Buongiorno fratelli nerazzurri.
Volevo raccontarvi come è andata ieri sera.
Vado a vederla con questo amico interista (l'unico in zona, a dire il vero), come da tradizione per le partite di champions, in una sala scommesse di Ostia che lui è solito frequentare.
La sala è gremita, ma di gufi. C'è gente col cappello del Napoli.
Di interisti siamo si e no 5 o 6.
La gente inveisce letteralmente contro i giocatori del Barcellona ogni volta che sbagliano un pallone.
La tensione è alle stelle.
Al 92esimo, col Barca in attacco, mi giro verso il mio amico e dico
"Basta dai, andiamo via perché qua dentro con sti sfigati non ci voglio stare".
Usciamo e sentiamo esultare.
"Avranno fatto il quarto".
Con la coda dell'occhio guardo uno degli schermi in lontanaza dalle vetrate e vedo uno a petto nudo che corre..ma ha i pantaloncini neri.
"Fratè me sa che amo pareggiato! Vuoi rientrare?"
"STOCAZZO, SIAMO USCITI E ABBIAMO SEGNATO, È UN SEGNO!"
Ci fiondiamo in macchina per vederla, ma il telefono del mio amico fa schifo ai vermi, la partita va a scatti ed è in ritardo di due minuti.
Non c'è altra soluzione: Repice.
La restante mezz'ora la passiamo a sgolarci in macchina mentre vago per le strade deserte di Ostia e il lungomare.
La serata si conclude con Pazza Inter a tutto volume e finestrini spalancati.
Non seguivo una partita così importante alla radio da boh, forse venticinque anni. Ho sicuramente dei rammarichi per non essere rimasto a guardare, non avendo io MAI abbandonato una partita prima del fischio finale, ma a posteriori è un bene che sia successo, perché la dentro stava diventando una polveriera e io ho pur sempre una famiglia