Switch The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom

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La questione per me è da ribaltare perché sulla qualità di Totk possiamo essere tutto d'accordo in senso lato. La questione per me è: hanno puntato sugli elementi giusti? Quella qualità è inserita in un contesto appagante per un fan di Zelda? E qui le risposte non sono mica scontate eh tutt'altro
Non esiste il fan di Zelda come entità generica. Esistono solo gusti personali che possono o meno avvicinarsi o allontanarsi dalla visione di un gioco, ma rimangono soggettivi
 
No ho preso TOTK. Comunque ci tornerò su, per ora purtroppo é un periodo in cui non ho testa, infatti il gioco rimane lì, non l'ho venduto. Volevo solo dire che ci sta che un gioco del genere dia quell'impressione di dispersività e di "Devo fare un botto di roba uguale" e che questo può anche annoiare. Comunque possibilmente cambierò idea, anche se ripeto, forse é proprio un limite mio con certi giochi.
Ma in che senso "un botto di roba uguale"?
Che anche li, ok che abbiamo più di un centinaio di sacrari, ma se mi ricordo la maggior parte, anche come ci si è arrivati a distanza di mesi, vuol dire che tanto ripetitivi e soldi quantità non sono
Uno può anche focalizzarsi su certi aspetti.
 
No ho preso TOTK. Comunque ci tornerò su, per ora purtroppo é un periodo in cui non ho testa, infatti il gioco rimane lì, non l'ho venduto. Volevo solo dire che ci sta che un gioco del genere dia quell'impressione di dispersività e di "Devo fare un botto di roba uguale" e che questo può anche annoiare. Comunque possibilmente cambierò idea, anche se ripeto, forse é proprio un limite mio con certi giochi.

Ah, beh forse era meglio partire dal prequel. TOTK sa essere veramente overwhelming, io stesso l'ho messo in pausa (più per altre cause però). Il consiglio è concentrarsi sulla storia
 
No ho preso TOTK. Comunque ci tornerò su, per ora purtroppo é un periodo in cui non ho testa, infatti il gioco rimane lì, non l'ho venduto. Volevo solo dire che ci sta che un gioco del genere dia quell'impressione di dispersività e di "Devo fare un botto di roba uguale" e che questo può anche annoiare. Comunque possibilmente cambierò idea, anche se ripeto, forse é proprio un limite mio con certi giochi.
Che sia dispersivo ci sta eh, essere guidato dal design del mondo, dai dialoghi e dal level design è diverso dall'essere guidati dalla narrazione. Ma è un ritorno normale per chi non è abituato tutto qui, come approcciarsi per la prima volta ad un minecraft, normale poter non capire a cosa aggrapparsi per andare avanti, oppure quelle variabili offerte non sono di nostro gusto. Ci può stare assolutamente, ma fare cose uguali è proprio l'antitesi di ciò che il titolo è. E mi sembra strano dirlo dopo 20 ore per giunta :azz:
 
Ma in che senso "un botto di roba uguale"?
Che anche li, ok che abbiamo più di un centinaio di sacrari, ma se mi ricordo la maggior parte, anche come ci si è arrivati a distanza di mesi, vuol dire che tanto ripetitivi e soldi quantità non sono
Uno può anche focalizzarsi su certi aspetti.
Intendo che il gioco ti accoglie con:
-Questo é un sacrario, fanne tot
-Questa é una grotta, esplorane tot
-Questi sono i semi, raccogline tot
-Questi sono i pozzi, trovane tot
-Queste sono le torri, attivane tot

É una struttura tipica degli Open world anche se la realizzazione é indubbiamente diversa, infatti non a caso Zelda ha rivoluzionato la formula. Dico solo che non é fuori dal mondo che un giocatore possa sentirsi soverchiato da un tipo di struttura che ti lascia così libero di fronte a tutte queste cose, piuttosto che condurti gradualmente attraverso una storia.

In ogni caso lo ripeto per la terza volta. Non é un voler criticare il gioco, quanto un osservare come non é detto che questa struttura, che esalta tutti, sia necessariamente la migliore.
 
E qui le risposte non sono mica scontate eh tutt'altro
Tra l'altro c'è un pattern ben preciso. Le questioni, dettaglio più dettaglio meno, sono praticamente le stesse per tutti noi che non lo abbiamo amato. Quindi credo che una radice di qualche tipo ci sia e ha senza ombra di dubbio a che vedere col "trauma" della trasformazione della serie e con la fisiologica perdita di taluni elementi.

