Stai usando un browser non aggiornato. Potresti non visualizzare correttamente questo o altri siti web. Dovreste aggiornare o usare un browser alternativo.
UfficialeRIP Google Stadia | Amazon Luna | Xbox Cloud Gaming | GeForce Now | PlayStation Plus | Thread dedicato al gaming via streaming | FAQ nel 1° post
Penso che non dobbiate fare l’errore di identificare Stadia con il cloud gaming.
Prima i poi anche il playstation plus diventerà una cloud app, del resto anche Microsoft si sta muovendo in quella direzione.
Sony è fallita nel campo dei PC e sta fallendo nel campo degli smartphone, non so come fai ad immaginare che possa creare un'infrastruttura in grado di offrire cloud gaming senza lag a livello mondiale.
Se il futuro sarà il cloud, i leoni saranno Google, Microsoft e Amazon. Nessun altro ha le competenze per creare dei datacenter del genere, oltre al fatto che sarebbe antieconomico, mentre le 3 aziende citate possono usare i datacenter anche per altri servizi che già offrono.
Capisco che nel 2021 dire che Playstation morirà e stadia trionferà sembra una bestemmia, ma una volta lo sembrava anche per nokia e apple nei telefoni.
Non è sottinteso che può anche girare 10 volte meglio del tradizionale disco nella console, ma per me sarà sempre un'evoluzione molto dolorosa del media?
Ma infatti in quanto appassionato difendo e apprezzo il mondo che amo, non corro dietro né alle mode né alle tendenze future. Se uno pensa solo e sempre alla rivoluzione futura, forse é perché non riesce ad apprezzare abbastanza il presente che invece ha tantissimo da offrire. O forse si é più interessati alla tecnologia fine a sé stessa che al prodotto veicolato
Come non ti puoi aspettare la rivoluzione diffondersi in 1 anno fidati che non ne bastano 2-3 ma forse neanche 10. Stadia poi in un anno ha raccolto quasi solo figuracce, la chiusura degli studios é la ciliegina sulla torta di una dirigenza che ha già deciso di ridimensionare tutto il progetto Stadia perché non sta andando come dovrebbe. Se la tecnologia c'é è funziona non sarà comunque certo Google a sdoganarla di sto passo ma lo faranno MS o Sony giocando si la fiducia dell'utenza (cosa che Google decisamente non ha)
scusami, tu compri blue ray e cd musicali?
o usi netflix e/o spotify?
se lo streaming si è diffuso molto bene nel campo del cinema e della musica e ad oggi sono praticamente i servizi più usati, perchè per i videogiochi dovrebbe essere diverso?
semplicemente il videogioco è un tipo di intrattenimento molto recente rispetto ad altri media, di conseguenza anche come sviluppo generale nei servizi offerti al pubblico è molto indietro.
potrà anche essere una moda, ma rimane un servizio che offre comodità e soprattutto accessibilità, portando grandissimi vantaggi e andando incontro all'unica necessità che interessa tutti, ovvero quella di potersi guardare un film, ascoltare un album e ,magari in un breve futuro, godersi un videogioco dove, come e quando si vuole, qualsiasi sia la propria personale condizione.
io sto giocando a cyberpunk proprio grazie a questo genere di servizi.
siamo nella discussione di stada, ma non c'è solo stadia e non c'è solo la sua proposta.
io sto usando geforce now, che propone un servizio ancora diverso da stadia, permettendo di connettersi in remoto alle proprie librerie per avviare i giochi che si possiedono (nella lista proposta dal servizio, ovviamente), oltre ad offrire una serie di titoli oggi f2p (league of legends, rocket league, apex, dota, warframe etc).
inutile dirlo e mi ripeto, è veloce, pratico, non stressa il mio computer, non mi occupa memoria, a scapito magari di una qualità generale che ha i suoi alti e bassi per varie motivazioni, ma per quel che mi riguarda è un compromesso più che giustificato visto che altrimenti non lo avrei giocato.
ed è questo genere di compromessi che andrebbero incontro anche ai meno interessati, che non hanno la motivazione necessaria, o la possibilità, di investire cifre importanti in strumenti dal dubbio utilizzo.
il mercato stesso del videogioco ne guadagnerebbe in quella che oggi è una vera e propria mancanza di accessibilità generale, ancora ancorata ad esclusivi hardware e ai loro ciclici aggiornamenti che non sempre incontrano le disponibilità di tutti.
non c'è varietà.
capisco rifiutare stadia adesso, capisco non accettare oggi questo genere di servizi, perchè non ne ho bisogno, perchè non c'è un offerta interessante, non sono ancora così funzionali e dir si voglia, di motivazioni ne possiamo trovare quante ne vogliamo ( io stesso li ho criticati).
ma non vederne l'utilità e l'evoluzione/diffusione pratica che porterebbe al mondo del gaming e alla nostra quotidianità, mi dispiace, ma significa non riuscire a guardare oltre al proprio naso.
e poi se proprio devo dirla tutta, dopo 20 e più anni di stantio e "univoco" metodo d'uso, forse è giunta l'ora che anche il mondo dei videogiochi si rinnovi, altro che pensare solo e sempre al futuro.....soprattutto nell'ambiente console dove già solo parlare di digitale è un eresia, quando è praticamente la nostra quotidianità in quasi tutto ciò che facciamo.
Sony è fallita nel campo dei PC e sta fallendo nel campo degli smartphone, non so come fai ad immaginare che possa creare un'infrastruttura in grado di offrire cloud gaming senza lag a livello mondiale.
Se il futuro sarà il cloud, i leoni saranno Google, Microsoft e Amazon. Nessun altro ha le competenze per creare dei datacenter del genere, oltre al fatto che sarebbe antieconomico, mentre le 3 aziende citate possono usare i datacenter anche per altri servizi che già offrono.
Capisco che nel 2021 dire che Playstation morirà e stadia trionferà sembra una bestemmia, ma una volta lo sembrava anche per nokia e apple nei telefoni.
Sony è fallita nel campo dei PC e sta fallendo nel campo degli smartphone, non so come fai ad immaginare che possa creare un'infrastruttura in grado di offrire cloud gaming senza lag a livello mondiale.
Se il futuro sarà il cloud, i leoni saranno Google, Microsoft e Amazon. Nessun altro ha le competenze per creare dei datacenter del genere, oltre al fatto che sarebbe antieconomico, mentre le 3 aziende citate possono usare i datacenter anche per altri servizi che già offrono.
Capisco che nel 2021 dire che Playstation morirà e stadia trionferà sembra una bestemmia, ma una volta lo sembrava anche per nokia e apple nei telefoni.
