Ufficiale Nintendo Switch 2 vs All | 5 giugno 2025

ufficiale
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di base i prezzi non si adattano alla valuta: il prezzo di cacao, petrolio, acciaio... quello è. ovviamente nei prodotti in cui il valore aggiunto maggiore si crea locaente si adegua al contesto locale (prezzo del pane, cioccolata, ristorante ecc...)

al netto delle spese di distribuzione (con meno unità vendute in un luogo i costi unitari di ditribuzione aumentano) i prezzi di hardware, automotive ecc. sono abbastanza allineati globalmente
Non per l'industria dei videogiochi. Da quando c'è l'euro si è applicata una conversione 1€=1$=100yen che non risponde al cambio reale.
 
Allora semplicemente #economicrysis (siamo un pelo oltre la seconda) ma dal 2020 in avanti. :asd: No perché il GC (tecnicamente sarebbe il terzo) lo si nomina da quasi 5 anni, e l'industria tra espansione e compressione è tornata a livelli standard di alti e bassi (il tracking dei licenziamenti è nella norma, il mercato si espande e contrae, e i profitti bene o male sono saliti [per le ragioni sbagliate ma tant'è]). Non vorrei che la GC fosse come l'Apocalisse Maya che ho atteso per anni e poi delusione totale.
Se non altro é "nella norma" il tasso dei licenziamenti se asportiamo il volume d'assunzioni e acquisizioni avvenuti durante la bolla dei 2-3 anni del Covid.
Ma a prescindere non é normale per nulla perché il mercato delle AAA sono anni che si contorce e si trascina per terra senza sapere piú dove andare, con piú progetti cancellati che rilasciati.

Il gaming resta sulla cresta dell'onda grazie al mobile, ai F2P e alla "scoperta" del PC da parte di una fetta di giocatori casual. PC che sempre piú stanno sostituendo le abitudini di molti, anche se manca ancora un reale cavallo di troia equiparabile alla notorietá delle console (no, Steam Deck non ha venduto abbastanza, ma il concetto delle portatili PC da gaming é l'obbiettivo ultimo, e la risposta arriverá con le intengrazioni ARM e il loro incredibile rapporto prestazioni/efficienza e l'arrivo di Windows o Steam).

A livello di sviluppo Nintendo si salvava perché le produzioni stavano in una fascia di costo letteralmente low budget se a paragone con quello che sfornava Sony e Microsoft con le sue first party anche solo nella generazione PS4/One. Ora sta cambiando tutto, e solo far fare il passaggio dal fisico all'only digital sta diventando un ostacolo non indifferente che le console faticano a fare (salvo Xbox dove Microsoft ha creato un ecosistema basato su un sistema ad abbonamento non sostenibile nel lungo periodo; ma é Microsoft e puó passare 50 anni con un servizio in perdita prima di dire che ci sono problemi. Amazon vs Steam docet).

Inutile negare che stiamo vivendo un altro momento storico del gaming, perché basta anche vedere l'influsso in denaro verso grandi aziende che fino a 5 anni fà non avremmo mai veduto annaspare (es: Tencent che prova a salvare Ubisoft). Io dico che siamo alle porte della nuova game crash, cosa che sta avvenendo in maniera organica e dalla quale anche la grande N ora non puó scappare; anzi, le ultime scelte sembrano proprio dimostrare che l'allineamento tardivo dell'azienda giapponese ai trend imposti dalle aziende competitor é ulteriore dimostrazione di una convergenza verso il termine di modelli di sviluppo/vendita (chiamiamolo pure "sfruttamento") prima del salto verso qualcosa di completamente nuovo.

I brand Microsoft ora sono anche su Sony, abbiamo visto una IP Sony arrivare su Nintendo (ok, in formato Lego). Nintendo forse ha deciso di fare il passo piú lungo della gamba e GTAVI potrebbere rompere tutto. Se non percepite l'elettricità statica nell'aria, tranquilli che prima della tempesta sentiremo dei bei tuoni.
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Mi vien da pensare che sia un problema di update costanti e pesanti per un titolo che già viaggia sui 100Gb di base. Il che però mi farebbe chiedere come pensano di portare Call of Duty che pesa tipo 300 Giga (considerando single+multi+non so che cosa) e ha update regolari.

