UFFICIALE PC NieR Replicant ver.1.22474487139...

  • Autore discussione Autore discussione oniZM
  • Data d'inizio Data d'inizio
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Limitandomi momentaneamente alla dilogia di Nier, penso che siano tra i punti raggiunti da questo medium e se già lo dicevo con la versione Gestalt/Replicant, figuriamoci con questa nuova veste.
Il finale E è non lo so...troppo.

Mi raccomando EdricWrath leggi il grimoire nier :gogogo:
Grazie per avermelo ricordato, lo leggerò in questi giorni :morris2:
 
Inserimento info
 
Ho finito Replicant con tutti i finali un paio di mesetti fa, ma mi ero ripromesso di scrivere un commento. In aggiunta a quello scritto a dicembre in gamesdome prima di prendermi una pausa dal gioco.

In questi giorni non sto giocando ad un gioco natalizio perchè sto ancora giocando a quello di halloween :asd:

Si tratta di Nier Replicant, che non è proprio un gioco horror, ma le sue atmosfere mortifere le ha.

Quest'anno ho giocato Automata e l'ho amato alla follia e quindi mi sono fiondato a comprare Replicant per avere un altra dose di Taro-verse.

Senza dubbio è un gioco più grezzo di Automata. Si sente che il gioco è "old gen" in alcune componenti tipo le side(fetch)quests, i dungeon, il traversal ed un certo stile nelle ambientazioni. Però sono tutti elementi che non mi sono pesati più di tanto, anzi, mi hanno quasi messo un certo senso di nostalgia
Tra le componenti più grezze ci sono i dungeon che sono perlopiù composti da stanzoni vuoti in cui si viene assaliti da ondate di nemici ed in cui bisogna tornare più volte nel corso della storia principale. E poi ci sono le sidequests.
In questo ultimo periodo sto apprezzando sempre di più i giochi sidequests centrici come Replicant, perchè sono perfetti per fare sessioni da un'oretta o poco più. Uno accende il gioco la sera e completa qualche quest come scusa per immergersi per un po nel mondo di gioco. Le quest qui sono principalmente fetch che ti fanno scorrazzare tra una cittadina e l'altra infinite volte con l'aggravante che il fast travel è quasi assente per gran parte del gioco. Per non parlare delle sessioni che ho passato a fare il contadino o il pescatore per alcuni requirements specifici. :sard:

Però come in Automata, i dialoghi delle quest contribuiscono a caratterizzare l'atmosfera del titolo ed alcune danno indizi su quelli che sono i misteri che il gioco sta tenendo nascosti e poi i battibecchi tra Nier e Wiess sono sempre simpatici. Sono loro i primi a fare ironia sulle quest e litigano per il fatto che invece di farsi i fatti propri si mettono a perdere tempo ad aiutare sconosciuti. :asd:

Purtroppo, se nella prima parte le quest si riescono a completare semplicemente esplorando, pescando o coltivando, nella seconda ci sono quest super-grindose, in cui bisogna farmare materiali ultra rari. Questa è secondo me la sbavatura più grossa del gioco. Sbavatura che diventa incubo per i pazzi completisti che vogliono puntare al 100%.
Tra tutte le domande esistenziali che ti suscita il gioco, quella più lacerante è "chi cazz me l'ha fatto fare di grindare i materiali per potenziare tutte le armi ?". Forse perchè sono un lore-bitch e non potevo fare a meno di completare le storie delle armi, considerando poi che le armi veramente buone sono poche, mentre le altre sono pressochè inutili. Però porca miseria, ci sono materiali rari che hanno drop o spawn rate ridicolmente bassi. Sono stato letteralmente ore ed ore a grindare i materiali più infami, però in compenso ho ascoltato un sacco di podcasts interessanti nel mentre...Si, non sto bene, lo so:facepalm2:

