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Il discorso rimane lo stesso: se i parametri del libero arbitrio li ha decisi ***, ovviamente se ha scelto di farti partecipare a questa partita a scacchi senza darti l'opportunità di rifiutarla (sempre che tu non parlassi del suicidio, quello sarebbe un discorso diverso) il libero arbitrio a te concesso non contempla la possibilità del non-essere.Che poi, decidere di non esistere, sarebbe come affermare che non ti piace giocare a scacchi senza averci mai provato, che senso avrebbe? Poi la possibilità di chiudere la partita quando vuoi è contemplata (ovviamente non ti conviene, nella prospettiva cristiana, ma se vuoi davvero il nulla avrai il nulla), il suicidio è di fatto possibile, e si suppone che ai morti per suicidio volontario e consapevole aspetti proprio il nulla, nemmeno l'inferno (che poi il nulla è comunque un inferno, in fin dei conti, perché chi è nel nulla è lontano da ***...)

 


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Gesù Cristo è nel prossimo, nel nemico, nell'eucarestia, i testi servono da appoggio, da base, da sostegno.

Ma la Parola di ***, il logos del Vangelo di Giovanni, non può essere messa su carta...
In base a cosa conosci Gesù se non in base al Nuovo Testamento? Dove si trova il Nuovo Testamento? Nella Bibbia. Il cerchio è chiuso.

Sbagliato, la buona novella e il testo religioso sono un livello fondamentale della fede, ma non necessario. I primi cristiani fino al 100 D.C si passavano di voce in voce la notizia di Cristo Risorto e avevano fede sulla base degli atti veri e propri, dei fatti degli apostoli, che avevano conosciuto Cristo in prima persona. Tutta la fede è un passaggio di eredità da chi ci è stato vicino a chi vive in un condominio di 5 piani nel 2011, la parola del signore è stata poi suggellata nel testo ispirato dagli evangelisti, ma se tu vivessi in un ambiente dove tutto quello che è scritto piuttosto che leggerlo ti viene detto da persone che l'hanno vissuto non faresti mica un guaio.

Non è la forma del testo a essere sacra ma il contenuto.
Ma il fatto che presunti miracoli avvenuti davanti a masse di gente non accadrebbero da circa 2000 anni non vi fa venire il minimo sospetto?

 
Quindi se volessi il nulla dopo la morte *** me lo concederebbe??

 
Il discorso rimane lo stesso: se i parametri del libero arbitrio li ha decisi ***, ovviamente se ha scelto di farti partecipare a questa partita a scacchi senza darti l'opportunità di rifiutarla (sempre che tu non parlassi del suicidio, quello sarebbe un discorso diverso) il libero arbitrio a te concesso non contempla la possibilità del non-essere.Che poi, decidere di non esistere, sarebbe come affermare che non ti piace giocare a scacchi senza averci mai provato, che senso avrebbe? Poi la possibilità di chiudere la partita quando vuoi è contemplata (ovviamente non ti conviene, nella prospettiva cristiana, ma se vuoi davvero il nulla avrai il nulla), il suicidio è di fatto possibile, e si suppone che ai morti per suicidio volontario e consapevole aspetti proprio il nulla, nemmeno l'inferno (che poi il nulla è comunque un inferno, in fin dei conti, perché chi è nel nulla è lontano da ***...)

 


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no, non parlavo assolutamente di suicidio, il mio è un discorso più metafisico (peraltro mi sto arrogando meriti non del tutto miei dato che dietro le mie tesi ci sono ispirazioni eterogenee di pensatori laici o agnostici, ognuno d'altronde ha le proprie fonti)

Il fatto che decidere di non fare qualcosa senza averlo provato abbia poco senso non c'entra, il focus è la possibilità di scegliere di non farlo, non la valenza che questa scelta ha.

