Riflessione "Maschilismo" videoludico: 10 anni dopo

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Impersonare un pg dell'altro sesso rende più difficile l'identificazione?


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Se c'è l'editor faccio il pg maschile, in genere brutto/vecchio/barbone/pieno di cicatrici o comunque "verosimile" perché il guerriero medioevale con la pelle liscia come il culo di un bambino l'ho sempre trovato ridicolo.

Se il gioco impone il genere non me ne frega nulla, l'importante è che il pg sia scritto bene, maschio o femmina è indifferente
 
indifferente,dipende dal personaggio.
Amo tanti personaggi femminili nei giochi(bayonetta,lara,Emily Kaldwin),l'importante che siano scritti bene,lighting di ff 13 l'ho trovata ridicola nel dimostrare che lei è una donna cazzuta e vissuta,dove invece ho trovato yuna di ff x decisamente più interessante e meglio scritta.
Soprattutto nei giochi dove riconosco che la protagonista vera è donna la prendo sempre(Dishonored 2 e ac odissey)
 
Conta la scrittura del personaggio, poi posso giocare anche con uno scarafaggio transgender feticista dei piedi. Non me ne può fregare di meno :asd:
 
In linea di massima se devo scegliere un sesso per l'avatar, scelgo una donna e cerco di farla alta, bella, dolce. Toglie insipidezza all'avatar che, per definizione, è insipido :asd:
In alcuni contesti però l'avatar femminile é proprio una forzatura e non lo farei mai in un contesto di forza bruta come potrebbe essere un Souls o l'ultimo AC.
Tanto a livello di scrittura é rarissimo che maschio e femmina cambino veramente qualcosa, salvo aggiunte postume tipo P3P.

Per la cronaca il mio pg preferito é donna e ha pure le zampe di gallina :asd: The Boss. E pure Elly (quella rossa) sta su quel livello.
 
Per quanto mi riguarda è totalmente indifferente, e a dirla tutta dipende anche dalle circostanze: nel caso di un gioco story driven è assolutamente uguale chi utilizzo. Nel caso di giochi più "arcade" come picchiaduro e action, con il tempo spesso mi sono ritrovato ad utilizzare pg femminili anche più di quelli maschili, e non sempre (solo) per una questione di gameplay, ma anche perché attratto dal personaggio (design, caratterizzazione). Diciamo che in quel caso fanno da padrone le caratteristiche del personaggio in generale...prendiamo un gioco come Dragon's Crown: nella prima run ero ugualmente attratto dalla scelta di Mago ed Elfa (e alla fine ho scelto la seconda).
I giochi con party alla fine non penso facciano testo, conta solo il protagonista e non i comprimari. Infine, per quanto riguarda i giochi con avatar (spesso muto), in quei casi devo dire che preferisco creare sempre un personaggio maschio, perché mi sembra che ci debba essere uno sforzo "maggiore" da parte mia nel creare l'identificazione e sviluppare empatia verso il protagonista, e perché sento che quel personaggio deve essere una MIA proiezione. Però qualche volta mi è capitato (ad esempio in giochi come i Souls) di creare un secondo personaggio donna, anche per variare, quindi diciamoche non è proprio un dogma (anche se la preferenza va sempre ai primi).