Passando al gameplay, ho giocato tutto il gioco ad Hard e la sfida è notevole, perchè anche i nemici comuni sono spugne di HP e picchiano fortissimo. Probabilmente con la difficoltà non sono riusciti a regolarsi, perchè c'è un abisso tra Normal ed Hard. A Normal il gioco è ridicolmente facile, potrebbe finirlo anche un neonato bendato, ed a questo punto mi chiedo com'è la modalità "easy", praticamente i nemici si suicidano appena li guardi...
Ad Hard invece il gioco diventa tostissimo. Alcuni miniboss che si trovano in giro possono anche oneshottarti ed ogni tuo attacco toglie loro un epsilon impercettibile dalla loro barra della vita. Il gioco si fa man mano più abbordabile trovando armi o Word migliori, oppure semplicemente livellando (anche se almeno l'exp non mai ho dovuta grindarla, dato che puntando al 100% si cresce in modo naturale). Poi in concomitanza con un certo evento o quando si inizia una nuova run, i nemici diventano significativamente più forti e tu ti ritrovi a fare di nuovo danni minuscoli mentre loro con una legnata di levano un bel trancio di vita.
Però non sono pentito della difficoltà che ho scelto. Ad "hard" il gioco fa capire che non si può andare avanti semplicemente zappando i nemici, ma bisogna pensare in modo strategico ed a seconda delle situazioni scegliere le armi e le magie da sfruttare. Rispetto ad Automata, il pg è più legnoso, non a caso il focus del combattimento melee è nella parata e contrattacco più che nella schivata, ma farci troppo affidamento diventa rischioso perchè i vari mob hanno timing di attacco diversi, quindi mi sono trovato spesso ad alternare magie e melee anche contro i nemici comuni. Le magie sono molto simili ai poteri del Pod in Automata, ma sono molto meno generose, perchè se si abusa del "mitragliatore" poi non resta abbastanza barra delle magie per usare spell più potenti. I boss sono stati tutti super soddisfacenti, mi sono trovato spesso a vincere solo per il rotto della cuffia con quasi tutte le cure finite. Anche questo è un aspetto che contribuisce alla difficoltà perchè (specialmente all'inizio) le risorse per curarsi sono limitate e quindi non si può andare avanti di face-tanking, ma bisogna avere senso della posizione per sfuggire agli attacchi o usare le magie in modo difensivo. Spesso ci si trova nella situazione di dover scegliere se usare una strategia in cui si conserva la barra delle magie per sferrare un colpo potente al momento giusto, oppure usare le magie per spazzare via mob o proiettili e poi andare a colpire i punti deboli dei boss con le armi.

Sulla storia c'è già tanto da dire, ma per adesso non posso sbilanciarmi più di troppo, perchè sono solo al secondo finale, devo iniziare la terza run, ma per il momento penso di fare una pausa per evitare di sentire pesantezza dovuta alla ripetitività. Ma quando lo riprenderò, mi resterà da giocare solo la "ciccia", perchè le sidequests le ho completate al 100% e dopo aver versato lacrime e sangue, ho anche potenziato tutte le armi.

Nel commento di sopra mi ero focalizzato più sul gameplay, mentre adesso mi andava di parlare un po di più della storia.
Senza dubbio lo stile di Taro si sente e tanto, anche se l'approccio mi è sembrato diverso da Automata. In Replicant il focus è più sui personaggi, mentre in Automata i personaggi erano al servizio di una trama più stratificata costruita tutta intorno ad una riflessione filosofica di base. Infatti non a caso il party in Replicant è l'elemento del gioco a cui ci si affeziona di più.
Si tratta di quattro freak tutti ben caratterizzati e con backstories approfondite e tragiche. Il protagonista Nier, è il classico main character da RPG, un eroe che affronta mille pericoli per quello che ritiene il "bene". Peccato però che nel mondo di Taro i concetti di "bene" e "male" sono relativi e questo a conti fatti rende Nier un personaggio controverso. Weiss invece è il personaggio più sopra le righe di tutti, grazie al suo doppiaggio british fantastico. E' lui che spesso setta il mood delle varie situazioni, scanzonato durante le sidequests o nei momenti più tranquilli del gioco, oppure solenne nei momenti più drammatici. Emil invece, è una vecchia conoscenza dato che ho giocato prima Automata, e finalmente ho potuto scoprire le sue origini. Molto bello poi il dualismo che ha con Kainè. Emil è un personaggio che (poveraccio) è diventato esteriormente mostruoso, ma è riuscito a conservare un animo puro, caratterialmente è l'unico vero buono del party. Invece Kainè esteriormente è bellissima (per di più andando in giro in lingerie :asd: ) ma è mostruosa interiormente, sia perchè piena di risentimento per le discriminazioni che ha dovuto subire, sia perchè condivide il corpo con un essere violento assetato di sangue.

