Percorrere 85 Km a piedi nel deserto sotto il sole con 55° e una borraccia da 2 Litri d'acqua...

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Mi rifiuterei di rispondere ad una domanda così stupida. Fortunatamente dato il mio percorso di studi non si pone il problema.
i laureati in scienze politiche li prendono senza troppi problemi al Mc Donald.:ahsisi:

 
Ma davvero queste stronzate hanno un peso nella decisione di assumere o meno un candidato?
Io dopo aver esaminato il curriculum e fatte varie domande inerenti all'ambito, farei anche 2-3 domande di questo genere, voglio capire come le persone ragionano quando si trovano davanti a qualcosa a cui non hanno mai pensato

 
Non ho mai fatto un pellegrinaggio o un altro viaggio a piedi così lungo, ma così ad occhio credo che 48h non siano sufficienti a percorrere più di 80km in un ambiente inospitale come quello del deserto; dal punto di vista del tempo che deve passare prima che si raggiungano i soccorsi le due soluzioni mi sembrano quindi (almeno) equivalenti. Visto che quello che finirà per ammazzarmi sarà la disidratazione il mio obiettivo dovrebbe essere quello di ridurre lo spreco di acqua, muovendomi quindi il meno possibile. Io me ne starei fermo :unsisi:
ma morire non facendo niente è triste :morris82:Io preferiirei dare tutto e rischiare piuttosto che aspettare la morte seduto a terra :sisi:

 
ma morire non facendo niente è triste :morris82:Io preferiirei dare tutto e rischiare piuttosto che aspettare la morte seduto a terra :sisi:

Secondo me hai molte più probabilità di schiattare muovendoti :unsisi: Poi certo, il presupposto fondamentale del mio ragionamento é sapere che i soccorsi arriveranno entro 48h...in una situazione reale mi metterei a camminare anch'io :asd:

 
Non ho mai fatto un pellegrinaggio o un altro viaggio a piedi così lungo, ma così ad occhio credo che 48h non siano sufficienti a percorrere più di 80km in un ambiente inospitale come quello del deserto; dal punto di vista del tempo che deve passare prima che si raggiungano i soccorsi le due soluzioni mi sembrano quindi (almeno) equivalenti. Visto che quello che finirà per ammazzarmi sarà la disidratazione il mio obiettivo dovrebbe essere quello di ridurre lo spreco di acqua, muovendomi quindi il meno possibile. Io me ne starei fermo :unsisi:
Continuo a non capire dove la avete letta sta cosa che la distanza si deve percorrere in 24 ore :fiore:

 
Continuo a non capire dove la avete letta sta cosa che la distanza si deve percorrere in 24 ore :fiore:
Perché se ci devi mettere sei mesi tanto vale aspettare 48h fermi ad aspettare i soccorsi, quindi si considera quel tempo lì.

 
Continuo a non capire dove la avete letta sta cosa che la distanza si deve percorrere in 24 ore :fiore:
Contando le ore di riposo (e il fatto che si debba camminare di notte visto che con 55° sicuramente una persona non cammina) il tempo è circa quello. Se ci vogliono più di 48h (riposo+camminata) tanto vale aspettare (come ha scritto weywlf) :sisi:

 
Ultima modifica da un moderatore:
... per raggiungere un albergo quindi la salvezza.Oppure...

...attendere i soccorsi per 48 ore nel deserto.

Voi cosa scegliereste?

Questa insolita domanda la fanno nei colloqui di lavoro....
é una risposta semplice , tipo croce su quadrato o serve una risposta articolata?

Perchè in realtà ti chiede come vuoi morire , 85 km nel deserto con 2 litri d'acqua non li fa nemmeno un cavallo e anche un cammello avrebbe problemi, 48 ore col sole del deserto non le resistono nemmeno gli animali che ci vivono.

Di più se non conosci la strada e i punti di riferimento fissi non ti puoi orientare , le dune non stanno ferme il vento le sposta spingendo continuamente la sabbia in avanti. Potresti farlo di notte orientandoti con le stelle , ma con due soli litri d'acqua a 55° non sopravviveresti fino al tramonto.