Nell maggior parte dei casi mi sembra cambiato poco, le protagoniste femminili rispondono ancora a canoni estetici e caratteriali tali da renderele gradite al pubblico maschile (a dire il vero il discorso si può estendere anche ai pg maschili). Rispetto 10 anni fa si è, però, creata una nicchia di prodotti che puntano fortemente ad essere inclusivi, dal mio punto di vista anche troppo finendo spesso per diventare una parodia di ciò che vorrebbero essere. :asd:
Il primo punto secondo me è vero, al di là di tutto credo ancora che la maggior parte dei personaggi femminili sia creato con l'obiettivo finale di accattivarsi perlopiù un pubblico maschile, quello che cambia è solo che talvolta questo avviene cercando di superare il filtro di possibili proteste. Ma fin dagli albori ci sono stati tranquillamente pg che oggi verrebbero blastati dai comitati etici vari che però sono diventati molto amati dalle giocatrici. Al contrario, non penso che i pg maschili siano creati per accattivarsi le giocatrici: un certo tipo di "mascolinità fantasy", per così dire, ha un appeal uguale se non superiore per giocatori maschi. Penso ai pg "edgy", per così dire, che sono attraenti a prescindere dal genere. In generale comunque l'idea che "genere attrae genere uguale" è molto stupida visto che la realtà è molto eterogenea, anche se indubbiamente ha un'influenza sul lavoro di chi questi personaggi li crea, inutile girarci intorno.
Personalmente vado il più possibile di personaggio maschile, perchè lo sento più adatto a me, sia che debba scegliere tra due avatar, sia che si debba creare il pupazzone da cima a fondo. Nel secondo caso, ho un'amico che invece ama sempre crearsi (ed equipaggiarsi) la cortigiana d'assalto, per mettere una nota di ironia alla sua giocata. Nell'online dei vecchi tempi lo capivo, perchè lo vedevo letteralmente trollare e ricevere roba rara da decine di lumaconi. Nel gioco singolo... de gustibus.

....Verso chi tende la rappresentazione femminile oggigiorno? Si cerca di mantenere una via di mezzo tra natiche polpose da milf e atteggiamento da tipa indipendente, ma decisamente si tenta di acchiappare e rabbonire il sesso "non più tanto" debole. Il dilemma, che in fondo si può benissimo ignorare, è che sia che abbiano le tette a missile di Lara o la cresta moicana blu, le protagoniste femminili nei giochi continuano a non essere tante quante ne vediamo, a mio avviso, ma semplici parodie maschili con un Edgar-Abito diverso.

Un tempo avrei indicato le avventure grafiche come pascolo verde, con tipe che non si piegano, ma usano prima di tutto il cervello. Oggi, certamente ce ne sono in più generi e di più tipi, e in fondo, parliamo di videogiochi, quindi il realismo nella rappresentazione non è dovuto ne desiderato realmente da nessuno, almeno non quanto le texture 4K.

