenarmi con le pive nel sacco.
cioè, se ti va di uscire dimmi di sì, se non ti va dimmi di no, cazzo sono sti giochini, ci stavo anche credendo all'inizio :asd:
probabilmente voleva dirmi "mi fai cagare" senza dirmi "mi fai cagare" :asd:
 
Non è che magari volesse semplicemente dire : sono impegnata sentimentalmente ma questo non significa che non possa uscire con altri esseri umani di sesso maschile ? In fin dei conti non è che se una è fidanzata allora debba rompere ogni rapporto umano con non donne. Così come dovrebbe succedere al contrario
 
ok ragazzi, aiutatemi a tradurre questa frase dal "donnese" per piacere :asd:
allora, dopo aver lottato a lungo col mio autismo ed il mio disagio interiore che ammetto candidamente di avere e che avrete percepito tutti, ho finalmente proposto alla ragazza della palestra di cui ho a lungo parlato, di uscire.
alla mia domanda "ti va se ci andiamo a bere qualcosa una sera?" mi risponde con "eh, dipende da te". e io "in che senso?". e lei "dipende se vuoi conoscermi o se hai altre intenzioni". pensando che volesse andare a parare sul "se mi vuoi solo scopare non perdere neanche tempo" le rispondo "bhè, ovvio che ti voglio conoscere, scusa". cosa vera perchè appunto, mi interessa parecchio. e poi mi fa "no, te lo dico perchè sono già impegnata, così metto le mani avanti e non ci sono dubbi. se per te va bene...". perciò le dico "vabè, allora niente dai, lasciamo stare", mi ringrazia e torno ad allenarmi con le pive nel sacco.
cioè, se ti va di uscire dimmi di sì, se non ti va dimmi di no, cazzo sono sti giochini, ci stavo anche credendo all'inizio :asd:
probabilmente voleva dirmi "mi fai cagare" senza dirmi "mi fai cagare" :asd:
Una cosa è che ci sia una amicizia in atto con una persona e la si vede, si frequenta etc a prescindere dal suo status sentimentale, un altra cosa è un perfetto sconosciuto che chiede ad una perfetta sconosciuta di uscire per il caffè... e a quel punto io le avrei risposto : "tra il conoscersi e l'avere altre intenzioni, nel concreto, che differenza c'è?"

Lo avrei chiesto sia da un punto di vista squisitamente "teorico", ma anche da un punto di vista "pratico-applicativo" (nel senso che ci si conosce per poi scopare, mi pare ovvio)
 
Non è che magari volesse semplicemente dire : sono impegnata sentimentalmente ma questo non significa che non possa uscire con altri esseri umani di sesso maschile ? In fin dei conti non è che se una è fidanzata allora debba rompere ogni rapporto umano con non donne. Così come dovrebbe succedere al contrario
certo, ci mancherebbe. però così sarei stato il classico amichetto di turno, e onestamente ne faccio tranquillamente a meno :asd:
Una cosa è che ci sia una amicizia in atto con una persona e la si vede, si frequenta etc a prescindere dal suo status sentimentale, un altra cosa è un perfetto sconosciuto che chiede ad una perfetta sconosciuta di uscire per il caffè... e a quel punto io le avrei risposto : "tra il conoscersi e l'avere altre intenzioni, nel concreto, che differenza c'è?"

Lo avrei chiesto sia da un punto di vista squisitamente "teorico", ma anche da un punto di vista "pratico-applicativo" (nel senso che ci si conosce per poi scopare, mi pare ovvio)
ci poteva stare e non c'ho pensato, ma in ogni caso non avevo voglia di pugnette, volevo una risposta concreta e l'ho più o meno avuta :asd:
ma comunque, giusto per mettere i puntini sulle i, non siamo perfetti sconosciuti. ci conosciamo da mesi e facciamo sempre due parole quando ci vediamo, ma nulla di più.
 
ma comunque, giusto per mettere i puntini sulle i, non siamo perfetti sconosciuti. ci conosciamo da mesi e facciamo sempre due parole quando ci vediamo, ma nulla di più.
No mai infatti, non era una critica a te che ti sei comportato nel giusto modo, e più che fare 4 chiacchiere nel tempo, prima di chiedere di uscire per cercare di rompere il ghiaccio non si può fare... la critica era a lei e a quel suo: "dipende da te" che non ha molto senso... tanto alla fine non sarebbe uscita comunque perchè ti ha fornito due opzioni che, comunque, non sarebbero state compatibili al suo status sentimentale. :asd:

Al di la di ogni ipocrisia, il "conoscere" una donna da parte dell' uomo è volto all' "avere altre intenzioni" per quello ti dico sarebbe stato interessante sapere la sua risposta alla domanda di sapere la differenza tra le due cose (era un modo per farle capire che sarebbe stato meglio dirti subito di no piuttosto che utilizzare il solito metodo femminile di creare un giro di parole pur di uscire dalla situazione nel migliore dei modi) :asd:


Ad ogni modo ripeto ormai secondo me non hai nulla da perdere, e se la incontrassi di nuovo io continuerei quantomeno a punzecchiarla su questo tema senza però insistere chiedendo nuovamente un uscita.
Post automatically merged:

Io avrei risposto: ho altre intenzioni che scoprirai solo se ci incontriamo. In modo da incuriosirla. :asd:
Si va beh, ma tanto la sua era una domanda retorica :asd:
 
mi risponde con "eh, dipende da te". e io "in che senso?". e lei "dipende se vuoi conoscermi o se hai altre intenzioni".
Questo mi ricorda tanto quella volta in cui un mio amico, alle prese con un bulletto incontrato per strada che voleva picchiarlo, gli rispose semplicemente "Non ho le scarpe adatte", lasciando completamente interdetto il suo aggressore.

A volte certe risposte, mi sembrano prese da una sorta di vademecum condiviso tra ragazze, con lo scopo di "mettere alla prova" il ragazzo di turno o levarselo dai piedi.
 
Questo mi ricorda tanto quella volta in cui un mio amico, alle prese con un bulletto incontrato per strada che voleva picchiarlo, gli rispose semplicemente "Non ho le scarpe adatte", lasciando completamente interdetto il suo aggressore.

A volte certe risposte, mi sembrano prese da una sorta di vademecum condiviso tra ragazze, con lo scopo di "mettere alla prova" il ragazzo di turno o levarselo dai piedi.
Ma non c'è bisogno di "mettere alla prova" una persona se l'intento è quello di levarselo dai piedi, semmai l'opposto, per tastare il reale interessamento dell' altro :asd:

Per me lo scopo è si quello di lasciare interdetto, ma perchè c'è l'intento di rifiutare, ma allo stesso tempo non passare per quella che se la tira
 
Ma non c'è bisogno di "mettere alla prova" una persona se l'intento è quello di levarselo dai piedi, semmai l'opposto, per tastare il reale interessamento dell' altro :asd:

Per me lo scopo è si quello di lasciare interdetto, ma perchè c'è l'intento di rifiutare, ma allo stesso tempo non passare per quella che se la tira

Ma io mi riferisco alla stessa frase detta in un contesto diverso da quella raccontata da Leman Russ. Sono d'accordo che in questa circostanza sia stata detta con l'intento di rifiutare il suo invito, ma sarebbe stato meglio dirgli direttamente che già frequenta un'altra persona senza usare troppi giri di parole.
 
Io avrei risposto: ho altre intenzioni che scoprirai solo se ci incontriamo. In modo da incuriosirla. :asd:
mmh così a pelle credo che mi avrebbe riso in faccia :asd: in ogni caso il no, seppur un pò ammorbidito, è stato lampante, quindi ci sarebbe stato ben poco da incuriosire
No mai infatti, non era una critica a te che ti sei comportato nel giusto modo, e più che fare 4 chiacchiere nel tempo, prima di chiedere di uscire per cercare di rompere il ghiaccio non si può fare... la critica era a lei e a quel suo: "dipende da te" che non ha molto senso... tanto alla fine non sarebbe uscita comunque perchè ti ha fornito due opzioni che, comunque, non sarebbero state compatibili al suo status sentimentale. :asd:

Al di la di ogni ipocrisia, il "conoscere" una donna da parte dell' uomo è volto all' "avere altre intenzioni" per quello ti dico sarebbe stato interessante sapere la sua risposta alla domanda di sapere la differenza tra le due cose (era un modo per farle capire che sarebbe stato meglio dirti subito di no piuttosto che utilizzare il solito metodo femminile di creare un giro di parole pur di uscire dalla situazione nel migliore dei modi) :asd:


Ad ogni modo ripeto ormai secondo me non hai nulla da perdere, e se la incontrassi di nuovo io continuerei quantomeno a punzecchiarla su questo tema senza però insistere chiedendo nuovamente un uscita.
ma oddio, magari uscire sarebbe pure uscita. però le premesse non mi sarebbero piaciute per niente. saremmo usciti come amichetti e non è proprio quello che voglio.