Per quanto riguarda la storia, l'idea di raccontarla attraverso run multiple in cui man mano vengono scoperte le carte, è un tratto caratteristico di Taro, ed in Replicant funziona molto bene specialmente nel passaggio tra prima e seconda run. Certo, sarebbe stato meglio se queste fossero più differenziate a livello di gameplay come in Automata.
Nella prima run si ha l'impressione per gran parte della main quest di giocare ad un action RPG abbastanza classico con i vari dungeon, boss e mcguffin da trovare per far avanzare una trama che è sulla falsariga del "salvare la damigella in pericolo". Il fatto che il gioco non la conti giusta un po' si intuisce da alcuni dettagli e soprattutto dalle backstories delle sidequests.
Nella seconda run il gioco getta la maschera e mostra il punto di vista delle shades che sono anche loro esseri senzienti che nel corso dell'avventura vengono sterminati dalla furia di Nier. Il quale si rivela un personaggio ambiguo che è un "buono" puro per i suoi simili dato che è sempre pronto a sacrificarsi per gli altri ed aiutare tutti, ma diventa spietato contro le shades, anche contro quelle che risultano inoffensive. È lo speculare dello shadowlord che ha sostanzialmente lo stesso obiettivo di Nier, salvare la sorella, ma a seconda della prospettiva da cui si guarda la storia, uno è il cattivo, l'altro è il buono e viceversa. La cosa che ho apprezzato di più di Replicant è proprio il modo in cui viene ribaltato il canone del genere RPG. In tutti i giochi il party ha come obiettivo quello di salvare il mondo, mentre in Replicant, i protagonisti finiscono per distruggerlo dato che con le loro azioni causano l'estinzione della razza umana. Questo perchè i protagonisti, Nier su tutti, vanno avanti ottusamente a testa bassa perseguendo quello loro credono essere il giusto (come fanno quasi tutti i protagonisti di RPG), senza mai fermarsi e riflettere sulle conseguenze o sulla prospettiva dell'altro. E tutto ciò nella prima run si può solo intuire, ma si realizza pienamente solo alla seconda (nel mio caso anche perchè nella prima run, durante gli scontri finali, ero talmente preso dalle battaglie, che non sono riuscito a leggere i documenti che ti vengono consegnati).
La terza run invece è un po di troppo, aggiunge poco rispetto alla seconda. Probabilmente sarebbe bastato far ripartire il gioco dall'ultimo save dopo aver visto il finale B, con la possibilità di accedere ai finali C e D una volta prese tutte le armi. Anche dopo un mesetto di pausa rifare le stesse cose (anche se rushando ci sono volute tra le 6-7 ore) mi è risultato un po' pesante, considerando poi che non ho skippato nessuna cutscene per paura di perdermi qualche nuovo dettaglio. Il gioco stava quasi riuscendo nell'impossibile impresa di farmi venire a noia il tema di Emil che è una ost malinconica spettacolare.
La "quarta run" un po mi spaventava per il fatto di dover reiniziare tutto veramente da zero e perchè non volevo ne abbassare la difficoltà ne fare di nuovo le sidequests che mi avrebbero fatto livellare un po e guadagnare abbastanza soldi da poter comprare armi buone, cosi da non dover usare solo gli spadini early game. Ma alla fine un po grazie alla familiarità acquisita nel combat system ed un po grazie all'arma DLC di Automata, è filato tutto liscio, anche ad Hard.
Infine la parte che aspettavo di più, quella con Kainè (di cui ho scoperto l'esistenza per puro caso), è stata fighissima ed il finale contribuisce a farti affezionare se possibile ancora di più a questi personaggi ed alle loro storie....ma è durata poco, un paio d'ore più o meno.

C'è anche un altro elemento che mi ha fatto un po storcere il naso, ed è la gestione della lore. Mi aspettavo che il gioco fosse meno avaro, anche dopo aver visto tutti i finali rimane sempre una sensazione di non detto. Si ha l'impressione che ci siano dettagli che il gioco ti accenna, ma poi non approfondisce mai. Sbirciando sulle varie wiki una volta finito il gioco, ho capito il perchè, molti di questi dettagli sono nel libro Grimoire Nier. Che sembra un gioiello, ed ho anche una mezza idea di provare a prenderlo, ma avrei preferito che il gioco mi lasciasse "sazio" anche dal punto di vista della lore cosi come ha fatto Automata.


Per tirare le somme, Replicant è stato un gioco fantastico per atmosfere, personaggi, ost. Nella prima fase, le asperità old gen come i dungeon abbastanza piatti o l'andirivieni tra le città per le sidequests non mi sono pesati affatto. Nelle fasi finali invece tra grinding di materiali e run multiple sostanzialmente identiche nel gameplay è subentrato il senso di pesantezza. Si fa veramente fatica a spremere le ultime goccie (sublimi btw) di contenuto.