:asd:
Secondo me c'erano e continuano ad esserci personaggi femminili validi a prescindere dalla loro caratterizzazione estetica (che non ha niente a che fare con la scrittura del personaggio)...anzi, secondo me più ci si sforza di creare un personaggio che gridi "ehi, sono emancipato!", più il risultato risulta forzato, in quanto deve essere il naturale frutto di un'idea interiorizzata, non una strategia di marketing.
Prendiamo due esempi, TLOU2 e la saga reboot di Tomb Raider: il primo gioco è frutto chiaramente di visioni interiorizzate di Druckmann, perché a prescindere da altre tematiche, trovo la rappresentazione dei pg femminili spesso sobria (prima di Abby :sard: )ma in generale spontanea...niente battutine autoreferenziali, niente moralismi, è davvero indifferente "chi è cosa".
Il reboot di Tomb Raider si è sforzato di rendere Lara un personaggio meno sessualizzato, però anche come naturale conseguenza di un gioco con l'ambizione di avere un approccio più realistico. Il risultato però è altalenante: se da una parte abbiamo una ragazza meno sopra le righe e dall'abbigliamento meno vistoso, dall'altra il personaggio è scritto in maniera abbastanza mediocre (almeno nei primi due giochi), risulta per finire sbiadito e passare dall'essere uno stereotipo a un avatar in tempo record. In ogni caso non credo che con lei la caratterizzazione "devo compiacere le femministe" si riverberi troppo nella scrittura, ma che si limiti al design...il problema è che questo non credo sia frutto di visioni interiorizzate, anche perché poi la vedi che quando salta e corre ansima, geme ed è tutto un gridolino...cioè, io non potevo giocare Rise of The Tomb Raider con l'audio sparato sinceramente, è una cosa imbarazzante :asd:
Non è un problema nato con la settima gen di consoles e credo sia stato risolto fin dagli albori e se oggi in parte le protagoniste donne e badass sono o sembrano imposte dalla Politically Correctness imperante , la realtà è diversa nei VG non è mai stato un problema ,, certi personaggi c'erano già prima che la PC esistesse o comunque prima che avesse grande influenza nei videogiochi.
La prima protagonista donna fu Samus Aran in Metroid , su NES 1986 si , 1986 34 anni fa agli albori del gaming , è vero che si rivelò donna sollo alla fine del gioco , ma questa rivelazione non inficiò minimamente il successo della serie che dura ancora oggi , i gamers hanno continuato a comprare quei titoli anche dopo la rivelazione e addirittura già dal secondo titolo per Gameboy Metroid:Return of Samus la sua presenza era fonte di richiamo per gli acquirenti, quindi no , la presenza di personaggi donne non ha mai impedito ai gamers di identificarsi nel personaggio nè ha minimamente scalfito la loro mascolinità , anzi il gamer controllando la protagonista e sconfiggendo i nemici con la sua abilità, la sta proteggendo , ne rappresenta il paladino e non c'è niente di più mascolino di questo .
Nella seconda metà degli anni 90 c'è addirittura stata una profusione di protagoniste donne delle quali Lara Croft in Tomb Raider (1996)è solo la più famosa , ma c'erano anche le non meno Iconiche Jill Valentine fin dal primo Resident Evil (1996) e Regina in Dino Crisis (1999) Aya Brea in Parasite Eve (1998) a loro volta circondate da una miriade di personaggi femminili minori sia nella loro serie che altrove come Claire Redfield e sopratutto Ada Wong (RE2) Koudelka Lasant (Koudelka 1999) Hana (Fear Effect 2000) e sopratutto l'iconica Joanna Dark in Perfect Dark per Nintendo 64 (2000) che all'epoca insieme a Goldeneye sulla medesima console rappresentava uno dei migliori FPS su console , tanto che la Xbox la volle per il lancio della 360 dopo aver acquisito la Rare soft (Perfect Dark Zero 2005) . E non dimentichiamoci i personaggi femminili nei Jrpg alcuni dei quali Iconici ancora oggi come Tifa Lockart e Aerith Gainsburg in FF VII (1997) a loro volta precedute dalle non mero carismatiche ai tempi Terra Branford e Celes Chere in FF VI (SNES 1994) per poi giungere a Yuna che era il perno su cui girava la storia di FF X a sua volta preceduta da Garnet (FF IX ) e seguita da Ashe (FF XII ) ma ce ne sono molte altre , Shana e Rose in Legend of Dragoon per esempio e moltissime altre.

Non è un problema recente sempre che sia mai stato un problema , semmai oggi il problema è la desessualizzazione delle donne , l'ultima Lara Croft quella degli ultimi 3 giochi non è più la bomba sexy che era ma una normalissima post adolescente sotto la spinta della PC che ritiene la cosa un'oggettivizzazione della donna che si deve evitare e non è l'unica a subire questo trattamento
La percezione della donna come protagonista era molto diversa agli albori, non era percepita come "equivalente", al massimo come gradita eccezione (sottolineandone in qualche modo il carattere "secondario"). Esempio Samus Aran che rivela di essere donna "a sorpresa", quasi appunto come se la cosa non fosse nel normale ordine delle cose; o penso a Chun Li in Street Fighter II, primo pg femminile dei picchiaduro, e che non manca di rimarcarlo continuamente ("i'm the strongest woman in the world!"). Col tempo le cose sono cambiate, e sicuramente non sono mancati esempi di ottimi personaggio femminili anche in passato, seppure senza riuscire a sfuggire dalla tentazione di disegnare personaggi sessualizzati, anche se io personalmente non credo affatto che questa sia stata una prerogativa dei soli pg donna...per dire, per una Regina c'era anche un Leon che era ugualmente fighetto e col suo seguito di fangirl. Si tratta di una tendenza verso design che siano creati per appagare un certo tipo di immaginario (e non lo dico con tono di condanna), e la loro evoluzione in realtà più che con "l'emancipazione" trovo abbia a che fare con la volontà di creare storie e personaggi sempre più serie e credibili, e l'affrontare questa questione è stata solo la naturale conseguenza.
 
