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Ieri è uscito il numero 3 di Lukas - Sacrificio!!!
Finito proprio poco fa, non posso che quotare :kep88:Completato stasera (sì, alla fine me lo son divorato in poche sedute //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif) il numero 3 di Lukas - Sacrificio!!!Onestamente, dopo un inizio esaltante, la cosa si è un po' persa, purtroppo, proprio sul caso del mostro del mese, in particolare nel finale decisamente meh che ha lasciato anche qualche buchetto poco chiaro.
Gli aspetti positivi, che salvano la baracca (ma non troppo) sono da ritrovare nelle prime 20/30 pagine e nell'ultimissimaInteressante tutta la storia dei barboni che governavano il quartiere, ma fin da subito la spiegazione è puzzata e non poco. La punk Nikki (che poi non si capisce perché quando si presenta fanno vedere che incrocia le dita dietro la schiena, come se stesse mentendo) afferma che i barboni si sono insediati nel quartiere 3 anni prima e fin da subito hanno iniziato a farla da padroni, con il consiglio distrettuale che li lasciava agire in cambio di non si sa cosa (il famoso "do ut des, concedere qualcosa in cambio del quieto vivere" pag.42). Subito ho pensato che "liberassero il quartiere dalla malavita, in cambio di benesseri"...ma nella stessa spiegazione della punk apprendiamo che l'arrivo degli Sharks è stato anticipato dai loro graffiti e dal fatto che al posto dei "soliti spacciatori e papponi" dopo qualche settima vi trovarono quelli degli Sharks: ergo, anche con la presenza dei barboni c'era ancora la malavita...quindi in cosa consisteva il "do ut des"? Altra cosa poco chiara della spiegazione della punk era la questione "Orto Botanico e Carceri Spagnoli": afferma che i barboni arrivarono "per via dell'Orto Botanico", ma non ci viene spiegato il perché. Detto ciò, il resto del racconto, per quanto prosegua spedito, con questo lacuna alla base non risulta convincente. E quando poi arriva lo spiegone finale sul mostro (bellissima la battuta del generale che non vuole dare lo spiegone finale //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif) il tutto risulta particolarmente banale e buttato lì, giusto per dare quel tocco horror alla storia.
Insomma, un vero peccato, perché la tensione non manca, così come lo splatter...ma la sostanza che dovrebbe reggere il tutto è debolissima, con fin troppe lacune. Senza contare che, a differenza dei due numeri precedenti, questo terzo ruota quasi totalmente sul caso mensile (infatti è quasi un filler totale), il che forse è un bene, data la debolezza del plot, ma nel contempo rende quasi completamente inutile e superfluo il numero tutto.
con la parte di Alex all'estero (che sappiamo sapere anche lui, finalmente, di Lukas [in realtà sembra che tutti i ridestati che hanno a che fare con Wilda sappiano di lui]) che alla fine del volume annuncia a Bianca il suo ritorno e con il tête-à-tête tra la pachidermica Wilda ed il senatore Adropolus (Andreotti //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif) al ristorante.
Resto fiducioso, grazie alla trama orizzontale che mi intriga sempre più, sperando in un prossimo "mostro del mese" all'altezza! :kep88:
This, non scherziamo, l'idea era davvero bella, l'esecuzione anche, sono alcuni dettagli delle basi e lo spiegone finale a far scendere il latte alle ginocchia.I barboni sono ***
Si, sarebbe stata una storia discreta se fosse stata una fanfiction di un undicenne.l'esecuzione anche
Parere tuo, onestamente sei la prima persona che sento parlarne così male (in molti si son lamentati, ma per le cose che ho riportato anche io, bene o male). Siamo tutti 11enni! :kep88:Si, sarebbe stata una storia discreta se fosse stata una fanfiction di un undicenne.
Ma per carità, é un aborto come non ne leggevo da anni.
Ma magari ogni tanto si sparasse qualche trip allucinogeno, così forse la smetterebbe di fare il nostalgicone ancorato allo stile di scrittura della sua epoca d'oro (fine ottanta/inizio novanta)! Perfino il precedente Caravan - tutto fuorchè una lettura avvincente - potrebbe sembrare un'opera moderna e innovativa se messa in paragone a Lukas.. Non posso fare a meno di inquadrarlo nella prospettiva del discorso incompiuto evidentemente caro all'autore, del soggetto decennale che premeva dall'uscire dal fondo del cassetto. Medda è uno scrittore e come tale fa bene a dare corpo alle proprie fantasie, semmai sarei curioso di conoscere i motivi che hanno spinto Sergio Bonelli ad approvare un simile progetto. Purtroppo non lo sapremo mai. E probabilmente è meglio così.Ma io spero che Medda durante la scrittura di questa storia fosse stato in un pesante trip mentale di acidi e droghe varie perchè altrimenti la situazione è brutta.