Già in Italia per vivere sani servono oltre 2 litri d'acqua al giorno anche senza perderne tanta attraverso il sudore come invece faresti a 55° , i due litri ti basterebbero per una notte ,ma non potresti percorrere 85 km in una notte e di certo non puoi correre , ti servirebbe molta più acqua se lo facessi.

Ma in realtà è una domanda attitudinale che non ha una risposta giusta o sbagliata, dipende da che cosa cerca l'azienda , una risposta mostra spirito di iniziativa anche di fronte all'ignoto e davanti a ostacoli insormontabili,la seconda è più passiva, mostra scarsa iniziativa , ma anche massima fiducia nelle autorità

Se l'azienda cerca personale tranquillo per un lavoro di routine che si limiti a fare quanto richiesto allora è giusta la seconda, se invece vuole gente dinamica è giusta la prima.

Se l'azienda vuole gente dinamica ma la dirigenza vuole evitare gente troppo intraprendente che possa metterne a rischio la posizione allora non c'è risposta giusta

 
piccolo OT (ma visto la deriva della discussione neanche tanto): la mia prof di matematica del liceo ci aveva consigliato un libricino molto carino che spiegava come riuscire a fare stime affidabili e dare velocemente risposte a domande bizzarre (della serie: quale sarebbe la massa del Sole se fosse interamente fatto di gatti? E quanta energia sarebbe in grado di produrre? :rickds:) che richiedono buone dosi di improvvisazione e di ragionamento rapido. Nell'introduzione gli autori affermavano che molte grandi aziende americane (google, FB and co.) fanno domande simili durante i colloqui per vedere le doti logiche e di improvvisazione di un candidato :asd:

Tra l'altro (ma di questo sono più sicuro :asd: ) pare che Enrico Fermi fosse un grande amante di queste domande "di stima", tanto che gli indovinelli buffi di questo genere vengono a volte definite "problemi di Fermi" :sisi:

 
Come si fanno 85 km a piedi in 2 giorni? :rickds::rickds::rickds::rickds:
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Io comunque mi informerei sulla direzione da cui provengono i soccorsi, in modo da camminare per quello che posso in quella direzione e attendere meno di 48 ore il loro arrivo :sisi:
Infatti non si fanno , i legionari Romani a marce forzate su strade pavimentate ed essendo in forma , addestrati allo scopo , abituati a camminare molto e senza problemi d'acqua, riuscivano a percorrere 40 KM al giorno

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piccolo OT (ma visto la deriva della discussione neanche tanto): la mia prof di matematica del liceo ci aveva consigliato un libricino molto carino che spiegava come riuscire a fare stime affidabili e dare velocemente risposte a domande bizzarre (della serie: quale sarebbe la massa del Sole se fosse interamente fatto di gatti? E quanta energia sarebbe in grado di produrre? :rickds:) che richiedono buone dosi di improvvisazione e di ragionamento rapido. Nell'introduzione gli autori affermavano che molte grandi aziende americane (google, FB and co.) fanno domande simili durante i colloqui per vedere le doti logiche e di improvvisazione di un candidato :asd: Tra l'altro (ma di questo sono più sicuro :asd: ) pare che Enrico Fermi fosse un grande amante di queste domande "di stima", tanto che gli indovinelli buffi di questo genere vengono a volte definite "problemi di Fermi" :sisi:
Ma qui non devi stimare niente, devi scegliere di che morte devi morire

 
Infatti non si fanno , i legionari Romani a marce forzate su strade pavimentate ed essendo in forma , addestrati allo scopo , abituati a camminare molto e senza problemi d'acqua, riuscivano a percorrere 40 KM al giorno
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Ma qui non devi stimare niente, devi scegliere di che morte devi morire
Parlavo del tema "domande non convenzionali ai colloqui di lavoro" :sisi:

 
Parlavo del tema "domande non convenzionali ai colloqui di lavoro" :sisi:
Si bè, preferireste saltare fino alla luna o saltare giù dalla Luna?

