Ufficiale The Substance

  • Autore discussione Autore discussione Floxy
  • Data d'inizio Data d'inizio
ufficiale
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non capisco però,
un produttore non ha diritto di cercare ragazze belle? Mi pare incredibile fargli sta tirata. La bellezza è una delle cose principali della vita su terra, meno male che ci sono persone belle. Pur da meno bello le si può apprezzare. E' dato per scontato tutto sto malessere della protagonista che invece meritava molta più scrittura.
È dato per scontato perché lo vedi ogni giorno: persone che ricorrono alla chirurgia estetica, ultraricchi che se ne escono con pozioni (trasfusioni dai figli e mix multivitaminico e chissà che altro) per rimanere giovani.
Elisabeth pensa di non valere più nulla perché è cresciuta in un sistema tossico che prima le faceva credere che sarebbe stata indimenticabile, che nessuna sarebbe stata in grado di sostituirla. È cresciuta in un sistema che le ha fatto credere che non valesse più nulla una volta non avute più la bellezza della gioventù. Il produttore è soltanto un sintomo di questo sistema. Sintomo che autoalimenta la "malattia". Non è una critica alla bellezza in sé ma a come le persone belle vengano sfruttutate anche attraverso una ipersessualizzazione
Che altra scrittura vuoi? :asd: non è poi tutto didascalico, e va anche bene così.
 
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È dato per scontato perché lo vedi ogni giorno: persone che ricorrono alla chirurgia estetica, ultraricchi che se ne escono con pozioni (trasfusioni dai figli e mix multivitaminico e chissà che altro) per rimanere giovani.
Elisabeth pensa di non valere più nulla perché è cresciuta in un sistema tossico che prima le faceva credere che sarebbe stata indimenticabile, che nessuna sarebbe stata in grado di sostituirla. È cresciuta in un sistema che le ha fatto credere che non valesse più nulla una volta non avute più la bellezza della gioventù. Il produttore è soltanto un sintomo di questo sistema. Sintomo che autoalimenta la "malattia". Non è una critica alla bellezza in sé ma a come le persone belle vengano sfruttutate anche attraverso una ipersessualizzazione
Che altra scrittura vuoi? :asd: non è poi tutto didascalico, e va anche bene così.
Per esempio vorrei capire (vedere) com'è che lei pensasse che nessuno può sostituirla, già questo incipit per me umanamente non è scontato. Invece di spendere tempo sul produttore, che invece mi sembra scontatissimo cerchi ragazze belle, l'avrei speso su di lei.
 
Per esempio vorrei capire (vedere) com'è che lei pensasse che nessuno può sostituirla, già questo incipit per me umanamente non è scontato. Invece di spendere tempo sul produttore, che invece mi sembra scontatissimo cerchi ragazze belle, l'avrei speso su di lei.
C'è una scena quando
il mostro indossa la maschera di Elisabeth, entra negli studios e c'è una sorta di flashback che per colori sembra riportarci a una grande festa per la cui occasione Elisabeth aveva ricevuto la snowball con lei miniaturizzata. In quel flashbacke venivano rivolte frasi simili

Il tempo glielo hanno dedicato. Poi, onestamente, non pensavo ti piacessero i film eccessivamente didascalici :unsisi:
 
Per esempio vorrei capire (vedere) com'è che lei pensasse che nessuno può sostituirla, già questo incipit per me umanamente non è scontato. Invece di spendere tempo sul produttore, che invece mi sembra scontatissimo cerchi ragazze belle, l'avrei speso su di lei.
Togg io ti leggo spesso, sopratutto sul topic "ultimi film visti" e mi sorprende molto questa tua poca capacità critica nei confronto di questo film, molto superficiale e che coglie qualche elemento collaterale mandando il tuo impianto fuori focus.

Il fatto che il film si snodi sull'incapacità della protagonista nel seguire delle semplici regole, non lo banalizza (penso si capisca dopo un paio di minuti che il film non vuole essere super razionale). Anzi, potenzia quello che vuole essere il messaggio e crea una sorta di alterego della persona che tende a riconoscersi in quanto tale nell'involucro.
Da un esperto di film mi aspetterei ben altre analisi. Questo film secondo me introduce tantissimi temi e spunti di riflessione, sulla quotidianità, gusti e sugli atteggiamenti di ogni giorno.
La critica non è alla bellezza di per sè ma è un'analisi al suo impatto in certi contesti e la battaglia di ognuno di noi nel desiderarla, mantenerla e perderla.
 
