Ufficiale PlayStation Studios | News e Rumors su SIE | News: 80,3 Milioni di Console distribuite

  • Autore discussione Autore discussione zaza50
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questa proliferazione incontrollata degli open world da x decine di ore rischia di essere una sciagura, oltre a discorso costi io davvero non riesco a concepire come una persona possa giocarsi più di tot giochi impostati in questo modo. anche perché parliamoci chiaro, c'è una sovrapposizione tra questi giochi che fa impressione a livello di attività, magari x ha un tratto distintivo che y non ha ma poi alla fine stai sempre lì a muoverti a cavallo/in auto a zonzo a raccogliere loot e a fare secondarie spesso banalissime per livellare e poter andare avanti nella storia. io non posso immaginare che ci sia gente che ne riesca a giocare di più 2 max 3 all'anno(io ho una tolleranza già molto più bassa per dire, mi sto godendo horizon ma nell'ultimo anno e mezzo ho droppato 4 giochi di questo tipo e credo di non averne finiti altri)

oltre a costare tantissimo, secondo me rischiano di soffrire la concorrenza di giochi dello stesso genere molto più della media
Be' è abbastanza """normale""" (virgolette!). La gente è stata abituata ad un costante aumento dei costi (a fronte di tra l'altro una costante crisi economica), ed è pure stata via via viziata... Di spendere 70€ per finire un gioco in 2-3 giorni (intendo giocando normalmente 2-3 orette al giorno :asd:  Non rush da 10 ore a dì) una grossa fetta di mercato non ha voglia. La gente è abituata a FtP infarciti di contenuti settimanali/stagionali, a giochi grossi che gli occupano un mese per essere finiti, o a multiplayer di varia natura che bene o male si possono giocare per un anno intero...

E' giusto? No.

Rivalutare giochi meno enormi? Assolutamente (ma non solo, si possono creare giochi longevi senza ricorrere all'OW puro)

Però pensare di vendere sul mercato giochi da 7-8 ore a 70€ è forse più suicida che investire 100M nello sviluppo, onestamente :asd:  

Approvo ciò che dice Layden, ma non può funzionare dall'oggi al domani, e sopratutto non può essere un atto unilaterale dei Dev.

Il fatto è che la mentalità longevità=prezzo, quindi più alto te lo faccio pagare di più mentre se bassa te lo faccio pagare meno, mi piace sempre poco visto che poi instilla certe idee poco simpatiche, quasi da salumiere, per quanto mi riguarda ovvio.
Senza dubbio. Anche perché molto spesso a fronte di una longevità forzosa si aggiungono contenuti spazzatura che NON elevano, bensì annacquano e appesantiscono il gioco... E' l'effetto obesità contenutistica... Alla fine la longevità è un legittimo elemento di valore del titolo, ma non deve assolutamente scavalcare la Qualità dello stesso... Un'esperienza da 15 ore può essere infinitamente più VALIDA (inteso sia artisticamente, sia economicamente) di una da 100.

 
Ultima modifica da un moderatore:
Il discorso è che se oggi non ficchi sand-box o open world la gente si lamenta, poi però ci si lamenta spesso e volentieri delle tempistiche di sviluppo :asd:  

 
Il discorso è che se oggi non ficchi sand-box o open world la gente si lamenta, poi però ci si lamenta spesso e volentieri delle tempistiche di sviluppo :asd:  
O che il gioco sia troppo lungo e annacquato :sard:  

E' un cane che si morde la coda :sard:  

Per dire, la stessa Capcom secondo me ha prezzato 60 DMC perché non sicura che un gioco così (lineare, e mediamente più breve dei giochi medi) potesse vendere bene in full price oggi :asd:  

E' un equilibrio non facile, che prescinde spesso la qualità del prodotto, ma piuttosto COME il prodotto si presenta al mercato.

