Chiedo scusa per il Wall of Text, per eventuali Orrori grammaticali, tempi dei verbi sbagliati, ripetizioni, ecc. ecc. ma ho -proprio!- bisogno di esternare questa cosa anche con gente che non mi conosce.
Ho un collega che è il mio tipo: più grande di me (d'età, perché sarebbe più basso di qualche cm), barba folta, massiccio perché, sui muscoli, ha messo un po' di grasso... ed è pure un biker. Nei primi 2 mesi (Dicembre 2021-Gennaio 2022) non faceva che urlarmi e riprendermi nelle mansioni lavorative. Poi, piano piano, ha iniziato a parlarmi -di sua spontanea volontà perché io non attaccavo discorso di mia iniziativa- di ciò che guardava (film, serie tv), di esperienze di vita e/o lavorative del suo passato, dei suoi fatti quotidiani, ecc. ecc.
All'inizio non mi piaceva ma, poco a poco, ho iniziato ad interessarmi a lui.
Nei mesi successivi, quando ho dovuto ammettere di essere omosessuale dato che tutti hintavano continuamente -e fastidiosamente- la cosa, lui non ha avuto alcun problema ad accettarmi (fortunatamente pure gli altri lavoratori nel supermercato, ma questo è un altro discorso). Ho iniziato, quindi, a fare delle battute/doppisensi leggeri per ironizzare sulla cosa, ovviamente diretti a lui come soggetto. È sempre stato allo scherzo.
Domenica 18 Settembre 2022 ero stato ripreso da una caporeparto di un altro reparto ed io, essendo già abbondantemente stressato dalla mia caporeparto (di cui ho scritto in LAVORO | Esperienze, come trovarlo, colloqui) la mattina dopo, non sapendo se nei giorni a venire il contratto mi sarebbe stato rinnovato o meno, ho approfittato del fatto che eravamo ad inizio turno, da soli, nello spogliatoio e glie l'ho detto: "tu mi piaci. Proprio come uomo, intendo". È rimasto a bocca semiaperta, ha guardato verso sinistra e le sue prime parole sono state: "non ho mai pensato di tradire mia moglie".
Pochi giorni dopo finì il 2° contratto (Sabato 24 Settembre) ed, a fine turno, di sua volontà, mi baciò sulla guancia ed abbracciò per almeno una ventina di secondi. Solo in seguito ho saputo che, il Martedì prima, alla riunione di tutti gli addetti di gastronomia-forneria a cui non ho partecipato perché sono stato messo in reparto, l'odiatissima caporeparto disse a tutti "dite addio ad HP 9999 perché non verrà richiamato".
Ovviamente venni richiamato... a Novembre (2022). Il giorno prima di Natale, sempre da soli negli spogliatoi, gli chiesi un abbraccio """"d'auguri"""". Me l'ha dato senza problemi. Nei giorni seguenti, sempre nelle stesse condizioni, chiedevo altri abbracci e lui continuava ad accettare. Poi, ho aggiunto anche i baci sulla guancia che venivano, a loro volta, corrisposti.
Un giorno, ormai 2023 da un bel po', gli dissi: "scusa se ti rompo le palle con gli abbracci... è che è un modo per esprimerti il mio affetto." Lui: "ma no, non mi rompi le palle. È che mi dispiace friendzonarti."
C'è stato, dopo ciò, un periodo dove mi sono calmato ma lui mi ha sempre parlato tranquillamente ed anzi, cercava sempre d'intavolare una conversazione.
Altro abbraccio d'auguri prima di Pasqua e poi, nei mesi a seguire c'è stato un "ritorno di fiamma"... ed un crescendo perché ho iniziato ad essere sempre più cotto di lui: abbracci, baci sulla guancia, pat pat sulla pancetta, commenti positivi sul fisico da ex rugbista e giocatore di palla a nuoto, altre cose simili e lui si è sempre fatto fare tutto senza imbarazzo. Sempre, però, da soli negli spogliatoi, specie a fine turno/chiusura del supermercato.
La settimana scorsa mi fa una domanda mentre si stava allacciando le scarpe ed io, già pronto ad andare in realtà, mi accovaccio davanti a lui: "sei mai stato fidanzato con qualcuno?" "No, ci ho provato abbassando i miei requisiti ma non ha funzionato." "Ah sì, me l'avevi detto." Rimango davanti a lui per qualche secondo e poi, avvicinando le mani alla pancia, gli chiedo: "posso?". "Sì, certo!" Gliela massaggio un po' e poi... la bacio. "Che scemo." mi dice con voce divertita. Mi alzo, sento il suo petto, gli dico che ce l'ha ancora i muscoli, gli giro dietro e sento la schiena. Lo bacio sulla spalla. Ride. Finiamo di parlare ed usciamo.
Qualche giorno fa gli chiedo di uscire perché vorrei parlargli, ma lui mi risponde che non esce perché gli piace stare a casa, fa solo uscite di coppia, è diventato un tipo da divano e Netflix, cose così. Insisto che ne ho proprio bisogno e, solo dopo che gli ho detto "guarda, voglio solo parlarti. Se poi, più che amici, vuoi che rimaniamo semplici colleghi, basta che tu me lo dica chiaramente." Solo allora accetta di portarmi fuori, in un posto dove fanno il suo drink preferito... e pure vicino a casa sua.
Ecco il punto del mio WoT: sono cotto di lui. Mi piace fisicamente e caratterialmente, dato che è autoironico, un po' cinico, non è l'italiota medio, mi ha sempre dato una mano -nel tempo anche a costo di rimanere indietro nelle sue mansioni- dimostrando che ha cuore e tiene a me ed è divertente. Non ho intenzione di fare niente che possa anche solo fargli pensare di tradire sua moglie, m'andrebbe bene anche essergli amico, però vorrei anche io un po' di lui, per me, ogni tanto. Vorrei dirgli tutto ciò, quando usciremo.
Ho proprio bisogno di consigli perché, se non volesse concedermi niente di ciò, potrei fare -come mia cattiva abitudine quando rimango veramente male in un rapporto sociale- "terra bruciata" e tornare ad essere solo colleghi, ma senza rivolgergli la parola a meno che non si tratti di lavoro. Lo so, è una reazione esagerata e non vorrei farla, per questo chiedo a te cosa ne pensi.