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il "moralismo" non è contro la bellezza, ma contro il business che ci gira attorno e come che questo business tossico ha plasmato e intossicato (per l'appunto) la nostra società
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Non so se sei ancora in tempo, ma al pop up arlecchino danno anche una locandina esclusiva in omaggio!
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Sì, notato anche io hahaha ma anche dopo comunque continua a essere abbastanza soffocante la fotografia. Ha un suo perché :sisi:
Aaah grazie :hall: Purtroppo non so se faccio ancora in tempo, ma devo recuperarlo assolutamente. Questo e Longlegs. (e Megalopolis, ma la vedo dura :tristenev:)


Comunque siete fortunati che alcuni non possono più vedere la lista dei peggiori film per Togg :paura:

Anche se alcuni me li ricordo bene...

Parasite e Fury Road

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Fanno ancora male.

:rickds:

By the way, per carità, ognuno ha i propri gusti e le sue idee. :uhmsisi:
 
Pretendere sempre la mega scrittura e il cinema d'autore in ogni film è utopia. Personalmente vado al cinema e mi godo il film per come è stato realizzato, autoriale o meno che sia.
 
Aaah grazie :hall: Purtroppo non so se faccio ancora in tempo, ma devo recuperarlo assolutamente. Questo e Longlegs. (e Megalopolis, ma la vedo dura :tristenev:)


Comunque siete fortunati che alcuni non possono più vedere la lista dei peggiori film per Togg :paura:

Anche se alcuni me li ricordo bene...

Parasite e Fury Road

8907a97886e22ad323691582883b6867.gif


Fanno ancora male.

:rickds:

By the way, per carità, ognuno ha i propri gusti e le sue idee. :uhmsisi:
Io me lo ricordo eccome quella lista, che imbarazzo togg, sei veramente incommentabile :sard: Comunque secondo me megalopolis lo terranno ancora per almeno un paio di settimane quindi ti direi di andare a vedere the substance.
Anch'io volevo vedere Longlegs però col fatto che lo fanno allo Space è un casino arrivarci :sadfrog:
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Pretendere sempre la mega scrittura e il cinema d'autore in ogni film è utopia. Personalmente vado al cinema e mi godo il film per come è stato realizzato, autoriale o meno che sia.
-> questo è cinema d'autore, comunque
 
Aaah grazie :hall: Purtroppo non so se faccio ancora in tempo, ma devo recuperarlo assolutamente. Questo e Longlegs. (e Megalopolis, ma la vedo dura :tristenev:)


Comunque siete fortunati che alcuni non possono più vedere la lista dei peggiori film per Togg :paura:

Anche se alcuni me li ricordo bene...

Parasite e Fury Road

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Fanno ancora male.

:rickds:

By the way, per carità, ognuno ha i propri gusti e le sue idee. :uhmsisi:
l'ho cancellata io per contrarmi sul positivo :asd:

comunque sbagliai a mettere fury road e parasite insieme, Parasite è cento volte peggio.
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Togg io ti leggo spesso, sopratutto sul topic "ultimi film visti" e mi sorprende molto questa tua poca capacità critica nei confronto di questo film, molto superficiale e che coglie qualche elemento collaterale mandando il tuo impianto fuori focus.

Il fatto che il film si snodi sull'incapacità della protagonista nel seguire delle semplici regole, non lo banalizza (penso si capisca dopo un paio di minuti che il film non vuole essere super razionale). Anzi, potenzia quello che vuole essere il messaggio e crea una sorta di alterego della persona che tende a riconoscersi in quanto tale nell'involucro.
Da un esperto di film mi aspetterei ben altre analisi. Questo film secondo me introduce tantissimi temi e spunti di riflessione, sulla quotidianità, gusti e sugli atteggiamenti di ogni giorno.
La critica non è alla bellezza di per sè ma è un'analisi al suo impatto in certi contesti e la battaglia di ognuno di noi nel desiderarla, mantenerla e perderla.
per capire, ma proprio terra terra, a te non pare che in tutto l'inizio del film ci sia
una accusa molto molto aggressiva verso il produttore che cerca ragazze belle per il suo show? così come la folla che schiaccia coi piedi la vecchia star e se ne frega?

