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che negli usa ci siano problemi gravi di razzismo e di violenza delle forze dell'ordine è piu che vero, non è notizia di questi giorno è cosi da una vita purtroppo. 

ma se saccheggiare i negozi, spaccare le robe e far casino è l modo di far sentire le proprie ragioni evidentemente chi protesta non ha capito un cazzo

anzi facendo cosi non si fa altro che dar voce a chi li ritiene solo dei criminali, se protesti in questa maniera paradossalmente fai si che i razzisti e quel demente del loro presidente passino dalla parte della ragione. Bello come il demente si lamenti dei metodi cinesi e poi faccia lo stesso a casa sua. 

poi vabbè, pensiero mio ovviamente, trovo estremamente ridicola e stucchevole la manfrina sui social con le immagini nere e le baggianate alla "je suis charlie" d'altri tempi,  quando magari è la stessa gente che apprezza la politica migratoria di salvini o se ne fotte altamente di quanta gente di colore muore per altri motivi in africa o altrove (vedi guerre o semplice fame), di immigrati affogati nel mediterraneo o senza andare lontano del tizio al supermercato che ti chiede l'elemosina ma che tu guardi storto perchè ti infastidisce.

Gli altri giorni non c'era bisogno di fare i perbenisti sui social, "muore centinaia di gente? e stigrancazzi, che mi frega li, ma se parte l'hashtag di tendenza lo faccio pure io per fare la mia figura",  quando muore un americano e ci sono i media dietro a spingere la notizia allora si si diventa tutti paladini della libertà, ma per piacere, e vale anche per le grandi aziende che fanno i paladini perchè devono farlo al momento ma magari sfruttano poi i loro dipendenti.

E' questa ipocrisia che mi infastidisce.

In certi frangenti sarebbe meglio tacere e cercare di migliorare le cose nel proprio piccolo invece di farlo sui social con un post inutile.

 
Considerando che oggi come oggi qualsiasi nero in America puo' rivestire un ruolo di notevole rilevanza giuridica all'interno della società,  non conviene a nessun poliziotto bianco manifestare condotte razziste, in nessuna circostanza.

Esempio: un nero puo' benissimo essere il superiore di un poliziotto bianco che opera in maniera razzista durante gli arresti;  non penso proprio che al suddetto superiore farebbe molto piacere avere nella propria squadra un poliziotto che lavora in maniera razzista, molto probabilmente il superiore prenderebbe seri provvedimenti contro il suo sottoposto.

E se il poliziotto bianco accusato di razzismo si ritrovasse di fronte ad una giuria nera ed un giudice nero?  Non penso che farebbe una bella fine, e questo il poliziotto medio lo sa bene.
Non tutti hanno un superiore afroamericano da temere, non tutti pianificano lucidamente un atto di brutale violenza tanto da prefigurarsi un'eventuale resa dei conti con giudice e giuria della stessa etnia dell'oggetto dell'aggressione, non tutti sono tanto scientifici nel comprendere le proprie eventuali idiosincrasie tanto da capire che vale la pena resistervi anziché farsi trascinare dai più bassi istinti: i razzisti esistono, e certamente ce ne sono anche tra le forze dell'ordine statunitensi, ed alcuni di questi eccedono in vario modo.

Non basta sapere che esistone delle serie conseguenze per convincersi a non fare il male o più generalmente qualcosa di sbagliato, altrimenti la gente non fumerebbe, non ucciderebbe, non farebbe risse, etc...

 
Potresti spiegare meglio per favore?
Basta vedere cos'ha fatto in soli 3 anni di presidenza confrontandoli con gli otto di Obama.

ATTENZIONE: non ho scritto che sta abolendo il capitalismo ma che lo sta riformando. 

Se vuoi saperne di più (e sono contento che tu voglia documentarti per farti un'opinione che sia tua), internet ha tutte le informazioni che cerchi.

 
Non tutti hanno un superiore afroamericano da temere, non tutti pianificano lucidamente un atto di brutale violenza tanto da prefigurarsi un'eventuale resa dei conti con giudice e giuria della stessa etnia dell'oggetto dell'aggressione, non tutti sono tanto scientifici nel comprendere le proprie eventuali idiosincrasie tanto da capire che vale la pena resistervi anziché farsi trascinare dai più bassi istinti: i razzisti esistono, e certamente ce ne sono anche tra le forze dell'ordine statunitensi, ed alcuni di questi eccedono in vario modo.

