Ufficiale PlayStation Studios | News e Rumors su SIE |

  • Autore discussione Autore discussione zaza50
  • Data d'inizio Data d'inizio
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Parlavo di assenza di gameplay, non di narrativa.
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Anche io guardo tutto. Dove sta scritto che bisogna guardare solo la squadra che si tifa? e poi è più bello guardare per gufare :draper:
Ma le vecchie avventure punta e clicca non erano assolutamente prive di gameplay, erano essenzialmente dei puzzle game e la difficoltà dei puzzle (prendo ad esempio Grim Fandango) ti portava davvero a spremerti le meningi per andare avanti.
Nei giochi di Cage (o del genere in generale) devi solo premere il/i tasto/i che ti si para/parano davanti, è imparagonabile
 
Mi stai paragonando un Grim Fandango o un Monkey Island a Detroit: scrittura lassativa?
A me i giochi di Cage piacciono pure (in realtà solo Detroit lo ho apprezzato nella sua interezza, Heavy Rain lo ho rivalutato un po' in negativo col tempo e Beyond: Due Palle credo si possa capire quanto mi sia piaciuto).

La scrittura dei giochi punta e clicca come i due che hai citato, rimane comunque ordini di grandezza oltre i giochi di Cage. Ma anche quelli meno noti come chessò, Broken Sword, sono comunque a un livello superiore.

Diciamo che Cage deve ancora lavorare per me per guadagnarsi anche solo la possibilità di rientrare nello stesso discorso di quei titoli :asd:
 
C'è chi dice che TLOUII non sia un capolavoro, quindi puoi immaginare quanto il mondo sia vario :sisi:

L'ho scelto apposta l'esempio, scatenatevi :trollface:
Si ma per motivi di haterismo

Oggettivamente TLoU II è il perfetto connubio tra action adventure e film interattivo. Scrittura e gameplay sono solidi.
 
Sì, gli piacerebbe a QD fare giochi punta e clicca veri (tipo le vecchie avventure punta e clicca) :sard: Sono a mala pena film (brutti, sia per regia sia per sceneggiatura).
Se accendo la TV e premo i tasti del telecomando non siamo lontani dall'interattività dei gioielli di Cage. :sard:
Mmm...sarei d'accordo sui vari heavy rain e beyond (pessimi anche a parer mio), ma per quanto riguarda Detroit devo spezzare una lancia a suo favore.
Di tutti i giochi di questo filone (telltale, dontnod, ecc) basati interamente sul peso delle tue scelte nel gioco è l'unico che dia veramente un peso alle scelte fatte modificando il resto della trama che può portare anche a sequenze in zone diverse a seconda delle scelte. La cosa più fastidiosa di questo genere di giochi a parer mio è proprio il "fingere" che le tue scelte abbiano un peso importante, quando in realtà finisce sempre che sia che tu scelga A,B o C accadrà sempre X (il massimo che ti sarà concesso sarà qualche linea di dialogo diversa), ecco in Detroit quanto meno questo problema seppur comunque in parte presente lo è molto meno che in tutti gli altri giochi del suo genere, e mi è parso il più ramificato nella sua struttura di conseguenze (e di conseguenza l'unico con un po' di rigiocabilità).
Poi la trama può essere criticabile, idem anche il genere del gioco in sé. Anche se personalmente non mi sento di condannare questa tipologia di giochi in toto, a volte apprezzo anche godermi qualcosa di leggero senza un gameplay vero e proprio. ma in cui debba preoccuparmi solo di cosa scegliere nelle opzioni di dialogo.
Concordo però sul fatto che in questo genere di giochi si dovrebbe fare di più dal punto di vista della trama, e a parer mio soprattutto dal punto di vista del sistema di ramificazioni e conseguenze delle scelte (e un po' di enigmi veri non guasterebbero), ma non è un genere che personalmente cancellerei (per quanto li consideri giochi che vanno recuperati rigorosamente a due spicci).
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C'è chi dice che TLOUII non sia un capolavoro, quindi puoi immaginare quanto il mondo sia vario :sisi:

L'ho scelto apposta l'esempio, scatenatevi :trollface:
Cosa definire capolavoro o no è abbastanza relativo, lo si può benissimo definire un ottimo gioco, ma senza essere costretti a chiamarlo capolavoro.
 
