Udienza Preliminare The Last of Us Part II | Disponibile | Spaziogames: 10 | Metacritic: 94

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In parte 2 invece fra cliffhanger forzati, spiegoni da novela brasiliana, personaggi incoerenti, eventi incomprensibili e ore dedicate a character development francamente inutile o deducibile, peraltro mal posizionato perche'
E' come se Ellie percepisse nel finale quello che noi abbiamo scoperto durante la partita, ma non e' cosi'. Lei ovviamente aveva un'idea sfumata delle motivazioni di Abby ma non del suo vissuto a tal punto da simpatizzare con lei. C'e' una distonia eccessiva e che genera ulteriore incoerenza in una trama gia' sfilacciata.
Perdonami, "character development francamente inutile o deducibile", ma non l'hai capito :asd:
Ellie non risparmia Abby perché ha percepito quello che abbiamo scoperto noi. Ha sacrificato tantissimo per avere la sua vendetta: ha rinunciato a una famiglia, perché non poteva vivere col peso, come possiamo sì dedurre alla fine, di non aver fatto "in tempo" a ricreare un legame con Joel: nella sua mente aveva solo i momenti di attrito, o un PTDS che rievocava il suo fallimento nel salvarlo, e nel vederlo morire davanti ai suoi occhi. Nel momento in cui stava per uccidere Abby però, fra le lacrime, ricorda il momento più bello che lei Joel abbiano avuto negli ultimi 2 anni: per lei ormai la morte di Abby non vuol dire nulla, è diventata una sorta di guscio vuoto. Mi piace immaginare un percorso simile per Joel, nel caso in cui avesse vendicato la morte di sua figlia, ma è comunque un percorso simile per Abby, che non appare sollevata in alcun modo dalla morte di Joel, ma smette di essere quel guscio vuoto solo quando Lev e Yara, similmente a come avviene per Joel con Ellie, entrano nella sua vita; è solo dopo aver salvato quei due che rivede suo padre vivo nei suoi sogni. Tornando al finale, ho letto una bellissima interpretazione delle ultime parole di Ellie ad Abby: "Go. Just take him" in cui Ellie non si riferiva a Lev, però. Infatti poi lei abbandona Joel (lascia la chitarra a casa, dopo aver anche perso le dita che le permettevano di suonarla: una sorta di ultimo legame con lui).
 
Perdonami, "character development francamente inutile o deducibile", ma non l'hai capito :asd:
Ellie non risparmia Abby perché ha percepito quello che abbiamo scoperto noi. Ha sacrificato tantissimo per avere la sua vendetta: ha rinunciato a una famiglia, perché non poteva vivere col peso, come possiamo sì dedurre alla fine, di non aver fatto "in tempo" a ricreare un legame con Joel: nella sua mente aveva solo i momenti di attrito, o un PTDS che rievocava il suo fallimento nel salvarlo, e nel vederlo morire davanti ai suoi occhi. Nel momento in cui stava per uccidere Abby però, fra le lacrime, ricorda il momento più bello che lei Joel abbiano avuto negli ultimi 2 anni: per lei ormai la morte di Abby non vuol dire nulla, è diventata una sorta di guscio vuoto. Mi piace immaginare un percorso simile per Joel, nel caso in cui avesse vendicato la morte di sua figlia, ma è comunque un percorso simile per Abby, che non appare sollevata in alcun modo dalla morte di Joel, ma smette di essere quel guscio vuoto solo quando Lev e Yara, similmente a come avviene per Joel con Ellie, entrano nella sua vita; è solo dopo aver salvato quei due che rivede suo padre vivo nei suoi sogni. Tornando al finale, ho letto una bellissima interpretazione delle ultime parole di Ellie ad Abby: "Go. Just take him" in cui Ellie non si riferiva a Lev, però. Infatti poi lei abbandona Joel (lascia la chitarra a casa, dopo aver anche perso le dita che le permettevano di suonarla: una sorta di ultimo legame con lui).

Non sono d'accordo perche'
Fondamentalmente perche' tutto quello che hai scritto perde di credibilita' nel momento in cui il personaggio principale non solo traversa tutta la costa da nord a sud, ma addirittura rischia la vita pochi minuti prima, trucidando un intero campo paralimitare pur di arrivare a conseguire la propria vendetta. Tale folgorazione sulla via di Damasco avverrebbe in 10 minuti? Credibile quanto i colpi di scena del Grande Fratello. Anche la relazione fra Abby e i due asiatici sorvolerei, non ci sono assolutamente elementi nel corso della trama che possano portare a uno sviluppo tanto forte del rapporto e nella riscoperta di un senso della vita, specie considerando che questo personaggio ha torturato e ucciso a sangue freddo persone indifese e anche dei minori fino a pochi giorni prima. Tutto il costrutto non sta in piedi. In relazione a character development inutile mi riferivo soprattutto al rapporto con Owen, deducibile da scene precedenti e di cui si poteva fare a meno. Lo stesso vale per le scene con il padre, anche quelle si potevano liquidare con due righe di testo e anzi sarebbe stato meglio che presentasse il dilemma ad Ellie quanto meno da motivare meglio il finale, il colpo di scena avrebbe avuto un peso maggiore. La scena piu' inutile a mio avviso e' stata tuttavia quella del rimorso per aver torturato Nora, falsa e incoerente come i soldi del Monopoli.
 
Finito.
Tutta la polemica sull'agenda occulta di Naughty Dog e' di fatto nata dall'aver costretto dei fascistelli a infilarsi nei panni di una lesbica e
ad ascoltare una storia anche abbastanza originale, visto il media di riferimento, su un transgender
?
Siamo davvero messi male se a questa gente sia ancora permesso di respirare il nostro stesso ossigeno.
Fatta questa dovuta premessa, il gioco e' molto lungo e ambizioso, espone il fianco a diverse critiche e non potrebbe essere altrimenti in quanto i Naughty Dog hanno cercato di fare qualcosa di diverso dal solito, riscoprire in un certo senso il paradigma di sviluppo in voga fino alla generazione di PS2-Cubo-X-box, dove un sequel dovrebbe avere qualcosa di fortemente caratterizzante ed innovativo per essere considerato degno dei medesimi elogi.
Partiamo dalla nota dolente: la storia e' un disastro e non ci sono mezzi termini con cui essere piu' morbidi. La vicenda narrata nel primo era meno didascalica, invasiva e le interruzioni dosate con sapienza per consentire uno sviluppo dei personaggi coerente.
In parte 2 invece fra cliffhanger forzati, spiegoni da novela brasiliana, personaggi incoerenti, eventi incomprensibili e ore dedicate a character development francamente inutile o deducibile, peraltro mal posizionato perche'
E' come se Ellie percepisse nel finale quello che noi abbiamo scoperto durante la partita, ma non e' cosi'. Lei ovviamente aveva un'idea sfumata delle motivazioni di Abby ma non del suo vissuto a tal punto da simpatizzare con lei. C'e' una distonia eccessiva e che genera ulteriore incoerenza in una trama gia' sfilacciata.

