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Premio da mettere all'ingresso di ricerca e sviluppo :sard:

 
Le testata japantimes ha recensito uno dei negozi ufficiali di Nintendo, nello specifico quello di Tokyo aperto a Novembre, al sesto piano del centro commerciale Shibuya Parco. Dall'articolo verrebbe fuori che la struttura di 300 metri quadrati sia poco adeguata alla richiesta.

Stando ai dipendenti del negozio, sin dal giorno di apertura si formano regolarmente file di notevoli dimensioni, che costringono i potenziali clienti a stare in coda almeno un ora prima di poter entrare. Insomma, Nintendo avrebbe sottovalutato questo suo periodo positivo, anche perchè metà dei suoi articoli sono esclusiva proprio di quella struttura in particolare. Il problema putroppo e che anche una volta entrati, non è propriamente comodo muoversi nella struttura, anche grazie alle postazioni per provare Ring Fit, la cui richiesta è stata molto alta. Stando ai clienti, per pagare ci vuole una media di mezzora. La grande N di kyoto pare cosciente della situazione, il loro portavoce, Tomokazu Nakaura, si è scusato del disagio, ma al momento N si è limitata su Twitter ad avvisare i fan di vestirsi con abiti pesanti, proprio per via dell'attesa all'aperto.

Stando all'analista Hideki Yasuda, dell' Ace Research Institute, il negozio ufficiale, che di norma fa da vetrina pubblicitaria, è stato pensato così appositamente, per convertire il costo in un aggiuntivo guadagno, in quanto lo spargivoce di fiumi di persone in attesa farebbe da effetto positivo.

A me toglierebbe ogni voglia, ma in fondo sono ipromotori dei loculi per dormire, abbiamo percezioni diverse suppongo. :sard:

 
Le testata japantimes ha recensito uno dei negozi ufficiali di Nintendo, nello specifico quello di Tokyo aperto a Novembre, al sesto piano del centro commerciale Shibuya Parco. Dall'articolo verrebbe fuori che la struttura di 300 metri quadrati sia poco adeguata alla richiesta.

Stando ai dipendenti del negozio, sin dal giorno di apertura si formano regolarmente file di notevoli dimensioni, che costringono i potenziali clienti a stare in coda almeno un ora prima di poter entrare. Insomma, Nintendo avrebbe sottovalutato questo suo periodo positivo, anche perchè metà dei suoi articoli sono esclusiva proprio di quella struttura in particolare. Il problema putroppo e che anche una volta entrati, non è propriamente comodo muoversi nella struttura, anche grazie alle postazioni per provare Ring Fit, la cui richiesta è stata molto alta. Stando ai clienti, per pagare ci vuole una media di mezzora. La grande N di kyoto pare cosciente della situazione, il loro portavoce, Tomokazu Nakaura, si è scusato del disagio, ma al momento N si è limitata su Twitter ad avvisare i fan di vestirsi con abiti pesanti, proprio per via dell'attesa all'aperto.

Stando all'analista Hideki Yasuda, dell' Ace Research Institute, il negozio ufficiale, che di norma fa da vetrina pubblicitaria, è stato pensato così appositamente, per convertire il costo in un aggiuntivo guadagno, in quanto lo spargivoce di fiumi di persone in attesa farebbe da effetto positivo.

A me toglierebbe ogni voglia, ma in fondo sono ipromotori dei loculi per dormire, abbiamo percezioni diverse suppongo. :sard:
Mi hai fatto scattare la lampadina con la frase "metà dei suoi articoli sono esclusiva proprio di quella struttura in particolare"..ecco perché una cosa che ho visto nelle foto del negozio non l'ho trovata su internet  :fyebr8:

 
Mi hai fatto scattare la lampadina con la frase "metà dei suoi articoli sono esclusiva proprio di quella struttura in particolare"..ecco perché una cosa che ho visto nelle foto del negozio non l'ho trovata su internet  :fyebr8:
Ti tocca programmare un viaggio in Giappone :unsisi:

 
Nintendo ha vinto la causa legale contro il californiano Sergio Moreno, venditore di un grosso quantitativo di console modificate per far funzionare emulatori e programmi pirata, come quella proposte dal Team-Xecuter.

Sembra che non siano state stabilite multe particolari nei confronti di Moreno, al quale è stato solo intimato di cessare l'attività di rivendita di apparecchi che  modifichino i valori di fabbrica dei prodotti. Per stavolta dovrà solo coprire i costi processuali.

 
PlatinumGames ha rivelato di aver ricevuto un investimento di capitali dal colosso tecnologico Tencent, attualmente vicino a Nintendo per la gestione di Switch in territorio Cinese e dichiaratamente intenzionata ad emulare la casa di kyoto in futuro.