Ora, molto semplicemente e banalmente, secondo me questo tema è mal approfondito. E dire che dovrebbe essere il cuore del film. E' trattato come un nucleo d'orrore moralista (le persone fanno schifo) da cui nasce l'inferno vissuto da lei. Quindi già questo inizio è dato per scontato che sia un orrore. Io non lo do per scontato affatto, perché il produttore non dovrebbe cercare una ragazza giovane e bella per lo show? Ma che discorsi sono? Ma cosa che trovo ancora più stramba è che il film toglie spazio alla protagonista stessa, di fatto spostando enormemente l'asticella sul vissuto della sua parte giovane e quindi di nuovo... sul produttore e compagnia. Ma che scrittura è??? Ma si può avere un minimo di vissuto della protagonista?? Per esempio anche solo vedere qualcosa di più tra lei e quell'uomo che la cerca. Non la semplice scena in cui "mi vedo ridicola non sono più giovane", qualcosa di più su quello che lei cerca, non sta scusa quasi già pronta per non vederla agire mai.

Il film per me ne risulta come una specie di condensato di critica sociale pret à porter. Che a Cannes, dove c'è la gente ossessionata con il successo che di storie ne ha vissute parecchie e varrebbe la pena vedere, spopola. Un po' come Parasite che ai ricchi è piaciuto da morire :)
 
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Io me lo ricordo eccome quella lista, che imbarazzo togg, sei veramente incommentabile :sard: Comunque secondo me megalopolis lo terranno ancora per almeno un paio di settimane quindi ti direi di andare a vedere the substance.
Anch'io volevo vedere Longlegs però col fatto che lo fanno allo Space è un casino arrivarci :sadfrog:
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-> questo è cinema d'autore, comunque

Ma magari, invece mi sa che lo tolgono proprio oggi :sadfrog:
Infatti devo vedere se riesco, ma sto malaticcio e quindi... non credo :tristenev:

Comunque, diamine, stai molto lontano dalla fiera? :dsax:

l'ho cancellata io per contrarmi sul positivo :asd:

comunque sbagliai a mettere fury road e parasite insieme, Parasite è cento volte peggio.

giphy.webp
 
che uomo, che artista :asd:
Per la prima non lo so, non lo conosco, per la seconda direi di sì :asd:
Tanti altri registi (Scorsese, Scott, Lee, Almodóvar e via discorrendo) hanno parlato estremamente bene delle sue pellicole e del suo modo di dirigere.
Personalmente poi a me piacciono di più altri suoi film, ad esempio Memories of Murder, The Host, Snowpiercer. Però diamine, Parasite per me rimane eccellente sotto praticamente ogni punto di vista.
Frega niente poi degli oscar o meno, quelli non contano nulla. (basta solamente pensare a QUALI registi non sono mai stati premiati, da mani nei capelli)
Insomma, alla fine credo proprio che sia un gran bel regista, uno dei migliori che abbiamo attualmente. Contando poi quanto tira il cinema orientale in occidente (spoiler: un numero casuale da zero a due), trovo assurdo andare a cercare chissà quali note negative, se non per - e lì ci mancherebbe - il proprio gusto naturalmente soggettivo.

E... siamo estremamente OT, scusami se ti ho tirato in ballo, si scherzava :rickds:


P.S. Ma tanto si ritornerà sul discorso senza problemi, anche già con il nuovo che uscirà (l'anno prossimo? Non ricordo)
 
trovo assurdo andare a cercare chissà quali note negative, se non per - e lì ci mancherebbe - il proprio gusto naturalmente soggettivo.
e su quello ha detto tutto Nietzsche che sta nella mia firma.

ma tornando a The Substance, a voi non sembra che ci sia un problema di budget evidente? Le location sono pochissime, esterni quasi niente e di nascosto, interni che non sembrano corrispondere a quello che devono essere. L'appartamento di una riccona ha un corridoio da motel e una cucina di 5m2 con vetri opachi quadrati... Il corridoio della casa di produzione iniziale fintissimissimo, uscito da uno studio qualsiasi. Tutto fa cheap, come se avessero speso l'interezza del budget per pagarsi gli attori e non gli è rimasto più niente.
 
Assolutamente nessun problema visibile di budget. Anzi, le poche ambientazioni favoriscono lo svolgimento della trama e sono lo specchio delle protagoniste. Il bagno poi è probabilmente una delle location più iconiche che ricordo quest’anno. Asettico e molto liminale. Poi mettiamo pure che il budget fosse basso (lo è, mi pare 18 milioni di dollari), il problema dove sarebbe? Da quando un film va giudicato dal numero di location?
Poi Elisabeth è comunque una star in declino e il suo appartamento rispecchia esattamente questa sua condizione.
 
