Questo lo stai aggiungendo tu, visto che, ti ripeto, i manifestanti pacifici davanti alla casa bianca non sono stati trattati proprio con i guanti.
La polizia deve usare la forza? Beh, sì, ma vallo a dire al 70enne che ha avuto la testa spaccata, e Trump che dice che si è buttato. È un imbecile, altro che una povera vittima. Poi sì, alcuni cosiddetti manifestanti stanno trasformando il tutto in una guerriglia civile, e più spesso di quanto ci si aspetti sono i manifestanti del BLM, quei maledetti diffusori d'odio, a bloccare i criminali (o almeno, ci provano).
Ehm sì, visto che se ci sono disordini in alcune manifestazioni, perché alcuni stronzi (che si diceva fossero suprematisti bianchi) sono violenti, non mi sembra il caso di fare di tutta l'erba un fascio (again).
Oddio, e io di nuovo ti ripeto che prendere un caso di 5 anni fa e usarlo come oggetto della tua discussione per denigrare tutti i manifestanti non ti rende proprio la personificazione dell'onestà intellettuale eh.
Se davvero inizieranno ad assalire le chiese, saranno dei ritardati, ma fino ad allora per me rimangono le parole di un deviato che sicuramente non rappresenta (sempre che tu non sia in grado di provare il contrario) le milioni di persone scese in piazza a manifestare. Per ora l'unico commento che ho visto riguardo sta proposta è di ridicolizzazione
Ma allora scusami sei proprio un caso perso

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Allora, ragioniamo in questo modo: Ted bundy non ammazzava mica donne per tutto il tempo, almeno 320 giorni all'anno, su 365 giorni, era un cittadino modello. Perchè fare di tutta l'erba un fascio ? Negli altri giorni non faceva del male a nessuno, solo alcune volte ammazzava donne facendole a pezzi.
"un caso di 5 anni fa" non è affatto un caso, rappresenta l'ideologia del movimento. Uno degli organizzatori della manifestazione dell'epoca è anche andato in televisione (intervistato da don lemon) difendendo il linguaggio ed il messaggio che solo pochi giorni dopo ha portato all'uccisione di 8 poliziotti. E' un movimento pro illegalità ed anti polizia fino al midollo.
Tutti i cosiddetti martiri di BLM erano criminali violenti, le parole non sono di un deviato ma
del capo del movimento (e sono 4 volte che te lo ripeto).
I manifestanti pacifici della casa bianca...stai ripetendo a cantilena le fesserie che leggi. Ripeto, queste manifestazioni o sono pacifiche o sono violente. Se all'interno della maggioranza di manifestanti pacifici vi sono soggetti pericolosi o addirittura sono tutti pericolosi allora non è ammissibile avere assembramenti di centinaia di persone vicino al presidente degli stati uniti.
Non mi sembra un concetto così difficile da capire. Che poi vista la quantità di violenza, pestaggi, interi quartieri sequestrati senza che possano entrare polizia e ambulanze, negozi saccheggiati, edifici bruciati, vetri antisfondamento distrutti a colpi di mazza, stazioni di polizia bruciate, statue distrutte e quant'altro tutto questo pacifismo nelle manifestazioni personalmente non lo vedo

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Infine, il 70enne caduto a terra ha ricevuto un buffetto dalla polizia. Il suo stato di salute (età, malato di cancro, sotto chemioterapia) ne ha provocato la caduta e purtroppo la ferita alla testa. Gli agenti hanno subito segnalato la situazione via radio ai paramedici.
Scusami ma non ho capito la tua risposta o non colgo i collegamenti fra le varie frasi.
In primis non ho capito che cosa ho detto che secondo te è la definizione di totale fallimento. Il fatto che come uomini pecchiamo di integrazione? Sì, può essere un fallimento, però occhio che la cosa poi scala a livelli sempre più bassi e quella che tu definisci "cultura occidentale" ha senso finché la contrapponi ad un altra cultura, poi scendiamo fino ai polentoni e terroni: è una spirale che non finisce mai e quindi è per me la prova che il problema di fondo non può essere la cultura.