Il presidente di platinum, Kenichi Sato, ha sottolineato che il partenariato con Tencent non avrà alcun effetto sull'indipendenza e qualità dell'azienda. Platinum spera che il capitale in questione possa permettergli di espandersi e autopubblicarsi in una prospettiva globale.

Attualmente Platinum, oltre a Bayonetta 3 come esclusiva Switch, sta lavorando su Babylon's Fall per le altre piattaforme. Recentemente hanno rivelato di avere "diversi grandi annunci" in serbo per i primi di questo 2020.

 
Il presidente Nintendo, Shuntaro Furukawa, ha recentemente incontrato Nikkei per discutere aspetti e complicazioni del settore videoludico.

Nikkei: tecnologie all'avanguardia continuano ad essere implementate come il 5G e l'AR.
Furukawa: le nuove tecnologie vengono adottate per prime nei giochi, poi i giocatori crescono, figliano e la cosa si espande. Pokémon GO utilizza l'AR; produce un fenomeno sociale in cui uomini e donne, giovani e meno giovani si muovono in giro per le città, per raccogliere personaggi che appaiono in giro. Giochi che danno a molte persone la prima esperienza influenzandone anche i comportamenti.

Nikkei: Sta iniziando una competizione che oltrepassa i generi, come video e musica.
SF: Non è strano. "I giochi non sono prodotti indispensabili per vivere, quindi non sarebbe strano per i clienti abbandonarli da un giorno all'altro". Questo è ciò che mi è sempre stato ripetuto da quando sono entrato in questa azienda. Ho costantemente in mente quel pericolo e temo possa essere il destino delle aziende d' intrattenimento. In questo senso, è un affare spinoso. C'è una marea di metodi per giocare ed il contendesi il tempo limitato dei consumatori sta diventando sempre più una guerra.

Nikkei: I giochi possono continuare a far nascere nuovi generi?

L'innovazione sta rendendo sostenibile qualcosa che molte persone avevano ritenuto ormai impossibile. È importante chiedersi sempre "C'è qualcosa che possiamo rendere possibile?" Quando una giocabilità che prima ritenevamo impossibile diventa tecnologicamente fattibile, grazie ad una buona idea, siamo in grado di sorprendere le persone. Ci saranno sempre più iniziative che oltrepasseranno il concetto comune di gioco. Nascono ad esempio anche giochi che contribuiscono all'assistenza sanitaria muovendo il proprio corpo, come fu con il Wii e giochi che possono effettivamente essere utilizzati per allenare le tue capacità mnemoniche. Se troviamo qualcosa che riteniamo interessante, lo facciamo. Se lo facciamo, a volte possono nascere novità.
 

Nikkei: Come cambiano i giochi con la tecnologia?
SF: La cosa più importante quando appare una nuova tecnologia, è come cambia la qualità dell'esperienza di gioco degli utenti. È molto importante che i giochi stessi siano interessanti, nuovi e in grado di offrire sorprese. Indipendentemente dall'ambiente tecnologico, coloro che sviluppano giochi creano contenuti che pensano verranno apprezzati e richiesti. Dopodiché, se esiste una tecnologia utile, la adotteranno. La popolazione dei giocatori ha una base ampia e diffondere tecnologie che sono state accettate per i giochi è certamente più semplice. Ad esempio, i gli schermi tattili si sono estesi ai cellulari dopo essere stati utilizzati nel Nintendo DS.

 
A cura di Antonello Buzzi
 
Recentemente è stato rivelato che le versioni fisiche dei titoli per Tencent Nintendo Switch, l’edizione cinese della popolare console ibrida della grande N, non funzionano sulle Switch distribuite a livello internazionale.

Nonostante questo non costituisca un problema nella maggior parte dei casi, dato che i videogiochi sono già disponibili nelle altre parti del mondo, come New Super Mario Bros. U Deluxe, sono previsti alcuni titoli esclusivi per il sistema. Ad esempio, Ubisoft ha annunciato recentemente un gioco a tema “Viaggio in Occidente” avente come protagonisti i simpatici Raving Rabbids.

Inoltre, Tencent Nintendo Switch sarà in grado di eseguire i titoli internazionali, ma solo in modalità offline, in quanto la variante cinese è in grado di collegarsi unicamente ai propri server dedicati. Per identificare i titoli in questione, oltre a notare la lingua (cinese semplificato), le cartucce avranno la dicitura “CHN” ed il logo “Tencent Imported” sulla confezione.

 
Primo video promozionale del parco divertimenti nato dalla collaborazione tra Universal e Nintendo. Presenze d'eccezione un (parrebbe) famoso duo Svedese.




 
A cura di Stefania Tahva Sperandio
 
Cominciavamo a preoccuparci, perché da un po’ di tempo qualcuno di particolare rilievo mediatico non si era lanciato in una filippica di insulto contro i videogiochi e coloro che ci si intrattengono. Per fortuna, ci è venuto in soccorso Joe Biden, ex vice presidente statunitense e attualmente in corsa per la candidatura finale dei democratici alle elezioni di quest’anno.