Mmm...sarei d'accordo sui vari heavy rain e beyond (pessimi anche a parer mio), ma per quanto riguarda Detroit devo spezzare una lancia a suo favore.
Di tutti i giochi di questo filone (telltale, dontnod, ecc) basati interamente sul peso delle tue scelte nel gioco è l'unico che dia veramente un peso alle scelte fatte modificando il resto della trama che può portare anche a sequenze in zone diverse a seconda delle scelte. La cosa più fastidiosa di questo genere di giochi a parer mio è proprio il "fingere" che le tue scelte abbiano un peso importante, quando in realtà finisce sempre che sia che tu scelga A,B o C accadrà sempre X (il massimo che ti sarà concesso sarà qualche linea di dialogo diversa), ecco in Detroit quanto meno questo problema seppur comunque in parte presente lo è molto meno che in tutti gli altri giochi del suo genere, e mi è parso il più ramificato nella sua struttura di conseguenze (e di conseguenza l'unico con un po' di rigiocabilità).
Poi la trama può essere criticabile, idem anche il genere del gioco in sé. Anche se personalmente non mi sento di condannare questa tipologia di giochi in toto, a volte apprezzo anche godermi qualcosa di leggero senza un gameplay vero e proprio. ma in cui debba preoccuparmi solo di cosa scegliere nelle opzioni di dialogo.
Concordo però sul fatto che in questo genere di giochi si dovrebbe fare di più dal punto di vista della trama, e a parer mio soprattutto dal punto di vista del sistema di ramificazioni e conseguenze delle scelte (e un po' di enigmi veri non guasterebbero), ma non è un genere che personalmente cancellerei (per quanto li consideri giochi che vanno recuperati rigorosamente a due spicci).
Per me proprio Detroit è insalvabile (HR e Beyond manco li considero per il bene della mia sanità mentale). Il gameplay è inesistente come in tutta questa tipologia di """giochi""". Film interattivi in cui non hai una reale incidenza sul gioco (sono solo dei binari). Non è diverso da accendere Netflix vedere il Film di Black Mirror e fare delle scelte, solo con un "film" più lungo, con engine di gioco, e più opzioni, ma l'interattività è quella... Faccio fatica persino a considerarla un'"esperienza" di gioco una cosa simile.

Per il resto: narrativa, regia, , sceneggiatura, li ritengo da buttare completamente... Una roba vista e stravista, che nel suo essere non originale, non riesce neanche ad essere bello da vedere, offrendo un pacing e una regia valide... Ci sono giochi di Sony con una forte componente ludica, in cui la regia è 100 volte avanti a sta "cosa"
 
Mmm...sarei d'accordo sui vari heavy rain e beyond (pessimi anche a parer mio), ma per quanto riguarda Detroit devo spezzare una lancia a suo favore.
Di tutti i giochi di questo filone (telltale, dontnod, ecc) basati interamente sul peso delle tue scelte nel gioco è l'unico che dia veramente un peso alle scelte fatte modificando il resto della trama che può portare anche a sequenze in zone diverse a seconda delle scelte. La cosa più fastidiosa di questo genere di giochi a parer mio è proprio il "fingere" che le tue scelte abbiano un peso importante, quando in realtà finisce sempre che sia che tu scelga A,B o C accadrà sempre X (il massimo che ti sarà concesso sarà qualche linea di dialogo diversa), ecco in Detroit quanto meno questo problema seppur comunque in parte presente lo è molto meno che in tutti gli altri giochi del suo genere, e mi è parso il più ramificato nella sua struttura di conseguenze (e di conseguenza l'unico con un po' di rigiocabilità).
Poi la trama può essere criticabile, idem anche il genere del gioco in sé. Anche se personalmente non mi sento di condannare questa tipologia di giochi in toto, a volte apprezzo anche godermi qualcosa di leggero senza un gameplay vero e proprio. ma in cui debba preoccuparmi solo di cosa scegliere nelle opzioni di dialogo.
Concordo però sul fatto che in questo genere di giochi si dovrebbe fare di più dal punto di vista della trama, e a parer mio soprattutto dal punto di vista del sistema di ramificazioni e conseguenze delle scelte (e un po' di enigmi veri non guasterebbero), ma non è un genere che personalmente cancellerei (per quanto li consideri giochi che vanno recuperati rigorosamente a due spicci).
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Cosa definire capolavoro o no è abbastanza relativo, lo si può benissimo definire un ottimo gioco, ma senza essere costretti a chiamarlo capolavoro.
Io penso che la cosa sia al contrario. Oggettivamente TLoU Part II è un capolavoro, l'apice massimo della produzione PS4, un gioco con un gameplay spettacolare, personaggi stupendi, storia raccontata in modo magistrale, comparti grafico e sonoro impeccabili con il plus di avere delle animazioni che sono su un altro pianeta rispetto agli standard pre-TLoU Part II. Poi che alcune scelte possono non piacere, che determinate cose insomma sono contro i gusti del giocatore ci sta, ma è in dubbio che TLoU Part II sia un capolavoro. Questo discorso di solito è più complicato di così, ma per TLoU Part II è lampante. E dico questo perché come gusti personali, sta dietro, parlando solo di questa gen, a Bloodborne, God of War, Crash Bandicoot 4, Devil May Cry 5, Sekiro, etc.
 