Chi ti garantisce che non sviluppino accordi con queste societa' o con infrastrutture gia' esistenti? Oltretutto stiamo parlando di colossi e a fare la differenza in questo mercato oltre al marchio e' la qualita' del software. Sony in 25 anni ha sempre offerto garanzia di qualita' in questo campo, google per ora non ha dimostrato un bel niente.
Chi ti garantisce che non sviluppino accordi con queste societa' o con infrastrutture gia' esistenti? Oltretutto stiamo parlando di colossi e a fare la differenza in questo mercato oltre al marchio e' la qualita' del software. Sony in 25 anni ha sempre offerto garanzia di qualita' in questo campo, google per ora non ha dimostrato un bel niente.
Ho avuto tutte le Playstation quindi non sono di certo un hater. Non capisco di quale qualità parli, non vedo differenze con Microsoft e Nintendo. Se parliamo di hardware poi, sono tutti pezzi assemblati, non è che Sony produce di suo i componenti interni.
Gli accordi di cui parli non avrebbero senso perché sarebbero antieconomici.
Sony dovrebbe affittare un'infrastruttura mondiale in grado di servire in cloud oltre 100 milioni di utenti, a che prezzo? E cosa ci guadagnerebbe? Sui giochi di terze parti il guadagno è basso e verrebbe annullato dai costi del cloud.
Certo, Sony potrebbe guadagnare dalla vendita dei suoi giochi, ma a quel punto perché spendere miliardi per affittare un'infrastruttura così grande solo per vendere i propri giochi? A quel punto tanto vale vendere i giochi direttamente nelle piattaforme degli altri, così guadagni di più e ti togli tutti i costi del cloud.
Ma a quel punto sony diventerebbe simile a quello che è oggi sega
Ma infatti io vedo favorita microsft che ha molti giochi e software house acquisite anche di recente.
Sony non ha le capacità per poter fare un servizio cloud ai livelli dei colossi americani.
Post automatically merged:
Ho avuto tutte le Playstation quindi non sono di certo un hater. Non capisco di quale qualità parli, non vedo differenze con Microsoft e Nintendo. Se parliamo di hardware poi, sono tutti pezzi assemblati, non è che Sony produce di suo i componenti interni.
Gli accordi di cui parli non avrebbero senso perché sarebbero antieconomici.
Sony dovrebbe affittare un'infrastruttura mondiale in grado di servire in cloud oltre 100 milioni di utenti, a che prezzo? E cosa ci guadagnerebbe? Sui giochi di terze parti il guadagno è basso e verrebbe annullato dai costi del cloud.
Certo, Sony potrebbe guadagnare dalla vendita dei suoi giochi, ma a quel punto perché spendere miliardi per affittare un'infrastruttura così grande solo per vendere i propri giochi? A quel punto tanto vale vendere i giochi direttamente nelle piattaforme degli altri, così guadagni di più e ti togli tutti i costi del cloud.
Ma a quel punto sony diventerebbe simile a quello che è oggi sega
Certo, come ha comprato Gaikai anni fa ed è stata tra le prime a buttarsi sul gaming in streaming con PS Now.
Semplicemente oggi non pubblicizza più di tanto il cloud gaming perché riesce ancora a vendere oltre 100 milioni di console a gen, ma questo non vuol dire che non staino pensando al piano B per quando le cose cambieranno, se cambieranno.
Sony ha anche il “problema” di avere una montagna di utenti, il che vuol dire dover mettere insieme una infrastruttura enorme (e quindi costosa).
Infatti sia PS NOW sia il servizio Xbox sono limitati a livello risoluzione, rispetto ad esempio a Stadia che offre - a pagamento - addirittura il 4K ed HDR.
Anche le “code” del servizio GFN probabilmente servono a gestire il flusso di utenti entro un certo limite di server
scusami, tu compri blue ray e cd musicali?
o usi netflix e/o spotify?
se lo streaming si è diffuso molto bene nel campo del cinema e della musica e ad oggi sono praticamente i servizi più usati, perchè per i videogiochi dovrebbe essere diverso?
semplicemente il videogioco è un tipo di intrattenimento molto recente rispetto ad altri media, di conseguenza anche come sviluppo generale nei servizi offerti al pubblico è molto indietro.
potrà anche essere una moda, ma rimane un servizio che offre comodità e soprattutto accessibilità, portando grandissimi vantaggi e andando incontro all'unica necessità che interessa tutti, ovvero quella di potersi guardare un film, ascoltare un album e ,magari in un breve futuro, godersi un videogioco dove, come e quando si vuole, qualsiasi sia la propria personale condizione.
io sto giocando a cyberpunk proprio grazie a questo genere di servizi.
siamo nella discussione di stada, ma non c'è solo stadia e non c'è solo la sua proposta.
io sto usando geforce now, che propone un servizio ancora diverso da stadia, permettendo di connettersi in remoto alle proprie librerie per avviare i giochi che si possiedono (nella lista proposta dal servizio, ovviamente), oltre ad offrire una serie di titoli oggi f2p (league of legends, rocket league, apex, dota, warframe etc).
inutile dirlo e mi ripeto, è veloce, pratico, non stressa il mio computer, non mi occupa memoria, a scapito magari di una qualità generale che ha i suoi alti e bassi per varie motivazioni, ma per quel che mi riguarda è un compromesso più che giustificato visto che altrimenti non lo avrei giocato.
ed è questo genere di compromessi che andrebbero incontro anche ai meno interessati, che non hanno la motivazione necessaria, o la possibilità, di investire cifre importanti in strumenti dal dubbio utilizzo.
il mercato stesso del videogioco ne guadagnerebbe in quella che oggi è una vera e propria mancanza di accessibilità generale, ancora ancorata ad esclusivi hardware e ai loro ciclici aggiornamenti che non sempre incontrano le disponibilità di tutti.
non c'è varietà.
capisco rifiutare stadia adesso, capisco non accettare oggi questo genere di servizi, perchè non ne ho bisogno, perchè non c'è un offerta interessante, non sono ancora così funzionali e dir si voglia, di motivazioni ne possiamo trovare quante ne vogliamo ( io stesso li ho criticati).
ma non vederne l'utilità e l'evoluzione/diffusione pratica che porterebbe al mondo del gaming e alla nostra quotidianità, mi dispiace, ma significa non riuscire a guardare oltre al proprio naso.
e poi se proprio devo dirla tutta, dopo 20 e più anni di stantio e "univoco" metodo d'uso, forse è giunta l'ora che anche il mondo dei videogiochi si rinnovi, altro che pensare solo e sempre al futuro.....soprattutto nell'ambiente console dove già solo parlare di digitale è un eresia, quando è praticamente la nostra quotidianità in quasi tutto ciò che facciamo.
