Oltre all'assenza di pubblicità e passaparola, effetto della censura di ieri, l'impressione è infatti che il film attiri poco il pubblico del Dragone. A giovedì le prevendite sulla più grande biglietteria digitale di Cina, Maoyan, erano ferme a 1,4 milioni di dollari, un quinto della somma registrata la scorsa settimana da Tenet, il racconto di fantascienza firmato Nolan. Senza considerare che l'incasso sarà già penalizzato dal fatto che i cinema devono ancora operare a capienza ridotta.
Non sarebbe la prima volta che un prodotto pensato in Occidente per piacere alla Cina viene mal recepito dal pubblico locale. Sulla piattaforma di recensioni Douban, dove Mulan ha già 35mila commenti, la grande maggioranza dei post è negativo.