Mi sposto poi sulla parte grassettata perché è un vecchio tema che riporto volentieri allo scoperto. In realtà della natura umana ci sono varie correnti di pensiero: l'essere sostanzialmente egoisti non è una verità, né una bugia. Sono aree di studio che non tocco dalle superiori, ma questo tema mi appassionò e ricordo ancora il concetto di uomo che nasce cattivo (Hobbes, Schopenhauer) o che lo diventa a causa della struttura della società in cui si trova (Rousseau). Cito con piacere Hobbes e la sua idea per cui l'uomo si associa in strutture sociali più che altro per bisogni o ambizioni reciproche e per il desiderio di difendersi da altri uomini - che appunto sono per natura malvagi - che mi sembra una visione simile al pensiero che stai cercando di passarmi. Però se anche qui l'egoismo fa da padrone si va oltre il concetto di cultura perché di fatto è proprio l'altro uomo ad essere un pericolo, a prescindere che sia diverso o mio fratello.
Tagliando il discorso, il problema non è che il multiculturalismo in quanto tale mina una società unità da egoismo/individualiutà, il problema è che in questa società unita per soddisfare i propri bisogni, qualcuno resta indietro. Credere che il multiculturalismo è il problema è proprio dare sfogo al divide et impera citato pochi post fa, dare seguito alle forze che pensate stiano manovrando questi movimenti (pensando a ragione o torto, non entro nel merito) e in definitiva alimentare la guerra fra poveri.
Ti ho solo fatto un esempio di come non ci si può alzare la mattina ed imporre una legge od un sistema senza tenere conto di come questo si adatta alla società. Ho parlato del capitalismo e del comunismo ma potrei citare anche il proibizionismo nell'america degli anni '20. Se quanto tu scrivi in una legge non è applicabile in quanto incompatibile con la natura umana puoi dispiegare tutti i mezzi o forze di polizia che vuoi senza cavarci un ragno dal buco, è come utilizzare un cuscino per abbattere un muro di cemento armato.
Quindi, riutilizzando le tue parole, non è che gli uomini pecchino di integrazione, è il multiculturalismo che è un sistema sbagliato in relazione alla natura umana ed in particolare nel caso di bianchi e neri . Anche i bambini neonati o comunque molto piccoli hanno una risposta empatica più forte verso la propria etnia di appartenenza, è una cosa naturale.
Ciò si rispecchia più o meno in tutte le culture ed in tutti i paesi, negli stati uniti per rompere la segregazione razziale lo si è dovuto fare per legge, obbligando i genitori (sia bianchi che neri) a mandare i figli in scuole tra virgolette miste, idem nel lavoro, nella composizione delle aree urbane etc.
Laddove non vi è obbligo di integrazione si osserva come in modo naturale gli individui tendano ad auto segregarsi stando con i propri simili, vedi ad esempio le chiese dove non vi è obbligo di integrazione: sono tutti bianchi, tutti neri e tutti gialli. Anche i quartieri di case private sono composti a blocchi di razze omogenee e nel momento in cui vi è un ingresso consistente di altre etnie si assiste al fenomeno noto come "white flight".
Posso citare anche ciò che accade nelle prigioni statunitensi, dove sicuramente avrai visto la divisione in gruppi neri/ispanici/bianchi o le scuole private, anch'esse omogenee dal punto di vista etnico. E così si potrebbe andare avanti all'infinito.
Questo non è un "problema" solo degli stati uniti ma avviene in tutto il mondo e da sempre ed in modo naturale. I paesi che assecondano questo fenomeno attraverso le proprie leggi e politiche ne beneficeranno, un pò tutto il resto dell'occidente invece è destinato nel prossimo futuro a tensioni, violenza ed in generale tempi ben più duri. Le attuali rivolte sono solo un assaggio di ciò che succederà in futuro.