Rispondo a te per rispondere a tutti.
Secondo me qui si sottovaluta la difficoltà del "perdono". Perdonare è un atto di maturità, civiltà, intelligenza se la uniamo ad un ragazzo di 16 anni che ha sempre vissuto da solo, odiato da molti, che ha perso il suo maestro di vita e ha visto il villaggio natio raso al suolo non so che altro si doveva inventare. Voi pensate che perdonare un altro in un occasione del genere sia semplice o da sempliciotti?
No per nulla,tutt'altro invece è encomiabile come un ragazzo con le stesse caratteristiche di cui tu parli si sia spinto a tanto e abbia compiuto un gesto del genere,invidiabile oserei dire.
Ma io non critico il messaggio in sè,la potenza e il significato che si porta dietro ma tutta la situazione in generale.
Jiraya aveva già compreso quale fosse la "retta via" per porre fine ala guerra tra villaggi,e allora perchè lui stesso si è scontrato con un suo allievo???
Perchè non ha fatto vnire fuori la sua ideologia al momento opportuno???
Naruto stesso avrebbe avuto tantissime altre occasioni per seguire la politica del suo maestro ma SOLAMENTE di fronte al suo nemico si trova a cambiare idea,solamente dopo aver sentito le sue disgrazie e decide di portare avanti un'ideologia che lui non comprende assolutamente.
Critico più che altro il contesto.
Naruto è sempre stato elogiato da tanti come un manga in cui almeno c'era qualcuno che moriva a differenza di altri nei quali non muore nessuno se non nei flashback.
Come lettori non siamo mai stati abituati a vedere il perdono in Naruto,le guerre che sono state combattute sono sempre state atroci e crudeli ed hanno fatto tantissime vittime,perchè allora proprio il protagonista dovrebbe perdonare???
Perchè non lo fa il nemico che invece ha raggiunto le stesse conclusioni di Jiraya ma continua comunque a radere al suolo villaggi???
Trovo il contesto in cui è inserito il messaggio in estrema collisione con il suo contenuto...insomma,Naruto si trova di fronte colui che gli ha tolto una delle persone più importanti della sua vita,che ha distrutto il suo villaggio e lui decide di perdonarlo proprio al culmine di una guerra!!!
Proprio quando di fronte si trova il boss finale!!!
Proprio quello per cui Naruto continua ad essere serializzato dal volume 28 fino ad adesso!!! //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/pazzo.gif
Invece il protagonista si fa carico di un peso che non spetta a lui toccare,si sorbe tutte le paranoie del suo rivale e decide semplicemente di non muovere un dito?!?!
Tutti vogliamo la pace nel mondo ma per ottenerla bisogna fare enormi sacrifici e Naruto non ne fa nemmeno mezzo,la sua decisione è semplicemente stata dettata dal credo del suo maestro che alla fine non è stato nemmeno in grado,vista la situazione,di insegnargli effettivamente qualcosa perchè tanto,Naruto,ha solo seguito quanto sostenuto da Jiraya senza comprendere ancora il perchè.
Non è necessario che per forza volino botte a destra e a manca perchè si concluda la saga,ma reprimere in questo modo il potere di Naruto,della Volpe a tal punto mi sembra fin troppo esagerato e buonista e sul serio,non riesco a capire,come ad un lettore adolescente (perchè questo è il target degli shonen) possa piacere un finale del genere,di una saga che praticamente non vede la disfatta del nemico.
Quello che Kishimoto voleva raccontare e trasmettere era un messaggio molto interessante adulto (fino ad un certo punto ovviamente,poi il troppo storpia) ma contestualizzato come ha fatto è del tutto incoerente.
Al posto di Nagato giuro che avrei massacrato Naruto di botte.
Comunque non è ancora finita del tutto,visti i lunghi e inesauribili tempi di Kishimoto,immagino che salterà fuori ancora qualche capitoletto...magari Nagato attacca veramente Naruto sacrificandosi per ciò a cui ha dedicato un'intera vita,l0unico modo in cui io penso l'autore si possa riprendere da cià che ha fatto XD XD XD