L'utilità irrinunciabile che vedi e aneli io non la percepisco, per me.
La possibilità di giocare il proprio gioco in più schermi mi piace ma tolto questo io vedo solo che un mondo del genere MI INPONE la perdita sul controllo sulla licenza che mi dà il disco fisico
Se vi piace poeticamente che tutti possano giocare uguali, senza barriere, tutto imboccato... Altrettanto poeticamente vi dico, càzzi vostri.
E il futuro l'industria non lo direziona per fare filantropia verso l'appassionato che la paga da decenni, ma in ottica di spremere più soldi ai più fessi.
Da appassionato da quasi un quarto di secolo credo di avere il diritto di difendere i grandi pregi del mondo che mi ha cresciuto e che conosco, in confronto alla "prospettiva di futuro" evocata spesso a caso, come una filosofia di vita che deve sovrastare ogni critica. Può pure "vincere" un futuro del genere, ma per noi potrebbe essere una sconfitta da cui non si torna indietro.
Meno giochi boxati.
Mercato meno libero.
Meno garanzie che un prodotto duri nel lungo periodo.
Basta una password rubata/dimenticata o un account bannato per perdere tutto (nel caso di stadia bisogna pure sperare che non fallisca).
Servizi a pagamento semi-obbligatori.
Fottesega se é il futuro, faccio il gufo perché non é il futuro che voglio... E stando ai risultati attuali, non mi sembra proprio che la massa stia impazzendo pernqueste nuove potenzialità.
Tutto giusto, ma sai che ci sono diversi film su disco (bluray) a distanza di anni non funzionano? Quindi hai comprato una bella licenza del nulla.
Inoltre, lato giochi siamo ancora “indietro”, ma - sempre lato film - un BR4K all’uscita costa dai 30 ai 40 euro, spesso ti obbligano a comprare versioni strane con cartoline e cazzate varie a caro prezzo quando vorrei solo il film. Esempio: cofanetto de “il signore degli anelli” 119 euro, è quasi introvabile. Stesso cofanetto su ITunes 19,90 euro, e su schermi piccoli (fino a 65 pollici) basta una FTTC da almeno 20 o più mega per non vedere differenza qualitativa.
Il problema nel gaming, secondo me, è che oggi al lancio risparmi con la versione fisica, cosa assurda. Quando abbatteranno anche questo limite il disco perderà ancora più senso
Ma infatti io vedo favorita microsft che ha molti giochi e software house acquisite anche di recente.
Sony non ha le capacità per poter fare un servizio cloud ai livelli dei colossi americani.
Post automatically merged:
Ho avuto tutte le Playstation quindi non sono di certo un hater. Non capisco di quale qualità parli, non vedo differenze con Microsoft e Nintendo. Se parliamo di hardware poi, sono tutti pezzi assemblati, non è che Sony produce di suo i componenti interni.
Gli accordi di cui parli non avrebbero senso perché sarebbero antieconomici.
Sony dovrebbe affittare un'infrastruttura mondiale in grado di servire in cloud oltre 100 milioni di utenti, a che prezzo? E cosa ci guadagnerebbe? Sui giochi di terze parti il guadagno è basso e verrebbe annullato dai costi del cloud.
Certo, Sony potrebbe guadagnare dalla vendita dei suoi giochi, ma a quel punto perché spendere miliardi per affittare un'infrastruttura così grande solo per vendere i propri giochi? A quel punto tanto vale vendere i giochi direttamente nelle piattaforme degli altri, così guadagni di più e ti togli tutti i costi del cloud.
Ma a quel punto sony diventerebbe simile a quello che è oggi sega
Qualità in termini di software e supporto. Nintendo ormai si è ritagliata una sua fetta di mercato specifica e per il momento non è prevedibile un suo rientro nella stessa area di Microsoft e Sony. Discorso Microsoft, il potenziale c’è da due decenni ma se a seguito di un’ottima 360 piazzi una delle peggiori console di sempre è anche naturale che il pubblico sia per lo meno attento a cosa proponi.
Sony invece dal 1994, con la sola eccezione di vita, ha sempre offerto sistemi che partiti bene o male sono stati supportati per almeno un quinquennio e riempiti di esclusive che ottengono successo di pubblico e critica. In un certo senso la forza di Sony e Nintendo sono gli studi interni, Microsoft lo ha intuito e ha deciso di spendere miliardi per ottenere quanto i concorrenti avessero già internamente. Google ha puntato su una grande tecnologia, sballando però il business model e decidendo di cassare i propri studi interni. Non credo abbiano mostrato grande competenza.
L'utilità irrinunciabile che vedi e aneli io non la percepisco, per me.
La possibilità di giocare il proprio gioco in più schermi mi piace ma tolto questo io vedo solo che un mondo del genere MI INPONE la perdita sul controllo sulla licenza che mi dà il disco fisico
Se vi piace poeticamente che tutti possano giocare uguali, senza barriere, tutto imboccato... Altrettanto poeticamente vi dico, càzzi vostri.
E il futuro l'industria non lo direziona per fare filantropia verso l'appassionato che la paga da decenni, ma in ottica di spremere più soldi ai più fessi.
Da appassionato da quasi un quarto di secolo credo di avere il diritto di difendere i grandi pregi del mondo che mi ha cresciuto e che conosco, in confronto alla "prospettiva di futuro" evocata spesso a caso, come una filosofia di vita che deve sovrastare ogni critica. Può pure "vincere" un futuro del genere, ma per noi potrebbe essere una sconfitta da cui non si torna indietro.
Meno giochi boxati.
Mercato meno libero.
Meno garanzie che un prodotto duri nel lungo periodo.
Basta una password rubata/dimenticata o un account bannato per perdere tutto (nel caso di stadia bisogna pure sperare che non fallisca).
Servizi a pagamento semi-obbligatori.