Ci sono poi alcune scene tremende che non sono neanche stato in grado di commentare li' sul momento
La morte di Joel e la consecutio di eventi che la causano non stanno in piedi, Ellie che soffre di stress post traumatico a seguito della morte di Nora perche' si sente "tanto sporca" ma non per aver trucidato mezzo Wisconsin a sangue freddo poco prima. Lo sviluppo del personaggio di Abby completamente campato per aria, in special modo la connessione posticcia in capo a 10 ore con i due teenager, anche lei un'assassina spietata e tale conversione le viene addirittura rinfacciata durante la sceneggiatura come poco credibile! Che dire poi della dottoressa incinta in prima linea? O di Ellie che decide di andare a caccia di Abby e Lev nel mezzo di un'America post apocalittica prendendo informazioni non si sa dove(di un basso incredibile la scena in cui inquadrano via e numero civico sul taccuino) essendo poi pienamente consapevole che i due sarebbero potuti essere stati uccisi, smerciati(come peraltro stava avvenendo) o infettati chissa' dove. Personalmente mi ha dato molto piu' fastidio tutto questo del finale, perche' ho ritenuto credibile invece che Ellie si fosse resa conto di infierire su due persone che avevano sofferto almeno quanto lei, il loro stato di dolore era visibile e aveva gia' avuto esempio dello spessore morale di Abby nel momento in cui quest'ultima aveva risparmiato lei, Tommy e Dina. Avrei preferito anche io che Ellie la uccidesse e trovasse a casa i cadaveri di Dina e JJ conficcati da delle frecce di un arco, ma tant'e'.

Riconosco anche che nonostante tutto quanto quello che ho descritto, il livello della sceneggiatura sia molto ambizioso rispetto alle caratteristiche del media. E' nettamente inferiore al primo e su questo non ci piove, ma anche in quel caso si trattava di una copia carbone di The Walking Dead, qui almeno hanno cercato di ampliare con farina del proprio sacco.

Nel gameplay forse tolto
un ritmo eccessivamente lento dovuto a character development di Abby e dei suoi compari abbastanza trascurabile e una sottile diminuzione degli elementi di gameplay della qualita' delle location rispetto alla controparti iniziale e finale con Ellie. Il calo peggiore in questo senso e' dettato dalla complessita' della mappa, sarebbe stato bello infatti se ci fossero stata piu' open map da esplorare, perche' l'unica presente era a dir poco superlativa.

c'e' poco da dire, forse qualche pecca di profondita' nelle fasi stealth ma in linea di massima hanno migliorato tutto quello che c'era nel primo e confermo quanto detto nel post precedente a tal merito. Si tratta di un titolo che segnera' il modo di fare videogames nonostante i difetti citati, ma del resto e' difficile creare un avventura cosi' ambiziosa senza prendersi dei rischi.
Gli darei 95/100.
Non mi trovo d'accordo

Ci sono troppi punti e non saprei neanche dove cominciare, allora ne vedrò solo alcuni sparsi qua e là.
  • Non capisco perché non stia in piedi il domino di eventi causato dalla morte di Joel, il PTSD ha una eziologia scatenante e questo è stato l'omicidio del suo protettore, non l'uccisione di Nora. Quest'ultima è un tassello in più nella trama per rendere solo più pesante e sconclusionato il vortice di eventi che Ellie sta portando avanti, così come sempre più fragile e frammentata la sua psiche;
  • Dici che ti ha dato fastidio il fatto che Ellie vada in cerca di due tizi sperduti dall'altra parte dell'America con poche informazioni (e su questo posso anche concordare, avrei usato un pretesto più realizzabile) nonostante la consapevolezza che i due potrebbero esser stati ammazzati/smerciati ecc. Non capisco cosa ci sia di sbagliato, le sue motivazioni sono le sue e personali. Noi come spettatori possiamo valutare se potenzialmente sono possibili in un contesto pseudorealistico e tali motivazioni sono assolutamente plausibili. Anzi, io ho trovato proprio affascinante questo, il voler portare a forza fino in fondo un inghippo che non le è andato giù a costo di andare nel torto marcio, a costo di voler perdere tutto. Questo "inghippo" è palese ed è il motore trainante dell'intera opera, ovvero non esser riuscita a perdonare Joel, proprio nel culmine, quando lei stava riuscendo a fare il grande passo. Proprio a un centimetro dalla fine (la sera stessa probabilmente), lui viene brutalmente ammazzato.
Il bello dell'uomo è che siamo bestie irrazionali, non abbiamo chissà quali pattern evidenti e specialmente tendiamo ad attaccarci a significati o quello che per noi è importante. Per lei era quel gesto nei suoi confronti, che si è vista brutalmente impossibilitata nel realizzare.
Poi il concetto di "ammazza mezza America" senza scrupoli, ma vede un tizio morire e subito PTSD. Bè è chiaro, la narrazione nei videogiochi è una cosa, il gameplay è un altro, spesso si corroborano ma bisogna anche usare una valida sospensione dalla realtà, sennò il 99% dei videogiochi non stanno in piedi, crollerebbero all'istante.
Penso che il punto principale alla fine sia non mischiare ciò che uno vorrebbe/avrebbe fatto in quelle circostanze, con quello che è la plausibilità del tutto. Non si può valutare una narrazione come negativa oggettivamente, solo perché non rispetta i propri canoni decisionali. Io personalmente mi sarei mosso, molto probabilmente, come lei e per questo sono riuscito perfettamente ad empatizzare.
 
