Ufficiale The Lord of the Rings: The Rings of Power | Seconda stagione conclusa | Amazon Prime Video

  • Autore discussione Autore discussione Gouki
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ufficiale
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ma l'attivismo c'entra fino a un certo punto. Se una storia fa cagare,lo fa a prescindere. Se un lavoro è realizzato male,lo è a prescindere.

Ma già affidare il PROGETTO DI PUNTA amazon 2022 a due esordienti...ma dico io,che si son fumati?

E' come se domani nintendo dicesse: "il prossimo mario lo fanno 2 scappati di casa"...questo han fatto
E amazon dirigenza glielo ha permesso. Sono folli.
Poi rincarano gli abbonamenti per farmi vedere queste cagate :D
Avrei preferito il prezzo dello scorso anno e non avere il signore delle cacchiate e la ruota della minkia per dire...

Ripeto avviene anche nei film...l'ultimo terminator doveva essere un capolavoro...pure cameron bellissimo (poi ha ritrattato)
Questi qua non guardano cosa realizzano o proprio sono incompetenti altrimenti non si spiega
Pure nei videogiochi eh

E magari ci rimangono pure male se un prodotto floppa!!!!

a volte penso che loro siano così
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Perché, e te lo spiega Gore, le serie non si affidano più a chi conta lavori e successi professionali, ma si affidano a chi ha una ideologia personale che piace ai produttori.
Per esempio, nonostante ci fosse LA FILA di sceneggiatori per scrivere She Hulk, la produttrice della serie, attivista, lesbica, femminista, ha affidato la serie ad una sua amica che condivide suoi ideali e non ha mai letto un solo numero di She-Hulk. I risultati si sono visti.

I due tizi scelti per Rings, piacevano al figlio di C. Tolkien, e alla Tolkien Estate (nella quale stanno cercando DA ANNI) di mettere il programma attivismo in rodaggio, pensa alla conferenze 2021:
  • "Saruman Queer"
  • "Il non-abilismo nella Terra di mezzo" (con un passaggio delirante sul fatto che se Frodo non poteva camminare, non poteva scalare il Monte Fato, ergo non è un racconto inclusivo)
  • "Transessualità e il problema della rappresentazione"
Non ricordo i nomi esatti, ma c'è anche di peggio.

Tutte conferenze che furono fatte perché dentro l'accademia si sono manifestate volontà precise di "espandere" ben al di là dei suoi limiti naturali questo capolvaoro della latteratura del novencento.
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L'attivismo centra nel momento in cui è la tua sola ed unica credenziale per lavorare.
Nel mondo di oggi, non conta la tua professionalità, se sai lavorare, se sei uno showrunner che ha infilato successi: sei attivista? sei inclusivo?

Eccoti il gruzzolo.
Inutile menzionare che anche la produzione di Rings è composta da dei matti.
 
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ma l'attivismo c'entra fino a un certo punto.

L'attivismo ti giustifica la mediocrità, è precisamente quello il problema.

Perchè sbattersi di fare un prodotto decente quanto puoi incaricare attivista sottopagato per la merdina woke che tanto blackrock te la paga (e tu produttore ti freghi metà del budget) e tanto i critici ti premiano?
 
Perché, e te lo spiega Gore, le serie non si affidano più a chi conta lavori e successi professionali, ma si affidano a chi ha una ideologia personale che piace ai produttori.
Per esempio, nonostante ci fosse LA FILA di sceneggiatori per scrivere She Hulk, la produttrice della serie, attivista, lesbica, femminista, ha affidato la serie ad una sua amica che condivide suoi ideali e non ha mai letto un solo numero di She-Hulk. I risultati si sono visti.

