Alvise44
Legend of forum
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Visto ieri, piaciuto un botto.
lascio pure qui la minirece fatta su letterboxd (https://letterboxd.com/sampaidinfuller/ per chi lo usa).
metto in spoiler nel dubbio, ma non credo che ce ne siano.
lascio pure qui la minirece fatta su letterboxd (https://letterboxd.com/sampaidinfuller/ per chi lo usa).
metto in spoiler nel dubbio, ma non credo che ce ne siano.
Jordan Peele è pericoloso.
Ma mica perchè è nero, come potrebbe pensare l'elettorato del prossimo partito di maggioranza (se va bene) relativa.
E' pericoloso perchè sa fare un film che opera su diversi livelli.
Un film che è un b-movie cazzone e ritmato, con buzzurri che escogitano piani impossibili contro un mostrone che li vuole uccidere, manco fosse Tremors.
Un film che prende ispirazione e rielabora da registi (spielberg, shyamalan, carpenter) e generi (horror, fantascienza, western, commedia) differenti.
Un film pieno di metaforones, alcuni abbastanza palesi e altri che ti devi sforzare a trovare (tipo con qualcosa nascosto tra le nuvole) e che vanno dalla rivendicazione afroamericana di "appartenere" al cinema anche senza riceverne abbastanza credito, alla visione del cinema come puro strumento per svoltare o come qualcosa a cui dedicare la propria vita solo per trovare la luce perfetta per un'inquadratura, alla rivisitazione del mito della frontiera con la ricerca di addomesticare l'ignoto e il selvaggio che forse sta solo difendendo il suo territorio e se non ci riesci arrivano i cowboy e lo fanno fuori.
E Jordan Peele è pericoloso perchè ha fatto un film che funziona su tutti questi livelli.
Ancora non abbastanza pericoloso da fare un film che spacca su tutti questi livelli, ma lo diventerà, perchè le intuizioni e gli sprazzi di genio ci sono anche qui (Gordy, il design alieno veramente alieno, l'uso del suono) come c'erano in get out e us.
Stai attenta Hollywood, perchè l'Uomo Nero sta arrivando a prendersi tutto quello che fino adesso non gli hai voluto dare.
Ma mica perchè è nero, come potrebbe pensare l'elettorato del prossimo partito di maggioranza (se va bene) relativa.
E' pericoloso perchè sa fare un film che opera su diversi livelli.
Un film che è un b-movie cazzone e ritmato, con buzzurri che escogitano piani impossibili contro un mostrone che li vuole uccidere, manco fosse Tremors.
Un film che prende ispirazione e rielabora da registi (spielberg, shyamalan, carpenter) e generi (horror, fantascienza, western, commedia) differenti.
Un film pieno di metaforones, alcuni abbastanza palesi e altri che ti devi sforzare a trovare (tipo con qualcosa nascosto tra le nuvole) e che vanno dalla rivendicazione afroamericana di "appartenere" al cinema anche senza riceverne abbastanza credito, alla visione del cinema come puro strumento per svoltare o come qualcosa a cui dedicare la propria vita solo per trovare la luce perfetta per un'inquadratura, alla rivisitazione del mito della frontiera con la ricerca di addomesticare l'ignoto e il selvaggio che forse sta solo difendendo il suo territorio e se non ci riesci arrivano i cowboy e lo fanno fuori.
E Jordan Peele è pericoloso perchè ha fatto un film che funziona su tutti questi livelli.
Ancora non abbastanza pericoloso da fare un film che spacca su tutti questi livelli, ma lo diventerà, perchè le intuizioni e gli sprazzi di genio ci sono anche qui (Gordy, il design alieno veramente alieno, l'uso del suono) come c'erano in get out e us.
Stai attenta Hollywood, perchè l'Uomo Nero sta arrivando a prendersi tutto quello che fino adesso non gli hai voluto dare.