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Non sono d'accordo perche'
Fondamentalmente perche' tutto quello che hai scritto perde di credibilita' nel momento in cui il personaggio principale non solo traversa tutta la costa da nord a sud, ma addirittura rischia la vita pochi minuti prima, trucidando un intero campo paralimitare pur di arrivare a conseguire la propria vendetta. Tale folgorazione sulla via di Damasco avverrebbe in 10 minuti? Credibile quanto i colpi di scena del Grande Fratello. Anche la relazione fra Abby e i due asiatici sorvolerei, non ci sono assolutamente elementi nel corso della trama che possano portare a uno sviluppo tanto forte del rapporto e nella riscoperta di un senso della vita, specie considerando che questo personaggio ha torturato e ucciso a sangue freddo persone indifese e anche dei minori fino a pochi giorni prima. Tutto il costrutto non sta in piedi. In relazione a character development inutile mi riferivo soprattutto al rapporto con Owen, deducibile da scene precedenti e di cui si poteva fare a meno. Lo stesso vale per le scene con il padre, anche quelle si potevano liquidare con due righe di testo e anzi sarebbe stato meglio che presentasse il dilemma ad Ellie quanto meno da motivare meglio il finale, il colpo di scena avrebbe avuto un peso maggiore. La scena piu' inutile a mio avviso e' stata tuttavia quella del rimorso per aver torturato Nora, falsa e incoerente come i soldi del Monopoli.
la differenza tra desiderare una cosa, come la vendetta e farla veramente è importante. Pensa a quante volte le persone "morisse, le auguro che" e poi non riuscirebbero a ripeterlo davanti alla persona stessa. Pensa alla differenza tra odiare qualcuno e pensare di averlo davanti e ucciderlo, come ti mette a confronto con te stesso e cosa portarti dentro. In realtà la costruzione è sensata e in quella scena finale c'è tanta violenza e una spossatezza di una vita dentro e nellì'istante finale cambia qualcosa: succede, nella vita, spesso. Così come la questione di Nora: è un momento diverso, un conto è uccidere per sopravvivenza, un conto la tortura per un proprio scopo: con l'adrenalina magari la fai, ma ti lascia diverso dentro.
 
Non sono d'accordo perche'
Fondamentalmente perche' tutto quello che hai scritto perde di credibilita' nel momento in cui il personaggio principale non solo traversa tutta la costa da nord a sud, ma addirittura rischia la vita pochi minuti prima, trucidando un intero campo paralimitare pur di arrivare a conseguire la propria vendetta. Tale folgorazione sulla via di Damasco avverrebbe in 10 minuti? Credibile quanto i colpi di scena del Grande Fratello. Anche la relazione fra Abby e i due asiatici sorvolerei, non ci sono assolutamente elementi nel corso della trama che possano portare a uno sviluppo tanto forte del rapporto e nella riscoperta di un senso della vita, specie considerando che questo personaggio ha torturato e ucciso a sangue freddo persone indifese e anche dei minori fino a pochi giorni prima. Tutto il costrutto non sta in piedi. In relazione a character development inutile mi riferivo soprattutto al rapporto con Owen, deducibile da scene precedenti e di cui si poteva fare a meno. Lo stesso vale per le scene con il padre, anche quelle si potevano liquidare con due righe di testo e anzi sarebbe stato meglio che presentasse il dilemma ad Ellie quanto meno da motivare meglio il finale, il colpo di scena avrebbe avuto un peso maggiore. La scena piu' inutile a mio avviso e' stata tuttavia quella del rimorso per aver torturato Nora, falsa e incoerente come i soldi del Monopoli.
Mescoli dinamiche di gameplay con la storia, e non ha senso secondo me, anche perché potrei dirti che facendoti tutto il gioco (o quasi) in modalità stealth, il senso di alcuni filmati cambierebbe nuovamente?
Poi
quello fra Ellie ed Abby è stato una sorta di "momento della verità": è anzi abbastanza cliché come momento, il redimersi e il ripensarci "all'ultimo". Non sono 10 minuti qualsiasi. Che poi anche Joel decide all'ultimo di mandare in vacca tutto: sì era particolarmente abituato all'idea che si sarebbe riuscito a creare un vaccino per salvare l'umanità. Ovvio che i motivi sono diversi per il cambio di idea dell'ultimo secondo, tuttavia, ripeto, non è qualcosa di così nuovo.
Riguardo Abby, non credo si sappia se ha torturato mai, anche perché quando arriva al campo di Isaac, si lamenta fra sé e sé che quest'ultimo, torturandoli, li stia trasformando in martiri. Trucidato sì, ma non mi pare le iene fossero proprio indifesi. Il rapporto nasce quando questi due salvano lei la vita (e non solo in senso metaforico) e la decisione di andare a salvarli probabilmente, per quanto lei stessa non riesca inizialmente a spiegarselo, nasce dal suo rapporto con Owen, e dal loro confronto la sera prima: quella discussione non era per niente deducibile, e menomale che l'hanno messa. Le scene con il padre (praticamente 10 minuti) sono invece fondamentali, e sarebbe stato terribile se ci avessero dedicato quasi nulla, di tempo. Si ha anche, nell'occasione, un nuovo sguardo a Marlene, che nel primo gioco passava come personaggio negativo.
La scena post Nora non è di rimorso, tanto meno un PTDS, ma è semplicemente sotto shock perché non aveva mai torturato una persona, e anche qui comunque mescoli dinamiche di gameplay con la storia e la scrittura del personaggio vero e proprio
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la differenza tra desiderare una cosa, come la vendetta e farla veramente è importante. Pensa a quante volte le persone "morisse, le auguro che" e poi non riuscirebbero a ripeterlo davanti alla persona stessa. Pensa alla differenza tra odiare qualcuno e pensare di averlo davanti e ucciderlo, come ti mette a confronto con te stesso e cosa portarti dentro. In realtà la costruzione è sensata e in quella scena finale c'è tanta violenza e una spossatezza di una vita dentro e nellì'istante finale cambia qualcosa: succede, nella vita, spesso. Così come la questione di Nora: è un momento diverso, un conto è uccidere per sopravvivenza, un conto la tortura per un proprio scopo: con l'adrenalina magari la fai, ma ti lascia diverso dentro.
Ecco, lui ha spiegato in maniera più articolata il discorso del
"redimersi all'ultimo" per quanto riguarda Ellie
 
la differenza tra desiderare una cosa, come la vendetta e farla veramente è importante. Pensa a quante volte le persone "morisse, le auguro che" e poi non riuscirebbero a ripeterlo davanti alla persona stessa. Pensa alla differenza tra odiare qualcuno e pensare di averlo davanti e ucciderlo, come ti mette a confronto con te stesso e cosa portarti dentro. In realtà la costruzione è sensata e in quella scena finale c'è tanta violenza e una spossatezza di una vita dentro e nellì'istante finale cambia qualcosa: succede, nella vita, spesso. Così come la questione di Nora: è un momento diverso, un conto è uccidere per sopravvivenza, un conto la tortura per un proprio scopo: con l'adrenalina magari la fai, ma ti lascia diverso dentro.

