In Star Wars Battlefront ci sono tante cose da amare quante cose da criticare. Per tutto quel che centra in termini di riproduzione perfetta della trilogia originale, ha problemi di matchmaking, di contenuti da sbloccare per i livelli avanzati e, in generale, di scarsità di materiale.
Se il primo aspetto è sostanzialmente colpa di DICE, gli altri due sono almeno in parte legati alla volontà di mantenersi fedeli ai film originali di Star Wars.A complicare ulteriormente la faccenda per DICE, con George Lucas fuori dai giochi e Disney al timone, sono arrivate le nuove regole sancite dalla casa del topo riguardo alla coerenza narrativa del canone di Star Wars: ogni pubblicazione ufficiale ne fa parte.
Ed è per questo che i fan possono lamentarsi quanto vogliono sull'assenza del grande ammiraglio Thrawn o sul destino del loro amato Boba Fett, anche se è comunque abbastanza accettata la sua sopravvivenza al pozzo del Sarlacc. Tutto ciò che un tempo apparteneva all'universo esteso è stato etichettato come leggenda e, per il futuro, l'unico modo per entrare a far parte del canone ufficiale consiste nel ricevere l'approvazione da parte di Disney.
In questo senso, la sfida forse più grossa, per DICE, nel rimanere fedeli alla trilogia originale stava nel fatto che, pur spaziando fra i contenuti di tre film, mancava un po' tutto quel che permette di "riempire" davvero un gioco, figuriamoci un'annata di contenuti scaricabili. È fin troppo evidente se ci si mette ad analizzare la trilogia alla ricerca di quel che conta davvero in un Battlefront: armi, veicoli, eroi, cattivi e pianeti.
Ci sono, però, anche degli aspetti positivi.
DICE potrà anche abbeverarsi a ciò che Disney sta creando per il grande schermo e trarne materiale per espandere il suo gioco, soprattutto dopo che due DLC a pagamento hanno sostanzialmente esaurito quel che si poteva spremere dal materiale d'origine. Se Il risveglio della forza è ambientato trent'anni dopo Il ritorno dello Jedi, Rogue One si svolge in prossimità della trilogia originale.
E si tratta di una cosa davvero ottima, per DICE, dato che le riserve di contenuti sono ormai rimaste a secco.
Intendiamoci, DICE ha già un po' piegato le regole con la creazione delle carte di Battlefront, includendo attrezzature come scudi personali e granate ioniche, tutta roba mai vista nella trilogia originale. In termini di blaster, DICE ha messo praticamente tutto quel che c'era da mettere nel gioco iniziale. E sul fronte dei veicoli, abbiamo visto i camminatori imperiali, ma in quei vecchi film non si sono mai visti mezzi di trasporto terrestri appartenenti alla ribellione e infatti in DICE si sono dovuti inventare una modalità asimmetrica.
Fa un po' meglio con le astronavi, ma una volta che saranno stati aggiunti i caccia ad ala B e Y (pilotabili), i TIE bomber e il TIE advanced di Darth Vader, che rimane? Le auto volanti.
Va un po' meglio con gli eroi, se consideriamo che mancano ancora all'appello Lando, Chewbacca, Wicket, Yoda, Obi-Wan Kenobi e perfino R2-D2, ma va già peggio coi cattivi, praticamente tutti già apparsi nel gioco. DICE potrebbe tirar fuori un generale Veers o un dottor Cornelius Evazan, ma insomma, per provare a bilanciare i nuovi ingressi, saranno costretti ad attingere ai cacciatori di taglie appena intravisti ne L'impero colpisce ancora.
Il DLC gratuito sulla battaglia di Jakku è nato come richiamo a Il risveglio della forza, ma è rimasto comunque costretto fra i limiti dettati dal canone. Per questo non ha introdotto armi, veicoli, eroi o cattivi, al di là del pianeta aggiuntivo, e DICE ha ambientato il tutto nel momento storico corretto, un anno dopo la battaglia di Endor de Il ritorno dello jedi.
Ed è sempre per questo motivo che, quando DICE ha recentemente svelato i suoi piani per i prossimi tre contenuti scaricabili, non sono stati menzionati contenuti legati ai nuovi film della serie o ai prequel. E difficilmente le cose cambieranno. Però DICE ha detto che il DLC sulla Morte Nera arriverà fra settembre e ottobre.
Il tempismo della cosa sembra suggerire che DICE voglia agganciarsi anche quest'anno all'uscita di un film, dato che Rogue One arriverà nelle sale a dicembre. E questo film, nello specifico, sarà molto importante per Battlefront, a causa della sua collocazione temporale.
Lo spin-off è infatti ambientato fra La vendetta del sith e Una nuova speranza ma, da quanto ne sappiamo, dovrebbe essere temporalmente molto più vicino al secondo. La storia, infatti, racconterà di un gruppo di personaggi impegnati a rubare i piani della Morte Nera.