 
Un discorso abbastanza sensato e luci a mio dire, anch'io ho sempre la sensazione che la corda del mercato AAA prima o poi possa spezzarsi se continua cosi.

Deve cambiare la mentalità dei giocatori prima di tutto, alla fine gli sviluppatori devono fare in un certo modo proprio per assecondare questa mentalità.
Infatti a tal proposito mi chiedo come farà Ms a reggere quel tipo di sistema AAA in un servizio come il gamepass. Gen dopo gen temo che di veri tripla A ne rimarranno pochi, se ad un certo punto le spese supereranno le effettive entrate che andrebbero ad avere. La prossima gen sarà molto interessante da questo punto di vista, Imho potrebbero cambiare molti equilibri. 

 
Il discorso è che se oggi non ficchi sand-box o open world la gente si lamenta, poi però ci si lamenta spesso e volentieri delle tempistiche di sviluppo
 
La gente vuole:
- Il graficone assurdo, senza il minimo downgrade, 60 fps e risoluzione massima
- Zero rinvii per i giochi, uscite a breve termine
- I giochi devono sempre inventare la ruota, appena c’è qualcosa di derivativo si grida allo scandalo e si parte col bashing
- Se non sono almeno da >85 metacritic partono i forconi
- Il gioco deve durare almeno 20-30 ore solo di storia
- No DLC, no microtransazioni, no season pass, nulla (e magari ci si lamenta pure dei 70€ in alcuni casi)

Se manca anche solo una di ste cose, parte la shitstorm. Insomma, si vuole la botte piena e la moglie ubriaca, ma così facendo l’industria è destinata a scoppiare. O ci si mette in testa che bisogna pagare di più i giochi (e non di meno, tipo con servizi Eurospin alla GamePass), oppure si apre la strada a forme alternative di monetizzazione come microtransazioni e DLC per rendere sostenibli i costi di sviluppo che necessariamente aumenteranno nella next-gen. Se non si vuole accettare questo, allora bisogna anche iniziare ad accontentarsi di giochi più contenuti e meno ambiziosi, non si può crescere per sempre


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O che il gioco sia troppo lungo e annacquato :sard:  

E' un cane che si morde la coda :sard:  

Per dire, la stessa Capcom secondo me ha prezzato 60 DMC perché non sicura che un gioco così (lineare, e mediamente più breve dei giochi medi) potesse vendere bene in full price oggi :asd:  

E' un equilibrio non facile, che prescinde spesso la qualità del prodotto, ma piuttosto COME il prodotto si presenta al mercato.
Poi però con RE3 hanno fatto i furbi :sard:  

Il discorso è che team che lavorano da sempre con budget alti difficilmente si "degraderanno" a titoli minori, voglio dire, prendiamo Lost Legacy di ND, per me è il titolo che più riassume il pensiero di Layden, morale della favola? E' stato blastato per la sua durata quando per me mette a 90 Uncharted 4 senza difficoltà.

La gente vuole:
- Il graficone assurdo, senza il minimo downgrade, 60 fps e risoluzione massima
- Zero rinvii per i giochi, uscite a breve termine
- I giochi devono sempre inventare la ruota, appena c’è qualcosa di derivativo si grida allo scandalo e si parte col bashing
- Se non sono almeno da >85 metacritic partono i forconi
- Il gioco deve durare almeno 20-30 ore solo di storia
- No DLC, no microtransazioni, no season pass, nulla (e magari ci si lamenta pure dei 70€ in alcuni casi)

Se manca anche solo una di ste cose, parte la shitstorm. Insomma, si vuole la botte piena e la moglie ubriaca, ma così facendo l’industria è destinata a scoppiare. O ci si mette in testa che bisogna pagare di più i giochi (e non di meno, tipo con servizi Eurospin alla GamePass), oppure si apre la strada a forme alternative di monetizzazione come microtransazioni e DLC per rendere sostenibli i costi di sviluppo che necessariamente aumenteranno nella next-gen. Se non si vuole accettare questo, allora bisogna anche iniziare ad accontentarsi di giochi più contenuti e meno ambiziosi, non si può crescere per sempre


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Amen.