Rispetto il tuo parere ma mi sembra una lettura campata per aria:
stiamo parlando di violenti assassini che non si fanno problemi ad assassinare persone sconosciute o ad uccidere a comando. La morte in questo titolo e' un passaggio troppo inflazionato per poter credere a un blocco improvviso di questo tipo, anche perche' Ellie non si fa problemi ad attaccarla armata(anche li' e' tutto da capire perche' ritenga corretto usare un coltello ma non il resto del suo arsenale). Che differenza di connessione emotiva c'e' fra Ellie ed Abby, che ha ucciso a sangue freddo Joel e Jessie e il membro del gruppo paramilitare, che tortura e a cui spara in faccia senza tanti fronzoli due ore prima? O tutti i soldati che sgozza per il semplice motivo di essere capitati nel posto sbagliato? Anche Nora era una rinomata assassina e aveva partecipato alla tortura di Joel e oltretutto sarebbe morta comunque per via dell'infezione.

Capisco poi che possiate pensare che il gameplay si debba destrutturare dalle cutscene perche' potenzialmente potresti uccidere molte piu' persone di quanto necessario, ma al contempo mi sembra un limite di scrittura molto pesante non tenerne conto. Gli sceneggiatori si sarebbero dovuti sforzare nel rendere credibile il legame fra i due antagonisti e la sua evoluzione a mio modo di vedere.
 
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Finito.
Tutta la polemica sull'agenda occulta di Naughty Dog e' di fatto nata dall'aver costretto dei fascistelli a infilarsi nei panni di una lesbica e
ad ascoltare una storia anche abbastanza originale, visto il media di riferimento, su un transgender
?
Siamo davvero messi male se a questa gente sia ancora permesso di respirare il nostro stesso ossigeno.
Fatta questa dovuta premessa, il gioco e' molto lungo e ambizioso, espone il fianco a diverse critiche e non potrebbe essere altrimenti in quanto i Naughty Dog hanno cercato di fare qualcosa di diverso dal solito, riscoprire in un certo senso il paradigma di sviluppo in voga fino alla generazione di PS2-Cubo-X-box, dove un sequel dovrebbe avere qualcosa di fortemente caratterizzante ed innovativo per essere considerato degno dei medesimi elogi.
Partiamo dalla nota dolente: la storia e' un disastro e non ci sono mezzi termini con cui essere piu' morbidi. La vicenda narrata nel primo era meno didascalica, invasiva e le interruzioni dosate con sapienza per consentire uno sviluppo dei personaggi coerente.
In parte 2 invece fra cliffhanger forzati, spiegoni da novela brasiliana, personaggi incoerenti, eventi incomprensibili e ore dedicate a character development francamente inutile o deducibile, peraltro mal posizionato perche'
E' come se Ellie percepisse nel finale quello che noi abbiamo scoperto durante la partita, ma non e' cosi'. Lei ovviamente aveva un'idea sfumata delle motivazioni di Abby ma non del suo vissuto a tal punto da simpatizzare con lei. C'e' una distonia eccessiva e che genera ulteriore incoerenza in una trama gia' sfilacciata.

Ci sono poi alcune scene tremende che non sono neanche stato in grado di commentare li' sul momento
La morte di Joel e la consecutio di eventi che la causano non stanno in piedi, Ellie che soffre di stress post traumatico a seguito della morte di Nora perche' si sente "tanto sporca" ma non per aver trucidato mezzo Wisconsin a sangue freddo poco prima. Lo sviluppo del personaggio di Abby completamente campato per aria, in special modo la connessione posticcia in capo a 10 ore con i due teenager, anche lei un'assassina spietata e tale conversione le viene addirittura rinfacciata durante la sceneggiatura come poco credibile! Che dire poi della dottoressa incinta in prima linea? O di Ellie che decide di andare a caccia di Abby e Lev nel mezzo di un'America post apocalittica prendendo informazioni non si sa dove(di un basso incredibile la scena in cui inquadrano via e numero civico sul taccuino) essendo poi pienamente consapevole che i due sarebbero potuti essere stati uccisi, smerciati(come peraltro stava avvenendo) o infettati chissa' dove. Personalmente mi ha dato molto piu' fastidio tutto questo del finale, perche' ho ritenuto credibile invece che Ellie si fosse resa conto di infierire su due persone che avevano sofferto almeno quanto lei, il loro stato di dolore era visibile e aveva gia' avuto esempio dello spessore morale di Abby nel momento in cui quest'ultima aveva risparmiato lei, Tommy e Dina. Avrei preferito anche io che Ellie la uccidesse e trovasse a casa i cadaveri di Dina e JJ conficcati da delle frecce di un arco, ma tant'e'.

Riconosco anche che nonostante tutto quanto quello che ho descritto, il livello della sceneggiatura sia molto ambizioso rispetto alle caratteristiche del media. E' nettamente inferiore al primo e su questo non ci piove, ma anche in quel caso si trattava di una copia carbone di The Walking Dead, qui almeno hanno cercato di ampliare con farina del proprio sacco.

Nel gameplay forse tolto
un ritmo eccessivamente lento dovuto a character development di Abby e dei suoi compari abbastanza trascurabile e una sottile diminuzione degli elementi di gameplay della qualita' delle location rispetto alla controparti iniziale e finale con Ellie. Il calo peggiore in questo senso e' dettato dalla complessita' della mappa, sarebbe stato bello infatti se ci fossero stata piu' open map da esplorare, perche' l'unica presente era a dir poco superlativa.

c'e' poco da dire, forse qualche pecca di profondita' nelle fasi stealth ma in linea di massima hanno migliorato tutto quello che c'era nel primo e confermo quanto detto nel post precedente a tal merito. Si tratta di un titolo che segnera' il modo di fare videogames nonostante i difetti citati, ma del resto e' difficile creare un avventura cosi' ambiziosa senza prendersi dei rischi.
Gli darei 95/100.
Sottoscrivo ogni singola sillaba. E da MGS3 in avanti (conosco il buon Erik da allora) vi assicuro non era più successo :asd:
 
Sottoscrivo ogni singola sillaba. E da MGS3 in avanti (conosco il buon Erik da allora) vi assicuro non era più successo :asd:

Un altro motivo per il quale MGS3 non ha fatto incetta di 10 e' stato l'essere stato rilasciato in quello che forse e' stato il miglior anno di sempre nella storia del media.
In capo a 6 mesi ci siamo ritrovati con God of War, Tekken 5, Devil May Cry 3, Resident Evil 4, Ninja Gaiden Black, SOTC e non mi ricordo quanti altri titoli che hanno segnato la storia dell'industria, per non parlare di quelli solo "ottimi" come Jak III, LoK: Defiance, Ratchet 3, Shadow of Rome e chissa' quanti altri non mi vengono in mente cosi' su due piedi.
Dopo averlo giocato pensai letteralmente: "Che bello, in linea con la qualita' come tutti gli altri titoli che ho preso quest'anno!" invece a distanza di anni ci si rende conto che fosse un periodo fuori di testa!
 