I due tizi scelti per Rings, piacevano al figlio di C. Tolkien, e alla Tolkien Estate (nella quale stanno cercando DA ANNI) di mettere il programma attivismo in rodaggio, pensa alla conferenze 2021:
  • "Saruman Queer"
  • "Il non-abilismo nella Terra di mezzo" (con un passaggio delirante sul fatto che se Frodo non poteva camminare, non poteva scalare il Monte Fato, ergo non è un racconto inclusivo)
  • "Transessualità e il problema della rappresentazione"
Non ricordo i nomi esatti, ma c'è anche di peggio.

Tutte conferenze che furono fatte perché dentro l'accademia si sono manifestate volontà precise di "espandere" ben al di là dei suoi limiti naturali questo capolvaoro della latteratura del novencento.
Post automatically merged:

L'attivismo centra nel momento in cui è la tua sola ed unica credenziale per lavorare.
Nel mondo di oggi, non conta la tua professionalità, se sai lavorare, se sei uno showrunner che ha infilato successi: sei attivista? sei inclusivo?

Eccoti il gruzzolo.
Inutile menzionare che anche la produzione di Rings è composta da dei matti.

cos

Dimmi che non è vero ti prego. Che disagio nel caso sia vero, mamma mia.

Ho letto anch'io le notizie sulla percentuale di completamento della serie. Purtroppo non basteranno per cancellarla e porre fine ad un inutile spreco di denaro. Io l'ho finita, ma non penso che riuscirò a reggere la visione di una seconda stagione, forse giusto per i meme ma non penso valga la pena :rickds:
 
cos

Dimmi che non è vero ti prego. Che disagio nel caso sia vero, mamma mia.

Ho letto anch'io le notizie sulla percentuale di completamento della serie. Purtroppo non basteranno per cancellarla e porre fine ad un inutile spreco di denaro. Io l'ho finita, ma non penso che riuscirò a reggere la visione di una seconda stagione, forse giusto per i meme ma non penso valga la pena :rickds:
Cosa non è vero?

;)
She Hulk o Rings? O le conferenze?
Tutto vero, eccoti il numero esatto e completo.

Cordeliah Logsdon – Gondor in transizione: una breve introduzione alle realtà transgender ne Il Signore degli Anelli

Clare Moore - Il problema del dolore: ritrarre la disabilità fisica nella fantasia di JRR Tolkien

V. Elizabeth King – “La mano bruciata insegna di più sul fuoco”: applicare lo stress traumatico e le strutture ecologiche alle narrazioni dello spostamento e del reinsediamento attraverso le culture nella Terra di Mezzo di Tolkien

Christopher Vaccaro – Perdonare Saruman? Il Queer-ismo ne Il Signore degli Anelli di Tolkien

Sultana Raza - Proiezione di miti, cultura e storia indiani sui mondi di Tolkien

Nicholas Birns - The Lossoth: indigeneità, identità e antirazzismo

Kristine Larsen - I perimetri problematici di Elrond Mezzelfo e Ronald inglese-cattolico

Cami Agan – Ascoltando l'altro: Athrabeth Finrod ah Andreth

Sara Brown - L'altro invisibile: le donne nane di Tolkien e la "mancanza femminile"

Sonali Chunodkar – Il desiderio dell'anello: le avventure di un accademico indiano nella sua ricerca per il regno pericoloso

Robin Reid - Atei queer, agnostici e animisti, Oh, mio!

Joel Merriner – Hidden Visions: Iconographies of Alterity in Soviet Bloc Illustrations per Il Signore degli Anelli

Eric Reinders - Questioni di casta ne Il Signore degli Anelli e le sue molteplici traduzioni cinesi

Dawn Walls-Thumma – Stars Less Strange: un'analisi della fanfiction e della rappresentazione all'interno della community di fan di Tolkien

Danna Petersen-Deeprose – “Something Mighty Queer”: Destabilizing Cishetero Amatonormativity nelle opere di Tolkien

Martha Celis-Mendoza – La traduzione come mezzo di rappresentazione e diversità nella borsa di studio e nel fandom di Tolkien
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L'attivismo ti giustifica la mediocrità, è precisamente quello il problema.