Non basta sapere che esistone delle serie conseguenze per convincersi a non fare il male o più generalmente qualcosa di sbagliato, altrimenti la gente non fumerebbe, non ucciderebbe, non farebbe risse, etc...
In realtà le possibilità che un poliziotto bianco possa manifestare condotte razziste, per un periodo di tempo prolungato, facendola sempre franca, sono veramente bassissime; proprio perché opera all'interno di  una società dove gli afroamericani che rivestono una  autorità giudiziaria di gran lunga superiore a quella del "semplice" poliziotto, possono condannare aspramente i fenomeni di razzismo.

Un poliziotto bianco e razzista, oltre a temere le conseguenze di un superiore nero, di una giuria nera e di un giudice nero deve tenere conto anche del disprezzo che i suoi colleghi neri avrebbero nei suoi riguardi, il che sarebbe molto grave all'interno di un contesto lavorativo dove la cooperazione tra colleghi è letteralmente di vitale importanza.

In alcuni distretti di polizia più della metà degli agenti è di origine non-caucasica.

Senza parlare che anche la polizia federale potrebbe aprire un indagine sugli episodi di razzismo di uno o più agenti di polizia, e l'indagine potrebbe essere condotta direttamente da un nero.

Come vedi le variabili che un bianco razzista abbia vita breve all'interno di un contesto poliziesco sono altissime.

I poliziotti razzisti che vivono in una realtà tutta loro e non badano alle eventuali conseguenze delle loro gesta esistono? Probabilmente sì, ma molti meno di quelli che si vuol fare credere, qualcosa attorno 0,1% circa, proprio per i motivi che ho sopraelencato, e questi poliziotti non rimangono molto a lungo in servizio.

Una persona razzista non dovrebbe nemmeno diventare poliziotto, già durante il periodo di addestramento giungerebbe alla rapida conclusione che molti dei suoi colleghi, superiori e collaboratori sono neri, e che il mondo della giustizia è amministrato anche da gente nera che non tollera ovviamente i fenomeni di razzismo.

In definitiva, un persona razzista non dura molto nel mondo della polizia.

Derek Chauvin aveva molti anni di servizio alle spalle, se fosse stato veramente un razzista, lo avrebbero lasciato a casa da tempo.

Era un poliziotto molto violento, ma questo con chiunque, e aveva già ricevuto 18 denunce proprio per la sua violenza. 

Per motivi puramente propagandistici, è stato fatto passare il messaggio che la sua violenza fosse direttamente collegata al razzismo, se nelle stesse dinamiche fosse morto un bianco non ci sarebbero stato tutto questo scalpore, o anche se ci fosse stato un poliziotto nero ad uccidere Floyd.

 
Ultima modifica da un moderatore:
Non riesco a capire se la rivolta sia circoscritta o estesa a tutti gli stati :hmm:

Comunque alcuni giornali sono nettamente di parte quindi bisogna affidarsi il giusto.

 
Sto leggendo di quelle cose allucinanti. Ormai si sta andando oltre la protesta. Questi hanno messo a ferro e fuoco locali, farmacie , negozi ,ristoranti di gente che non c'entrava una mazza. E dulcis in fundo hanno ucciso a sangue freddo un poliziotto in pensione di 77 anni tale David Dorn per giunta  di colore. 

Gli Americani al solito si stanno dimostrando i soliti ignoranti trogloditi...per giunta senza un minimo di storia alle spalle .

Perché ok le proteste ma così è violenza gratuita e insensata.

Cioè a sentire queste cose davvero a volte viene voglia di schierare I Marines e iniziare a sparare

 
Sto leggendo di quelle cose allucinanti. Ormai si sta andando oltre la protesta. Questi hanno messo a ferro e fuoco locali, farmacie , negozi ,ristoranti di gente che non c'entrava una mazza. E dulcis in fundo hanno ucciso a sangue freddo un poliziotto in pensione di 77 anni tale David Dorn per giunta  di colore. 