Un altro motivo per il quale MGS3 non ha fatto incetta di 10 e' stato l'essere stato rilasciato in quello che forse e' stato il miglior anno di sempre nella storia del media.
In capo a 6 mesi ci siamo ritrovati con God of War, Tekken 5, Devil May Cry 3, Resident Evil 4, Ninja Gaiden Black, SOTC e non mi ricordo quanti altri titoli che hanno segnato la storia dell'industria, per non parlare di quelli solo "ottimi" come Jak III, LoK: Defiance, Ratchet 3, Shadow of Rome e chissa' quanti altri non mi vengono in mente cosi' su due piedi.
Dopo averlo giocato pensai letteralmente: "Che bello, in linea con la qualita' come tutti gli altri titoli che ho preso quest'anno!" invece a distanza di anni ci si rende conto che fosse un periodo fuori di testa!
Quanto hai ragione...
 
Quanto hai ragione...

Che poi sarebbe divertente spiegare ai giovani che ai tempi a malapena ci fossero caricamenti, gamebreaking bugs e non ci fossero installazioni forzate nonostante la PS2 avesse pochi mega di RAM e non esistessero i DLC, ma al massimo vere e proprie espansioni.
Ora stiamo vivendo un futuro quasi distopico :mwaha:.
 
La morte di Joel e la consecutio di eventi che la causano non stanno in piedi, Ellie che soffre di stress post traumatico a seguito della morte di Nora perche' si sente "tanto sporca" ma non per aver trucidato mezzo Wisconsin a sangue freddo poco prima. Lo sviluppo del personaggio di Abby completamente campato per aria, in special modo la connessione posticcia in capo a 10 ore con i due teenager, anche lei un'assassina spietata e tale conversione le viene addirittura rinfacciata durante la sceneggiatura come poco credibile! Che dire poi della dottoressa incinta in prima linea? O di Ellie che decide di andare a caccia di Abby e Lev nel mezzo di un'America post apocalittica prendendo informazioni non si sa dove(di un basso incredibile la scena in cui inquadrano via e numero civico sul taccuino) essendo poi pienamente consapevole che i due sarebbero potuti essere stati uccisi, smerciati(come peraltro stava avvenendo) o infettati chissa' dove. Personalmente mi ha dato molto piu' fastidio tutto questo del finale, perche' ho ritenuto credibile invece che Ellie si fosse resa conto di infierire su due persone che avevano sofferto almeno quanto lei, il loro stato di dolore era visibile e aveva gia' avuto esempio dello spessore morale di Abby nel momento in cui quest'ultima aveva risparmiato lei, Tommy e Dina. Avrei preferito anche io che Ellie la uccidesse e trovasse a casa i cadaveri di Dina e JJ conficcati da delle frecce di un arco, ma tant'e'.
Ellie non è traumatizzata dalla morte di Nora, ne si sente sporca in particolare per solo quello, ma è solo il click che gli serve per realizzare quello che ha fatto fino a quel momento e mettergli un freno, e fargli scattare il vero trauma alla radice che riguarda aver assistito alla morte di Joel, non quello di Nora e suo bambino, alla radice è tutto questo e suo rapporto con Joel che l'ha portata a fare quella porcata finale. Comunque quando uccide tutti i nemici del mondo lo fa trovando scuse, sono i cattivi, è per difesa, e non si rende conto della cosa, mentre col l'uccisione di Nora ha l'illuminazione, e come quando ti metti a rubare dal portafoglio di tua madre e fin tanto che la fai franca non ti rendi conto della cosa, poi ti becca e ti fai un esame di coscienza o capisci la gravità della cosa.
Abby però non si sente un'assassina, solo perché ammazza non vuol dire che non sia empatica o assente da sensi di colpa, visto che comunque sta in una comunità in cui per sopravvivere ci si deve aiutare l'un l'altro e quindi un senso civico, non so chiamala come vuoi, lo tiene, e infatti prima lascia i ragazzi a morire e poi gli vengono dei sensi di colpa per aver lasciato sti Cristi a morire, è solamente umano a meno che tu non sia un sociopatico, al limite meno il fatto che verso fine gioco incominci ad ammazzare i suoi, comunità che fino a poco prima faceva parte, al netto di non essere più una di loro ed aver ucciso uno dei ragazzi, ma comunque discutibile. Quando gli viene detto che è una persona dimmerda non è per dirgli che è una disadattata sociale quanto per far capire che Abby meglio di Ellie non è, ma per motivi diversi.
Quello di Nora sono d'accordo, il fatto che col pancione se ne vada a zonzo è strano, almeno che raggiunga l'acquario cosi, da sola quando Abby, noi giocatori, per arrivarci abbiamo dovuto affrontare le peggio cose è decisamente strano per non dire peggio, comunque del tutto pilotato per portare alla sua morte.
Sulle informazioni per raggiungere Abby non vedo il problema, Tommy ha trovato uno che li aveva visti, è andato da Ellie con le informazioni e questa si è fatta tutta la costa per trovare la barca, ci vedo poco da impuntarsi, anche perché Ellie sa benissimo che potrebbero essere morti, lo dice anche, ma non può più vivere alla fattoria con il suo PTSD e quello che ha detto Tommy che gli ha fatto tornare l'idea, o meglio fatto venire l'idea che chiudendo la storia, uccidendo Abby, o forse trovarne il cadavere, avrebbe risolto tutto, convinzione del tutto sbagliata ovvio.
Se Ellie avesse ucciso Abby nel finale avremo avuto praticamente metà gioco da buttare narrativamente, tutto il percorso di Ellie che alla fine si rende conto di quello che stava diventando, per poi fare retromarcia e uccidere Abby rendendo vano tutto il characters development fino ad allora lo avrei trovato pessimo, infatti nel momento che Ellie è andata a cercare Abby ho storto molto il naso per poi raddrizzarlo nel finale, con lo sviluppo intatto ma con le conseguenze delle sue azioni gravi azioni.