Perchè sbattersi di fare un prodotto decente quanto puoi incaricare attivista sottopagato per la merdina woke che tanto blackrock te la paga (e tu produttore ti freghi metà del budget) e tanto i critici ti premiano?
L'attivismo è il male dell'intrattenimento

io.
 
Perché, e te lo spiega Gore, le serie non si affidano più a chi conta lavori e successi professionali, ma si affidano a chi ha una ideologia personale che piace ai produttori.
Per esempio, nonostante ci fosse LA FILA di sceneggiatori per scrivere She Hulk, la produttrice della serie, attivista, lesbica, femminista, ha affidato la serie ad una sua amica che condivide suoi ideali e non ha mai letto un solo numero di She-Hulk. I risultati si sono visti.

I due tizi scelti per Rings, piacevano al figlio di C. Tolkien, e alla Tolkien Estate (nella quale stanno cercando DA ANNI) di mettere il programma attivismo in rodaggio, pensa alla conferenze 2021:
  • "Saruman Queer"
  • "Il non-abilismo nella Terra di mezzo" (con un passaggio delirante sul fatto che se Frodo non poteva camminare, non poteva scalare il Monte Fato, ergo non è un racconto inclusivo)
  • "Transessualità e il problema della rappresentazione"
Non ricordo i nomi esatti, ma c'è anche di peggio.

Tutte conferenze che furono fatte perché dentro l'accademia si sono manifestate volontà precise di "espandere" ben al di là dei suoi limiti naturali questo capolvaoro della latteratura del novencento.
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L'attivismo centra nel momento in cui è la tua sola ed unica credenziale per lavorare.
Nel mondo di oggi, non conta la tua professionalità, se sai lavorare, se sei uno showrunner che ha infilato successi: sei attivista? sei inclusivo?

Eccoti il gruzzolo.
Inutile menzionare che anche la produzione di Rings è composta da dei matti.
Kudos per aver citato chris Gore, un critico che trovo adorabile. Forse un po' naif, ma sincero e molto meno costruito di altri influencers di pop culture da battaglia (da ambo le parti).
 
Perché, e te lo spiega Gore, le serie non si affidano più a chi conta lavori e successi professionali, ma si affidano a chi ha una ideologia personale che piace ai produttori.
Per esempio, nonostante ci fosse LA FILA di sceneggiatori per scrivere She Hulk, la produttrice della serie, attivista, lesbica, femminista, ha affidato la serie ad una sua amica che condivide suoi ideali e non ha mai letto un solo numero di She-Hulk. I risultati si sono visti.

I due tizi scelti per Rings, piacevano al figlio di C. Tolkien, e alla Tolkien Estate (nella quale stanno cercando DA ANNI) di mettere il programma attivismo in rodaggio, pensa alla conferenze 2021:
  • "Saruman Queer"
  • "Il non-abilismo nella Terra di mezzo" (con un passaggio delirante sul fatto che se Frodo non poteva camminare, non poteva scalare il Monte Fato, ergo non è un racconto inclusivo)
  • "Transessualità e il problema della rappresentazione"
Non ricordo i nomi esatti, ma c'è anche di peggio.

Tutte conferenze che furono fatte perché dentro l'accademia si sono manifestate volontà precise di "espandere" ben al di là dei suoi limiti naturali questo capolvaoro della latteratura del novencento.
Post automatically merged:

L'attivismo centra nel momento in cui è la tua sola ed unica credenziale per lavorare.
Nel mondo di oggi, non conta la tua professionalità, se sai lavorare, se sei uno showrunner che ha infilato successi: sei attivista? sei inclusivo?

Eccoti il gruzzolo.
Inutile menzionare che anche la produzione di Rings è composta da dei matti.
Ok ma loro sono lì per vendere prodotti, non sono delle proloco. Se dai in mano la gestione a una incompetente ecco i risultati.
Si meritano di andare tutti a gambe all'aria, così magari si ritrovano a fare un lavoro per 1000 dollari al mese.
Ma c'ha colpa amazon che ci ficca certe persone e avalla certe scelte.
She hulk droppato alla grande e tutta la nuova linea Marvel va dal bruttino allo schifo
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L'attivismo ti giustifica la mediocrità, è precisamente quello il problema.