Ecco, quello sarà un titolo interessante. Non tanto per la grafica essendo ancora Crossgen ma per il peso e tutto l'ambaradam che si porta dietro. Son davvero curioso di capire se CoD2025 sia il primo CoD di Switch2.
O lo ottimizzano per ridurne il peso o non lo portano visto che manco ci sta nella console una dimensione del genere :asd:
 
Beh non mi sembra una scusa alzare i prezzi perchè uno che manco lavora per la tua azienda ha deciso di tassare così da un giorno all'altro più del 30% come minimo :asd:
Si si, ma non so perché me lo sento bussare la sotto anche io che vivo in Europa...
Che i prezzi saranno uguali nonostante qui tasse extra non ce ne siano...
Ma parlo di tutto eh, non solo di Nintendo...
 
e GTAVI potrebbere rompere tutto.
Volevo rispondere per bene ma mi è saltato all'occhio questo a fine post. Come "potrebbe"? Ma non era sicuro che l'arrivo di GTA avrebbe portato la fine del mondo come lo conosciamo? :tristenev: Sono confuso, le mie certezze vacillano come nel lontano Dicembre 2012.

Sul resto, e provando a rispondere seriamente (ma purtroppo non sinteticamente):
  • I licenziamenti (comunqe sgradevoli) hanno vissuto un picco estremo per una pluralità di ragioni che vanno sicuramente dalla "Bolla Tech" del 2020, fino all'indirizzo errato dei trend del mercato (cosa che accade anche in altri settori quando vengono poste scimmie a fare valutazioni). Il fatto che si stiano normalizzando è il segnale che il target medio delle aziende (in questo settore) è stato almeno parzialmente ristabilito riportando i tagli su cifre "fisiologiche" (e non perché lo dica io, ci sono abbastanza analisi che ne parlano).
  • Il PC Gaming è in espansione, e fino a prova contraria è parte di quel mercato che dovrebbe "crashare". L'hardware sta sicuramente vivendo una crisi di costi (derivati da un mix di #capitalismo, e problemi tecnici [riduzione dei costi in rapporto al silicio]), ma questo non sta frenando l'espansione del mercato stesso.
  • Il discorso delle PC Handheld come nuovo prodotto massivo consumer devo un po' capirlo, o almeno avere dei dati tangibili. Mi piacerebbe fosse così, ma ad oggi non vedo dati che dimostrino che un PC Handheld by arm possa competere a livello di mercato e diffusione con la Console Portatile (uso il singolare visto che esiste solo SWC). Le Handeheld ad oggi hanno avuto un effetto positivo: espandere una nicchia sul già fiorente mercato PC, ma non mi sembrano proiettate (in nessun dato a nostra disposizione) verso il dominarlo.
  • Il mercato Console è stazionario da anni se si guarda alle home (complice una decrescita di MS e una mancata espansione di Sony) ma ha tuttora un tasso di redditività (per i motivi sbagliati, lo ribadisco) maggiore di tutte le Generazioni precedenti sommate insieme (e no, non è una iperbole).
  • Il Mobile Gaming è il settore economicamente redditizio ma da 2 anni circa (dati alla mano) è stazionario e sta trovando difficoltà a crescere per il raggiungimento del suo picco e l'assenza di nuovi trend a traino del suddetto mercato. Tante compagnie hanno ridotto o alterato i propri investimenti nel settore lasciandolo agli squali già cresciuti.
  • I budget e tempi di Nintendo stanno crescendo certo (non ne fanno mistero neanche loro), ma non sono assolutamente in una situazione paragonabile a quella di Sony e MS (inoltre Nintendo rimane la compagnia tra le HH più diversificata in fatto di target di investimento, non vedo perché assumere che tutte la loro produzione vada in un'unica direzione). In generale parlare di #Mercato e di Costo del Lavoro nel settore deve passare da debite valutazioni di territorio.
  • Non credo che la valutazione in merito al "non avere mai visto grandi aziende annaspare" sia a fuoco. Così come credo che ci si stia dimenticando dell'enorme (stando a chi ci lavora) mole di giochi cancellati anche solo nella Generazione scorsa (quella che apparentemente dovrebbe essere sana). Non voglio ritrarre un mercato in piena forma perché non lo è, come non lo sono tanti altri mercati, ha i suoi problemi ma non c'è bisogno di guardare ai #gamecrush del passato per scoprire che crisi delle grosse società esistono dall'alba dei tempi. Il fallimento di THQ Nordic, le (e sottolineo il plurale) crisi di Ubisoft, la quasi chiusura della divisione PS.

