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Beh, anche la prima Game Crash ha riguardato prettamente il mercato occidentale ma la percezione comune è quella di un crollo totale dell'industria, non del collasso di un mercato estero. Comunque interessanti punti, ti rispondo uno dopo l'altro così non faccio casino.
- Il discorso dei licenziamenti ha il tempo che trova, perché notoriamente i periodi d'assunzioni avvengono a cavallo con le chiusure degli anni fiscali, anche ora continuano licenziamenti in sordina praticamente ovunque nel settore tech, ma il mondo del gaming da quasi 5 anni sta vedendo un impennata nel numero annuo delle persone che perdono le loro posizioni. Dal 2022 siamo passati a circa 8.000 licenziamenti allo straziante record di circa 15.000 persone che sono rimaste a casa l'anno scorso. Forse nel 2025 avremo una ritenzione di personale, ma ne potremo riparlare solo nel 2026. A oggi non c'è "normalizzazione", ma solo una costante impennata del numero di licenziamenti annui.
- Il mercato dei videogiochi l'anno scorso ha visto una prima perdita di crescita dell'1% rispetto all'anno precedente. "Che cazzo vuoi che sia" direbbe qualcuno; piccolo campanello d'allarme direi io. E per la prima volta si è vista una crescita del mercato gaming PC capace di superare i fatturati del mercato console. Quindi i discorsi hardware, per quanto pensiamo possano avere un collegamento con gli andamenti di mercato, non trovano riscontro commerciale nel mondo del gaming, specialmente in quello PC (e ovviamente quello mobile) dove non esistono reali limitazioni di fruizione del software, ma standard autoimposti dai giocatori (ovviamente casistiche a parte).
- ARM è un architettura, Microsoft ha già iniziato a investire sulla conversione del suo OS con i primi portatili di fascia alta adibiti a light workstation assieme a Qualcom con i suoi Snapdragon, ma con risultati altalenanti per via della sua decisione d'inglobare nel processo quella dell'introduzione delle IA Copilot, che ovviamente con pochissimi NPU (in alcuni casi si parla di meno di 50) ha solo peggiorato la situazione del primo impatto commerciale negli utenti (aka. PC di merda perché Windows non è pronto). Non ci sono discussioni sul rapporto prestazioni/consumi quando si paragonano architetture X86 con quelle ARM. Specialmente in questa discussione i nostri amici fan di Nintendo dovrebbero sapere che il successo di Switch viene proprio dal fatto che è una macchina ARM, con il suo NVIDIA Tegra X1, e i core Cortex-A57/Cortex-A53. Il futuro del "PC Gaming" sarà uno shift considerevole verso il mondo delle architetture mobile, ma questo per via dell'osmosi che è sempre esistita tra questi dispositivi. Sicuramente le console finiranno per cavalcare l'onda di questo mercato, ma sostanzialmente non penso avranno vita facile vista l'immensa apertura lato contenuti e costumizzazioni dell'esperienza che un telefono o un PC possono offrire (anche solo in termini d'acquisito per quanto concerne i gaming su computers); che Nintendo ripeta il successo stratosferico di Switch 1 non è scontato.
- Ma penso ne sapremo di più a partire dal 2027, quando entreranno nel mercato nuove soluzioni di gioco mobile provenienti dai miliardi di stock di cellulari impossibili da vendere in Europa, e che verranno reinseriti nel mercato come macchine da gioco per circonvenire la legge sulle batterie rimovibili (per dirne una). Quindi, citando il caro Gaben, "manca solo il software", e il lento abbandono lato consumer delle architetture x86 potrà iniziare.
- Come detto sopra: No, tutto il mercato gaming ha avuto un primo declino, e quello console è per la prima volta in perdita rispetto ANCHE a quello PC, ancora in continua crescita. Ma questo non dovrebbe stupire nessuno perché il mercato cinese non ha ancora limiti/controllo sul mercato dei PC (che invece pare supportare attivamente), mentre ha una serie infinita di regolamentazioni e controlli per quanto riguarda le console. Guardare ai ricavi senza valutare gli investimenti non ha alcun senso; non può esserci un margine di guadagno reale se l'investimento prevede decine di anni di sviluppo e ormai supera comodamente la realizzazione anche di opere cinematiche dalla durata di produzione ben più breve. Gli investitori prima o poi se ne renderanno conto (se non l'hanno già fatto), e salteranno accordi a cascata (se non è già accaduto).