Lo sbaglio che abbiamo fatto in molti, e lo capisco sempre di più, è stato prendere Botw, godersi la sua dirompenza e la meraviglia di questo nuovo mondo e poi dirci "sì, ok bello, incantevole, necessario, però con questo Totk correggete gli "errori" "
mentre nessuno dalle parti di Kyoto li stava interpretando come tali :asd: vedi caso delle armi frantumabili, sistema nel quale hanno creduto con fermezza, o del bestiario o dei dungeon.

Poi magari non è esattamente così e anche loro sono alla ricerca di un modo per fare incontrare maggiormente il classico col nuovo. Qualcosina si vede persino qui, ma forse non era compito del sequel diretto fare questo.
 
Ah, beh forse era meglio partire dal prequel. TOTK sa essere veramente overwhelming, io stesso l'ho messo in pausa (più per altre cause però). Il consiglio è concentrarsi sulla storia
Che sia dispersivo ci sta eh, essere guidato dal design del mondo, dai dialoghi e dal level design è diverso dall'essere guidati dalla narrazione. Ma è un ritorno normale per chi non è abituato tutto qui, come approcciarsi per la prima volta ad un minecraft, normale poter non capire a cosa aggrapparsi per andare avanti, oppure quelle variabili offerte non sono di nostro gusto. Ci può stare assolutamente, ma fare cose uguali è proprio l'antitesi di ciò che il titolo è. E mi sembra strano dirlo dopo 20 ore per giunta :azz:
No ma infatti ci tornerò, magari imponendomi di seguire un po' di più la progressione della main. Purtroppo per ora quei pochi momenti liberi che ho li impegno per giocare a Bg3 con un amico in coop, tolte quelle sessioni non riesco a dedicarmi troppo ad altro.
 
Intendo che il gioco ti accoglie con:
-Questo é un sacrario, fanne tot
-Questa é una grotta, esplorane tot
-Questi sono i semi, raccogline tot
-Questi sono i pozzi, trovane tot
-Queste sono le torri, attivane tot

É una struttura tipica degli Open world anche se la realizzazione é indubbiamente diversa, infatti non a caso Zelda ha rivoluzionato la formula. Dico solo che non é fuori dal mondo che un giocatore possa sentirsi soverchiato da un tipo di struttura che ti lascia così libero di fronte a tutte queste cose, piuttosto che condurti gradualmente attraverso una storia.

In ogni caso lo ripeto per la terza volta. Non é un voler criticare il gioco, quanto un osservare come non é detto che questa struttura, che esalta tutti, sia necessariamente la migliore.
Ma nulla nel gioco ti forza a "fare tot" :hmm:
Ci sono NPC che tengono traccia delle cose, ma questo perchè TotK contestualizza tutto nel mondo di gioco e non da menù esterni.
Ma appunto, tutti questi elementi non sono neanche legati a delle quest elencate
 
Non esiste il fan di Zelda come entità generica. Esistono solo gusti personali che possono o meno avvicinarsi o allontanarsi dalla visione di un gioco, ma rimangono soggettivi
Non sono d'accordo sul primo assunto. Una saga, un autore o anche un'opera singola possono attrarre una comunità di persone che condividono come tratto comune e distintivo un certo grado specifico di apprezzamento. Questi si distinguono dall'utilizzatore medio per tutta una serie di caratteristiche, tra cui il grado di approfondimento della conoscenza dell'opera e le analisi che le dedicano. Il solo fatto che siamo qui a parlarne ci mette su un piano diverso da quel giocatore che ha giocato il titolo ed è passato al gioco successivo e basta.
Mia sorella ha giocato ad uno Zelda in tutta la sua vita, WW, se permetti il suo giudizio è inseribile in un grado qualitativo diverso dal mio, dato che seguo la saga con passione da prima che lei nascesse. Il che non vuol dire che il suo giudizio eventuale non conti nulla eh.


Poi che i giudizi siano soggettivi, eh vabbè grazie. Il forum però serve anche a questo, per confrontare giudizi soggettivi tra persone che mediamente hanno una conoscenza del gioco e del media in generale, più approfondita dell'utilizzatore occasionale.
 