P.S. perdonatemi per aver droppato un doppio textwall :fiore:
 
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Spero che tu di Replicant non sappia nulla.
Per me è una delle robe più potenti che si possano giocare, che fa vedere che nei giochi le idee contano tantissime (e probabilmente anche le droghe).

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No non so nulla né di replicant né di Nier che mi ha giftato radoom a Natale … in pratica i Nier li giocherò grazie alla sezione :bruniii:
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sono già risucito a scaricarlo e giocare il tutorial ... io di solito nei giochi che ti fan scegliere il nome cerco di mettere quello canon, ma qui non ho trovato nulla su come si chiami il protagonista o sbaglio?
 
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No non so nulla né di replicant né di Nier che mi ha giftato radoom a Natale … in pratica i Nier li giocherò grazie alla sezione :bruniii:
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sono già risucito a scaricarlo e giocare il tutorial ... io di solito nei giochi che ti fan scegliere il nome cerco di mettere quello canon, ma qui non ho trovato nulla su come si chiami il protagonista o sbaglio?
Quasi tutti usano Nier.
 
sto proseguendo Replicant giocandolo sulla deck ed è davvero figo, frame stabile a 40 fps ed una resa visiva ottima grazie all'oled.
lato trama sono ancora agli albori
sono stato appena cacciato dal Nido e nel mentre ho rotto due volte il pacco della missione secondaria :rickds:
, ma di sicuro il grimore weiss è una macchietta e so già che andro' ad amarlo :rickds:, giocarci dopo exp33 mi sta facendo sentire un dio nel parry, i francesi mi hanno forgiato :lol:
ovvio bisogna cmq giocarci consapevoli che è una remastered di un gioco del 2010
 
sto proseguendo Replicant giocandolo sulla deck ed è davvero figo, frame stabile a 40 fps ed una resa visiva ottima grazie all'oled.
lato trama sono ancora agli albori
sono stato appena cacciato dal Nido e nel mentre ho rotto due volte il pacco della missione secondaria :rickds:
, ma di sicuro il grimore weiss è una macchietta e so già che andro' ad amarlo :rickds:, giocarci dopo exp33 mi sta facendo sentire un dio nel parry, i francesi mi hanno forgiato :lol:
ovvio bisogna cmq giocarci consapevoli che è una remastered di un gioco del 2010
Se ti piaceranno i Nier, per il passo successivo vai coi Drakengard :hype:
 
Se riesci a superare lo scoglio, vengono ampiamente compensati dalla narrativa (tranne il 2) :sisi:
Quoto, a me il 2 alla fine non è dispiaciuto, ma il primo e soprattutto il 3 sono dei must.
 
sto proseguendo Replicant giocandolo sulla deck ed è davvero figo, frame stabile a 40 fps ed una resa visiva ottima grazie all'oled.
lato trama sono ancora agli albori
sono stato appena cacciato dal Nido e nel mentre ho rotto due volte il pacco della missione secondaria :rickds:
, ma di sicuro il grimore weiss è una macchietta e so già che andro' ad amarlo :rickds:, giocarci dopo exp33 mi sta facendo sentire un dio nel parry, i francesi mi hanno forgiato :lol:
ovvio bisogna cmq giocarci consapevoli che è una remastered di un gioco del 2010
Che doppiaggio hai scelto? Nier è uno di quei rari casi in cui che sia dub eng o jap caschi in piedi con entrambi. Liam O' Brien su Grimoire Weiss e Laura Bailey su Kainé sono divini.
 
Che doppiaggio hai scelto? Nier è uno di quei rari casi in cui che sia dub eng o jap caschi in piedi con entrambi. Liam O' Brien su Grimoire Weiss e Laura Bailey su Kainé sono divini.
inglese ed in effetti è molto bello =)
 
Quoto, a me il 2 alla fine non è dispiaciuto, ma il primo e soprattutto il 3 sono dei must.
Io ho preferito il primo fra i tre. Il 3 comunque è assurdo, non ho mai visto tanti dialoghi a sfondo sessuale in un gioco :asd: anche se la scena che mi resterà impressa nella mente per sempre nel bene e nel male è quella del
drago che caga :rickds:
 
ho il rammarico che questo weekend tra impegni e salute non sono riuscito a videogiocare ... ma sto Nier a differenza di Doom mi sta prendendo un sacco, stasera si continua .... tralaltro ottimo il costume di Kainè appena la si incontra :iwanzw:
 
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