Se questi dettagli verranno confermati, Rogue One si piazzerà sostanzialmente fra i confini temporali della trilogia originale e DICE potrà pescarne elementi a piacere per l'inclusione nel gioco. Potenzialmente, stiamo parlando di armi, eroi, cattivi e veicoli.
[OCCHIO: POSSIBILE SPOILER] Non solo: se le voci sul film dovessero essere confermate, vedremo in azione i cacciatori di taglie citati prima, quelli de L'impero colpisce ancora, e la loro inclusione in Battlefront sotto forma di DLC avrebbe ancora più senso. [FINE DEL POSSIBILE SPOILER]
Va anche detto che Star Wars Rebels è ambientato in un periodo temporale simile, fra La vendetta del sith e Una nuova speranza. La differenza sta nel fatto che, pur essendo sicuramente più vicino ad Episodio IV che ad Episodio III, ci sono comunque cinque anni di distacco da Una nuova speranza, cosa che pone la serie al di fuori dal periodo di guerra civile con cui DICE è autorizzata a pasticciare. Inoltre, Rebels ha sicuramente meno seguito dei film ed è mirata a un pubblico di ragazzini, quindi è meno appetibile per pescare materiale, nonostante la sua abbondanza di personaggi, armi e veicoli.
Durante un recente evento dedicato agli investitori, Blake Jorgensen, CFO di EA, non si è sbilanciato sul possibile inserimento di Rogue One in Battlefront, proprio a causa dei possibili problemi di canone. "Dato che non so ancora esattamente cosa racconterà Rogue One, non posso fare commenti al riguardo."
La storia in senso stretto, però, conta poco, sicuramente molto meno del piazzamento temporale, anche perché il cuore di Battlefront sta nei contenuti per il multiplayer, certo non in quelli basati sulla narrazione. Se la cronologia non creerà problemi, DICE dovrebbe essere autorizzata a giocare coi contenuti del nuovo film e, per quel poco che ne sappiamo, il materiale non dovrebbe mancare.
Per esempio, l'attore Donnie Yen ha pubblicato senza permesso su Instagram la foto di alcuni elmetti, uno dei quali sembrava appartenere agli stormtrooper della trilogia classica. Questo apre perlomeno le porte alla possibilità di più opzioni per la personalizzazione delle truppe nel gioco.
Inoltre, possiamo dare per scontato che in Rogue One vedremo un po' di nuovo materiale per una ragione molto pratica: armi, personaggi, veicoli e ambientazioni danno vita a giocattoli. Possiamo discutere quanto vogliamo dei problemi della trilogia originale, ma di certo il materiale per la creazione di giocattoli a profusione non mancava.
Il risveglio della forza è uno fra i migliori incassi di tutti i tempi, ma due miliardi di dollari in biglietti venduti svaniscono di fronte alla potenza delle vendite di giocattoli. Per dare un po' di prospettiva sulla cosa, possiamo dire che i guadagni raccolti da Disney nel 2014 tramite il cinema hanno costituito poco meno del 15% dei suoi guadagni totali, e questo prima dell'uscita di un nuovo film di Star Wars. Gli analisti hanno previsto che Il risveglio della forza potrebbe generare cinque miliardi di dollari in termini di merchandise per la fine del 2016.
D'altro canto, Il risveglio della forza non ha introdotto una marea di materiale inedito e, anzi, ha giocato molto sul sicuro, recuperando parecchio dai film della vecchia trilogia. Alla luce del suo successo clamoroso, il bisogno di andare sul sicuro si fa meno impellente e diventa possibile raccontare storie davvero inedite, con personaggi nuovi e un sacco di materiale aggiuntivo da cui tirar fuori giocattoli.
Nel creare un sacco di materiale inedito per giocattoli legati a Rogue One, Disney prepara il campo anche per l'inclusione di nuovi contenuti in Battlefront. D'altro canto, DICE potrebbe non avere il permesso di utilizzare contenuti pescati da Rogue One prima dell'uscita al cinema, quindi nel DLC legato alla Morte Nera, cosa che avrebbe un po' il sapore dell'occasione sprecata. Detto questo, se Rogue One sarà effettivamente così "vicino" alla trilogia originale, DICE avrà senza dubbio l'occasione di pescare a piacere dal film nei mesi successivi all'uscita, per il quarto pacchetto d'espansione previsto a inizio 2017.
Sia come sia, l'uscita di Rogue One potrebbe garantire a DICE una spinta per rilanciare Battlefront, un gioco dai contenuti tutt'altro che abbondanti e che è afflitto da limiti evidenti in termini di fonti a cui attingere. Aiutaci, Mickey-Wan Kenobi, sei la nostra unica speranza.