Ecco questo è esattamente il mio pensiero, che avevo abbozzato con il discorso di Conte, posto che De Zerbi non mi interesserebbe (In futuro chissà, ma ora senza soldi sicuramente no), la prima parte in grassetto sintetizza perfettamente perchè in queste condizioni societarie, a meno di un disastro sportivo (che non sembra esserci), non cambierei mai Inzaghi.
la seconda parte in grassetto presenta bene il personaggio Conte, che va si ringraziato per quello che ha fatto all’Inter, ma arrivederci e a mai più.
nel calcio di oggi e nella situazione finanziaria dell’Inter, servono pochi discorsi, pochi litigi e prestazioni ottime anche in Champions, perchè probabilmente con un pò di fortuna, 2/3 anni consecutivi di almeno ottavi di Champions ed esci da queste sabbie mobili economiche anche attraverso l’autofinanziamento.
il campionato italiano è povero, la differenza tra primo e secondo posto in termini economici (dati al 2022) è a malapena 7 mil di euro, capisco che vincere lo scudetto fa prestigio e piacere, ma l’idea deve sempre andare verso il lungo periodo, e quindi ci vogliono prestazioni top in champions con continuità, è imprescindibile