Il mercato sta cambiando? CERTAMENTE. Come hai detto: MS pubblica su PS, PS pubblica su PC, i Cinesi sono più presenti che mai negli investimenti, Nintendo costa più di quanto non sia mai costata, e il DD sta iniziando a diventare maggioritario. Il mercato sta evolvendo e sicuramente cambierà (a partire dal "futuro" dell'hardware stesso) ma da qui a parlare di GCrash con quello che dovrebbe essere un crollo netto delle revenue YoY del 60/70%? Fatico a vedere i segnali, e fatico a vedere dei dati a sostegno di ciò, più che tempesta sembra elettricità statica da carta stagnola.
 
Ultima modifica:
mi mancava la crisi di costi per mix del capitaismo! :segnormechico:

semmai l'aumento dei prezzi deriva da aumento della domanda a causa di inteiggena artificiale, big data e monete non statuali
 
O lo ottimizzano per ridurne il peso o non lo portano visto che manco ci sta nella console una dimensione del genere :asd:
Sì ottimizzarlo è scontato, solo che da 300 passi a cosa? 150? :asd:
 
Sì ottimizzarlo è scontato, solo che da 300 passi a cosa? 150? :asd:
Lo vendi in bundle con l’sd card. :trollface:
A soli 140 euro avrai cod switch switch 2 e ti avanzeranno pure dei gb! :ryan:
 
Volevo rispondere per bene ma mi è saltato all'occhio questo a fine post. Come "potrebbe"? Ma non era sicuro che l'arrivo di GTA avrebbe portato la fine del mondo come lo conosciamo? :tristenev: Sono confuso, le mie certezze vacillano come nel lontano Dicembre 2012.

Sul resto, e provando a rispondere seriamente (ma purtroppo non sinteticamente):
  • I licenziamenti (come sgradevoli) hanno vissuto un picco estremo per una pluralità di ragioni che vanno sicuramente dalla "Bolla Tech" del 2020, fino all'indirizzo errato dei trend del mercato (cosa che accade anche in altri settori quando vengono poste scimmie a fare valutazioni). Il fatto che si stiano normalizzando è il segnale che il target medio delle aziende (in questo settore) è stato almeno parzialmente ristabilito riportando i tagli su cifre "fisiologiche" (e non perché lo dica io, ci sono abbastanza analisi che ne parlano).
  • Il PC Gaming è in espansione, e fino a prova contraria è parte di quel mercato che dovrebbe "crashare". L'hardware sta sicuramente vivendo una crisi di costi (derivati da un mix di #capitalismo, e problemi tecnici [riduzione dei costi in rapporto al silicio]), ma questo non sta frenando l'espansione del mercato stesso.
  • Il discorso delle PC Handheld come nuovo prodotto massivo consumer devo un po' capirlo, o almeno avere dei dati tangibili. Mi piacerebbe fosse così, ma ad oggi non vedo dati che dimostrino che un PC Handheld by arm possa competere a livello di mercato e diffusione con la Console Portatile (uso il singolare visto che esiste solo SWC). Le Handeheld ad oggi hanno avuto un effetto positivo: espandere una nicchia sul già fiorente mercato PC, ma non mi sembrano proiettate (in nessun dato a nostra disposizione) verso il dominarlo.
  • Il mercato Console è stazionario da anni se si guarda alle home (complice una decrescita di MS e una mancata espansione di Sony) ma ha tuttora un tasso di redditività (per i motivi sbagliati, lo ribadisco) maggiore di tutte le Generazioni precedenti sommate insieme (e no, non è una iperbole).
  • Il Mobile Gaming è il settore economicamente redditizio ma da 2 anni circa (dati alla mano) è stazionario e sta trovando difficoltà a crescere per il raggiungimento del suo picco e l'assenza di nuovi trend a traino del suddetto mercato. Tante compagnie hanno ridotto o alterato i propri investimenti nel settore lasciandolo agli squali già cresciuti.
  • I budget e tempi di Nintendo stanno crescendo certo (non ne fanno mistero neanche loro), ma non sono assolutamente in una situazione paragonabile a quella di Sony e MS. In generale parlare di #Mercato e di Costo del Lavoro nel settore deve passare da debite valutazioni di territorio.
  • Non credo che la valutazione in merito al "non avere mai visto grandi aziende annaspare" sia a fuoco. Così come credo che ci si stia dimenticando dell'enorme (stando a chi ci lavora) mole di giochi cancellati anche solo nella Generazione scorsa (quella che apparentemente dovrebbe essere sana). Non voglio ritrarti un mercato in piena forma perché non lo è, come non lo sono tanti ha i suoi problemi ma non c'è bisogno di guardare ai #gamecrush del passato per scoprire che crisi delle grosse società esistono dall'alba dei tempi. Il fallimento di THQ Nordic, le (e sottolineo il plurale) crisi di Ubisoft, la quasi chiusura della divisione PS.