Fottesega se é il futuro, faccio il gufo perché non é il futuro che voglio... E stando ai risultati attuali, non mi sembra proprio che la massa stia impazzendo pernqueste nuove potenzialità.
non c'è nessuna "licenza poetica", ti parlo di poter giocare ad un videogioco, punto, che credo sia un diritto di tutti.
nella mia situazione per giocare un cyberpunk avevo unicamente due opzioni:
comprare console nuova e tv
aggiornare scheda madre, ram e processore
il gfn mi ha dato un alternativa a 30 euro.
cosa c'è di male in questo?
cosa c'è di sbagliato in un servizio parallelo che potrebbe spremere, e allo stesso tempo aiutare, tutti quei fessi del cazzo che nel precariato, non trovano le necessarie risorse per giocare UN SOLO VIDEOGIOCO?
poi è altrettanto vero che arrivando dall'ambiente pc, il digitale è oramai un servizio ultra-diffuso ergo io personalmente sono già abituato a servizi simili, con me non c'è bisogno di lavorarci troppo.
ma viviamo come ti ho scritto già in un mondo digitale.
se dimentichi la password di gamesforum?
su console, metodo che anche sony sta ora usando, non devi già pagare per connetterti ai loro servizi online?
ci metto la mano sul fuoco che la maggior parte dei giochi che compri li rivendi, di che licenze parliamo? ma in ogni caso le chiavi dei giochi non possono essere perse e hanno una durata infinita, rimarranno sempre li nel tuo account, fin quando durerà il servizio, la tua paura è che il servizio possa fallire? bene, aspetta una crisi globale prima che mostri dell'industria come steam falliscano. Servizi che da anni e anni vivono con il digitale offrendo una piattaforma completamente gratuita. A sto punto facciamo lo stesso ragionamento con i soldi che hai sul conto che sono semplicemente un numerino nel database delle banche, obblighiamo l'agenzia a farci un assegno e mettiamoci tutti i soldi in soffitta, almeno ho la licenza sui soldi che possiedo.
per il resto tempo al tempo, ci vuole tempo.
e se stadia ha una possibilità di fallire è perchè google si aspettava risultati IMMEDIATI in un campo che credevano sicuramente più accessibile, proponendo un'offerta poco competitiva e completamente nuova in generale.
si aspettavano un afflusso d'utenza gigantesco in un mondo che non conoscono, che non è abituato nemmeno ad acquistare in digitale, figurarsi ad utilizzarne i servizi!! per i videgiochi.......anche perchè dopo li vedi con 10 abbonamenti diversi al cinema a netflix, amazon prime, infinity, giusto per parlare di mercato meno libero, come se non fosse già monopolizzato da sony e microsoft nel nostro settore dove impongono le loro regole e i loro prodotti, al prezzo che più gli pare e piace (mai scorderò l'uscita della ultimate edition di dragon age origins a 20 euro, e ancora nello store sony i dlc singoli venduti invece a prezzo pieno).
mi ripeto "prima ancora di parlare di catalogo, bisognerebbe capire come "sdoganare" un abitudine, quella zona di comfort che da decenni si è consolidata in un mercato dove le console sono l'immediatezza e la semplicità per la maggioranza dei giocatori che cercano semplicemente un passatempo."
tu ne sei una conferma e questa diffusa ottusità nell'accettare il progresso, "solo per paura che....", è di una chiusura mentale imbarazzante.
poi non lamentiamoci se "stadia fallisce", perchè la colpa è anche nostra che impediamo alle nuove idee di crescere e proliferare a meno che non ci vengano imposte.
ed è questo che vuoi? che te lo impongano per capirne l'utilità?
o potresti semplicemente PROVARLO e vederlo per quello che è ora, un alternativa e una possibilità economica e pratica per chiunque volesse avvicinarsi al mercato dei videogiochi, non per forza mia.
una possibilità di crescita di chi sviluppa abbattendo i costi di porting e cazzate varie su sistemi hardware troppo diversi, per i grossi imprenditori che troveranno con il tempo un utenza sempre più grande data dall'accessibilità dei propri servizi, NOSTRA che non dovremmo fare a cazzotti con la compagna perchè per lei 500 euro di scheda video non servono a un cazzo.
aprite la mente, guardate le cose da diversi punti di vista.
poi puoi rimanere fermo sulle tue convinzioni, che non sono sbagliate soprattutto sulla tua idea di licenza e diritto sul prodotto che acquisto e/o sulle dipendenze derivanti di conseguenza dall'uso della rete, ma rifiutare categoricamente qualsiasi implicazione o aspetto positivo che possa derivare da determinate idee, è e vuole dire essere semplicemente degli "hater".
L'utilità irrinunciabile che vedi e aneli io non la percepisco, per me.
La possibilità di giocare il proprio gioco in più schermi mi piace ma tolto questo io vedo solo che un mondo del genere MI INPONE la perdita sul controllo sulla licenza che mi dà il disco fisico
Se vi piace poeticamente che tutti possano giocare uguali, senza barriere, tutto imboccato... Altrettanto poeticamente vi dico, càzzi vostri.
E il futuro l'industria non lo direziona per fare filantropia verso l'appassionato che la paga da decenni, ma in ottica di spremere più soldi ai più fessi.
Da appassionato da quasi un quarto di secolo credo di avere il diritto di difendere i grandi pregi del mondo che mi ha cresciuto e che conosco, in confronto alla "prospettiva di futuro" evocata spesso a caso, come una filosofia di vita che deve sovrastare ogni critica. Può pure "vincere" un futuro del genere, ma per noi potrebbe essere una sconfitta da cui non si torna indietro.
Meno giochi boxati.
Mercato meno libero.
Meno garanzie che un prodotto duri nel lungo periodo.
Basta una password rubata/dimenticata o un account bannato per perdere tutto (nel caso di stadia bisogna pure sperare che non fallisca).
Servizi a pagamento semi-obbligatori.
Fottesega se é il futuro, faccio il gufo perché non é il futuro che voglio... E stando ai risultati attuali, non mi sembra proprio che la massa stia impazzendo pernqueste nuove potenzialità.
non c'è nessuna "licenza poetica", ti parlo di poter giocare ad un videogioco, punto, che credo sia un diritto di tutti.
nella mia situazione per giocare un cyberpunk avevo unicamente due opzioni:
comprare console nuova e tv
aggiornare scheda madre, ram e processore
il gfn mi ha dato un alternativa a 30 euro.
cosa c'è di male in questo?
cosa c'è di sbagliato in un servizio parallelo che potrebbe spremere, e allo stesso tempo aiutare, tutti quei fessi del cazzo che nel precariato, non trovano le necessarie risorse per giocare UN SOLO VIDEOGIOCO?
poi è altrettanto vero che arrivando dall'ambiente pc, il digitale è oramai un servizio ultra-diffuso ergo io personalmente sono già abituato a servizi simili, con me non c'è bisogno di lavorarci troppo.
ma viviamo come ti ho scritto già in un mondo digitale.
se dimentichi la password di gamesforum?
su console, metodo che anche sony sta ora usando, non devi già pagare per connetterti ai loro servizi online?