ci sta indagare, per la scienza, ma come dicevo, non avrei avuto proprio voglia di star lì a sentire quello che mi avrebbe tirato fuori per dirmi sostanzialmente "ho già il manzo, quindi non te la do". era palesemente un no, seppur mascherato, e tanto mi bastava. anche perchè l'avevo presa che era andata in un'altra sala vuota a fare qualche esercizio e pensavo che fosse da sola, invece entrando mi sono accorto che c'era anche un'altra ragazza a fare i cazzi suoi e non mi andava di rendere il tutto ancora più "strano" diciamo :asd:

ma non so quanto sia il caso di starla a punzecchiare, non mi va di perdere tempo con ste cose, tanto non mi porterebbero a niente. non saprei manco come introdurre il discorso :asd:

Questo mi ricorda tanto quella volta in cui un mio amico, alle prese con un bulletto incontrato per strada che voleva picchiarlo, gli rispose semplicemente "Non ho le scarpe adatte", lasciando completamente interdetto il suo aggressore.

A volte certe risposte, mi sembrano prese da una sorta di vademecum condiviso tra ragazze, con lo scopo di "mettere alla prova" il ragazzo di turno o levarselo dai piedi.
Ma io mi riferisco alla stessa frase detta in un contesto diverso da quella raccontata da Leman Russ. Sono d'accordo che in questa circostanza sia stata detta con l'intento di rifiutare il suo invito, ma sarebbe stato meglio dirgli direttamente che già frequenta un'altra persona senza usare troppi giri di parole.
sì esatto, avrei preferito direttamente (come tutti credo, a nessuno piacciono i ghirigori verbali) che mi dicesse "mi spiace, ma ho già il maschio". no hard feelings e ognuno per la sua strada. che poi ci girava intorno con un sorrisetto stampato in faccia e pensavo quasi che volesse arrivare a dire che ci stava :asd:
 
Ma io mi riferisco alla stessa frase detta in un contesto diverso da quella raccontata da Leman Russ. Sono d'accordo che in questa circostanza sia stata detta con l'intento di rifiutare il suo invito, ma sarebbe stato meglio dirgli direttamente che già frequenta un'altra persona senza usare troppi giri di parole.
Sicuramente ma magari dal suo punto di vista sarebbe risultata magari antipatica, per cui ha utilizzato un giro di parole, o meglio, porre una domanda retorica magari nel tentativo di edulcorare il rifiuto.

La conoscenza di una persona è chiaro che è incentrata al raggiungimento di altri obiettivi... andare a bere un caffè. solo per il gusto di farlo, lo puoi fare con una persona che conosci già e con cui hai bene o male consolidato un rapporto di amicizia e/o conoscenza, non di certo con una perfetta sconosciuta con cui ci hai scambiato due parole... è chiaro che in questo caso si chiede di uscire perchè ti è partito l'ormone:asd:
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mmh così a pelle credo che mi avrebbe riso in faccia :asd: in ogni caso il no, seppur un pò ammorbidito, è stato lampante, quindi ci sarebbe stato ben poco da incuriosire

ma oddio, magari uscire sarebbe pure uscita. però le premesse non mi sarebbero piaciute per niente. saremmo usciti come amichetti e non è proprio quello che voglio.

ci sta indagare, per la scienza, ma come dicevo, non avrei avuto proprio voglia di star lì a sentire quello che mi avrebbe tirato fuori per dirmi sostanzialmente "ho già il manzo, quindi non te la do". era palesemente un no, seppur mascherato, e tanto mi bastava. anche perchè l'avevo presa che era andata in un'altra sala vuota a fare qualche esercizio e pensavo che fosse da sola, invece entrando mi sono accorto che c'era anche un'altra ragazza a fare i cazzi suoi e non mi andava di rendere il tutto ancora più "strano" diciamo :asd:

ma non so quanto sia il caso di starla a punzecchiare, non mi va di perdere tempo con ste cose, tanto non mi porterebbero a niente. non saprei manco come introdurre il discorso :asd:
No ma guarda non dico di indagare o acora peggio di chiedere un altra uscita... magari puoi cercare di intrattenere un rapporto stando però "nel tuo". Chissà che magari riesci a dimostrarli che non sei un allupato pensando solo a portarsela a letto, ma magari seriamente interessato a intraprendere una conoscenza per come magari la intende lei (si è vero, ti ha detto che è impegnata ma non hai la certezza che sia vero)
 