Comunque è un gioco su cui è difficile venirsi incontro sui punti di trama quando la si vede in maniera diversa, per meriti e demeriti della stessa.
 
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In parte 2 invece fra cliffhanger forzati, spiegoni da novela brasiliana, personaggi incoerenti, eventi incomprensibili e ore dedicate a character development francamente inutile o deducibile, peraltro mal posizionato perche'
E' come se Ellie percepisse nel finale quello che noi abbiamo scoperto durante la partita, ma non e' cosi'. Lei ovviamente aveva un'idea sfumata delle motivazioni di Abby ma non del suo vissuto a tal punto da simpatizzare con lei. C'e' una distonia eccessiva e che genera ulteriore incoerenza in una trama gia' sfilacciata.

Ci sono poi alcune scene tremende che non sono neanche stato in grado di commentare li' sul momento
La morte di Joel e la consecutio di eventi che la causano non stanno in piedi, Ellie che soffre di stress post traumatico a seguito della morte di Nora perche' si sente "tanto sporca" ma non per aver trucidato mezzo Wisconsin a sangue freddo poco prima. Lo sviluppo del personaggio di Abby completamente campato per aria, in special modo la connessione posticcia in capo a 10 ore con i due teenager, anche lei un'assassina spietata e tale conversione le viene addirittura rinfacciata durante la sceneggiatura come poco credibile! Che dire poi della dottoressa incinta in prima linea? O di Ellie che decide di andare a caccia di Abby e Lev nel mezzo di un'America post apocalittica prendendo informazioni non si sa dove(di un basso incredibile la scena in cui inquadrano via e numero civico sul taccuino) essendo poi pienamente consapevole che i due sarebbero potuti essere stati uccisi, smerciati(come peraltro stava avvenendo) o infettati chissa' dove. Personalmente mi ha dato molto piu' fastidio tutto questo del finale, perche' ho ritenuto credibile invece che Ellie si fosse resa conto di infierire su due persone che avevano sofferto almeno quanto lei, il loro stato di dolore era visibile e aveva gia' avuto esempio dello spessore morale di Abby nel momento in cui quest'ultima aveva risparmiato lei, Tommy e Dina. Avrei preferito anche io che Ellie la uccidesse e trovasse a casa i cadaveri di Dina e JJ conficcati da delle frecce di un arco, ma tant'e'.

Riconosco anche che nonostante tutto quanto quello che ho descritto, il livello della sceneggiatura sia molto ambizioso rispetto alle caratteristiche del media. E' nettamente inferiore al primo e su questo non ci piove, ma anche in quel caso si trattava di una copia carbone di The Walking Dead, qui almeno hanno cercato di ampliare con farina del proprio sacco.

Rispondo ai vari punti sollevati.

1) per quanto anche a me la messa in scena del finale non convinca al 100% (ad esempio per il tempismo del flashback piazzato proprio all'ultimo momento, in modo così "cinematografico"), secondo me non viene assolutamente fatto pensare che Ellie sappia di Abby quello che conosciamo noi. Anzi, la cosa interessante e paradossale del gioco è proprio che le due vogliono ammazzarsi senza essersi praticamente mai parlate e senza che nessuna delle due conosca le più importanti motivazioni dell'avversaria. Questa "incomunicabilità" mi sembra anzi resa molto bene. Il motivo per cui Ellie risparmia Abby è che si rende conto dell'inutilità per sé stessa della vendetta. E' una questione di consapevolezza personale sul proprio reale stato emotivo, non di rivalutazione di Abby (rivalutazione che tra l'altro avrebbe senso fino a un certo punto, visto che già così Ellie è la prima a ritenere molto grave quello che ha fatto Joel alla fine del primo capitolo). Su questo sono già state spese tante parola e si può discutere a lungo (e ripeto che non tutto mi convince appieno), ma la chiave è questa.

2) C'è una differenza tra l'uccidere velocemente qualcuno (perlopiù in combattimento, gente che in quel momento è armata a sta a sua volta cercando di uccidere te) e il torturare una persona ormai completamente indifesa per tempo indefinito finché non si decide a darti le informazioni che cercavi. Poi tu puoi pensare che moralmente le due cose siano sullo stesso livello o che sia più grave la prima (la moralità è soggettiva), che tu reagiresti diversamente o che il comportamento di Ellie sia irrazionale/ipocrita, ma emotivamente ci sta tutta questa differenza di reazioni, visto che si tratta di azioni diverse. Il fatto che tu non sia d'accordo con una cosa o non la consideri razionale non significa che da un punto di vista psicologico non possa accadere per un'altra persona. Anzi, spesso la mente delle persone è tutto tranne che razionale, specie in situazioni traumatiche.

3) Abby è un'assassina ma non è nemmeno caratterizzata come un mostro che non può avere affetti o "impulsi positivi". A parte Joel (che lei vede come l'uomo che le ha rovinato la vita, quindi non proprio una cosa da poco, per quanto noi spettatori possiamo disprezzare il suo gesto), per il resto la vediamo uccidere in guerra, combattendo contro gente a sua volta armata e accanita. Non mi sembra che questo escluda in senso assoluto la possibilità di un'evoluzione positiva del personaggio. Ciò che la spinge in primo luogo ad aiutare Lev e Yara comunque non è la "connessione con loro" (che viene solo dopo), ma la necessità di compiere una buona azione dopo anni passati a vivere in un sentimento puramente distruttivo che l'ha portata alla famigerata vendetta, proprio perché si rende conto che tale vendetta alla fine dei conti non le è servita a niente e non le ha dato la soddisfazione che sperava. Infatti solo in questo modo ritrova la pace interiore e riesce finalmente a dormire senza incubi. E' qualcosa che fa prima di tutto per sé stessa, per il proprio bisogno psicologico (lei stessa ribadisce più volte questo concetto).