Il mercato sta cambiando? CERTAMENTE. Come hai detto: MS pubblica su PS, PS pubblica su PC, i Cinesi sono più presenti che mai negli investimenti, Nintendo costa più di quanto non sia mai costata, e il DD sta iniziando a diventare maggioritario. Il mercato sta evolvendo e sicuramente cambierà (a partire dal "futuro" dell'hardware stesso) ma da qui a parlare di Crush con quello che dovrebbe essere un crollo netto delle revenue YoY del 60/70%? Fatico a vedere i segnali, e fatico a vedere dei dati a sostegno di ciò, più che tempesta sembra elettricità statica da carta stagnola.
Poesia
 
Senza senso la quantità di mine (anche non aspettate come Oblivion Remaster, The Hundred Lines ed Expedition 33) che stanno uscendo e devono uscire quest'anno, è qualcosa di disarmante
Infatti noi siamo sommersi di roba da giocare per ambo le piattaforme. Chi dice che sia una gen sottotono secondo me sbaglia
 
Sì ottimizzarlo è scontato, solo che da 300 passi a cosa? 150? :asd:
Purtroppo ho quella schifezza installata che mi occupa mezzo SSD e posso dire che in realtà la situazione di un eventuale versione Switch 2 è meno tragica di quel che sembra. In pratica da non so quanti anni (credo tre) CoD è una specie di hub in cui le campagne single player e multiplayer (e Warzone) sono dei "DLC" (nella lista dei trofei/obiettivi vedi le varie campagne come espansioni, appunto). Se prendiamo solo la campagna annuale più il relativo multiplayer si scende a circa 130 GB. Comunque tanti, ma almeno entrano nella memoria di Switch 2. :asd:
 
Purtroppo ho quella schifezza installata che mi occupa mezzo SSD e posso dire che in realtà la situazione di un eventuale versione Switch 2 è meno tragica di quel che sembra. In pratica da non so quanti anni (credo tre) CoD è una specie di hub in cui le campagane single player e multiplayer (e Warzone) sono dei "DLC" (nella lista dei trofei/obiettivi vedi le varie campagne come espansioni, appunto). Se prendiamo solo la campagna annuale più il relativo multiplayer si scende a circa 130 GB. Comunque tanti, ma almeno entrano nella memoria di Switch 2. :asd:
Ah ecco c'è di mezzo l'HUB che aumenta il peso del tutto. Boh curioso di vedere come se la gestiscono. CDPR ha fatto un ottimo lavoro di compressione, ma è CDPR. ABK è una delle compagnie che peggio comprime i giochi, quando sono Gold li schiaffa nei server e arrivederci. Son proprio curioso se a Giugno da MS vedremo l'annuncio del nuovo CoD anche per SWC2 (teoricamente c'è anche l'obbligo coi Tribunali preso 2 anni fa ma sembra non fregare a nessuno).
 
Ah ecco c'è di mezzo l'HUB che aumenta il peso del tutto. Boh curioso di vedere come se la gestiscono. CDPR ha fatto un ottimo lavoro di compressione, ma è CDPR. ABK è una delle compagnie che peggio comprime i giochi, quando sono Gold li schiaffa nei server e arrivederci. Son proprio curioso se a Giugno da MS vedremo l'annuncio del nuovo CoD anche per SWC2 (teoricamente c'è anche l'obbligo coi Tribunali preso 2 anni fa ma sembra non fregare a nessuno).
Magari è la volta buona che migliorano l'infrastruttura dati del gioco :sard:
 


And so it begins.
 


And so it begins.

Il merchandise è praticamente invendibile in USA adesso. Hasbro per dire ieri ha annunciato che si aspettano 300 milioni di danni.
 