Gli Americani al solito si stanno dimostrando i soliti ignoranti trogloditi...per giunta senza un minimo di storia alle spalle .

Perché ok le proteste ma così è violenza gratuita e insensata.

Cioè a sentire queste cose davvero a volte viene voglia di schierare I Marines e iniziare a sparare
Se in mezzo purtroppo ci sta quel gruppo questo sarebbe il minimo da aspettarsi.

 
se nelle stesse dinamiche fosse morto un bianco non ci sarebbero stato tutto questo scalpore, o anche se ci fosse stato un poliziotto nero ad uccidere Floyd.
Ripeterei le solite cose quindi rispondo solo a questo: il punto è che non è morto un bianco, e che questi episodi capitano spesso ai danni di afroamericani. Sarà solo una sfortunata coincidenza che va avanti da decenni nel loro paese, che ti devo dire.

 
Ripeterei le solite cose quindi rispondo solo a questo: il punto è che non è morto un bianco, e che questi episodi capitano spesso ai danni di afroamericani. Sarà solo una sfortunata coincidenza che va avanti da decenni nel loro paese, che ti devo dire.
In realtà questi episodi capitano anche ai danni dei bianchi, è pieno di video su internet che lo testimoniano, non parlo solo di omicidi ma di soprusi  in generale della polizia americana nei confronti di chiunque: uomini, donne, ragazzini, anziani, neri, bianchi, ispanici ecc...

 
Ripeterei le solite cose quindi rispondo solo a questo: il punto è che non è morto un bianco, e che questi episodi capitano spesso ai danni di afroamericani. Sarà solo una sfortunata coincidenza che va avanti da decenni nel loro paese, che ti devo dire.
La verità, come spesso avviene, si trova a metà fra le vostre due posizioni. L'esistenza del problema razziale in america, che esiste e che segnali, non nega la veridicità dell'affermazione di Revolver Ocelot sulla grandissima ipocrisia presente nella società americana. Senza arrivare ad immaginare situazioni con il coinvolgimento di gente dalla differente etnia, è sufficiente osservare ciò che è avvenuto. Durante le proteste combattute a suon di black lives matter sono state uccise per mano dei "buoni" tre persone di origini afroamericane: Italia Marie Kelly, Patrick Underwood e David Dorn. La perdita di queste tre vite innocenti non ha originato nessuno scalpore nell'opinione pubblica americana, per tutta una serie di motivi, molti dei quali imho politici (non essendo attribuibili al governo del demonio Trump). Quello che se ne trae è che alcune black lives paiono contare meno di altre quando non sono strumentalizzabili, confermando ai miei occhi l'ipocrisia dietro tutta la questione (che sono sicuro finirà purtroppo con tanto rumore e nulla di fatto).

Presumere il movente razziale sulla base del colore della pelle di chi ha commesso il reato è anche un pochettino superficiale secondo me, perché va solo in un senso. Per farti un esempio, questa donna è stata minacciata con un'arma da fuoco da un afroamericano durante i saccheggi:



Il movente razziale è fuori discussione, ma se l'uomo fosse stato bianco non avreste quantomeno pensato che tale gesto potesse essere frutto di razzismo, magari per mano di qualche suprematista bianco infiltrato? Io penso di sì, perché è un pensiero che viene quasi naturalmente dato il passato storico.

La cautela di Revolver Ocelot su questo punto lo trovo un comportamento corretto in mancanza di ulteriori informazioni sul background di questo agente (che sembra abbia commesso numerosi abusi in passato). La società americana è profondamente violenta e lo è al di là del razzismo, da sempre. Per quello che ne sappiamo gli unici elementi per presupporre questo sono il colore della pelle dei due soggetti coinvolti, altro non abbiamo. Non si può escludere quindi in maniera così netta che il movente dietro a questo gesto possa essere la semplice mancanza di rispetto per la vita umana in genere, e non per quella di una specifica minoranza, solo perché il fatto è avvenuto in un paese la cui storia è seminata di casi di razzismo. I razzisti possono essere dei violenti ma non tutti i violenti sono dei razzisti. 

 
Ultima modifica:
Quel che forse non si capisce è come è fatta l'america. 

