Parto da un presupposto, in questi anni mi sono letto diverse chat e forum a tema Zelda ma va da sé che generalmente parliamo di persone un minimo interessate al brand che vanno dal fan di vecchia data all'appassionato più recente e quindi l'utente medio non è intercettato. Restano sempre una nicchia di mercato insomma e non so quanto Nintendo abbia intenzione di ascoltarli, soprattutto con i numeri che macina ora. In più la mia può essere considerata una percezione e non oltre, per tirare le somme concretamente su certe questioni bisognerebbe fare ricerche di mercato e affrontare la cosa seriamente.
Detto ciò, in questi forum ho percepito in modo concreto un certo dissenso per le scelte effettuate nell'ultimo Zelda e una buona dose di rimpianto per alcune caratteristiche della serie lasciate indietro con il nuovo corso. Penso ad esempio alla narrazione, all'impianto musicale, all'immaginario classico più orientato al fantasy (qui si potrebbe aprire davvero una discussione sul come ormai la nostra società produca prevalentemente opere che rinneghino ogni spinta verso l'irrazionale e il metafisico per creare un'apologia della tecnica e sostanzialmente di se stessa ma te la risparmio

).
La mia personale sensazione è che molti abbiano perdonato a Botw l'aver lasciato indietro tutta una serie di elementi e caratteristiche storiche grazie alla propria carica innovativa ma Totk ha esasperato ed esagerato l'allontanamento dal passato, in cambio di qualcosa di "troppo altro" peraltro, e non c'è stata più remissione di colpa.
Personalmente la penso allo stesso modo ma mi sono accorto appunto che siamo un bel po' tra i fan a vederla così. Ovviamente c'è tutta una bella fetta di fan che invece ha apprezzato appieno il cambiamento eh, semplicemente se dopo Botw tutti gridavamo al capolavoro in modo quasi bulgaro, dopo Totk c'è stata una certa spaccatura.