Preferisco un personaggio del mio genere, ma non è assolutamente un problema giocare nei panni di una donna.

Sinceramente credo non sia mai stato un problema per nessuno, anche perché se da un lato c'è qualcuno più chiuso, che scarta titoli per il main donna, dall'altro c'è la fazione estrema opposta di quelli che si segano a morte sui personaggi femminili e li preferiscono a quelli maschili.
Poi certo, ad oggi è più facile ma anche perché sono aumentate le gamers.
 
Il primo punto secondo me è vero, al di là di tutto credo ancora che la maggior parte dei personaggi femminili sia creato con l'obiettivo finale di accattivarsi perlopiù un pubblico maschile, quello che cambia è solo che talvolta questo avviene cercando di superare il filtro di possibili proteste. Ma fin dagli albori ci sono stati tranquillamente pg che oggi verrebbero blastati dai comitati etici vari che però sono diventati molto amati dalle giocatrici. Al contrario, non penso che i pg maschili siano creati per accattivarsi le giocatrici: un certo tipo di "mascolinità fantasy", per così dire, ha un appeal uguale se non superiore per giocatori maschi. Penso ai pg "edgy", per così dire, che sono attraenti a prescindere dal genere. In generale comunque l'idea che "genere attrae genere uguale" è molto stupida visto che la realtà è molto eterogenea, anche se indubbiamente ha un'influenza sul lavoro di chi questi personaggi li crea, inutile girarci intorno.
In realtà con l'estetica dei pg maschili mi riferivo all'attrattiva sempre sugli uomini. Il protagonista medio rispetta comunque le aspettative del target di riferimento, per gli occidentali il macho che parla per monosillabi oppure l' "adorabile sbruffone", per gli orientali l'adolescente con capigliature improbabili, piercing ed abiti vistosi.
Ci si lamenta spesso per la sessualizzazione delle donne però gli shooter con protagnista l'uomo con la panza non è che abbondino e gli addominali scolpiti non sono una forma di mercificazione del corpo umano tanto diversa dalle cosce scoperte. :asd:

Btw sono misogino se dico che sono incazzato per il prossimo 007?
 
In realtà con l'estetica dei pg maschili mi riferivo all'attrattiva sempre sugli uomini. Il protagonista medio rispetta comunque le aspettative del target di riferimento, per gli occidentali il macho che parla per monosillabi oppure l' "adorabile sbruffone", per gli orientali l'adolescente con capigliature improbabili, piercing ed abiti vistosi.
Ci si lamenta spesso per la sessualizzazione delle donne però gli shooter con protagnista l'uomo con la panza non è che abbondino e gli addominali scolpiti non sono una forma di mercificazione del corpo umano tanto diversa dalle cosce scoperte. :asd:

Btw sono misogino se dico che sono incazzato per il prossimo 007?
Questo è vero, anche se c'è da dire che la sessualizzazione del corpo maschile in generale è leggermente diversa come funzioni rispetto a quello femminile (per un fatto culturale, che non riguarda tanto i vg), soprattutto per ragioni anatomiche (il seno è una zona erogena decisamente più "importante" di altre), e questo ne influenza sicuramente il peso nella rappresentazione. Diciamo che se molti design femminili hanno la chiara intenzione di risultare "sessualmente appetibili", i design maschili tendono al bel visetto o a realizzare un ideale di rispecchiamento per chi li utilizza. E del resto i pg maschili con i muscoli in bella mostra credo siano sempre ESPRESSAMENTE per un pubblico maschile, infatti nei vg non credo siano tra i pg più popolari tra il gentilsesso (suppongo, in realtà non ne ho idea).