Esistono ancora le quote razziali x dar capire come il sistema è fortemente nelle mani dei bianchi, ed il cosiddetto sogno americano Paradossalmente è più facile x un asiatico nonostante la % di popolazione molto minore piuttosto che ad un uomo di colore. 

Per di più si critica molto trump, ma non si considera che le accuse arrivano proprio dall'opposizione o da chi non lo conosce. 

Trump è un sostenitore della supremazia bianca, lo è sempre stato, ai suoi comizi la gente di colore veniva addirittura allontanata, ed ora ci si stupisce che fomenti la violenza ed appoggi i poliziotti? 

Il suo elettorato è bianco, la maggior parte della popolazione è bianca, il potere lo tengono i bianchi, perché mai dovrebbe rappacificare gli animi se così non fa altro che guadagnare appoggio? 

Si può essere d'accordo o in disaccordo con quello che sta succedendo, con le politiche di trump, con l'ipocrisia americana e delle multinazionali, ma almeno informiamo e capiamo il perché 

 
34 minutes ago, Dr4Ke said:

La verità, come spesso avviene, si trova a metà fra le vostre due posizioni. L'esistenza del problema razziale in america, che esiste e che segnali, non nega la veridicità dell'affermazione di Revolver Ocelot sulla grandissima ipocrisia presente nella società americana. Senza arrivare ad immaginare situazioni con il coinvolgimento di gente dalla differente etnia, è sufficiente osservare ciò che è avvenuto. Durante le proteste combattute a suon di black lives matter sono state uccise per mano dei "buoni" tre persone di origini afroamericane: Italia Marie Kelly, Patrick Underwood e David Dorn. La perdita di queste tre vite innocenti non ha originato nessuno scalpore nell'opinione pubblica americana, per tutta una serie di motivi, molti dei quali imho politici (non essendo attribuibili al governo del demonio Trump). Quello che se ne trae è che alcune black lives paiono contare meno di altre quando non sono strumentalizzabili, confermando ai miei occhi l'ipocrisia dietro tutta la questione (che sono sicuro finirà purtroppo con tanto rumore e nulla di fatto).

Presumere il movente razziale sulla base del colore della pelle di chi ha commesso il reato è anche un pochettino superficiale secondo me, perché va solo in un senso. Per farti un esempio, questa donna è stata minacciata con un'arma da fuoco da un afroamericano durante i saccheggi:


Aspetta, le proteste sono contro la violenza della polizia sui neri, che e' infinitamente piu' grave della violenza da parte di un privato cittadino. Quindi magari every black life matters, ma non tutti i crimini hanno lo stesso peso.

 
In realtà questi episodi capitano anche ai danni dei bianchi, è pieno di video su internet che lo testimoniano, non parlo solo di omicidi ma di soprusi  in generale della polizia americana nei confronti di chiunque: uomini, donne, ragazzini, anziani, neri, bianchi, ispanici ecc...
Vero, anche perché la polizia gode di troppo potere e protezione, ma ogni volta che poi qualcuno viene condannato tra i poliziotti (cosa rarissima) accade sempre e solo a poliziotti neri, gli altri vengono coperti con false indagini, autopsies, testimoni ecc e male che va al massimo vengono licenziati, ma x la maggior parte non succede nulla

 
Vero, anche perché la polizia gode di troppo potere e protezione, ma ogni volta che poi qualcuno viene condannato tra i poliziotti (cosa rarissima) accade sempre e solo a poliziotti neri, gli altri vengono coperti con false indagini, autopsies, testimoni ecc e male che va al massimo vengono licenziati, ma x la maggior parte non succede nulla
Se cerchi su google "officer sentenced" ti viene fuori una sfilza di agenti condannati a vario titolo, adesso non c'ho voglia di cercarteli tutti, ma ce ne sono di ogni razza.

 
Il punto è che quasi sempre chi protesta non è chi compie sciacallaggio.




ennesima farmacia saccheggiata e dalle foto di foxnews sono gli stessi tizi  con i cartelli in prima fila durante le proteste "pacifiche"  delle prime ore durante i primi giorni.

Io direi che se la maggioranza dei cittadini richiede l'esercito nelle strade  per riportare la sicurezza un motivo ci sarà.

 
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