Non sono d'accordo sul primo assunto. Una saga, un autore o anche un'opera singola possono attrarre una comunità di persone che condividono come tratto comune e distintivo un certo grado specifico di apprezzamento. Questi si distinguono dall'utilizzatore medio per tutta una serie di caratteristiche, tra cui il grado di approfondimento della conoscenza dell'opera e le analisi che le dedicano. Il solo fatto che siamo qui a parlarne ci mette su un piano diverso da quel giocatore che ha giocato il titolo ed è passato al gioco successivo e basta.
Mia sorella ha giocato ad uno Zelda in tutta la sua vita, WW, se permetti il suo giudizio è inseribile in un grado qualitativo diverso dal mio, dato che seguo la saga con passione da prima che lei nascesse. Il che non vuol dire che il suo giudizio eventuale non conti nulla eh.


Poi che i giudizi siano soggettivi, eh vabbè grazie. Il forum però serve anche a questo, per confrontare giudizi soggettivi tra persone che mediamente hanno una conoscenza del gioco e del media in generale, più approfondita dell'utilizzatore occasionale.
Per me qua si rischia di finire su un discorso di classismo con una traslazione dei propri pensieri in una figura ideale.
"IO mi ritengo un vero fan di Zelda perchè...."
"A me questi aspetti di BotW/TotK non piacciono"
Quindi
"Ai veri fan di Zelda quegli aspetti di Botw e totk non piacciono"
 
Per me qua si rischia di finire su un discorso di classismo con una traslazione dei propri pensieri in una figura ideale.
"IO mi ritengo un vero fan di Zelda perchè...."
"A me questi aspetti di BotW/TotK non piacciono"
Quindi
"Ai veri fan di Zelda quegli aspetti di Botw e totk non piacciono"
Ma no, nessuno l'ha impostata così in queste ultime pagine. Anzi, si sta tutti ben attenti a riconoscere gli indubbi meriti del gioco, anche se non lo si è apprezzato.

Io stesso nel primo intervento ho detto che mi devo prendere parte della colpa in questa rottura perché è sicuramente attribuibile ad un mio bias da fan, di cui sono conscio, ma di cui nemmeno devo vergognarmi perché è frutto di quella passione che ha permesso a Zelda di diventare una saga pluridecennale.

Che ci siano fan storici di Zelda che possano aver amato Totk è perfettamente consono e direi persino probabile. Non per tutti è stato così.
 
Io sono a 290 ore, finito anche il compendio.
Non so cosa fare. Voglio e devo finirlo. Ma d'altra parte ci sono cazzatine come completare tutte le insegne di Gomada, oppure un cavallo bianco unico (non gigante) che so che si aggira per la mappa, o ancora una decina di minisfide mancanti che devo trovare, o almeno credo vedendone il numero su internet(le subquest le ho fatte tutte).
Però so anche che ora DAVVERO diventerebbe una questione lunghissima completare queste cose senza guida, roba che passerebbero altre 100 e passa ore solo per setacciare accuratamente tutta la mappa e non vi sarebbero particolari reward.
Allo stesso tempo so che per come sono fatto, finito il gioco non lo toccherò più o comunque per tantissimo.
Probabilmente lo finirò oggi stesso ma devo ammettere che , dopo tutto questo tempo, mi dispiacerà abbandonare questo mondo.
E paradossalmente col senno di poi l'avrei giocato in modo forse diverso, più metodicamente, esplorando area per area accuratamente. Ma non so, d'altronde, nemmeno se il gioco stesso voglia ciò, visto che cerca palesemente di dirti "ehi, questo non è botw, non sei relegato al terreno per spostarti, vola via dove ti pare".
 
Tra l'altro c'è un pattern ben preciso. Le questioni, dettaglio più dettaglio meno, sono praticamente le stesse per tutti noi che non lo abbiamo amato. Quindi credo che una radice di qualche tipo ci sia e ha senza ombra di dubbio a che vedere col "trauma" della trasformazione della serie e con la fisiologica perdita di taluni elementi.

Lo sbaglio che abbiamo fatto in molti, e lo capisco sempre di più, è stato prendere Botw, godersi la sua dirompenza e la meraviglia di questo nuovo mondo e poi dirci "sì, ok bello, incantevole, necessario, però con questo Totk correggete gli "errori" "
mentre nessuno dalle parti di Kyoto li stava interpretando come tali :asd: vedi caso delle armi frantumabili, sistema nel quale hanno creduto con fermezza, o del bestiario o dei dungeon.