4) Quello di Mel incinta è un mezzo malinteso che leggo spesso. In realtà Mel non viene mandata da incinta a combattere in prima linea, e nemmeno in pattuglia. Il suo scopo era solo spostarsi in macchina da una base del WLF all'altra (nella base di destinazione c'è il tendone con i soldati feriti, quindi suppongo che avrebbe poi dovuto restare nella base di Isaac e occuparsi di quelli, non andare a fare Rambo). Solo che durante il tragitto vengono presi alla sprovvista da un'imboscata nemica, in un luogo di solito considerato relativamente sicuro (alla base di Isaac uno dei soldati WLF poi si stupisce che le iene si siano spinte ad attaccare in quel punto), ed è da lì che la situazione si fa ben più pericolosa. Poi è chiaro che in quel contesto ogni uscita è comunque un rischio, infatti Abby dice più volte che non dovrebbe uscire, ma non è nemmeno la stessa cosa che andare in prima linea a fare il supersoldato.
Mi sembrano molto più criticabili alcune "acrobazie" che fa col pancione (salire la corda, saltare da un punto piuttosto alto...), e infatti uno dei problemi generali in questo capitolo (ma un po' anche nel primo TLOU) è una resistenza fisica dei personaggi davvero eccessiva per essere credibile:asd:

5) Il taccuino, da quello che ho capito io, non è quello di Ellie, ma è il taccuino di Abby che Ellie trova sulla barca. Ellie arriva sulla barca (Tommy le riferisce l'informazione secondo cui lei e Lev vivono su una barca ormeggiata lungo la costa di Santa Barbara) e da lì, guardando i vari documenti di Abby, indaga ulteriormente. Correggetemi se sbaglio, ovviamente.
Comunque la decisione di Ellie è molto irrazionale, ma è il gioco stesso a farla passare come tale. Non viene certo presentata come una cosa intelligente e logica. E' assolutamente folle, ma è l'unico modo in cui Ellie in quel momento pensa di poter superare i propri traumi e di dare un senso di "chiusura" alla morte di Joel. D'altro canto anche Abby a inizio gioco attraversa mezza America in pieno inverno (per quanto lei fosse almeno accompagnata da amici) per la stessa motivazione.
Il concetto del gioco è proprio quello di sottolineare l'irrazionalità dell'ossessione per la vendetta. Si può dire che il gioco lo faccia in modo esagerato (ad esempio una delle critiche che ho fatto io è che ci sono troppi "spostamenti" in luoghi lontani senza grosse conseguenze durante in viaggio), ma a livello psicologico ha senso ed è coerente con il tema di fondo.
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Quello di Nora sono d'accordo, il fatto che col pancione se ne vada a zonzo è strano, almeno che raggiunga l'acquario cosi, da sola quando Abby, noi giocatori, per arrivarci abbiamo dovuto affrontare le peggio cose è decisamente strano per non dire peggio, comunque del tutto pilotato per portare alla sua morte.

Immagino che tu abbia voluto scrivere "Mel":asd:
Comunque Abby fa una strada particolarmente pericolosa per arrivare all'acquario perché deve aggirare la sorveglianza del WLF, ma in realtà esiste una via più veloce e sicura, attraverso l'autostrada (lo dicono Ellie e Jesse nel loro giorno 3, ma decidono di non prenderla perché ovviamente nemmeno loro possono farsi vedere dal WLF)
 
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GOTY 2020
Record assoluto di statuette per un singolo gioco (7, il precedente record era 4)

:draper:
 
Rispondo ai vari punti sollevati.

1) per quanto anche a me la messa in scena del finale non convinca al 100% (ad esempio per il tempismo del flashback piazzato proprio all'ultimo momento, in modo così "cinematografico"), secondo me non viene assolutamente fatto pensare che Ellie sappia di Abby quello che conosciamo noi. Anzi, la cosa interessante e paradossale del gioco è proprio che le due vogliono ammazzarsi senza essersi praticamente mai parlate e senza che nessuna delle due conosca le più importanti motivazioni dell'avversaria. Questa "incomunicabilità" mi sembra anzi resa molto bene. Il motivo per cui Ellie risparmia Abby è che si rende conto dell'inutilità per sé stessa della vendetta. E' una questione di consapevolezza personale sul proprio reale stato emotivo, non di rivalutazione di Abby (rivalutazione che tra l'altro avrebbe senso fino a un certo punto, visto che già così Ellie è la prima a ritenere molto grave quello che ha fatto Joel alla fine del primo capitolo). Su questo sono già state spese tante parola e si può discutere a lungo (e ripeto che non tutto mi convince appieno), ma la chiave è questa.

2) C'è una differenza tra l'uccidere velocemente qualcuno (perlopiù in combattimento, gente che in quel momento è armata a sta a sua volta cercando di uccidere te) e il torturare una persona ormai completamente indifesa per tempo indefinito finché non si decide a darti le informazioni che cercavi. Poi tu puoi pensare che moralmente le due cose siano sullo stesso livello o che sia più grave la prima (la moralità è soggettiva), che tu reagiresti diversamente o che il comportamento di Ellie sia irrazionale/ipocrita, ma emotivamente ci sta tutta questa differenza di reazioni, visto che si tratta di azioni diverse. Il fatto che tu non sia d'accordo con una cosa o non la consideri razionale non significa che da un punto di vista psicologico non possa accadere per un'altra persona. Anzi, spesso la mente delle persone è tutto tranne che razionale, specie in situazioni traumatiche.

3) Abby è un'assassina ma non è nemmeno caratterizzata come un mostro che non può avere affetti o "impulsi positivi". A parte Joel (che lei vede come l'uomo che le ha rovinato la vita, quindi non proprio una cosa da poco, per quanto noi spettatori possiamo disprezzare il suo gesto), per il resto la vediamo uccidere in guerra, combattendo contro gente a sua volta armata e accanita. Non mi sembra che questo escluda in senso assoluto la possibilità di un'evoluzione positiva del personaggio. Ciò che la spinge in primo luogo ad aiutare Lev e Yara comunque non è la "connessione con loro" (che viene solo dopo), ma la necessità di compiere una buona azione dopo anni passati a vivere in un sentimento puramente distruttivo che l'ha portata alla famigerata vendetta, proprio perché si rende conto che tale vendetta alla fine dei conti non le è servita a niente e non le ha dato la soddisfazione che sperava. Infatti solo in questo modo ritrova la pace interiore e riesce finalmente a dormire senza incubi. E' qualcosa che fa prima di tutto per sé stessa, per il proprio bisogno psicologico (lei stessa ribadisce più volte questo concetto).