 
Il discorso è che se oggi non ficchi sand-box o open world la gente si lamenta, poi però ci si lamenta spesso e volentieri delle tempistiche di sviluppo :asd:  
Più che altro con l’openworld hai subito una longevità assicurata, non è un caso il proliferarsi di questi grandi parco giochi. O offri una certa tipologia di genere con una buona longevità o ti butti sul solito open world...

 
Poi però con RE3 hanno fatto i furbi :sard:  

Il discorso è che team che lavorano da sempre con budget alti difficilmente si "degraderanno" a titoli minori, voglio dire, prendiamo Lost Legacy di ND, per me è il titolo che più riassume il pensiero di Layden, morale della favola? E' stato blastato per la sua durata quando per me mette a 90 Uncharted 4 senza difficoltà.
Sì con RE3 sono decisamente tornati sui loro passi. C'è da dire che lì entrava in gioco una marcata rigiocabilità del single (con gli sbloccabili) e il multi (che sappiamo bene essere tutt'altro che bello, ma sulla carta avrebbe dovuto rimpinguare il pacchetto parecchio)

In sto senso uno SpideyMM son curioso di vedere se lo prezzeranno come un TLL (dovrebbe essere grosso più o meno così), o se invece andranno di settantone.

Se si riuscisse a trovare un miglior equilibrio di prezzi, e prodotti AA oltre ai AAA sarebbe solo un bene secondo me... 

 
Il discorso è che se oggi non ficchi sand-box o open world la gente si lamenta, poi però ci si lamenta spesso e volentieri delle tempistiche di sviluppo :asd:  
A volte la gente si lamenta proprio perché hai ficcato il sandbox fatto male o che non ci stava, ma se non lo si metteva ci si lamentava della poca durata e linearità, un circolo vizioso infinito. :asd:

 
La gente vuole:
- Il graficone assurdo, senza il minimo downgrade, 60 fps e risoluzione massima
- Zero rinvii per i giochi, uscite a breve termine
- I giochi devono sempre inventare la ruota, appena c’è qualcosa di derivativo si grida allo scandalo e si parte col bashing
- Se non sono almeno da >85 metacritic partono i forconi
- Il gioco deve durare almeno 20-30 ore solo di storia
- No DLC, no microtransazioni, no season pass, nulla (e magari ci si lamenta pure dei 70€ in alcuni casi)

Se manca anche solo una di ste cose, parte la shitstorm. Insomma, si vuole la botte piena e la moglie ubriaca, ma così facendo l’industria è destinata a scoppiare. O ci si mette in testa che bisogna pagare di più i giochi (e non di meno, tipo con servizi Eurospin alla GamePass), oppure si apre la strada a forme alternative di monetizzazione come microtransazioni e DLC per rendere sostenibli i costi di sviluppo che necessariamente aumenteranno nella next-gen. Se non si vuole accettare questo, allora bisogna anche iniziare ad accontentarsi di giochi più contenuti e meno ambiziosi, non si può crescere per sempre


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Se è sotto il "90 di MC" è "una mezza delusione" :sard:  

Comunque tutto vero... Sto medium, a livello di fanbase hardcore, incorre in dei paradossi incredibili :asd:  

Chi vuole l'esperienza lineare, ma non troppo corte (perché 10 ore pochissimi le accettano)

Chi vuole l'OW, ma lo vuole con contenuti di super qualità (perché 100 ore sì, ma devono essere tutte di top quality)

E via dicendo :asd:  

Layden sicuramente ha un'idea più concreta di noi, d'altro canto deve pure ammettere che in sti 7 anni i suoi studios han prodotto quasi tutti giochi grossi (alcuni anche troppo forse)...

