Intanto la storia riguardante Claire l'ho trovata un richiamo (possibilmente voluto) del Code:veronica: vedi la scena del rapimento con la vetrata da cui si vedono gli elicotteri che abbagliano il personaggio e distruggono il vetro, il rapimento, il risveglio in prigione, l'isola-prigione, un personaggio per cui Claire prova qualcosa che si tramuta in mostro...insomma, a mio avviso, a parte qualche richiamo simpatico si poteva fare qualcos'altro e distaccarsi dal Code:Veronica per approfondire maggiormente il personaggio di Claire. Anche l'arrivo di Barry con la barca (anche se per salvare Moira) ricorda l'arrivo di Chris in barca per salvare Claire che, anche in quel caso come qui Moira, si reca in una stazione radio per lanciare il suo appello di soccorso.
Ok, magari è calcare un po' la mano ma un altro riferimento al Code:Veronica potrebbe notarsi nell'apparizione di Alex Wesker. Sì, di questo personaggio sapevamo già dal 5 ma molti pensavano fosse un uomo. Invece abbiamo i due fratelli gemelli Albert e Alex come Alfred e Alexia del gioco precedente...
Più, quindi, che sui richiami al vecchio capitolo, ho apprezzato le novità. Ho molto gradito il personaggio di Moira e consiglio, se possibile, di giocare il gioco in co-op. Io l'ho fatto per tutto il tempo e non riesco ad immaginare come possa essere frustrante passare da un personaggio all'altro in continuazione o affidarsi all'IA. Certo ho rimpianto il fatto che Moira non possa usare armi da fuoco. E mi chiedo anche quanto possa essere realistico che, a parte il trauma, se uno vede a rischio la propria vita non possa superare la paura di impugnare una pistola (visto che poi ne La prova Moira riuscirà a fare questo passo). Sicuramente è un modo per sperimentare nuove interazioni ma quello che apprezzo solitamente nelle co-op è proprio il potersi aiutare "alla pari". Infatti "La prova" è davvero divertente e ostica giocata a Survival.
E questo porta alla seconda coppia di personaggi: Barry e Natalia. Anche qui l'accoppiata è atipica e potrebbe ricordare vagamente RE4 con Leon e Ashley. Ma proprio grazie all'abilità peculiare di Natalia di individuare i nemici rende il tutto più lento e viene lasciato più spazio all'ispezione. E' indubbio, infatti, che le missioni di Claire e Moira siano più d'azione. Mentre quelle di Barry e Natalia più d'atmosfera e, se vogliamo, più horror.
Passando a qualcosa di tecnico, i movimenti non sono certo fluidi e immediati. Io preferisco i giochi che rispondono più fedelmente ai comandi (al di là delle critiche, a mio avviso, solo RE5 è arrivato ad un livello di risposta ai comandi vicino alla perfezione). Sicuramente è una pecca. Se cerco una difficoltà maggiore non la vorrei nell'impaccio dei movimenti ma, piuttosto, in situazioni più estreme, munizioni più scarse, nemici più tosti.
Tutto sommato, comunque, il gioco mi ha divertita e, in qualche punto, mi ha messa davvero alla prova. Il mio voto è quindi positivo. Un bell'8 complice anche il fatto che RE è la mia saga preferita.
P.S.: Ma sapete dirmi se viene spiegato da qualche parte il motivo per cui Claire e Moira non risentano del virus iniettatogli da Alex Wesker?