Se il libero arbitrio divino non contempla la possiblità di non essere allora non è un vero libero arbitrio, è solo la possiblità di scegliere come agire a posteriori

 
In base a cosa conosci Gesù se non in base al Nuovo Testamento? Dove si trova il Nuovo Testamento? Nella Bibbia. Il cerchio è chiuso.
Se te la canti da solo un altro po' facciamo il cabaret? XD

La conoscenza di Cristo non è un termine comune tra laici e religiosi, conoscere Cristo è principalmente Vederlo e Sentirlo nella vita di ogni giorno, percepire la sua presenza, nella carità, nel prossimo, e tutte le smancerie che a te probabilmente non piaceranno tanto. In ogni caso se vuoi un discorso esegetico, per almeno i primi duecento anni di Cristianesimo ci siamo tramandati tutto oralmente, passando tutto di gente in gente. Cristo lo si è sempre conosciuto perchè annunciato da altri, non perchè letto su un libro morto. Oggi può sembrare il contrario a chi ci si avvicina per la prima volta, ma appunto la conoscenza di Cristo non si fa nello studio metodico, ma in quello appassionato e coinvolto da coloro che sono stati mandati da lui, appunto i cristiani.

Se il libero arbitrio divino non contempla la possiblità di non essere allora non è un vero libero arbitrio, è solo la possiblità di scegliere come agire a posteriori
Questo è Nietzsche e sì, tutto ciò che è non ha scelto di essere e dunque non è libera come chi invece è causa di se stesso immanente immobile e tante altre robe teologiche che dovrebbero riferirsi a ***. Nella pratica però nella religione Cristiana questa cosa, difatto, non esiste, per il semplice motivo che il libero arbitrio Cristiano è tutto riferito alla capacità dell'uomo di deviare o accettare del piano divino che *** ha per lui, non certo di creare o autocrearsi.

Se si considera la libertà come capacità di potersì fare da sè, si sta presupponendo di voler essere ***. E' ovvio che nella concezione religiosa cristiana questo non è ammissibile, il nostro è un libero arbitrio da creature, non da creatori.

 
Quindi Zombie suppongo che tu abbia deciso di esistere //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/rana.png
tale scelta non c'è, come non c'è il libero arbitrio nella fattualità

Zombie, è palese che non abbiamo questa libertà, per quale motivo la dottrina cristiana dovrebbe affermare che *** concede delle libertà che di fatto non ci sono?
non può, è lapalissiano. Però professa ugualmente il libero arbitrio, pur non essendo davvero tale.

 
In base a cosa conosci Gesù se non in base al Nuovo Testamento? Dove si trova il Nuovo Testamento? Nella Bibbia. Il cerchio è chiuso.
Perché io sono nato 2000 anni dopo di lui, eppure niente impedisce che si riveli a qualcuno che non ha mai letto il Vangelo, è questo il punto.

Poi che sia fondamentale va bene, ma *** non è lì, quella è una testimonianza.

 


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Quindi se volessi il nulla dopo la morte *** me lo concederebbe??
Se davvero ti rendi conto di cosa sia il nulla e se davvero lo vuoi //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 


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no, non parlavo assolutamente di suicidio, il mio è un discorso più metafisico (peraltro mi sto arrogando meriti non del tutto miei dato che dietro le mie tesi ci sono ispirazioni eterogenee di pensatori laici o agnostici, ognuno d'altronde ha le proprie fonti)Il fatto che decidere di non fare qualcosa senza averlo provato abbia poco senso non c'entra, il focus è la possibilità di scegliere di non farlo, non la valenza che questa scelta ha.

Se il libero arbitrio divino non contempla la possiblità di non essere allora non è un vero libero arbitrio, è solo la possiblità di scegliere come agire a posteriori
Allora inizieremo a smettere di chiamarlo libero arbitrio per chiamarlo invece "possibilità di scegliere come agire a posteriori", non vedo dove sia il problema //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
Perché io sono nato 2000 anni dopo di lui, eppure niente impedisce che si riveli a qualcuno che non ha mai letto il Vangelo, è questo il punto. Poi che sia fondamentale va bene, ma *** non è lì, quella è una testimonianza.


Se te la canti da solo un altro po' facciamo il cabaret? XD La conoscenza di Cristo non è un termine comune tra laici e religiosi, conoscere Cristo è principalmente Vederlo e Sentirlo nella vita di ogni giorno, percepire la sua presenza, nella carità, nel prossimo, e tutte le smancerie che a te probabilmente non piaceranno tanto. In ogni caso se vuoi un discorso esegetico, per almeno i primi duecento anni di Cristianesimo ci siamo tramandati tutto oralmente, passando tutto di gente in gente. Cristo lo si è sempre conosciuto perchè annunciato da altri, non perchè letto su un libro morto. Oggi può sembrare il contrario a chi ci si avvicina per la prima volta, ma appunto la conoscenza di Cristo non si fa nello studio metodico, ma in quello appassionato e coinvolto da coloro che sono stati mandati da lui, appunto i cristiani.