Perchè sbattersi di fare un prodotto decente quanto puoi incaricare attivista sottopagato per la merdina woke che tanto blackrock te la paga (e tu produttore ti freghi metà del budget) e tanto i critici ti premiano?
Se l'utente finale poi si stanca vuoi vedere come cambia l'antifona? Puoi vincere tutti i premi che vuoi... Ma se ti sputtani.... (vedere witcher su netflix)

Il signore degli anelli 2 lo guarderò quando è se leggeró commenti positivi
Altrimenti non butto il mio tempo con certe serie
 
Se l'utente finale poi si stanca vuoi vedere come cambia l'antifona? Puoi vincere tutti i premi che vuoi... Ma se ti sputtani.... (vedere witcher su netflix)

Il signore degli anelli 2 lo guarderò quando è se leggeró commenti positivi
Altrimenti non butto il mio tempo con certe serie
E credi che gliene freghi del lungo termine?

E' gente che sta lì per incassare, che ha lì le richieste degli investitori per le entrate del prossimo anno fiscale, così puntano ai soldi facili ESG, il bel voto delle critica li giustifica, beccano così il loro bonus, vendono lo stock che è salito e poi stica.
 
E credi che gliene freghi del lungo termine?

E' gente che sta lì per incassare, che ha lì le richieste degli investitori per le entrate del prossimo anno fiscale, così puntano ai soldi facili ESG, il bel voto delle critica li giustifica, beccano così il loro bonus, vendono lo stock che è salito e poi stica.
Alla direttrice generale forse no.
Ad Amazon potrebbe/dovrebbe fregare del lungo termine
 
Alla direttrice generale forse no.
Ad Amazon potrebbe/dovrebbe fregare del lungo termine
La tua scelta è senza dubbio la migliore, non guardare è un segnale tangibile, 1+1+1+1...certo è un processo lento, perché si fa fatica a non restare fuori, la voglia di vedere come procede è tanta, si tratta pur sempre di un fenomeno pop, sulla bocca di tutti. Se pian piano migliaia fanno come te, forse avremo gente che scrive robina come Andor, che piscia in culo al Mandaminchione.
 
Purtroppo l'attivismo, la cultura woke è il politically correct hanno distrutto il media del puro intrattenimento.
Ormai le sceneggiature vengono scritte con la sola idea della propaganda woke in testa ( e non si fanno scrupoli a scrivere cose prive di logica o a snaturare personaggi)
Io li sfido a portare avanti questa cosa...quando si accorgono che così scontentano il 90% del loro pubblico che pian piano smetterà di vedere questi obrobri e inizieranno (stanno già iniziando) a perdere soldi voglio proprio vedere se torneranno sui loro passi.
 
La prima stagione non mi era dispiaciuta pur tra tutte le mancanze e i difetti giustamente sottolineati. Spero che la seconda sia migliore. Certo che leggere che chi ha il compito di tramandare e preservare questi tesori della letteratura è più interessato ad utilizzarli come strumenti per propagandare le proprie ideologie fa davvero cadere le braccia.

Non vorrei sembrare bigotto, ma i titoli di quelle conferenze citate alcuni post sopra mi hanno fatto accapponare la pelle.
 
Devi solo accettare blablabla
Detto da colui che accetta una sola visione di sw fa ridere eh :dsax:
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Ora torniamo a parlare mesti di questo show di merda (Rings)
Piano con le parole eh!




Dalla merda nascono le piante, da sto vomito di serie non nasce niente, a parte commenti idioti tipo "a me piace, mi intrattiene e dei libri di Tolkien non mi fotte nulla" (roba letta e riletta) :dsax:
 
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