Poi magari non è esattamente così e anche loro sono alla ricerca di un modo per fare incontrare maggiormente il classico col nuovo. Qualcosina si vede persino qui, ma forse non era compito del sequel diretto fare questo.
Anche secondo me abbiamo preteso da Totk cose che non erano minimamente nell'idea di Aonuma e co., in particolare il focalizzarsi sul rimediare ad elementi che in molti avevano recepito come limiti in Botw. Credo che paradigmatico di ciò sia il fatto che davvero nessuno si aspettasse tornassero sulla formula dei ricordi per la narrazione (per me è la cosa peggiore vista in Zelda da quando esiste), tant'è che ricordo che quando qui nel forum espressi il timore del ritorno dei ricordi sulla scorta di alcuni frame dell'ultimo trailer, un paio di utenti mi diedero quasi del folle al solo pensiero che sarebbero tornati dopo essere stati già sfruttati e per nulla apprezzati in Botw. Ed invece...
Io stesso inizialmente mi ero convinto con le prime ore di gioco che avessero virato su una impostazione che andava a riprendere elementi più tipici della saga e chiaramente quando ho capito che così non era, anzi, la delusione è stata ancora più cocente.
Detto ciò però non esagererei troppo nemmeno nel prenderci le nostre colpe perché, e qui esplicito però tutta la soggettività di questo mondo, in fase di sviluppo in Totk hanno fatto delle scelte ben definite che reputo pessime e che hanno portato ad un titolo che abbandona lo spirito originario della serie, restituendo in cambio decisamente meno di quanto abbia fatto Botw. Che questa sia la mia posizione si è capito :asd:
 
TotK tradisce meno la formula di quanto credete e vi volete autoconvincete :asd:
Se vi aspettavate da un Open World di stampo libero, un approccio lineare, erano proprio le aspettative ad essere di principio sbagliate.

Detto questo sono sicuro che la formula ha ancora tanto da dire e mi aspetto anche che il prossimo titolo inizi già a rivedere aspetti come sacrari/korogu trovando nuovi sostituti a livello di meccaniche mantenendo però parti delle loro funzionalità. Sui ricordi spero anche io non siano più presenti, però non è che la storia del gioco si limiti solo a quelli eh :ahsisi:
Però ecco, il team di Zelda deve assolutamente pensare a nuovi scrittori perchè ok il gameplay prima di tutto, ma certe incoerenze a livello di tempo passato tra botw e totk, così come tutta la roba dei guardiani sparita come se non fosse mai esista mi fa ancora jn po' ridere :asd:
 
TotK tradisce meno la formula di quanto credete e vi volete autoconvincete :asd:
Se vi aspettavate da un Open World di stampo libero, un approccio lineare, erano proprio le aspettative ad essere di principio sbagliate.

Detto questo sono sicuro che la formula ha ancora tanto da dire e mi aspetto anche che il prossimo titolo inizi già a rivedere aspetti come sacrari/korogu trovando nuovi sostituti a livello di meccaniche mantenendo però parti delle loro funzionalità. Sui ricordi spero anche io non siano più presenti, però non è che la storia del gioco si limiti solo a quelli eh :ahsisi:
Però ecco, il team di Zelda deve assolutamente pensare a nuovi scrittori perchè ok il gameplay prima di tutto, ma certe incoerenze a livello di tempo passato tra botw e totk, così come tutta la roba dei guardiani sparita come se non fosse mai esista mi fa ancora jn po' ridere :asd:
Naaaah Luca, non è un problema di scrittori. La scrittura anzi qui da il meglio di sé, basti pensare agli npc e quanto ogni cosa che dicono sempre sempre, sempre a qualcosa o è collegato ad un evento che hai vissuto anche se ultra secondario ecc.

E che semplicemente.... non hanno voluto :asd:
Più che scrittura per me è proprio stata la loro volontà.