Il merchandise è praticamente invendibile in USA adesso. Hasbro per dire ieri ha annunciato che si aspettano 300 milioni di danni.
Sì il merchandise ad oggi è morto, e anche le tariffe si stabilizzassero sul 20-30% sarebbe comunque da vendere a prezzi salatissimi (e forse non conviene nemmeno venderlo). Pure il retail in generale a seconda di dove lo si produce o stocka è a rischio per gli USA.

Fortunatamente i beni digitali sfuggono ancora alla regolamentazione del legislatore (legislatore medio = che cos'è l'internetto???) o saremmo arrivati al punto di tassare un gioco a seconda dell'origine dei Dev.
 
Volevo rispondere per bene ma mi è saltato all'occhio questo a fine post. Come "potrebbe"? Ma non era sicuro che l'arrivo di GTA avrebbe portato la fine del mondo come lo conosciamo? :tristenev: Sono confuso, le mie certezze vacillano come nel lontano Dicembre 2012.

Sul resto, e provando a rispondere seriamente (ma purtroppo non sinteticamente):
  • I licenziamenti (comunqe sgradevoli) hanno vissuto un picco estremo per una pluralità di ragioni che vanno sicuramente dalla "Bolla Tech" del 2020, fino all'indirizzo errato dei trend del mercato (cosa che accade anche in altri settori quando vengono poste scimmie a fare valutazioni). Il fatto che si stiano normalizzando è il segnale che il target medio delle aziende (in questo settore) è stato almeno parzialmente ristabilito riportando i tagli su cifre "fisiologiche" (e non perché lo dica io, ci sono abbastanza analisi che ne parlano).
  • Il PC Gaming è in espansione, e fino a prova contraria è parte di quel mercato che dovrebbe "crashare". L'hardware sta sicuramente vivendo una crisi di costi (derivati da un mix di #capitalismo, e problemi tecnici [riduzione dei costi in rapporto al silicio]), ma questo non sta frenando l'espansione del mercato stesso.
  • Il discorso delle PC Handheld come nuovo prodotto massivo consumer devo un po' capirlo, o almeno avere dei dati tangibili. Mi piacerebbe fosse così, ma ad oggi non vedo dati che dimostrino che un PC Handheld by arm possa competere a livello di mercato e diffusione con la Console Portatile (uso il singolare visto che esiste solo SWC). Le Handeheld ad oggi hanno avuto un effetto positivo: espandere una nicchia sul già fiorente mercato PC, ma non mi sembrano proiettate (in nessun dato a nostra disposizione) verso il dominarlo.
  • Il mercato Console è stazionario da anni se si guarda alle home (complice una decrescita di MS e una mancata espansione di Sony) ma ha tuttora un tasso di redditività (per i motivi sbagliati, lo ribadisco) maggiore di tutte le Generazioni precedenti sommate insieme (e no, non è una iperbole).
  • Il Mobile Gaming è il settore economicamente redditizio ma da 2 anni circa (dati alla mano) è stazionario e sta trovando difficoltà a crescere per il raggiungimento del suo picco e l'assenza di nuovi trend a traino del suddetto mercato. Tante compagnie hanno ridotto o alterato i propri investimenti nel settore lasciandolo agli squali già cresciuti.
  • I budget e tempi di Nintendo stanno crescendo certo (non ne fanno mistero neanche loro), ma non sono assolutamente in una situazione paragonabile a quella di Sony e MS (inoltre Nintendo rimane la compagnia tra le HH più diversificata in fatto di target di investimento, non vedo perché assumere che tutte la loro produzione vada in un'unica direzione). In generale parlare di #Mercato e di Costo del Lavoro nel settore deve passare da debite valutazioni di territorio.
  • Non credo che la valutazione in merito al "non avere mai visto grandi aziende annaspare" sia a fuoco. Così come credo che ci si stia dimenticando dell'enorme (stando a chi ci lavora) mole di giochi cancellati anche solo nella Generazione scorsa (quella che apparentemente dovrebbe essere sana). Non voglio ritrarre un mercato in piena forma perché non lo è, come non lo sono tanti altri mercati, ha i suoi problemi ma non c'è bisogno di guardare ai #gamecrush del passato per scoprire che crisi delle grosse società esistono dall'alba dei tempi. Il fallimento di THQ Nordic, le (e sottolineo il plurale) crisi di Ubisoft, la quasi chiusura della divisione PS.