- Per quanto riguarda il mobile gaming, come sopra anche qua. Ma c'è un però: l'anno scorso siamo tornati a una crescita con circa il 4% di utenti in più, e un guadagno nel 2024 di oltre 90 miliardi, superando quello dell'anno precedente. Il market share non ha nulla a che vedere con il consumo, e specialmente quando si parla di prodotti mobile a oggi restano i più remunerativi in termini di produzione (pochi costi/tempo di sviluppo, aggressivi modelli di monetizzazione, poco rischio ma possibile alto guadagno). E ancora una volta le produzioni che qua rischiano di più sono i mille mila games as a service da centinaia di milioni di dollari in server da mantenere, che l'anno successivo alla loro uscita vengono chiusi, facendo la fine delle mosche. Qua non ho ben capito perché hai parlato di queste due cose (crescita e guadagno) omettendo tutto quello che gira attorno lato development, e reaching che riguarda parte dei motivi dei successi di questi prodotti, e per il quale (come hai detto giustamente tu) virtualmente non ci sono più "clienti" su cui investire (per ora e con i device di oggi). Tornando ai discorsi terra terra, e per citare un mitico soggettone che tutti vorrebbero linciare:
E sostanzialmente questo è il motivo per il quale il mobile gaming ha quasi il 50% del mercato, e sono decenni che compagnie come Sony e Microsoft ne vogliono una fetta. Nintendo invece ha un approccio diversificato verso il supporto, ma sostanzialmente è palese che tutto si muove verso l'inserimento di un nuovo prodotto pensato per colpire questo segmento (i gamers su mobile). Potrebbe essere hardware (ancora aspetto la commercializzazione dei Flat Panel Haptics) o il ritorno dei controlli slide-out di cui Sony deteneva i diritti fino al 2023, ma qualcosa accadrà nel rapporto mobile/gaming che rivoluzionerà entrambi i mercati.- Parlavo di produzione lato console. Più potenza di calcolo = più necessità d'investire nel prodotto realizzando software adeguato. Nessuno si può aspettare giochi a livello Wii su una macchina da oltre 600€ (almeno, non marchiati Nintendo), una volta acquistato tutto quello che serve per giocare come si deve. Questa è una crescita naturale di un problema che Nintendo ha cercato di limitare al massimo semplicemente restando indietro rispetto ai concorrenti. Non ho idea se riuscirà a vivere per un altra generazione aspettando che le compagnie terze supportino la loro macchina. Se un ipotetica Playstation Mobile dovesse colpire il mercato, non ci sarebbe nessun porting di Cyberpunk 2077 che tenga. O torna la vera Nitnendo difference, o il simulatore di Basket su Sedie A Rotelle non credo basterà a convincere i più.
- Non esistono "generazioni sane", ma capiamo bene che chiudere un progetto da 10 milioni sviluppato in 2 anni con 50 persone è ben diverso che cancellarne uno da 250 milioni con 1300 developers che hanno lavorato per 5 anni.
"GTAVI potrebbe" portare all'inizio della fine, ma è sempre stato così. Poi a me piacciono gli assoluti nei discorsi perché sono fatalista, ma questa è un altra storia. I segnali sono ovunque, devi solo crederci!
#2ndgamecrash
Se parli di quella dell'83 (che è tecnicamente la seconda Game Crash), e mi vien davvero complesso pensare di parlare oggi di una crisi basata su un panorama economico e produttivo completamente diverso ma here we are, parli di una crisi derivata da una sovraproduzione di prodotti che hanno riempito e saturato (fisicamente) il mercato (in una situazione completamente diversa di competitività sia delle HH sia delle SH) e una paralisi dello stesso con crollo verticale delle revenue del 90%. Stiamo parlando di un panorama economico leggermente diverso e di una struttura dell'industria (seconda generazione di Console, e inesistenza di una moltitudine di publisher) completamente avulsa dalla struttura attuale. Il famoso E.T. seppellito nel deserto è qualcosa che oggi non esiste sostanzialmente più, non si producono più i titoli in questo modo, e non si distribuiscono più i titoli così, è l'equivalente di immaginare la produzione industriale come la si faceva ad inizio '900. Non penso sia difficile pronosticare che oggi (2025) un crollo delle revenue (prendendo il solo mercato Console) del 90% YoY sia pura fantasia.
- Non proprio. Il numero dei licenziamenti (che viene comunemente valutata sulla base degli anni fiscali delle singole società) è calato drasticamente, e ti basta parlare con chiunque ci lavori davvero in questa industria (nel senso letterale: parla con Dev di vario grado, ce ne sono in abbondanza se sai dove cercare) per sentire che i licenziamenti di questo ultimo fiscale per quanto ampiamente spiacevoli sono nel range assoluto di normalità di un industria di questa tipologia. Poi se vuoi credere che nei prossimi fiscali torneranno su be' libero di farlo, nulla vieta il pessimismo.