Non so quanto giovi al prossimo gioco questa struttura identica sai? :hmm: totk è così perché sono partiti da una base già pronta, il prossimo se ricalca la stessa identica formula ma propone meno varietà, sperimentazione e meccaniche non so se sarebbe ugualmente gustoso. Vedere nuovamente il motore fisico o chimico che fa le stesse cose sarebbe strano, dovrebbero ricreare proprio il tutto per non rischiare di avere anche qui la carne che si congela se la poggi sulla neve e altre cose meravigliose ma ormai sottintese, ma anche quello sarebbe difficile :hmm:
 
Domenica io e mio fratello lo abbiamo finito dopo qualcosa come 325 ore o giù di lì. Miglior gioco di sempre. Amche dargli il voto massimo non è sufficiente a rendere giustizia ad un simile dono all'umanità.
 
TotK tradisce meno la formula di quanto credete e vi volete autoconvincete :asd:
Se vi aspettavate da un Open World di stampo libero, un approccio lineare, erano proprio le aspettative ad essere di principio sbagliate.

Detto questo sono sicuro che la formula ha ancora tanto da dire e mi aspetto anche che il prossimo titolo inizi già a rivedere aspetti come sacrari/korogu trovando nuovi sostituti a livello di meccaniche mantenendo però parti delle loro funzionalità. Sui ricordi spero anche io non siano più presenti, però non è che la storia del gioco si limiti solo a quelli eh :ahsisi:
Però ecco, il team di Zelda deve assolutamente pensare a nuovi scrittori perchè ok il gameplay prima di tutto, ma certe incoerenze a livello di tempo passato tra botw e totk, così come tutta la roba dei guardiani sparita come se non fosse mai esista mi fa ancora jn po' ridere :asd:
Assolutamente d'accordo con l'idea che ci sia un problema di scrittura. Voluto o non voluto la sceneggiatura ha problemi di coerenza e di continuità impossibili da non rilevare, per dire solo la cosa più evidente. Non è una novità che questa non sia la la priorità di Nintendo, ma non per questo non è un aspetto criticabile, sempre per amore di un lavoro che potrebbe esplodere un di più se cambiassero un minimo l' approccio.

Detto ciò, in verità io e Shaun non credo avessimo le stesse aspettative su tutto e ho già detto che per me lo stratagemma dei ricordi non è necessariamente un problema. Dipende da come li sfrutti.
Non mi sarei mai aspettato una inedita (o classica) linearità dal sequel, ma che partissero dalle cose già presenti in Botw. Partire dal castello per i dungeon, togliere il concetto di sacrario, rimpolpare pesantemente il bestiario, trovare un equilibrio ben diverso per il sistema delle armi frantumabili (no, compositor è quanto di più lontano dal voler aggiustare il tiro). Insomma sì, tutte cose che partissero da Botw per correggerlo, non certamente uno stravolgimento della struttura aperta soprattutto in un titolo che riutilizzava la stessa mappa :asd:
Ma appunto era un errore di valutazione.
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Naaaah Luca, non è un problema di scrittori. La scrittura anzi qui da il meglio di sé, basti pensare agli npc e quanto ogni cosa che dicono sempre sempre, sempre a qualcosa o è collegato ad un evento che hai vissuto anche se ultra secondario ecc.

E che semplicemente.... non hanno voluto :asd:
Più che scrittura per me è proprio stata la loro volontà.

Non so quanto giovi al prossimo gioco questa struttura identica sai? :hmm: totk è così perché sono partiti da una base già pronta, il prossimo se ricalca la stessa identica formula ma propone meno varietà, sperimentazione e meccaniche non so se sarebbe ugualmente gustoso. Vedere nuovamente il motore fisico o chimico che fa le stesse cose sarebbe strano, dovrebbero ricreare proprio il tutto per non rischiare di avere anche qui la carne che si congela se la poggi sulla neve e altre cose meravigliose ma ormai sottintese, ma anche quello sarebbe difficile :hmm:
io voglio bene al tuo volere bene come dei figli agli npc di questo gioco ma per me l' emblema della totale debolezza della scrittura anche in questo senso è il tipo che ti legge la storia nelle stele (anch'essa direi dimenticabile) e poi ti fa lo spiegone su quello che ha appena letto, ripetendo esattamente quello che è riportato sulla lastra.
I pg son tanti ed in mezzo ci sono molte cose carine e in certi frangenti coinvolgenti (vedi quest di Finterra, quella di Miceda), ma ho avuto per tutto il tempo l'impressione di avere a che fare con le guide turistiche di questo enorme parco a tema, più che con dei personaggi con delle storie che andassero oltre quello che puoi vedere e trovare. Tutti parlano di quello che li e che ci circonda, poiché servono da guide per darci informazioni su questo mondo e su quello che possiamo fare. Splendida trovata ludica ma è esattamente come quello che dicevo sui bokoblin che facciamo finta che sono dei pirati ma sono solo i soliti bokoblin. L'impressione è quella di un mondo enorme ma al contempo piccolo come il giardino dietro casa dove si vive solo in funzione delle mele che puoi raccogliere nel boschetto, la pietanza che puoi preparare se fai una determinata cosa. Tutto (o quasi ) sembra esclusivamente funzionale al gameplay :asd:

Ma è possibile che io sia solo un rozzo camionista eh, è bello leggerti quando scrivi della vita nel regno di Hyrule, concentrandoti su dettagli che per me sono stati per la maggior parte dei casi degli sbadigli. Dico seriamente, è un punto di vista diverso che mi fa davvero piacere leggere, quindi sono contento se mi rispondi con una visione radicalmente diversa rispetto a quella che ho appena espresso.
 
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No vabbè. Ho scoperto ora che ogni stallaggio ha una quest se si
interagisce con la parete, che implicherà fare una foto per conto dello stalliere
Ecco perché mi mancavano ben 13 minisfide, in pratica erano tutte la stessa cosa. Ero letteralmente a pochissimo dal boss finale e mi sono chiesto come cazz era possibile che dopo aver girato così tanto me ne mancassero così tante. Che palle ho un rapporto di amore e odio col completismo di questo Zelda, ha talmente tante cose dentro che è impossibile stare appresso a tutte ma contemporaneamente mi sento stupido per aver missato una cosa così importante in oltre 290 ore:rickds::facepalm2:
Edit: finite, ho scoperto che avevo pure fatto quelle dello stallaggio prima del deserto, ma pensavo fossero una sua esclusiva perché stava chiudendo e non mi sono mai posto il problema che si potesse anche negli altri stallaggi.
Ora si va a battere il boss finale.
 
Ultima modifica:
Io ieri mi sono accorto col cammino dell'eroe che certe zone non le avevo proprio fatte ed infatti ho trovato la parte superiore delll'armatura spettro
 
TotK tradisce meno la formula di quanto credete e vi volete autoconvincete :asd:
Credimi, è molto più facile accada il contrario, ovvero che da amanti ci si convinca che ci sia coerenza per non sentirsi traditi :asd:
Assolutamente d'accordo con l'idea che ci sia un problema di scrittura. Voluto o non voluto la sceneggiatura ha problemi di coerenza e di continuità impossibili da non rilevare, per dire solo la cosa più evidente. Non è una novità che questa non sia la la priorità di Nintendo, ma non per questo non è un aspetto criticabile, sempre per amore di un lavoro che potrebbe esplodere un di più se cambiassero un minimo l' approccio.

Detto ciò, in verità io e Shaun non credo avessimo le stesse aspettative su tutto e ho già detto che per me lo stratagemma dei ricordi non è necessariamente un problema. Dipende da come li sfrutti.
Non mi sarei mai aspettato una inedita (o classica) linearità dal sequel, ma che partissero dalle cose già presenti in Botw. Partire dal castello per i dungeon, togliere il concetto di sacrario, rimpolpare pesantemente il bestiario, trovare un equilibrio ben diverso per il sistema delle armi frantumabili (no, compositor è quanto di più lontano dal voler aggiustare il tiro). Insomma sì, tutte cose che partissero da Botw per correggerlo, non certamente uno stravolgimento della struttura aperta soprattutto in un titolo che riutilizzava la stessa mappa :asd:
Ma appunto era un errore di valutazione.
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No beh, che Totk tornasse ad una dimensione lineare non ci ho sperato nemmeno per un secondo, era lapalissiano che non sarebbe successo, la natura di sequel diretto non dava adito ad altre interpretazioni. Speravo semmai in un maggiore compromesso, con la possibilità di seguire dei "percorsi" narrativamente più densi, più una serie di elementi tra cui quelli che citi. La rivoluzione di Totk è principalmente il compositor ma se non si entra in sintonia ludica con questo elemento, è un attimo che il gioco non venga apprezzato appieno.
 
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