La conoscenza di una persona è chiaro che è incentrata al raggiungimento di altri obiettivi... andare a bere un caffè. solo per il gusto di farlo, lo puoi fare con una persona che conosci già e con cui hai bene o male consolidato un rapporto di amicizia e/o conoscenza, non di certo con una perfetta sconosciuta con cui ci hai scambiato due parole... è chiaro che in questo caso si chiede di uscire perchè ti è partito l'ormone:asd:

Quindi fammi capire: se io ora ti chiedessi di andarci a prendere un caffè, per te significherebbe solo che ci voglio provare ? Al contrario invece se lo chiedessi ad un amico/a di vecchia data, questo non implicherebbe nulla? Mi sembra un tantinello estremizzato.

Io la vedo diversamente: posso chiedere ad una persona di prendere qualsivoglia cosa, senza implicare nulla se non il soddisfare una mia semplice curiosità nei confronti di questa persona, quando si tratta di un estraneo, quindi conoscerla. Se l'altra persona è dello stesso avviso, senza farsi paranoie sulle mie e sulle sue di intezioni, si fa. Poi può succedere che dopo questo "caffè" abbia esaurito quella curiosità iniziale che avevo nei confronti di questa persona, come può essere che sia accresciuta o che ci sia una disparità incolmabile tra me e questa persona. Insomma: semplice e pulito ma purtroppo direi abbastanza utopico ultimamente, ahinoi. Questo perchè si vuole sapere tutto e subito senza perdite di tempo.

Se poi, vogliamo metterci che magari le intezioni di Leman erano solo di scoparsi questa ragazza esplicitate con atteggiamenti o nel modo di rivolgersi, ma ne dubito, allora il discorso cambia.
 
Quindi fammi capire: se io ora ti chiedessi di andarci a prendere un caffè, per te significherebbe solo che ci voglio provare ? Al contrario invece se lo chiedessi ad un amico/a di vecchia data, questo non implicherebbe nulla? Mi sembra un tantinello estremizzato.

Io la vedo diversamente: posso chiedere ad una persona di prendere qualsivoglia cosa, senza implicare nulla se non il soddisfare una mia semplice curiosità nei confronti di questa persona, quando si tratta di un estraneo, quindi conoscerla. Se l'altra persona è dello stesso avviso, senza farsi paranoie sulle mie e sulle sue di intezioni, si fa. Poi può succedere che dopo questo "caffè" abbia esaurito quella curiosità iniziale che avevo nei confronti di questa persona, come può essere che sia accresciuta o che ci sia una disparità incolmabile tra me e questa persona. Insomma: semplice e pulito ma purtroppo direi abbastanza utopico ultimamente, ahinoi. Questo perchè si vuole sapere tutto e subito senza perdite di tempo.

Se poi, vogliamo metterci che magari le intezioni di Leman erano solo di scoparsi questa ragazza esplicitate con atteggiamenti o nel modo di rivolgersi, ma ne dubito, allora il discorso cambia.
A me sinceramente mi viene difficile concepire una situazione in cui uno chiede ad una tipa di uscire per un caffè solo per il gusto di soddisfare una propria curiosità fine a se stessa.

Deve esserci una "discriminante" che ti porta a scegliere una persona piuttosto che un altra, e questa discriminante secondo me è data dal desiderio di voler creare con quella persona una relazione, che è quasi sempre di natura sessuale/amorosa.

Poi ti do ragione che da un punto di vista puramente teorico/utopistico sarebbe bello cercare di approfondire la conoscenza di tutti gli sconosciuti che ci capitano a tiro, ma non possono essere completamente esclusi i risvolti pratici :asd:
 
No ma guarda non dico di indagare o acora peggio di chiedere un altra uscita... magari puoi cercare di intrattenere un rapporto stando però "nel tuo". Chissà che magari riesci a dimostrarli che non sei un allupato pensando solo a portarsela a letto, ma magari seriamente interessato a intraprendere una conoscenza per come magari la intende lei (si è vero, ti ha detto che è impegnata ma non hai la certezza che sia vero)
ah bhè quello sicuro. continuerò a comportarmi come al solito ovviamente.
sì ho anche considerato che la storia del moroso fosse una balla per sbolognarmi, ma se così fosse e tra qualche tempo mi arriva e mi fa "guarda, non è vero che sono già impegnata, usciamo?", allora lì mi cadono le balle fortissimo e probabilmente la mando a cagare :asd:
 
A me sinceramente mi viene difficile concepire una situazione in cui uno chiede ad una tipa di uscire per un caffè solo per il gusto di soddisfare una propria curiosità fine a se stessa.