TloU ha meriti oggettivi che per me sono indiscutibili.

Ma un videogames senza gameplay obiettivamente non so quanto possa essere definito capolavoro.
 
Per me proprio Detroit è insalvabile (HR e Beyond manco li considero per il bene della mia sanità mentale). Il gameplay è inesistente come in tutta questa tipologia di """giochi""". Film interattivi in cui non hai una reale incidenza sul gioco (sono solo dei binari). Non è diverso da accendere Netflix vedere il Film di Black Mirror e fare delle scelte, solo con un "film" più lungo, con engine di gioco, e più opzioni, ma l'interattività è quella... Faccio fatica persino a considerarla un'"esperienza" di gioco una cosa simile.

Per il resto: narrativa, regia, , sceneggiatura, li ritengo da buttare completamente... Una roba vista e stravista, che nel suo essere non originale, non riesce neanche ad essere bello da vedere, offrendo un pacing e una regia valide... Ci sono giochi di Sony con una forte componente ludica, in cui la regia è 100 volte avanti a sta "cosa"
Beh si, quello sono. l'esperimento Erica non è qualcosa di molto dissimile dall'esempio che hai fatto e non si discosta molto da questo genere (anche se il solo fatto di poter semplicemente camminare col tuo personaggio secondo me permette di avere più immersività rispetto a un fil interattivo come Erica).
La differenza tra giochi di questo genere godibili e non secondo me sta proprio nell'incidenza sulla trama, certamente saranno sempre dei binari da percorrere (come in qualsiasi gioco, la libertà totale è infattibile in quanto obbligatoriamente costretti dalle possibilità programmate nel gioco) però diciamo che una cosa è se nel gioco ho due o tre binari massimo, se invece me ne metti a disposizione 20 le cose potrebbero già farsi più interessanti (ovviamente non parlo di binari uguali tra loro differenziati da micro differenze).
Poi l'avversità al genere la capisco benissimo in quanto l'interazione a livello di gameplay puro è nulla, però capisco anche chi apprezza anche esperienze di questo tipo una volta tanto.
Personalmente le avvicinerei di più alle vecchie avventure grafiche punta e clicca tramite l'introduzione di oggetti ed enigmi, ma questo le renderebbe ancora meno appetibili al pubblico di quanto non siano già quindi lo vedo infattibile.
 
Beh si, quello sono. l'esperimento Erica non è qualcosa di molto dissimile dall'esempio che hai fatto e non si discosta molto da questo genere (anche se il solo fatto di poter semplicemente camminare col tuo personaggio secondo me permette di avere più immersività rispetto a un fil interattivo come Erica).
La differenza tra giochi di questo genere godibili e non secondo me sta proprio nell'incidenza sulla trama, certamente saranno sempre dei binari da percorrere (come in qualsiasi gioco, la libertà totale è infattibile in quanto obbligatoriamente costretti dalle possibilità programmate nel gioco) però diciamo che una cosa è se nel gioco ho due o tre binari massimo, se invece me ne metti a disposizione 20 le cose potrebbero già farsi più interessanti (ovviamente non parlo di binari uguali tra loro differenziati da micro differenze).
Poi l'avversità al genere la capisco benissimo in quanto l'interazione a livello di gameplay puro è nulla, però capisco anche chi apprezza anche esperienze di questo tipo una volta tanto.
Personalmente le avvicinerei di più alle vecchie avventure grafiche punta e clicca tramite l'introduzione di oggetti ed enigmi, ma questo le renderebbe ancora meno appetibili al pubblico di quanto non siano già quindi lo vedo infattibile.
Ma infatti per me ci sta che (a seconda dei gusti) li si possa trovare più o meno godibili (soprattutto a seconda della qualità della trama). Ciò che non sopporto è la strafottenza di Cage, e che Sony gli dia soldi. Cioè se Sony vuole dare 30 Milioni a qualcuno (il budget è circa quello), preferisco lo dia a qualsiasi altro team second possibile.

Ma tanto è solo un discorso fine a sé stesso. Il tizio avrà semplicemente spammato le assunzioni di QD per fargli pubblicità, visti i buoni rapporti storici che avevano. QD ormai è sotto Netease a livello di investimenti, e svilupperà sicuramente multipiatta.
 