 
Ma io spero che ste domande le facciano solo per dare un senso all'assunzione del tipo delle risorse umane e per fare un po' i fighi giovani non convenzionali silicon valley, ma poi che al momento di decidere per davvero si limitino a dare il posto al nipote dell'amministratore.

Il nepotismo mi dà meno fastidio di queste stronzate

 
Infatti non si fanno , i legionari Romani a marce forzate su strade pavimentate ed essendo in forma , addestrati allo scopo , abituati a camminare molto e senza problemi d'acqua, riuscivano a percorrere 40 KM al giorno
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Ma qui non devi stimare niente, devi scegliere di che morte devi morire
Ma no dai guarda che 48h fermo nel deserto ce la si fa a sopravvivere. Non saresti in forma ma nemmeno morto :fiore:

 
A me avevano fatto un test simile ad un colloquio per un call center, del tipo "sei su una nave che sta affondando, quali oggetti porti sulla scialuppa di salvataggio" :asd:

 
Ma no dai guarda che 48h fermo nel deserto ce la si fa a sopravvivere. Non saresti in forma ma nemmeno morto :fiore:
Con 55° all'Ombra?nemmeno le lucertole del deserto stanno esposte di giorno, si scavano una tana e restan lì fino al tramonto , ma loro non sudano, non perdono liquidi , tu vorresti invece starci due giorni interi?

 
piccolo OT (ma visto la deriva della discussione neanche tanto): la mia prof di matematica del liceo ci aveva consigliato un libricino molto carino che spiegava come riuscire a fare stime affidabili e dare velocemente risposte a domande bizzarre (della serie: quale sarebbe la massa del Sole se fosse interamente fatto di gatti? E quanta energia sarebbe in grado di produrre? :rickds:) che richiedono buone dosi di improvvisazione e di ragionamento rapido. Nell'introduzione gli autori affermavano che molte grandi aziende americane (google, FB and co.) fanno domande simili durante i colloqui per vedere le doti logiche e di improvvisazione di un candidato :asd: Tra l'altro (ma di questo sono più sicuro :asd: ) pare che Enrico Fermi fosse un grande amante di queste domande "di stima", tanto che gli indovinelli buffi di questo genere vengono a volte definite "problemi di Fermi" :sisi:
da qualche parte avevo letto le domande di google che fa ai colloqui. Ad alcune non avrei saputo rispondere proprio...

A me avevano fatto un test simile ad un colloquio per un call center, del tipo "sei su una nave che sta affondando, quali oggetti porti sulla scialuppa di salvataggio" :asd:
"La mia compagnia, la mia felicità, e un profilattico" [semi cit.]

 
Con 55° all'Ombra?nemmeno le lucertole del deserto stanno esposte di giorno, si scavano una tana e restan lì fino al tramonto , ma loro non sudano, non perdono liquidi , tu vorresti invece starci due giorni interi?
1) 55 Gradi al sole, quindi facendosi un riparo coi vestiti si cala un tantino la temperatura, di notte la temperatura è ovviamente più bassa.

2) Le lucertole non amano suicidarsi, quindi è ovvio che non ci stanno al sole. Nemmeno tu vorresti starci al sole, ma secondo me con 2 lt d'acqua razionata si può fare. Ripeto: sopravvivere, non stare bene ad abbronzarsi :fiore:

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http://legionario.altervista.org/SOPRAVVIVENZA_NEL_DESERTO.htm

Qui dice due giorni e mezzo senza acqua a 48 gradi, quindi 55 gradi 2 giorni con 2 lt di acqua ci può stare :ahsisi:

La stessa stima di sopravvivenza nel deserto la danno anche altri siti.

 
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... per raggiungere un albergo quindi la salvezza.Oppure...

...attendere i soccorsi per 48 ore nel deserto.

Voi cosa scegliereste?

Questa insolita domanda la fanno nei colloqui di lavoro....
Due litri di acqua non so se ti basterebbero per 48 ore, ma almeno i soccorsi saprebbero dove ti trovi.

Se vai a piedi e svieni a metà strada, d'altronde è difficile che i soccorsi ti trovino.

Direi la prima.

 
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