- Il fatto che parli di mercato del gaming e decidi di scindere da essere il mercato PC e il mercato mobile è... Bizzarro. Sembra quasi che la tua idea del settore sia cristallizzata a 20, 30 anni fa con un mercato a compartimenti stagni. Comunque non è assolutamente anomala una diminuzione delle revenue annue in un anno considerato (nei fatti) debole, alias un anno in cui non è uscito software forte (a causa dei publisher) e in cui non è uscito hardware forte. Anche questo è stato abbastanza spiegato da chi nell'industria ci lavora.
- Quella su arm non è una risposta sul mercato è una risposta di speranza tecnologica. Non stiamo parlando di tecnica, di IA, di teraflop e conversioni, stiamo parlando di trend ed interesse del mercato. Hai qualche proiezione/dato/analisi in merito allo spostamento del grosso del mercato PC verso le handheld mobile o è solo una sensazione? Pensi seriamente che da qui a qualche anno le Console e il grosso dell'utenza Home PC si sposterà su chipset Mobile arm? Quanto meno c'è una "data": 2027 (meno di 2 anni quindi).
- Ripetere i numeri di Switch1 è difficile ma non necessario, ciò che interessa principalmente a Nintendo come a Sony è la ritenzione di utenza e la massimizzazione (piaccia o meno) dei profitti sulla stessa. Il mercato non opera come 20 anni, non è solo una questione di macchinette piazzate ma una compresenza di fattori volti a far guadagnare l'HH che abbia 120M di persone o 110 o 100. E per connettermi a ciò che dici dopo: non credo che una PSP2 possa in alcun modo insidiare SWC2/3, ad oggi per me una portatile Sony è l'equivalente di una Deck, un'espansione di una nicchia e niente più.
- No, forse mi hai frainteso, parlo di profitti. I Profitti (quanto meno di alcune delle Major AAA problematiche di cui parli) sono in crescita persino in un anno debole, e persino con le cancellazioni che ci sono state in varie società. Le revenue del 2025, mi ripeterò, sono diminuite in quanto anno evidentemente debole. Se poi vuoi credere che gli investitori si ritireranno be' sì è un altro lancio di dado, ma vorrei nello specifico sapere quali? Quelli di MS? Quelli di Sony? Quelli di Capcom? Quelli Cinesi? O tutti? O riguarda solo il mercato Occidentale?
- Il fatto che i costi e i tempi di sviluppo del mobile siano agili e bassi non è più garantito da parecchi anni, soprattutto per i colossi miliardari che hanno recentemente rivoluzionato il settore i costi e il personale richiesto sono mediamente giganteschi e il Mobile non è considerato già da un po' un porto sicuro (è considerato da vari publisher come terreno ad alto rischio causa consolidamento di alcuni Major Player). Nel 2024 il Mobile ha ripreso un aumento del 4%, ma dall'altro lato nei 2 anni precedenti è calato e l'attuale revenue via in App Purchase non è tornata né in pari né ha superato i numeri del 2021. Che il Mobile resti una quota gigantesca del settore grazie ad una fetta importante di colossi è fuori discussione.
- MS si è comprata una fetta di Mobile nel momento in cui ha assorbito King (azienda da 2K dipendenti, non esattamente economica a livello gestionale per la cronaca) proprio per avere un pezzo di quel "porto sicuro", SIE non investe nel mobile da anni in modo consistente (nell'ultimo lustro la sua presenza nel Mobile è stata marginale a voler essere generosi), Nintendo ha ridotto drasticamente gli investimenti nel Mobile (anche questo è noto e pubblico).
- Non esistono generazioni sane, and that's it. Il costo dei giochi è aumentato, e per tantissime società anche gli introiti degli stessi. SIE sta per chiudere uno dei suoi migliori anni a livello dovendo ritoccare a rialzo il forecast (e sto parlando di utili non di revenue) malgrado sia saltato Concord e altri 2-3 GaaS multimilionari. Il rapporto di calcolo degli investimenti non è una linea retta.
Mmmh... Non è questione di essere fatalisti (questo lo posso anche capire), ma continua a sembrarmi mero sensazionalismo non basato su alcuna #elettricità reale, soprattutto dopo quasi 5 anni che va avanti e suppongo (correggimi) che neanche questo 2025 sia l'anno del crash (a meno di non credere che quest'anno le revenue crollino del 90% di botto)? Lo fissiamo nel 2026 come linea di massima? Perché poi nel 2027 finisce (formalmente) la Gen PS5/XSX.
EDIT: Mi rendo conto che siamo in SWC Vs All, sorry. Chiudo l'OT o se preferite si può spostare altrove.
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