Il mercato sta cambiando? CERTAMENTE. Come hai detto: MS pubblica su PS, PS pubblica su PC, i Cinesi sono più presenti che mai negli investimenti, Nintendo costa più di quanto non sia mai costata, e il DD sta iniziando a diventare maggioritario. Il mercato sta evolvendo e sicuramente cambierà (a partire dal "futuro" dell'hardware stesso) ma da qui a parlare di GCrash con quello che dovrebbe essere un crollo netto delle revenue YoY del 60/70%? Fatico a vedere i segnali, e fatico a vedere dei dati a sostegno di ciò, più che tempesta sembra elettricità statica da carta stagnola.
Risposta bella come l'antifascismo
 
Volevo rispondere per bene ma mi è saltato all'occhio questo a fine post. Come "potrebbe"? Ma non era sicuro che l'arrivo di GTA avrebbe portato la fine del mondo come lo conosciamo? :tristenev: Sono confuso, le mie certezze vacillano come nel lontano Dicembre 2012.

Sul resto, e provando a rispondere seriamente (ma purtroppo non sinteticamente):
  • I licenziamenti (comunqe sgradevoli) hanno vissuto un picco estremo per una pluralità di ragioni che vanno sicuramente dalla "Bolla Tech" del 2020, fino all'indirizzo errato dei trend del mercato (cosa che accade anche in altri settori quando vengono poste scimmie a fare valutazioni). Il fatto che si stiano normalizzando è il segnale che il target medio delle aziende (in questo settore) è stato almeno parzialmente ristabilito riportando i tagli su cifre "fisiologiche" (e non perché lo dica io, ci sono abbastanza analisi che ne parlano).
  • Il PC Gaming è in espansione, e fino a prova contraria è parte di quel mercato che dovrebbe "crashare". L'hardware sta sicuramente vivendo una crisi di costi (derivati da un mix di #capitalismo, e problemi tecnici [riduzione dei costi in rapporto al silicio]), ma questo non sta frenando l'espansione del mercato stesso.
  • Il discorso delle PC Handheld come nuovo prodotto massivo consumer devo un po' capirlo, o almeno avere dei dati tangibili. Mi piacerebbe fosse così, ma ad oggi non vedo dati che dimostrino che un PC Handheld by arm possa competere a livello di mercato e diffusione con la Console Portatile (uso il singolare visto che esiste solo SWC). Le Handeheld ad oggi hanno avuto un effetto positivo: espandere una nicchia sul già fiorente mercato PC, ma non mi sembrano proiettate (in nessun dato a nostra disposizione) verso il dominarlo.
  • Il mercato Console è stazionario da anni se si guarda alle home (complice una decrescita di MS e una mancata espansione di Sony) ma ha tuttora un tasso di redditività (per i motivi sbagliati, lo ribadisco) maggiore di tutte le Generazioni precedenti sommate insieme (e no, non è una iperbole).
  • Il Mobile Gaming è il settore economicamente redditizio ma da 2 anni circa (dati alla mano) è stazionario e sta trovando difficoltà a crescere per il raggiungimento del suo picco e l'assenza di nuovi trend a traino del suddetto mercato. Tante compagnie hanno ridotto o alterato i propri investimenti nel settore lasciandolo agli squali già cresciuti.
  • I budget e tempi di Nintendo stanno crescendo certo (non ne fanno mistero neanche loro), ma non sono assolutamente in una situazione paragonabile a quella di Sony e MS (inoltre Nintendo rimane la compagnia tra le HH più diversificata in fatto di target di investimento, non vedo perché assumere che tutte la loro produzione vada in un'unica direzione). In generale parlare di #Mercato e di Costo del Lavoro nel settore deve passare da debite valutazioni di territorio.
  • Non credo che la valutazione in merito al "non avere mai visto grandi aziende annaspare" sia a fuoco. Così come credo che ci si stia dimenticando dell'enorme (stando a chi ci lavora) mole di giochi cancellati anche solo nella Generazione scorsa (quella che apparentemente dovrebbe essere sana). Non voglio ritrarre un mercato in piena forma perché non lo è, come non lo sono tanti altri mercati, ha i suoi problemi ma non c'è bisogno di guardare ai #gamecrush del passato per scoprire che crisi delle grosse società esistono dall'alba dei tempi. Il fallimento di THQ Nordic, le (e sottolineo il plurale) crisi di Ubisoft, la quasi chiusura della divisione PS.