ci metto la mano sul fuoco che la maggior parte dei giochi che compri li rivendi, di che licenze parliamo? ma in ogni caso le chiavi dei giochi non possono essere perse e hanno una durata infinita, rimarranno sempre li nel tuo account, fin quando durerà il servizio, la tua paura è che il servizio possa fallire? bene, aspetta una crisi globale prima che mostri dell'industria come steam falliscano. Servizi che da anni e anni vivono con il digitale offrendo una piattaforma completamente gratuita. A sto punto facciamo lo stesso ragionamento con i soldi che hai sul conto che sono semplicemente un numerino nel database delle banche, obblighiamo l'agenzia a farci un assegno e mettiamoci tutti i soldi in soffitta, almeno ho la licenza sui soldi che possiedo.
per il resto tempo al tempo, ci vuole tempo.
e se stadia ha una possibilità di fallire è perchè google si aspettava risultati IMMEDIATI in un campo che credevano sicuramente più accessibile, proponendo un'offerta poco competitiva e completamente nuova in generale.
si aspettavano un afflusso d'utenza gigantesco in un mondo che non conoscono, che non è abituato nemmeno ad acquistare in digitale, figurarsi ad utilizzarne i servizi!! per i videgiochi.......anche perchè dopo li vedi con 10 abbonamenti diversi al cinema a netflix, amazon prime, infinity, giusto per parlare di mercato meno libero, come se non fosse già monopolizzato da sony e microsoft nel nostro settore dove impongono le loro regole e i loro prodotti, al prezzo che più gli pare e piace (mai scorderò l'uscita della ultimate edition di dragon age origins a 20 euro, e ancora nello store sony i dlc singoli venduti invece a prezzo pieno).
mi ripeto "prima ancora di parlare di catalogo, bisognerebbe capire come "sdoganare" un abitudine, quella zona di comfort che da decenni si è consolidata in un mercato dove le console sono l'immediatezza e la semplicità per la maggioranza dei giocatori che cercano semplicemente un passatempo."
tu ne sei una conferma e questa diffusa ottusità nell'accettare il progresso, "solo per paura che....", è di una chiusura mentale imbarazzante.
poi non lamentiamoci se "stadia fallisce", perchè la colpa è anche nostra che impediamo alle nuove idee di crescere e proliferare a meno che non ci vengano imposte.
ed è questo che vuoi? che te lo impongano per capirne l'utilità?
o potresti semplicemente PROVARLO e vederlo per quello che è ora, un alternativa e una possibilità economica e pratica per chiunque volesse avvicinarsi al mercato dei videogiochi, non per forza mia.
una possibilità di crescita di chi sviluppa abbattendo i costi di porting e cazzate varie su sistemi hardware troppo diversi, per i grossi imprenditori che troveranno con il tempo un utenza sempre più grande data dall'accessibilità dei propri servizi, NOSTRA che non dovremmo fare a cazzotti con la compagna perchè per lei 500 euro di scheda video non servono a un cazzo.
aprite la mente, guardate le cose da diversi punti di vista.
poi puoi rimanere fermo sulle tue convinzioni, che non sono sbagliate soprattutto sulla tua idea di licenza e diritto sul prodotto che acquisto e/o sulle dipendenze derivanti di conseguenza dall'uso della rete, ma rifiutare categoricamente qualsiasi implicazione o aspetto positivo che possa derivare da determinate idee, è e vuole dire essere semplicemente degli "hater".
C'e da dire che il retail ti permette di poter giocare con spese irrisorie rivendendo e quindi andando a comprare anche al lancio tanto rientri della spesa
Una totale digitalizzazione taglierebbe fuori una bella fetta di persone che non possono spendere tanto senza avere un ritorno di vendita dell'usato
Netflix e Amazon prime video funzionano ad esempio proprio perché hanno un catalogo enorme a prezzi contenutissimi
L'unico business model simile sarebbe Xbox game pass con i prezzi attuali ma con la tecnologia di stadia da poter giocare ovunque in 4k
C'e da dire che il retail ti permette di poter giocare con spese irrisorie rivendendo e quindi andando a comprare anche al lancio tanto rientri della spesa
Una totale digitalizzazione taglierebbe fuori una bella fetta di persone che non possono spendere tanto senza avere un ritorno di vendita dell'usato
Netflix e Amazon prime video funzionano ad esempio proprio perché hanno un catalogo enorme a prezzi contenutissimi
L'unico business model simile sarebbe Xbox game pass con i prezzi attuali ma con la tecnologia di stadia da poter giocare ovunque in 4k
vero, hai ragione, non ci avevo pensato.
infatti io mi son lamentato del costo dei giochi e cyberpunk non l'ho preso su stadia
però con il digitale potrebbe anche diffondersi tutto un sistema competitivo da siti di terzi, come succede già ora su pc, per dirne uno istant gaming che specifico autorizzato.
se non trovo lo sconto su steam, vado da loro a trovare qualche offerta per la chiave e spesso e volentieri ottengo ciò che voglio, non subito come potrebbe capitare per il retail, ma le alternative si trovano quando poi determinati servizi riescono a trovare campo e a diffondersi (a concessione ovviamente della volontà di chi lo pubblica).
però specifico e ripeto che la mia idea è di vedere lo streaming come una nuova alternativa, non come un sostituto al modo del gaming oggi.
almeno per noi consumatori.
vero, hai ragione, non ci avevo pensato.
infatti io mi son lamentato del costo dei giochi e cyberpunk non l'ho preso su stadia
però con il digitale potrebbe anche diffondersi tutto un sistema competitivo da siti di terzi, come succede già ora su pc, per dirne uno istant gaming che specifico autorizzato.
se non trovo lo sconto su steam, vado da loro a trovare qualche offerta per la chiave e spesso e volentieri ottengo ciò che voglio, non subito come potrebbe capitare per il retail, ma le alternative si trovano quando poi determinati servizi riescono a trovare campo e a diffondersi (a concessione ovviamente della volontà di chi lo pubblica).
però specifico e ripeto che la mia idea è di vedere lo streaming come una nuova alternativa, non come un sostituto al modo del gaming oggi.
almeno per noi consumatori.
La vera fine del retail potrebbe avvenire solo se si potessero rivendere i giochi digitali
Altrimenti il retail oltre al collezionismo di nicchia,e' troppo utile per chi vuole giocare a ciò che vuole senza dover spendere cifre enormi visto che una volta finito rivende
Perciò ben venga stadia ma deve sempre rimanere la possibilità di poter comprare retail e poter giocare su una console
No, non lo sapevo e mi sembra una cosa assurda. So delle teorie, vaghe, sul fatto che tra 50 anni i dischi si smagnetizzano e roba varia, ma se anche fosse già averne il controllo per 50 anni é meglio che stare appeso al destino commerciale del gioco già dall'anno dopo.