Io penso che la cosa sia al contrario. Oggettivamente TLoU Part II è un capolavoro, l'apice massimo della produzione PS4, un gioco con un gameplay spettacolare, personaggi stupendi, storia raccontata in modo magistrale, comparti grafico e sonoro impeccabili con il plus di avere delle animazioni che sono su un altro pianeta rispetto agli standard pre-TLoU Part II. Poi che alcune scelte possono non piacere, che determinate cose insomma sono contro i gusti del giocatore ci sta, ma è in dubbio che TLoU Part II sia un capolavoro. Questo discorso di solito è più complicato di così, ma per TLoU Part II è lampante. E dico questo perché come gusti personali, sta dietro, parlando solo di questa gen, a Bloodborne, God of War, Crash Bandicoot 4, Devil May Cry 5, Sekiro, etc.
"oggettivamente" in questi casi non esiste secondo me.
E non mi riferisco al non apprezzare determinate scelte per gusti personali o altro, ma proprio all'accezione che si da a cosa sia un capolavoro che in quanto molto relativa e personale non può essere oggettiva.
Per tizio A capolavoro può essere il gioco che esprime il suo genere al massimo, per tizio B un capolavoro può essere un gioco che non deve avere difetto alcuno, per tizio C un capolavoro deve essere qualcosa che porta un'innovazione che rivoluziona l'ambito videoludico, per tizio D è capolavoro quasi mezzo mondo.
Insomma che TLOUII sia un ottimo gioco è un dato abbastanza oggettivo, in quanto anche chi non apprezza il genere o le scelte di trama non può negare L'oggettivo livello della produzione che davvero alto. Che però sia un capolavoro è soggettivo.
Quanto meno io la penso così, e infatti secondo me è un Ottimo gioco con la O maiuscola, ma non un capolavoro.
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Cioè se Sony vuole dare 30 Milioni a qualcuno (il budget è circa quello), preferisco lo dia a qualsiasi altro team second possibile.
Ah ma su questo non c'è il minimo dubbio :sisi:
 
Ma visto che si parlava di sparatutto, sarei davvero curioso di vedere una IP FPS da Housemarque, chissà che cosa ne uscirebbe
 
a livello registico e narrativo ne ho sempre sentito parlare sia bene che male, boh
I migliori Telltale distruggono i giochi Cage, Walking Dead sotto il profilo di scrittura che fa benissimo il primo, i successivi si possono discutere sulla bontà, almeno del secondo e quarto visto che terzo vabbè, ma sono comunque migliori come scrittura e sono decenti, poi c'è Tales From The Borderlands che ha scrittura se non brillante diciamo quasi, su una saga che a momento manco la teneva la trama, e una regia buonissima, quindi in questo caso la Telltale ha stracciato Cage con le mani dietro la schiena proprio, ma anche i peggiori Telltale sono migliori delle robe Cage in queste cose. :asd: L'unica cosa dove ha fatto bene Cage, ho dove fa meglio, è per assurdo la ludica, in quanto almeno un minimo fa quello che vuole fare, cambiare la storia o creare vari path, cosa che nei titoli Telltale non accadeva ed era tutto farlocco, soprattutto in Detroit questo lo fa benissimo ed è uno dei motivi per cui non lo butto. :sisi: Vero che questo Cage lo faceva solo con Heavy Rain e il citato Detroit, già in Beyond non cambiava un cazz, e faceva schifo a tutto tondo. :asd:
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Per me proprio Detroit è insalvabile (HR e Beyond manco li considero per il bene della mia sanità mentale). Il gameplay è inesistente come in tutta questa tipologia di """giochi""". Film interattivi in cui non hai una reale incidenza sul gioco (sono solo dei binari). Non è diverso da accendere Netflix vedere il Film di Black Mirror e fare delle scelte, solo con un "film" più lungo, con engine di gioco, e più opzioni, ma l'interattività è quella... Faccio fatica persino a considerarla un'"esperienza" di gioco una cosa simile.
Su questo non sono d'accordo, comunque tra i giochi di Cage e Telltale che sia messo a confronto con un FMV Game trovo differenze, comunque l'interattività ci sta, non stai vedendo solo un filmato e basta, per quanto ci si possa trollare sù. :sisi: Ma vabbè, io considero giochi anche le visual novel, in quanto ritengo il media il più flessibile ad oggi, ed è solo un merito per me. :ahsisi:
 
Ultima modifica:
Ma infatti per me ci sta che (a seconda dei gusti) li si possa trovare più o meno godibili (soprattutto a seconda della qualità della trama). Ciò che non sopporto è la strafottenza di Cage, e che Sony gli dia soldi. Cioè se Sony vuole dare 30 Milioni a qualcuno (il budget è circa quello), preferisco lo dia a qualsiasi altro team second possibile.

Ma tanto è solo un discorso fine a sé stesso. Il tizio avrà semplicemente spammato le assunzioni di QD per fargli pubblicità, visti i buoni rapporti storici che avevano. QD ormai è sotto Netease a livello di investimenti, e svilupperà sicuramente multipiatta.
Ma infatti Sony ha troncato i rapporti, e solo che avevano firmato per 3 giochi all'epoca se non sbaglio, e dovevano finire la cosa, alla fine ci siamo riusciti. :sard:
 
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