Il mercato sta cambiando? CERTAMENTE. Come hai detto: MS pubblica su PS, PS pubblica su PC, i Cinesi sono più presenti che mai negli investimenti, Nintendo costa più di quanto non sia mai costata, e il DD sta iniziando a diventare maggioritario. Il mercato sta evolvendo e sicuramente cambierà (a partire dal "futuro" dell'hardware stesso) ma da qui a parlare di GCrash con quello che dovrebbe essere un crollo netto delle revenue YoY del 60/70%? Fatico a vedere i segnali, e fatico a vedere dei dati a sostegno di ciò, più che tempesta sembra elettricità statica da carta stagnola.
Beh, anche la prima Game Crash ha riguardato prettamente il mercato occidentale ma la percezione comune è quella di un crollo totale dell'industria, non del collasso di un mercato estero. Comunque interessanti punti, ti rispondo uno dopo l'altro così non faccio casino.

  • Il discorso dei licenziamenti ha il tempo che trova, perché notoriamente i periodi d'assunzioni avvengono a cavallo con le chiusure degli anni fiscali, anche ora continuano licenziamenti in sordina praticamente ovunque nel settore tech, ma il mondo del gaming da quasi 5 anni sta vedendo un impennata nel numero annuo delle persone che perdono le loro posizioni. Dal 2022 siamo passati a circa 8.000 licenziamenti allo straziante record di circa 15.000 persone che sono rimaste a casa l'anno scorso. Forse nel 2025 avremo una ritenzione di personale, ma ne potremo riparlare solo nel 2026. A oggi non c'è "normalizzazione", ma solo una costante impennata del numero di licenziamenti annui.
  • Il mercato dei videogiochi l'anno scorso ha visto una prima perdita di crescita dell'1% rispetto all'anno precedente. "Che cazzo vuoi che sia" direbbe qualcuno; piccolo campanello d'allarme direi io. E per la prima volta si è vista una crescita del mercato gaming PC capace di superare i fatturati del mercato console. Quindi i discorsi hardware, per quanto pensiamo possano avere un collegamento con gli andamenti di mercato, non trovano riscontro commerciale nel mondo del gaming, specialmente in quello PC (e ovviamente quello mobile) dove non esistono reali limitazioni di fruizione del software, ma standard autoimposti dai giocatori (ovviamente casistiche a parte).
  • ARM è un architettura, Microsoft ha già iniziato a investire sulla conversione del suo OS con i primi portatili di fascia alta adibiti a light workstation assieme a Qualcom con i suoi Snapdragon, ma con risultati altalenanti per via della sua decisione d'inglobare nel processo quella dell'introduzione delle IA Copilot, che ovviamente con pochissimi NPU (in alcuni casi si parla di meno di 50) ha solo peggiorato la situazione del primo impatto commerciale negli utenti (aka. PC di merda perché Windows non è pronto). Non ci sono discussioni sul rapporto prestazioni/consumi quando si paragonano architetture X86 con quelle ARM. Specialmente in questa discussione i nostri amici fan di Nintendo dovrebbero sapere che il successo di Switch viene proprio dal fatto che è una macchina ARM, con il suo NVIDIA Tegra X1, e i core Cortex-A57/Cortex-A53. Il futuro del "PC Gaming" sarà uno shift considerevole verso il mondo delle architetture mobile, ma questo per via dell'osmosi che è sempre esistita tra questi dispositivi. Sicuramente le console finiranno per cavalcare l'onda di questo mercato, ma sostanzialmente non penso avranno vita facile vista l'immensa apertura lato contenuti e costumizzazioni dell'esperienza che un telefono o un PC possono offrire (anche solo in termini d'acquisito per quanto concerne i gaming su computers); che Nintendo ripeta il successo stratosferico di Switch 1 non è scontato.
  • Ma penso ne sapremo di più a partire dal 2027, quando entreranno nel mercato nuove soluzioni di gioco mobile provenienti dai miliardi di stock di cellulari impossibili da vendere in Europa, e che verranno reinseriti nel mercato come macchine da gioco per circonvenire la legge sulle batterie rimovibili (per dirne una). Quindi, citando il caro Gaben, "manca solo il software", e il lento abbandono lato consumer delle architetture x86 potrà iniziare.