Poi chiaramente conosco tutti i casi vari, ultimo esempio Battleborn che ora non posso neanche giocare in single player pur avendolo su disco. Mi dispiace chiaramente, ma sono l'assoluta minoranza oggi e la stragrande maggioranza dei miei dischi so che gireranno ben oltre la chiusura degli store digitali, in ogni condizione, senza che nessuno me li possa portar via.
A maggior ragione quando l'alternativa é un abbonamento o volgarmente detto affitto, in cui le licenze te le porta via non il fallimento né il cataclisma astrale, ma il semplice momento in cui ri rompi il cazz di sganciare la paghetta mensile, o finisci a pagare solo per non perdere l'investimento pregresso... Cosa che presto o tardi capiterà a tutti.
non c'è nessuna "licenza poetica", ti parlo di poter giocare ad un videogioco, punto, che credo sia un diritto di tutti.
nella mia situazione per giocare un cyberpunk avevo unicamente due opzioni:
comprare console nuova e tv
aggiornare scheda madre, ram e processore
il gfn mi ha dato un alternativa a 30 euro.
cosa c'è di male in questo?
cosa c'è di sbagliato in un servizio parallelo che potrebbe spremere, e allo stesso tempo aiutare, tutti quei fessi del cazzo che nel precariato, non trovano le necessarie risorse per giocare UN SOLO VIDEOGIOCO?
poi è altrettanto vero che arrivando dall'ambiente pc, il digitale è oramai un servizio ultra-diffuso ergo io personalmente sono già abituato a servizi simili, con me non c'è bisogno di lavorarci troppo.
ma viviamo come ti ho scritto già in un mondo digitale.
se dimentichi la password di gamesforum?
su console, metodo che anche sony sta ora usando, non devi già pagare per connetterti ai loro servizi online?
ci metto la mano sul fuoco che la maggior parte dei giochi che compri li rivendi, di che licenze parliamo? ma in ogni caso le chiavi dei giochi non possono essere perse e hanno una durata infinita, rimarranno sempre li nel tuo account, fin quando durerà il servizio, la tua paura è che il servizio possa fallire? bene, aspetta una crisi globale prima che mostri dell'industria come steam falliscano. Servizi che da anni e anni vivono con il digitale offrendo una piattaforma completamente gratuita. A sto punto facciamo lo stesso ragionamento con i soldi che hai sul conto che sono semplicemente un numerino nel database delle banche, obblighiamo l'agenzia a farci un assegno e mettiamoci tutti i soldi in soffitta, almeno ho la licenza sui soldi che possiedo.
per il resto tempo al tempo, ci vuole tempo.
e se stadia ha una possibilità di fallire è perchè google si aspettava risultati IMMEDIATI in un campo che credevano sicuramente più accessibile, proponendo un'offerta poco competitiva e completamente nuova in generale.
si aspettavano un afflusso d'utenza gigantesco in un mondo che non conoscono, che non è abituato nemmeno ad acquistare in digitale, figurarsi ad utilizzarne i servizi!! per i videgiochi.......anche perchè dopo li vedi con 10 abbonamenti diversi al cinema a netflix, amazon prime, infinity, giusto per parlare di mercato meno libero, come se non fosse già monopolizzato da sony e microsoft nel nostro settore dove impongono le loro regole e i loro prodotti, al prezzo che più gli pare e piace (mai scorderò l'uscita della ultimate edition di dragon age origins a 20 euro, e ancora nello store sony i dlc singoli venduti invece a prezzo pieno).
mi ripeto "prima ancora di parlare di catalogo, bisognerebbe capire come "sdoganare" un abitudine, quella zona di comfort che da decenni si è consolidata in un mercato dove le console sono l'immediatezza e la semplicità per la maggioranza dei giocatori che cercano semplicemente un passatempo."
tu ne sei una conferma e questa diffusa ottusità nell'accettare il progresso, "solo per paura che....", è di una chiusura mentale imbarazzante.
poi non lamentiamoci se "stadia fallisce", perchè la colpa è anche nostra che impediamo alle nuove idee di crescere e proliferare a meno che non ci vengano imposte.
ed è questo che vuoi? che te lo impongano per capirne l'utilità?
o potresti semplicemente PROVARLO e vederlo per quello che è ora, un alternativa e una possibilità economica e pratica per chiunque volesse avvicinarsi al mercato dei videogiochi, non per forza mia.
una possibilità di crescita di chi sviluppa abbattendo i costi di porting e cazzate varie su sistemi hardware troppo diversi, per i grossi imprenditori che troveranno con il tempo un utenza sempre più grande data dall'accessibilità dei propri servizi, NOSTRA che non dovremmo fare a cazzotti con la compagna perchè per lei 500 euro di scheda video non servono a un cazzo.
aprite la mente, guardate le cose da diversi punti di vista.
poi puoi rimanere fermo sulle tue convinzioni, che non sono sbagliate soprattutto sulla tua idea di licenza e diritto sul prodotto che acquisto e/o sulle dipendenze derivanti di conseguenza dall'uso della rete, ma rifiutare categoricamente qualsiasi implicazione o aspetto positivo che possa derivare da determinate idee, è e vuole dire essere semplicemente degli "hater".
*Nope, non pago abbonamenti per giocare online tolto i 5€ annui a N su cui chiudo un occhio. Qualche mese di plus/pass/gold a 1 euro, mai più di così. Non investo su roba vincolante o in scadenza salvo stretta necessità.
* Nope, rivendo solo forse il 10% di quello che compro, e la stragrande maggioranza é roba comprata apposta per essere "trasformata" in altro
*Nope, niente netflix/spotify/etc per me. Se non ho mai voluto piegarmi a pagare per incatenarmi al plus figuriamoci se lo faccio per media che mi interessano 1/100 dei vg
*Nope, so bene che 500€ di console sono un salasso che per esempio non sborso (solo perché aspettando un po' confido di trovare un affare migliore tra usato/promo/pricedrop/trade in (es. Compro una PS4 a 100€ per farmela valutare 200€, é uno sconto fai-da-te) ... Ma sì, credo che se fossero 500€ rock solid arriverei anche a spenderli per una console, perché se non lo faccio io che senso ha che lo facciano decine di milioni di altre persone? E comunque presto o tardi chiunque sia davvero interessato ai vg (decine di milioni di persone) mette da parte 100-300-500€ e si compra una console, mentre gli appassionati di vg che comprano a 10-40-80€ un affitto digitale per 1-5-20 volte giusto per non comprarsi una console......boh, esistono davvero?