4) Quello di Mel incinta è un mezzo malinteso che leggo spesso. In realtà Mel non viene mandata da incinta a combattere in prima linea, e nemmeno in pattuglia. Il suo scopo era solo spostarsi in macchina da una base del WLF all'altra (nella base di destinazione c'è il tendone con i soldati feriti, quindi suppongo che avrebbe poi dovuto restare nella base di Isaac e occuparsi di quelli, non andare a fare Rambo). Solo che durante il tragitto vengono presi alla sprovvista da un'imboscata nemica, in un luogo di solito considerato relativamente sicuro (alla base di Isaac uno dei soldati WLF poi si stupisce che le iene si siano spinte ad attaccare in quel punto), ed è da lì che la situazione si fa ben più pericolosa. Poi è chiaro che in quel contesto ogni uscita è comunque un rischio, infatti Abby dice più volte che non dovrebbe uscire, ma non è nemmeno la stessa cosa che andare in prima linea a fare il supersoldato.
Mi sembrano molto più criticabili alcune "acrobazie" che fa col pancione (salire la corda, saltare da un punto piuttosto alto...), e infatti uno dei problemi generali in questo capitolo (ma un po' anche nel primo TLOU) è una resistenza fisica dei personaggi davvero eccessiva per essere credibile:asd:

5) Il taccuino, da quello che ho capito io, non è quello di Ellie, ma è il taccuino di Abby che Ellie trova sulla barca. Ellie arriva sulla barca (Tommy le riferisce l'informazione secondo cui lei e Lev vivono su una barca ormeggiata lungo la costa di Santa Barbara) e da lì, guardando i vari documenti di Abby, indaga ulteriormente. Correggetemi se sbaglio, ovviamente.
Comunque la decisione di Ellie è molto irrazionale, ma è il gioco stesso a farla passare come tale. Non viene certo presentata come una cosa intelligente e logica. E' assolutamente folle, ma è l'unico modo in cui Ellie in quel momento pensa di poter superare i propri traumi e di dare un senso di "chiusura" alla morte di Joel. D'altro canto anche Abby a inizio gioco attraversa mezza America in pieno inverno (per quanto lei fosse almeno accompagnata da amici) per la stessa motivazione.
Il concetto del gioco è proprio quello di sottolineare l'irrazionalità dell'ossessione per la vendetta. Si può dire che il gioco lo faccia in modo esagerato (ad esempio una delle critiche che ho fatto io è che ci sono troppi "spostamenti" in luoghi lontani senza grosse conseguenze durante in viaggio), ma a livello psicologico ha senso ed è coerente con il tema di fondo.
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Immagino che tu abbia voluto scrivere "Mel":asd:
Comunque Abby fa una strada particolarmente pericolosa per arrivare all'acquario perché deve aggirare la sorveglianza del WLF, ma in realtà esiste una via più veloce e sicura, attraverso l'autostrada (lo dicono Ellie e Jesse nel loro giorno 3, ma decidono di non prenderla perché ovviamente nemmeno loro possono farsi vedere dal WLF)
Si scusa, mi sono confuso un attimo coi nomi dopo tutti questi mesi. :asd:
Così ha più senso, anche se rimane tirata visto che se la fa da sola in segreto con i Serafiti in giro, però pace alla fine.
Comunque il gioco è pieno di queste cose che possono sfuggire su possibili spiegazioni di determinati eventi, pieno, ad alcuni si può storcere il naso mentre altri ci stanno tutti, ma è pieno di questi, chiamiamoli, dettagli, perfino nella controversa parte della morte di Joel. :sisi:

Ma infatti Ellie non risparmia Abby perché gli sta simpatica, è sempre per via di consapevolezza personale, capisce finalmente che tutto ruota attorno a Joel e sua morte, in cui Abby ovviamente c'entra, ma di lei in sé gli frega niente come persona, alla fine mette da parte tutto perché ha di nuovo capito cosa è diventata per dirla in maniera spicciola, anche se più complicata la cosa, e il flashback finale è finalmente l'accettazione della morte di Joel nonché perdono per quello che ha fatto nel primo, con Ellie che ora dovrà rifarsi una vita per via delle conseguenze delle sue azioni nonostante abbia risparmiato Abby. Per me è bellissimo.
Comunque in generale d'accordo con te sui vari punti. :sisi:
 
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Un altro motivo per il quale MGS3 non ha fatto incetta di 10 e' stato l'essere stato rilasciato in quello che forse e' stato il miglior anno di sempre nella storia del media.
In capo a 6 mesi ci siamo ritrovati con God of War, Tekken 5, Devil May Cry 3, Resident Evil 4, Ninja Gaiden Black, SOTC e non mi ricordo quanti altri titoli che hanno segnato la storia dell'industria, per non parlare di quelli solo "ottimi" come Jak III, LoK: Defiance, Ratchet 3, Shadow of Rome e chissa' quanti altri non mi vengono in mente cosi' su due piedi.
Dopo averlo giocato pensai letteralmente: "Che bello, in linea con la qualita' come tutti gli altri titoli che ho preso quest'anno!" invece a distanza di anni ci si rende conto che fosse un periodo fuori di testa!
Luglio 2005 , Shin Megami Tensei III : Lucifer's Call , se non l'hai giocato allora c'è un remake in arrivo

Aggiungo, ma non erano ai livelli di MGS3 anche Killer 7 e Fahrenheit
 
Remaster per SMT3 :unsisi:
Anche se è "solo" un remaster , mio prima di subito e tieni conto che l'ho già giocato in versione PS2
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Sarebbe quasi da aprire un topic sull'argomento.
Sarebbe un'idea , il 2005 e il 1998 anzi il biennio 1998/2000 è uscita tantissima roba in quei due anni , per dirne solo due Ocarina of Time e Xenogears nel 98 e Perfect Dark e Persona 2 Eternal Punishment in campo PSX nel 2000 , poi c'era il DC con Shenmue e tanta altra roba , ma con questi pochi titoli, mi sto limitando tantissimo chessò RE2, Dino Crisis, Goldeneye, Valkyrie Profile, Parasite Eve , Vagrant Story e un'infinità di titoli

ma forse sarebbe da discutere in retrogames
 
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Anche se è "solo" un remaster , mio prima di subito e tieni conto che l'ho già giocato in versione PS2
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Sarebbe un'idea , il 2005 e il 1998 anzi il biennio 1998/2000 è uscita tantissima roba in quei due anni , per dirne solo due Ocarina of Time e Xenogears nel 98 e Perfect Dark e Persona 2 Eternal Punishment in campo PSX nel 2000 , poi c'era il DC con Shenmue e tanta altra roba , ma con questi pochi titoli, mi sto limitando tantissimo chessò RE2, Dino Crisis, Goldeneye, Valkyrie Profile, Parasite Eve , Vagrant Story e un'infinità di titoli

ma forse sarebbe da discutere in retrogames
Quale versione hai finito Nocturne/Lucifer's Call? La remaster sarà sulla maniax chronicle
 
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