  • Come detto sopra: No, tutto il mercato gaming ha avuto un primo declino, e quello console è per la prima volta in perdita rispetto ANCHE a quello PC, ancora in continua crescita. Ma questo non dovrebbe stupire nessuno perché il mercato cinese non ha ancora limiti/controllo sul mercato dei PC (che invece pare supportare attivamente), mentre ha una serie infinita di regolamentazioni e controlli per quanto riguarda le console. Guardare ai ricavi senza valutare gli investimenti non ha alcun senso; non può esserci un margine di guadagno reale se l'investimento prevede decine di anni di sviluppo e ormai supera comodamente la realizzazione anche di opere cinematiche dalla durata di produzione ben più breve. Gli investitori prima o poi se ne renderanno conto (se non l'hanno già fatto), e salteranno accordi a cascata (se non è già accaduto).
  • Per quanto riguarda il mobile gaming, come sopra anche qua. Ma c'è un però: l'anno scorso siamo tornati a una crescita con circa il 4% di utenti in più, e un guadagno nel 2024 di oltre 90 miliardi, superando quello dell'anno precedente. Il market share non ha nulla a che vedere con il consumo, e specialmente quando si parla di prodotti mobile a oggi restano i più remunerativi in termini di produzione (pochi costi/tempo di sviluppo, aggressivi modelli di monetizzazione, poco rischio ma possibile alto guadagno). E ancora una volta le produzioni che qua rischiano di più sono i mille mila games as a service da centinaia di milioni di dollari in server da mantenere, che l'anno successivo alla loro uscita vengono chiusi, facendo la fine delle mosche. Qua non ho ben capito perché hai parlato di queste due cose (crescita e guadagno) omettendo tutto quello che gira attorno lato development, e reaching che riguarda parte dei motivi dei successi di questi prodotti, e per il quale (come hai detto giustamente tu) virtualmente non ci sono più "clienti" su cui investire (per ora e con i device di oggi). Tornando ai discorsi terra terra, e per citare un mitico soggettone che tutti vorrebbero linciare:
  • E sostanzialmente questo è il motivo per il quale il mobile gaming ha quasi il 50% del mercato, e sono decenni che compagnie come Sony e Microsoft ne vogliono una fetta. Nintendo invece ha un approccio diversificato verso il supporto, ma sostanzialmente è palese che tutto si muove verso l'inserimento di un nuovo prodotto pensato per colpire questo segmento (i gamers su mobile). Potrebbe essere hardware (ancora aspetto la commercializzazione dei Flat Panel Haptics) o il ritorno dei controlli slide-out di cui Sony deteneva i diritti fino al 2023, ma qualcosa accadrà nel rapporto mobile/gaming che rivoluzionerà entrambi i mercati.
  • Parlavo di produzione lato console. Più potenza di calcolo = più necessità d'investire nel prodotto realizzando software adeguato. Nessuno si può aspettare giochi a livello Wii su una macchina da oltre 600€ (almeno, non marchiati Nintendo), una volta acquistato tutto quello che serve per giocare come si deve. Questa è una crescita naturale di un problema che Nintendo ha cercato di limitare al massimo semplicemente restando indietro rispetto ai concorrenti. Non ho idea se riuscirà a vivere per un altra generazione aspettando che le compagnie terze supportino la loro macchina. Se un ipotetica Playstation Mobile dovesse colpire il mercato, non ci sarebbe nessun porting di Cyberpunk 2077 che tenga. O torna la vera Nitnendo difference, o il simulatore di Basket su Sedie A Rotelle non credo basterà a convincere i più.
  • Non esistono "generazioni sane", ma capiamo bene che chiudere un progetto da 10 milioni sviluppato in 2 anni con 50 persone è ben diverso che cancellarne uno da 250 milioni con 1300 developers che hanno lavorato per 5 anni.

"GTAVI potrebbe" portare all'inizio della fine, ma è sempre stato così. Poi a me piacciono gli assoluti nei discorsi perché sono fatalista, ma questa è un altra storia. I segnali sono ovunque, devi solo crederci!
#2ndgamecrash
 
Sì il merchandise ad oggi è morto, e anche le tariffe si stabilizzassero sul 20-30% sarebbe comunque da vendere a prezzi salatissimi (e forse non conviene nemmeno venderlo). Pure il retail in generale a seconda di dove lo si produce o stocka è a rischio per gli USA.

Fortunatamente i beni digitali sfuggono ancora alla regolamentazione del legislatore (legislatore medio = che cos'è l'internetto???) o saremmo arrivati al punto di tassare un gioco a seconda dell'origine dei Dev.

Peccato, potevamo togllierci dalle balle almeno qualche servizio di streaming. :sadfrog:
 
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