Mi dispiace, non comprendo.

 
Comunque vorrei chiarire che non ho mai fatto intendere che Zombie parlasse di suicidio, era una mia aggiunta al discorso //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

Ma poi riflettendo esistenza e vita non sono la stessa cosa, quindi ciò che ho scritto non ha valore.

 
Mi dispiace, non comprendo.
Il punto è che il libro non è sacro (nel senso letterale del termine), non si eleva al di sopra dell'uomo, insomma non è divino come lo era nell'ebraismo.

E' invece frutto del lavoro dell'uomo ispirato da ***, per questo ha un valore altissimo in rapporto con la verità e con l'avvicinamento a ***, ma mai, in un credo cattolico, sentirai dire "credo nella Bibbia", non è la Bibbia il punto di arrivo, ma solo quello di partenza.

 
Allora inizieremo a smettere di chiamarlo libero arbitrio per chiamarlo invece "possibilità di scegliere come agire a posteriori", non vedo dove sia il problema //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
sarebbe già un'ottima presa di coscienza perchè, pur rassicurandomi tu che nelle fonti della dottrina cattolica il libero arbitrio è "preso con le pinze", nel sentire comune, oddio anche nel sentire di alcuni religiosi con cui ho avuto modo di discutere, è interpretato come una libertà di scegliere pressochè totale, antipode del determinismo.

Evidentemente il determinismo, e questo mi giunge nuovo (ma magri mi sbaglio io), fa parte anche della dottrina cattolica

 
E' quello il problema.
PECCATO //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
sarebbe già un'ottima presa di coscienza perchè, pur rassicurandomi tu che nelle fonti della dottrina cattolica il libero arbitrio è "preso con le pinze", nel sentire comune, oddio anche nel sentire di alcuni religiosi con cui ho avuto modo di discutere, è interpretato come una libertà di scegliere pressochè totale, antipode del determinismo.
Non credo che sentirai mai da un religioso affermare che l'uomo ha lo stesso grado di Libertà di ***. :morristend:

Piu' semplice di così non so dirtelo XD Ci sono delle persone che si dicono la stessa cosa circa un avvenimento importante, questa cosa fa il giro del mondo e tutti conoscono quest'avvenimento. Dopo ci hanno fatto un libro sopra cosicchè nel corso del tempo lo si potesse sfogliare ed evitare che nascessero svarioni ed eresie, e seguendo il filo di quel libro con cautela gli apostoli hanno lasciato la loro conoscenza di Cristo nelle mani di predicatori 1, che l'hanno data a 2, che l'hanno data a 3 , che l'hanno data a 122345 che l'hanno data a me.

 
sarebbe già un'ottima presa di coscienza perchè, pur rassicurandomi tu che nelle fonti della dottrina cattolica il libero arbitrio è "preso con le pinze", nel sentire comune, oddio anche nel sentire di alcuni religiosi con cui ho avuto modo di discutere, è interpretato come una libertà di scegliere pressochè totale, antipode del determinismo.Evidentemente il determinismo, e questo mi giunge nuovo (ma magri mi sbaglio io), fa parte anche della dottrina cattolica
Un determinismo certamente non assoluto (perché sono io ad accettare la proposta di Cristo), però è innegabile che in parte ci sia, dopotutto siamo esseri estremamente limitati, ed i limiti (di qualsiasi tipo) ci impongono di essere in un certo modo. Però c'è un margine abbastanza grande da lasciarti scegliere, ad esempio, se combattere la tentazione di uccidere il prossimo allontanando l'ira o di cedervi. Ovviamente, però, non possiamo scegliere di non essere tentati...

 
Non credo che sentirai mai da un religioso affermare che l'uomo ha lo stesso grado di Libertà di ***. :morristend:
no, ci mancherebbe.

E' il concetto di libero arbitrio in antitesi al concetto di determinismo che viene sottolineato. Oggi su gamesforum scopro invece che il determinismo è parte integrante del pensiero cattolico (essendo il libero arbitrio valido solo a posteriori)

 
no, ci mancherebbe.
E' il concetto di libero arbitrio in antitesi al concetto di determinismo che viene sottolineato. Oggi su gamesforum scopro invece che il determinismo è parte integrante del pensiero cattolico (essendo il libero arbitrio valido solo a posteriori)
Vero che è assurdo? //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
Determinismo dottrina cristiana?