Deve esserci una "discriminante" che ti porta a scegliere una persona piuttosto che un altra, e questa discriminante secondo me è data dal desiderio di voler creare con quella persona una relazione, che è quasi sempre di natura sessuale/amorosa.
Ma ti posso fare una domanda un po' provocatoria? Ma tu hai amiche? E, se sì, come hai fatto a diventarci amico? Perché io ho preso decine di caffè con ragazze che non mi piacevano in quel senso perché volevo farci amicizia, perché magari come persone mi piacevano umanamente o mi trovavo bene a parlare con loro. Cioè, forse sono io che sono abituato da sempre ad avere tante amiche e pochi amici, ma per me è una cosa normale. Non trovo strano andare a bere un caffè con un amico e se a me la ragazza in questione non interessa, la vedo più o meno allo stesso modo. Forse pure perché sono giovane e sono nell'età in cui fare amicizia e avere gente con cui uscire e che ti può far conoscere altra gente fa sempre piacere, non so.
 
Ma ti posso fare una domanda un po' provocatoria? Ma tu hai amiche? E, se sì, come hai fatto a diventarci amico? Perché io ho preso decine di caffè con ragazze che non mi piacevano in quel senso perché volevo farci amicizia, perché magari come persone mi piacevano umanamente o mi trovavo bene a parlare con loro.

Dipende anche da cosa intendi per amicizia, delle persone con cui prendere un caffe' 10-15 minuti non sono amiche ma conoscenti.
Gli amici sarebbero coloro con cui passeresti un notevole ammontare di tempo senza secondi fini, vedendo un film insieme per diverse ore in casa per esempio senza che si crei un disagio, desiderio di tipo sessuale.
A me personalmente non e' mai capitato e quelle volte che pensavo potesse essere successo era palesemente perche' io ero gia' sposato e la ragazza in questione invece era interessata a me, mentre se fossi stato single ci avrei sicuramente provato :asd:.
 
Ma ti posso fare una domanda un po' provocatoria? Ma tu hai amiche? E, se sì, come hai fatto a diventarci amico? Perché io ho preso decine di caffè con ragazze che non mi piacevano in quel senso perché volevo farci amicizia, perché magari come persone mi piacevano umanamente o mi trovavo bene a parlare con loro. Cioè, forse sono io che sono abituato da sempre ad avere tante amiche e pochi amici, ma per me è una cosa normale. Non trovo strano andare a bere un caffè con un amico e se a me la ragazza in questione non interessa, la vedo più o meno allo stesso modo. Forse pure perché sono giovane e sono nell'età in cui fare amicizia e avere gente con cui uscire e che ti può far conoscere altra gente fa sempre piacere, non so.
Ti rispondo volentieri e ti dico pure che l domanda non mi suona per nulla provocatoria. Allora, se parliamo di amicizie intese come amicizie/conoscenze femminili diciamo dal tempo della scuola in poi, ti dico che ad oggi non ho amicizie femminili in senso stretto, se non delle banali conoscenze. Dall' adolescenza fino ad oggi non mi sono mai ritrovato in gruppi dove ci fossero donne tanto da permettermi di coltivare delle forme di conoscenza dentro o fuori dal gruppo. Tutte le volte che mi sono mosso in maniera autonoma nei confronti di una donna è perchè ero interessato a stabilire una relazione sessuale e/o amorosa (quindi a volte è andata bene, a volte è andata male un po come succede a tutti). Se nella vita ho per così dire "importunato" (perchè le ragazze, sopratutto qui al sud, è così che si sentono quando un perfetto sconosciuto si avvicina, al di la di quelle che sono le intenzioni) è perchè evidentemente sono stato "attratto" da quella specifica donna, altrimenti avrei chiesto di prendere un caffè con qualsiasi persona mi sia capitata a tiro nella vita, uomo, donna o bambino, anche perchè ognuno di noi alla fine ha qualcosa da dire e merita di essere "scoperto" :asd:

Ora comunque non voglio dire che una persona non possa chiedere un caffè ad un altra in maniera del tutto disinteressata.. magari l'offrire un caffè può essere semplicemente una gentilezza nei confronti di un altra persona, ma in contesti specifici non provi un approccio solo perchè quella persona ti piace "umanamente", anche perche questo implica che comunque la persona la conosci già un po.
 
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