L'ultima riga l'ho appena scoperta, e sinceramente la trovo una cosa patetica :asd: e il tipico caso di finto progressismo che finisce per diventare una parodia di ciò che vorrebbe contrastare.
 
In realtà con l'estetica dei pg maschili mi riferivo all'attrattiva sempre sugli uomini. Il protagonista medio rispetta comunque le aspettative del target di riferimento, per gli occidentali il macho che parla per monosillabi oppure l' "adorabile sbruffone", per gli orientali l'adolescente con capigliature improbabili, piercing ed abiti vistosi.
Ci si lamenta spesso per la sessualizzazione delle donne però gli shooter con protagnista l'uomo con la panza non è che abbondino e gli addominali scolpiti non sono una forma di mercificazione del corpo umano tanto diversa dalle cosce scoperte. :asd:

Btw sono misogino se dico che sono incazzato per il prossimo 007?

La differenza sta nel fatto che il personaggio uomo ha addominali scolpiti per concedere al giocatore un self-insert evasivo dal mondo reale, mentre la donna è scosciata e prosperosa perché sessualizzata.
Quindi c'è eccome differenza: sebbene entrambi i corpi siano "sfruttati" ad un dato fine, nel caso di quello femminile il risultato è la deumanizzazione e sessualizzazione, che la rendono donna-oggetto.
 
In ogni caso non credo che con lei la caratterizzazione "devo compiacere le femministe" si riverberi troppo nella scrittura, ma che si limiti al design...il problema è che questo non credo sia frutto di visioni interiorizzate, anche perché poi la vedi che quando salta e corre ansima, geme ed è tutto un gridolino...cioè, io non potevo giocare Rise of The Tomb Raider con l'audio sparato sinceramente, è una cosa imbarazzante :asd:
E' la vendetta dei game designer , la sessualizzazione di un PG non dipende solo dalle sue forme o dagli abiti succinti lo si può fare anche in altro modo
 
Se c'è possibilità di scelta uso sempre un personaggio maschile, ma in caso di scelta obbligata non è minimamente un problema utilizzarne uno femminile :none:
 
Dipende, se il gioco è avataresco con meccaniche rpg/romance vado di una riproduzione di me stesso incrociato ad hulk, altrimenti vado di turbognocca sculettante nudemod se presente.
 
Generalmente preferisco i maschietti (:iwanzw:), ma vi sono eccezioni come in Tomb Raider, Bayonetta, i vari Metroid, Mirror’s Edge, Final Fantasy XIII e altri JRPG qua e là...dove impersonare una donna o ragazza mi ha trasmesso comunque un feeling positivo
 
non ho problemi nel giocare con personaggi maschili o femminili, la mia esperienza non viene minata dal sesso del personaggio, se il personaggio, il gioco e tutto il contesto è ok non ho nessun tipo di remora nel giocare con pg femminili.

nei gdr invece me la gioco di ruolo e quindi scelgo un personaggio maschile ma succede che in seconde run cambi tutto e per differenziare una build dall'altra cambi pure genere.

per il discorso "la rappresentazione delle donne nei vg" non so' che pensare, la tizia semi nuda è mercificazione del corpo, il tizio super fusto addominale al vento non soffre di questo problema, sicuramente certe volte si esaspera certi elementi però boh mi pare che cadere in polemica oggi sia molto facile.
 
Dipende dai generi. In un picchiaduro non riesco a scegliere il gentilsesso, nei giochi di ruolo sono più orientato per un party femminile invece. Action adventure/tps vanno bene entrambi suppongo. Vorrei proprio vedere però l'indifferenza se nel prossimo gow mettono come protagonista una lei. O in Bayonetta 3 un lui
 
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