 
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Infatti a tal proposito mi chiedo come farà Ms a reggere quel tipo di sistema AAA in un servizio come il gamepass. Gen dopo gen temo che di veri tripla A ne rimarranno pochi, se ad un certo punto le spese supereranno le effettive entrate che andrebbero ad avere. La prossima gen sarà molto interessante da questo punto di vista, Imho potrebbero cambiare molti equilibri. 
E infatti la prossima gen è al momento abbastanza nebulosa sul come si sposteranno gli equilibri. 

 
A volte la gente si lamenta proprio perché hai ficcato il sandbox fatto male o che non ci stava, ma se non lo si metteva ci si lamentava della poca durata e linearità, un circolo vizioso infinito. :asd:
Perchè ci si deve lamentare sempre e comunque ormai, è la prassi.

Se è sotto il "90 di MC" è "una mezza delusione" :sard:  

Comunque tutto vero... Sto medium, a livello di fanbase hardcore, incorre in dei paradossi incredibili :asd:  

Chi vuole l'esperienza lineare, ma non troppo corte (perché 10 ore pochissimi le accettano)

Chi vuole l'OW, ma lo vuole con contenuti di super qualità (perché 100 ore sì, ma devono essere tutte di top quality)

E via dicendo :asd:  

Layden sicuramente ha un'idea più concreta di noi, d'altro canto deve pure ammettere che in sti 7 anni i suoi studios han prodotto quasi tutti giochi grossi :asd:  
Infatti Sony è ora che inizi ad alternare i progetti su PS5, altrimenti rischia davvero il collasso :asd:  

 
E infatti la prossima gen è al momento abbastanza nebulosa sul come si sposteranno gli equilibri. 
Penso sarà la gen più incerta di sempre. Tra il DD che sta macinando sempre di più, servizi alla Netflix e lo streaming che sta gettando le prime basi... vai a capire come ci ritroveremo tra 5-6 anni. 

 
Infatti Sony è ora che inizi ad alternare i progetti su PS5, altrimenti rischia davvero il collasso :asd:  
Less but bigger dissero (forse proprio Layden, tra l'altro :rickds:  )

Che poi vedendo Housemarque e BP (quindi studi minori in partner), sembra che pure lì si sia puntato sul "più grande del solito".

D'altro canto fa piacere vedere che si sia spazio anche per un: Astro, Sackboy... Il robo delle auto (che mi fa ribrezzo sì, ma pare comunque un progetto più contenuto........ Credo....... Spero........)

 
Be' è abbastanza """normale""" (virgolette!). La gente è stata abituata ad un costante aumento dei costi (a fronte di tra l'altro una costante crisi economica), ed è pure stata via via viziata... Di spendere 70€ per finire un gioco in 2-3 giorni (intendo giocando normalmente 2-3 orette al giorno :asd:  Non rush da 10 ore a dì) una grossa fetta di mercato non ha voglia. La gente è abituata a FtP infarciti di contenuti settimanali/stagionali, a giochi grossi che gli occupano un mese per essere finiti, o a multiplayer di varia natura che bene o male si possono giocare per un anno intero...

E' giusto? No.

Rivalutare giochi meno enormi? Assolutamente (ma non solo, si possono creare giochi longevi senza ricorrere all'OW puro)

Però pensare di vendere sul mercato giochi da 7-8 ore a 70€ è forse più suicida che investire 100M nello sviluppo, onestamente :asd:  

Approvo ciò che dice Layden, ma non può funzionare dall'oggi al domani, e sopratutto non può essere un atto unilaterale dei Dev.