Fatte queste premesse, come devo farti capire che per me "accettare il progresso" é "destabilizza tutto quello che é ben funzionato fino ad oggi, solo perché qualcuno ha deciso che si deve fare così"? A te queste cose possono pesare zero, a me e altri si. Se "stadia fallisce" non sarò certo io a lamentarmene, anzi, saranno coloro che in stadia vedevano una speranza, che a 14 mesi dal lancio (già prima in realtà) si é BRUTALMENTE INFRANTA. E se ripeschi i primi post di questa discussione, certo che sono hater, dichiarato e convinto. È normale essere hater di qualcosa che non fa il proprio interesse, no? O lo consideri un comportamento sbagliato a prescindere, perché é talmente radicato in te l'assioma "streaming = progresso = giusta causa da difendere a tutti i costi".
Io sono solo felice quando stadia, plus, GP e surrogati vari arrancano perché io tifo per mantenere il vecchio sistema. Quindi figurati che interesse ho a provarlo, anzi, se mi piacesse pure mi creerebbe solo indecisione. La mia scelta di vita l'ho presa e non la cambio senza serie motivazioni (che sarebbero potute essere un'esclusiva Platinum della Madonna by Google, cazz quasi mi sarei comprato una One solo per quella).
Altro caso in cui uno può "cambiare casacca" é 1uando la propria "squadra" se la gioca talmente male da rendere obbligatoria la ricerca di un'alternativa. È il caso di Cyberpunk, un fuorigioco delle versioni console che le mette fuori e lascia campo libero all'alternativa, ancora per qualche mese. Ma di casi come stadia ne capita uno ogni X anni, un gratta e vinci fortunato per Google dopo e prima di una fila infinita di biglietti perdenti.
C'e da dire che il retail ti permette di poter giocare con spese irrisorie rivendendo e quindi andando a comprare anche al lancio tanto rientri della spesa
Una totale digitalizzazione taglierebbe fuori una bella fetta di persone che non possono spendere tanto senza avere un ritorno di vendita dell'usato
Netflix e Amazon prime video funzionano ad esempio proprio perché hanno un catalogo enorme a prezzi contenutissimi
L'unico business model simile sarebbe Xbox game pass con i prezzi attuali ma con la tecnologia di stadia da poter giocare ovunque in 4k
Discorso netflix: nel tempo libero un amico mi ha prestato le credenziali di Disney Plus.
Bello indubbiamente, da profano assoluto (sono il tipo che vede forse 5 film all'anno, e con Disney plus me ne sono già sparati 6 in poche settimane). Più conveniente di una sera al cinema? Si, decisamente. Ha dei risvolti negativi? Sì, che non trovo manco più il Re Leone su Google senza pagare. Ma in fin dei conti della cinematografia mi interessa talmente poco che non mi metto neanche a tifare pro o contro gli streaming, possono pure sparire i blueray o abbassarsi i valori produttivi dei film con Netflix, ma non mi interessa non essendo roba mia. Invece i vg mi interessano sì, tanto, e anche queste continue analogie "se gli altri media fanno così, devono farlo anche i vg" mi infastidisce non poco.
Ecco, con questo avete tutta la mia forma mentis Scusate la spocchiosità, ma non andremo mai d'accordo su certi temi "di cuore"
Cosa che già alcuni siti hanno provato a fare, ma tendenzialmente non si concederà mai su larga scala perché tra i vantaggi del DD c'é che ogni utente deve pagare la sua licenza come tutti gli altri, scoraggiano intermediari che si possono mangiare una fetta. Esiste sì la condivisione, ma é sempre limitata (sovrapprezzo, numero utenti limite, spauracchio del ban, poco pubblicizzata) per essere troppo scomoda per essere usata in massa, dalle masse.
Il sistema cerca sempre un equilibrio tra la soddisfazione del cliente (finché può "abbandonare" il sistema) e i margini di guadagno del produttore. Al momento fatturano ben bene e hanno prospettiva per continuare ancora parecchio senza rivendita delle licenze. La cosa potrebbe concretizzarsi giusto come colpo di coda / azzardo di un competitor in crisi, come appunto Stadia. Ma ci vuole un coraggio che Google al momento non ha
Qualità in termini di software e supporto. Nintendo ormai si è ritagliata una sua fetta di mercato specifica e per il momento non è prevedibile un suo rientro nella stessa area di Microsoft e Sony. Discorso Microsoft, il potenziale c’è da due decenni ma se a seguito di un’ottima 360 piazzi una delle peggiori console di sempre è anche naturale che il pubblico sia per lo meno attento a cosa proponi.
Sony invece dal 1994, con la sola eccezione di vita, ha sempre offerto sistemi che partiti bene o male sono stati supportati per almeno un quinquennio e riempiti di esclusive che ottengono successo di pubblico e critica. In un certo senso la forza di Sony e Nintendo sono gli studi interni, Microsoft lo ha intuito e ha deciso di spendere miliardi per ottenere quanto i concorrenti avessero già internamente. Google ha puntato su una grande tecnologia, sballando però il business model e decidendo di cassare i propri studi interni. Non credo abbiano mostrato grande competenza.
This.
Google oggi sta ai Vg come la politica stava alla pandemia a marzo 2020. Ha il potere di fare qualcosa, parla tanto credendo di avere già le soluzioni, ma deve ancora capire bene quello che si trova per le mani.
Storm, quando dici "Io sono solo felice quando stadia, plus, GP e surrogati vari arrancano perché io tifo per mantenere il vecchio sistema. Quindi figurati che interesse ho a provarlo, anzi, se mi piacesse pure mi creerebbe solo indecisione" mi spaventi, in qualche modo.
E' una roba tipo: non sento il sushi, sai mai che mi piace.
Capisco la libertà di gusto di ognuno, ma essere così arroccati nella propria condizione che il proprio qui e ora sia sempre meglio di qualunque cosa venga dopo è un modo abbastanza veloce per rifugiarsi nel "una volta era sempre meglio, ai miei tempi, diavolerie moderne".
Ogni cambiamento può essere migliorativo, peggiorativo o in scale di grigio, ma una visione come la tua mi pare quella di chi chi si teneva la carrozza, altro che quelle strane nuove automobili.
Storm, quando dici "Io sono solo felice quando stadia, plus, GP e surrogati vari arrancano perché io tifo per mantenere il vecchio sistema. Quindi figurati che interesse ho a provarlo, anzi, se mi piacesse pure mi creerebbe solo indecisione" mi spaventi, in qualche modo.
E' una roba tipo: non sento il sushi, sai mai che mi piace.
Capisco la libertà di gusto di ognuno, ma essere così arroccati nella propria condizione che il proprio qui e ora sia sempre meglio di qualunque cosa venga dopo è un modo abbastanza veloce per rifugiarsi nel "una volta era sempre meglio, ai miei tempi, diavolerie moderne".