Nel corso di un’intervista concessa a The New York Times, infatti, Biden si è scagliato contro gli autori di videogiochi – con quindi una variazione sul tema, considerando che di solito a essere insultato è il medium in sé, oltre a coloro che ne fruiscono e che, secondo il template delle accuse, sarebbero mentalmente plasmabili dalla virtualità e incapaci di intendere e di volere.
Nello specifico, Biden ha ricordato un incontro avuto qualche tempo fa con alcuni esponenti della Silicon Valley, sviluppatori di videogiochi compresi, che cercavano di giungere all’accordo per una nuova normativa che sollevasse gli autori delle piattaforme dalle responsabilità dovute a ciò per le quali poi queste sarebbero state utilizzate dai loro utenti finali. Nel corso di questo incontro, Biden racconta di aver avuto a che fare con un momento particolarmente delicato: «di punto in bianco, questo piccolo verme che era seduto lì al tavolo – che era praticamente un multi milionario – mi dice che lui era un artista. Un artista, perché era in grado di creare quei giochi che ti insegnano come uccidere le persone

Tiriamo un sospiro di sollievo, perché finalmente l’insulto al videogioco così come accade di solito è arrivato, e proseguiamo nell’intervista: nel suo ragionamento, Biden sottolinea di non aver gradito, in particolare, l’arroganza e il modo di porsi di questi sviluppatori, che gli hanno fatto presente di essere «il motore economico dell’America». Un’affermazione alla quale l’ex vice presidente ha risposto prontamente: «fortunatamente, avevo fatto i miei compiti per casa, quindi gli dissi che trovavo quella visione molto affascinante. Erano in sette compagnie lì, tutte tranne Microsoft. A quel punto, gli ho detto che avevano a libro paga meno persone di quante fossero le sole perdite di General Motors in quell’ultimo quarto dell’anno. Quindi non provate a darmi lezioni su tutti i posti di lavoro che avreste creato.»

In precedenza, Biden si era espresso anche sulla possibilità di introdurre restrizioni legali per i videogiochi violenti, affermando che «non esistono motivi per cui i videogiochi violenti non potrebbero essere tassati.»

Il mercato dei videogiochi ha vissuto una crescita del 3% nel 2019, arrivando a rappresentare un giro d’affari da 120,1 miliardi di dollari (dati da SuperData).

 
Novità su una causa intentata nella remunerativa epoca Wii.

Al tempo Nintendo dovette scontrarsi con una serie di persone che volevano una fetta della torta, e tra questi vi era iLife Technologies, che accusò Nintendo di aver violato ben sei brevetti.

Nel 2017 venne assegnato un risarcimento di 10,1 milioni di dollari ad iLife Technologies, che dopo un appello venne annullato dal tribunale federale di Dallas, poiché il concetto dei sensori di movimento era troppo generico e ampio per potersene appropriare.

Il brevetto invalidato fu l'ultimo dei sei che iLife Technologies Inc. fece valere nel 2013 contro Nintendo. L'ufficio brevetti dichiarò invece gli altri cinque non validi già nel 2016.

Ajay Singh (Vice General Counsel di Nintendo of America):    "Nintendo ha una lunga storia nello sviluppo di prodotti nuovi ed unici,  siamo lieti che dopo molti anni di contenzioso, il tribunale abbia concordato con Nintendo. Continueremo a difendere con forza i nostri prodotti contro le aziende che cercano di trarre profitto dalla tecnologia che non hanno inventato".

 
Nell'ultima conferenza con gli investitori, Nintendo ha reso noto che avrebbe accorpato i quattro uffici di Tokyo nello stesso grattacielo, ovvero il Kanda Square nel quartiere di Chiyoda, per ottimizzarne l'efficenza. La cosa che ha colpito è stato il fatto che stando a Nikkei, anche Game Freak a quanto pare si sta spostando in quell'edificio. Ovviamente questo sta causando nei più ottimisti, la speranza di un'acquisizione.

 
L'acquisizione di GF la vedo un po' dura, più che altro perchè c'è sempre TPC di mezzo che è nata anche per questo... però se Nintendo dovesse aiutare in maniera più attiva nello sviluppo di Pokémon non mi dispiacerebbe

 
L'acquisizione di GF la vedo un po' dura, più che altro perchè c'è sempre TPC di mezzo che è nata anche per questo... però se Nintendo dovesse aiutare in maniera più attiva nello sviluppo di Pokémon non mi dispiacerebbe
L'acquisizione non è necessaria, devono solo mandare degli uomini li con manganello e vedi poi come esce bene Pokèmon :sisi:

 
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