Senza dubbio. Anche perché molto spesso a fronte di una longevità forzosa si aggiungono contenuti spazzatura che NON elevano, bensì annacquano e appesantiscono il gioco... E' l'effetto obesità contenutistica... Alla fine la longevità è un legittimo elemento di valore del titolo, ma non deve assolutamente scavalcare la Qualità dello stesso... Un'esperienza da 15 ore può essere infinitamente più VALIDA (inteso sia artisticamente, sia economicamente) di una da 100.
Ma per anche da 10 guarda, il fatto è che si pensa che più longevità vuol dire più lavoro dietro mentre meno uguale meno lavori, quando non funziona così, e anche un gioco da 10, ma anche meno, può avere lo stesso lavoro di uno da 30 ore, e in quel caso io il team lo voglio premiare se il gioco merita, o magari il ritorno di una saga abbandonata o genere poco sfruttato, altrimenti posso dire addio a SH, genere e saga e posso anche risparmiare i soldi per sempre che tanto le cose che piacciono a me di sicuro non usciranno più. Non so se è chiaro il concetto. 

Perchè ci si deve lamentare sempre e comunque ormai, è la prassi.

Infatti Sony è ora che inizi ad alternare i progetti su PS5, altrimenti rischia davvero il collasso :asd:  
Ma magari, più progetti alla Sackboy, Tearaway e simili insieme a robe come Miles Morales, First Light e LL, magari non affidati per forza ai team principali delle saghe ma altri sotto la loro supervisione, come fa Nintendo, a me andrebbe benissimo. 

 
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Less but bigger dissero (forse proprio Layden, tra l'altro :rickds:  )

Che poi vedendo Housemarque e BP (quindi studi minori in partner), sembra che pure lì si sia puntato sul "più grande del solito".

D'altro canto fa piacere vedere che si sia spazio anche per un: Astro, Sackboy... Il robo delle auto (che mi fa ribrezzo sì, ma pare comunque un progetto più contenuto........ Credo....... Spero........)
Si lo disse proprio lui :asd:  quality above all riguardo anche alla quantità :asd:  

 
Perchè ci si deve lamentare sempre e comunque ormai, è la prassi.

Infatti Sony è ora che inizi ad alternare i progetti su PS5, altrimenti rischia davvero il collasso :asd:  
Di certo continuare con giochi molto narrativi sarà sempre un bel salasso, infatti mi sa che non è un caso che abbiano puntato su una maggiore varietà nella loro presentazione.

 
Ma per anche da 10 guarda, il fatto è che si pensa che più longevità vuol dire più lavoro dietro mentre meno uguale meno lavori, quando non funziona così, e anche un gioco da 10, ma anche meno, può avere lo stesso lavoro di uno da 30 ore, e in quel caso io il team lo voglio premiare se il gioco merita, o magari il ritorno di una saga abbandonata o genere poco sfruttato, altrimenti posso dire addio a SH, genere e saga e posso anche risparmiare i soldi per sempre che tanto le cose che piacciono a me di sicuro non usciranno più. Non so se è chiaro il concetto. 
Il problema secondo me è che a livello di grande mercato un gioco da 10 (o meno) ore è difficilissimo da markettare... Se tira aria che un gioco "dura poco", la gente già se ne allontana abbastanza, e a quel punto gli unici perni che hai sono: o un prezzo più basso (penso ad un The Plague Tale venduto a 50, o ad un Journey to the SP venduto a 30, e vari altri casi similari), o aver messo su un gioco talmente bello da creare appeal in chiunque (ma parliamo di pochissimi titoli).

Per fare riprendere gli esempi sopra:

Un Plague Tale o un Journey a 70€ sarebbero dead on arrival per il mercato di massa secondo me.

 
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Proprio poco fa leggevo su Facebook un post riguardate il prezzo di Crash 4, tra i commenti la maggior parte erano "si, ma quando dura per farlo pagare così tanto?" "deve durare almeno tot ore"

 
Di certo continuare con giochi molto narrativi sarà sempre un bel salasso, infatti mi sa che non è un caso che abbiano puntato su una maggiore varietà nella loro presentazione.
I big Sony andranno sempre di questa impostazione anche Hulst è stato chiaro solo che diventa dura farsi un'altra gen in questo modo per via delle tempistiche :asd:  

 
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