Ogni cambiamento può essere migliorativo, peggiorativo o in scale di grigio, ma una visione come la tua mi pare quella di chi chi si teneva la carrozza, altro che quelle strane nuove automobili.
3 volte in vita mia ho superato (di poco) i 10€ per un gioco in DD. Credo renda l'idea di quanta voglia ho di trovarmi a dire "FFVIIR2 come lo compro, fisico vecchio stile o versione stadia, giusto perché mi carica le texture come dio comanda, visto che tanto bene o male mi funziona?"
Essendo una "scelta di vita" con cui mi trovo bene, non vedo perché rischiare di sconvolgere il mio equilibrio senza un vero stimolo o obbligo a farlo. Spesso farsi mettere una pulce nell'orecchio può essere molto fastidioso, vedi per esempio la Pro che vabbé ho pagato di fatto 70€ come upgrade, ma non mi ha cambiato di una virgola il modo di giocare, anche se era estremamente fastidiosa come prospettiva tanto che ho ceduto a prenderla alla prima occasione.
Comunque sì, prima o poi la curiosità vincerà e proverò pure lo streaming... Ma non ho questa ricerca spasmodica del perfezionamento dell'homo ludens
Quindi parliamo di pirateria. Lo sai, vero, che se nessuno pagasse più per vedere il Re Leone, Disney - in questo caso specifico, ma vale per qualsiasi contenuto di qualsiasi produttore - non avrebbe poi risorse economiche (ed interesse) a produrre nuovi contenuti?
Io porto sempre l’esempio che non voler pagare un contenuto perché “posso scaricarlo” è come accettare di lavorare senza che mi paghino lo stipendio.
Perché alla fine questo è, non voler retribuire il lavoro delle persone. Pensa se il mese prossimo la tua azienda non ti pagasse lo stipendio.....
*Nope, non pago abbonamenti per giocare online tolto i 5€ annui a N su cui chiudo un occhio. Qualche mese di plus/pass/gold a 1 euro, mai più di così. Non investo su roba vincolante o in scadenza salvo stretta necessità.
* Nope, rivendo solo forse il 10% di quello che compro, e la stragrande maggioranza é roba comprata apposta per essere "trasformata" in altro
*Nope, niente netflix/spotify/etc per me. Se non ho mai voluto piegarmi a pagare per incatenarmi al plus figuriamoci se lo faccio per media che mi interessano 1/100 dei vg
*Nope, so bene che 500€ di console sono un salasso che per esempio non sborso (solo perché aspettando un po' confido di trovare un affare migliore tra usato/promo/pricedrop/trade in (es. Compro una PS4 a 100€ per farmela valutare 200€, é uno sconto fai-da-te) ... Ma sì, credo che se fossero 500€ rock solid arriverei anche a spenderli per una console, perché se non lo faccio io che senso ha che lo facciano decine di milioni di altre persone? E comunque presto o tardi chiunque sia davvero interessato ai vg (decine di milioni di persone) mette da parte 100-300-500€ e si compra una console, mentre gli appassionati di vg che comprano a 10-40-80€ un affitto digitale per 1-5-20 volte giusto per non comprarsi una console......boh, esistono davvero?
Fatte queste premesse, come devo farti capire che per me "accettare il progresso" é "destabilizza tutto quello che é ben funzionato fino ad oggi, solo perché qualcuno ha deciso che si deve fare così"? A te queste cose possono pesare zero, a me e altri si. Se "stadia fallisce" non sarò certo io a lamentarmene, anzi, saranno coloro che in stadia vedevano una speranza, che a 14 mesi dal lancio (già prima in realtà) si é BRUTALMENTE INFRANTA. E se ripeschi i primi post di questa discussione, certo che sono hater, dichiarato e convinto. È normale essere hater di qualcosa che non fa il proprio interesse, no? O lo consideri un comportamento sbagliato a prescindere, perché é talmente radicato in te l'assioma "streaming = progresso = giusta causa da difendere a tutti i costi".
Io sono solo felice quando stadia, plus, GP e surrogati vari arrancano perché io tifo per mantenere il vecchio sistema. Quindi figurati che interesse ho a provarlo, anzi, se mi piacesse pure mi creerebbe solo indecisione. La mia scelta di vita l'ho presa e non la cambio senza serie motivazioni (che sarebbero potute essere un'esclusiva Platinum della Madonna by Google, cazz quasi mi sarei comprato una One solo per quella).
Altro caso in cui uno può "cambiare casacca" é 1uando la propria "squadra" se la gioca talmente male da rendere obbligatoria la ricerca di un'alternativa. È il caso di Cyberpunk, un fuorigioco delle versioni console che le mette fuori e lascia campo libero all'alternativa, ancora per qualche mese. Ma di casi come stadia ne capita uno ogni X anni, un gratta e vinci fortunato per Google dopo e prima di una fila infinita di biglietti perdenti.
beh oddio, 10 euro al mese per il pro per 20 volte, son 200 euro, più di un anno e mezzo di abbonamento, cmq già una cifra considerevole.
per il gfn la cosa è più standard e ridicola, intorno ai 5 euro al mese, quindi 100 euro di tassa.
fai un 60 euro annui, ci impiego 8 anni, un ciclo generazionale di console, per spendere quanto una console appena uscita.
direi che la spesa è decisamente più frammentata.
quel BRUTALMENTE INFRANTA, dovrebbe avvalorare le tue tesi?
diciamo la verità su stadia, senza mezzi fronzoli.
il servizio si è schiantato sul muro nel momento in cui quei cazzoni di google, convinti che avendo già la gente il chrome cast per altre motivazioni, si comprassero di conseguenza i giochi da stadia e si abbonassero al servizio senza alcuna motivazione apparente, sbattendogli due giochi in bella vista che si possono reperire su qualsiasi console.
hanno investito vagonate di soldi ancor prima di avere clienti, i geni di sta minchia, ed ecco i risultati.
se lo sono andati a cercare, la prossima volta imparano che stadia non è Sony.
perchè si, so che esiste il psn e so è che la gente comunque non se lo caca di striscio, preferendo il plus, perchè? perchè nel now ovviamente non viene dato l'accesso alle funzioni online.
grazie al cazzo che nessuno si caga lo streaming.
per il resto, va bene, sei attaccato alle tue idee e non me ne viene in tasca nulla se dall'oggi al domani le cambiassi.
io l'ho provato, sto giocando cyberpunk a poco, un amico si connette attraverso la mia libreria condivisa e gioca a quel che cavolo gli pare(come fai tu con netflix), all'utilizzo pratico adesso per quel che mi riguarda, ci sta.
a te semplicemente non frega una beata minchia, punto e basta, senza girarci tanto intorno.
e tutti contenti