Su Twitter sono uscite info dal panel GDC su Zelda:
Confermano praticamente che TUTTA la nuova concezione sandbox del gioco è fortemente pensata e voluta dagli sviluppatori. Non arriva per caso, no che non arriva per caso... Se me l'avessero detto l'anno scorso che avrebbero fatto uno Zelda così gli avrei riso in faccia. Fondamentalmente si parla di design sandbox sistemico della vecchia scuola Looking Glass (o Arkane per quanto riguarda il videogioco moderno) estesa ad un open world. Roba semplicemente fuori parametro.
Quelli di Gamespot fanno un confronto con MGSV in termini di gameplay emergente (e loro erano andati FUORI DI TESTA per le possibilità che il gameplay che quel gioco offriva) e dicono che non c'è il minimo paragone per quantità di sistemi all'opera in gioco rispetto a questo Zelda, dove addirittura gli NPC fanno parte di un universo dinamico capace di cambiare completamente l'esperienza in base a quello che fa il giocatore.
Aggiungono che nel complesso questo gioco riesce a rievocare le sensazioni che Ocarina of Time aveva provocato all'epoca, più o meno per gli stessi motivi (ovvero non esiste nessun gioco così sul mercato, rappresenta un traguardo unico e ambizioso anche per gli open world).