Non è nella natura del cristiano esistere, è nella natura del singolo essere umano xD Stiamo confondendo un po' le cose qua.

 
Determinismo e libero arbitrio [modifica]

Il significato esatto del termine "determinismo" è stato storicamente oggetto di varie interpretazioni. Alcuni ritengono che il determinismo e il libero arbitrio si escludano a vicenda e che conseguenza del determinismo sarebbe che il libero arbitrio è un'illusione; altri, invece, chiamati compatibilisti, credono che le due idee possano coesistere. Gran parte delle controversie deriva anche dal fatto che pure la definizione di libero arbitrio, come quella di determinismo, non è univoca.

Alcuni sostengono che il libero arbitrio si riferisca alla verità metafisica dell'agire indipendente, mentre altri lo definiscono semplicemente come la percezione di essere attore (in senso etimologico) che gli esseri umani hanno mentre agiscono. Per esempio, David Hume sosteneva che è possibile che gli esseri umani non possano formare liberamente (indipendentemente dal contesto) i propri desideri e convinzioni, ma l'unica interpretazione sensata di "libertà" sia collegata alla possibilità di tradurre quei desideri e quelle convinzioni in azioni volontarie.

Una parte fondamentale del dibattito "libero arbitrio contro determinismo" è il problema della causa prima. Il deismo, una filosofia espressa nel XVII secolo, sostiene che l'universo sia pre-determinato fin dalla sua creazione e ne attribuisce la creazione ad un *** metafisico definito come "causa prima" il quale dopo aver creato l'universo è rimasto al di fuori della catena deterministica degli eventi senza intervenire più. Secondo questa concezione, *** può aver avviato il processo, ma non ha più influito sugli eventi successivi (determinati dalla catena causa-effetto).

Questa visione illustra il problema fondamentale che caratterizza ogni concezione di determinismo che non ammetta l'esistenza di un ***: o l'intero spazio-tempo è comparso ad un certo punto senza una causa precedente, e questo nega il concetto stesso di determinismo, oppure lo spazio-tempo è sempre esistito, e questo non risolve il problema dell'infinito.[non chiaro] Tutto ciò implica aspetti prettamente cosmogonici e cosmologici. In relazione al fatto che la necessità assoluta (alla pari di una un *** volontà assoluta), implica la natura divina della necessità, qualcuno ha parlato di ***-Necessità per indicare sia la base teorica del determinismo degli stoici che di quello di Spinoza e di quello di Hegel

Ho trovato questo su Wiki, come al solito sintetica e povera di approfondimenti.

A leggere qui non è un problema che la chiesa si pone spesso visto che vengono citati un empirista, un idealista e un razionalista; oltre a Voltaire e i teorici del Deismo.

 
Si ma qui si vuole far passare come determistico il fatto che un essere umano non possa decidere di nascere. ma che sia l'intenzione dei miei genitori, o sia la volontà completamente libera di ***, nessuno dei fattori che può farmi nascere è privo di libertà. Tutt'altro. Il fatto che io non possa scegliere di nascere fa di me un uomo e non un ***, una cosa che a Nice non andava certo a Genio per motivi noti un po' a tutti, ma non è che adesso *** è determinista XD

 
Si ma qui si vuole far passare come determistico il fatto che un essere umano non possa decidere di nascere. ma che sia l'intenzione dei miei genitori, o sia la volontà completamente libera di ***, nessuno dei fattori che può farmi nascere è privo di libertà. Tutt'altro. Il fatto che io non possa scegliere di nascere fa di me un uomo e non un ***, una cosa che a Nice non andava certo a Genio per motivi noti un po' a tutti, ma non è che adesso *** è determinista XD
non solo la scelta di nascere, che poi in realtà è la scelta di essere ma anche la scelta di non essere e di non partecipare al libero arbitrio stesso.

Visto che la storia della nascita non ti piace te la metto in maniera diversa: sono nato, sto crescendo e morirò. Ebbene, nel mio percorso di vita scelgo di non partecipare "alla partita", non voglio nè rischiare l'inferno, nè guadagnarmi il paradiso. posso scegliere ciò?

non parlo di suicidio, lo sottolineo

 
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