Prima di tutto condoglianze alle vittime e alle famiglie. Perchè qui dentro mi sa che ci siamo dimenticati che oggi sono morte 12 persone.
Detto ciò non credo che la soluzione sia quella di rimandare tutti a casa anche perchè è una soluzione abbastanza impossibile (senza considerare che noi per primi siamo andati a rompergli i maroni. La Francia ha una così grande comunità islamica per via delle politiche coloniali del passato).
E' anche vero che se si vuole mettere alla berlina gli estremisti dovrebbe essere la comunità Islamica a scendere in campo in primo piano. Invece, tolti quelle dichiarazioni da PR del caso, non vedo una forte reazione che dica "no *****, non ci stiamo ad essere considerati dei terroristi".
Purtroppo in Europa il processo di integrazione non è "semplice" come negli USA. Innanzitutto siamo un popolo che mai aveva affrontato veramente il tema dell'immigrazione e dell'integrazione e secondo ci siamo scontrati con una comunità che comunque è molto restia ad aprirsi e che ci vorranno, nel caso, ancora generazioni e generazioni affinché avvenga questa apertura.
Però non possiamo subito dire che il multiculturalismo è finito. In Italia abbiamo una grande comunità filippina e possiamo dire che l'integrazione di questi è sempre più evidente. Idem anche i cinesi ormai fanno parte della nostra società.
Comunque sono dell'idea che senza la religione (qualsiasi religione) questo sarebbe un mondo sicuramente migliore.
Oltre ai Filippini vorrei citare il caso dei ben più bisfrattati albanesi, i quali ora in pratica non li distingui da un italiano (e che a Genova allo stadio erano più di noi).
Tuttavia, il fatto non é che noi non abbiamo mai affrontato il problema dell'immigrazione.
Lo abbiamo fatto, dall'altra parte.
La questione é che siamo un popolo senza memoria, che nel passato procede a tentoni o per luoghi comuni.
Forse non si vuole ricordare, perché conviene.
Forse si trova nel passato la giustificazione per il proprio comportamento.
C'é gente che sarebbe pronta a dire che gli americani, quando arrivavamo ad Ellis Island, facevano bene a considerarci subumani.
Probabilmente, non nego che ne avessimo l'aspetto.
Quando arrivavi non solo ti controllavano lo stato di salute, facevano il test d'intelligenza.
Se eri stupido ti rimandavano via.
Quante Storie di gente che aveva impegnato tutto quello che aveva per partire, e poi si ritrovava di nuovo da capo a dodici, anzi senza più nulla.
E se rimanevi, certo non te la passavi meglio.
Non subivamo solo il razzismo degli americani o dei wasp, ma anche degli irish e dei polish, i quali non aspettavano altro che un popolo più dissimile dai wasp e più cattolico di loro arrivasse oltreoceano.
Eravamo i candidati perfetti per la discriminazione.
Quasi peggio degli afro.
Se eri italiano potevi sperare solo in un lavoretto da quattro soldi, e ti toccava vivere nei ghetti, quelli che ora sono "Little Italy".
E allora rubavi, ti davi alla criminalità organizzata.
Non c'erano tante speranze di sbancare il lunario altrimenti.
Gli italiani erano tutti mafiosi? Erano tutti stupidi, scuri ed emananti fetori indicibili?
Forse, ma per necessità.
La situazione degli islamici é diversa.
Non li giustifico con questo discorso, sto solo dicendo che il razzismo indiscriminato verso ogni persona che non venga dall'Europa Occidentale o dall'America del nord é sbagliato.
Il problema é che era vero che molti italiani erano mafiosi, ma noi ci possiamo giustificare con la necessità di sopravvivenza (fino ad un certo punto e fino ad un determinato periodo).
Gli islamici integralisti rappresentato però tutti gli islamici? Di sicuro nessuno si affretta a rinnegare le loro azioni.
Lo fanno per necessità? Nella loro ottica si: é in gioco la loro sopravvivenza culturale.
Sono dei criminali? Certamente, a loro modo, come lo erano i mafiosi italiani.
Il gruppo islamico é molto più pericoloso di quello italiano dei primi del Novecento? Forse no, ma le loro convinzioni sono molto più radicali e soprattutto...la loro necessità non potrà mai essere facilmente appagata.
Il problema va arginato.
Non si deve più assistere a scene come quelle di oggi.
Tuttavia ci sono interessi troppo grandi per il medioriente d'oggi affinché perda di interesse.
Ci vorrà l'esaurimento delle scorte petrolifere.
Allora la zona calda del mondo si sposterà da qualche altra parte.