Nessun problema ad avere un piccolo budget, solo che per me non lo hanno usato bene, mi sembra tutto speso sugli attori. Il suo appartamento è presentato come l'appartamento di una riccona, ha una vista mozzafiato, solo che (per me) è un 3D vistosissimo e il corridio esterno sembra quello di un motel.
Poche location in effetti potrebbe andare, ma se la casa non mi convince, lo studio di produzione già dall'inizio è così ristretto in un corridoio e un paio di stanze... si arriva quasi al concettuale. Che forse è quello che il film cerca eh, essere concettuale. Ci sono più location, e più sviluppate, in Eraserhead a poco.

edit: penso al bagno, anche lì onestamente non è realistico per me, non sembra un bagno di una casa ricca, anzi non sembra proprio un bagno, è troppo troppo palesemente una serie di muri di cartone tirati su in uno studio cinematografico.

da un articolo
mcdsubs-uv015-credit-the-substance-margaret-qualley-2024-c-mubi-courtesy-everett-collection-67084a0908bdc.jpg

dallo stesso articolo, ecco come è mostrata la casa nella prima immagine, nota bene che è una fotografia che hanno rifinito perché sia perfetta, e funziona già molto meglio che il film in movimento. Nonostante tutto sono dovuti restare stretti sull'inquadratura, e una casa con una vista del genere non corrisponde per niente al bagno o alla cucina.
the-substance-2024-thesubstance-still-06-credit-christine-tamalet-courtesy-of-mubi-67084906bea64.jpg


la cosa comica è che l'articolo ne parla! https://www.housebeautiful.com/life...0/apartment-building-set-the-substance-movie/

The apartment’s kitchen is a weirdly cramped space, nothing like the massive kitchens we usually see in celebrity home tours. Sparkles cannot even pretend to nurture or welcome anyone in this narrow, antiseptic galley. The rest of the apartment is difficult to understand logically and tricky to recall. It didn’t make sense even while I was watching, and seemed to morph both over the course of the film’s action and depending on whether Elisabeth or Sue inhabited it. Several times, we see Sue dragging Elisabeth’s unconscious body down a strange, dark birth canal of a corridor that couldn’t possibly have been in the apartment’s blueprints.

“We don’t care about realism or reality—we’re in the world of The Substance,” Fargeat told Vogue.

All together, Sparkles’ apartment is another form of cruelty to her self. It’s both a vacuous shrine to her only attribute she understands to be of value—her looks—and a setting that mercilessly reinforces this punishing paradigm.

ma se una è ossessa con la bellezza non vuole un bagno realistico, non ho capito??? ahah davvero un film più concettuale di Eraserhead...
 
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Leggendo l’articolo più o meno rispecchia l’idea che mi ero fatto. Secondo me le location sono pertinenti al contesto in cui si svolge il film, poi può piacere o meno ma sicuramente se fosse stato ambientato in una mansion da ricconi il film avrebbe perso parte del suo fascino.
 
Secondo me la casa è pazzesca hahaha
Ha quel corridoio claustrofobico e costellato di specchi in cui non perdere mai di vista la propria bellezza, come se avere una propria gigantografia in salotto non fosse abbastanza narcisistico. Si ha il bagno totalmente bianco che si contrappone a quella camera ricavata dal nulla e che sembra un buco nero che deve assolutamente rimanere chiuso, dove viene nascosto ciò che è vecchio, ciò che ci imbarazza, ma anche un rimpianto, qualcosa che non abbiamo imparato ad accettare non esserci più. E per concludere la doccia che chiude la stessa protagonista, in lacrime, senza via d'uscita.
Il salone enorme e vista incredibile in contrapposizione con la cucina minuscola è secondo me proprio indicativo del personaggio: una persona bella e di successo non ha bisogno di una cucina, non ha bisogno di cucinare (non sa cucinare, le viene regalato un libro di ricette) probabilmente non mangia mai a casa (Sue non sta mai a casa, se non per fare sesso e per dormire. Non ha neppure tempo per pulire casa). Il salone invece è necessario per le feste.
Perdonami Togg ma sembra che tu il film non l'abbia guardato, o se l'hai visto comunque influenzato dal parere di qualcun altro :unsisi:

Ah e Eraserhead merda :sisi:🐷
 
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Perdonami Togg ma sembra che tu il film non l'abbia guardato, o se l'hai visto comunque influenzato dal parere di qualcun altro :unsisi:

Ah e Eraserhead merda :sisi:🐷
e che c'è un complotto :asd: sono d'accordo con tutte le cose che hai scritto tu eh!! solo che io non voglio vedere il concetto della cucina piccola ma il salotto grande per capire la psicologia del personaggio, mi scoccia perché sto tema l'ho capito dalla prima scena (e manco mi piace ma è un altro discorso). Diventa solo un'idea che mi vuole fare passare un "messaggio". Se lei non ha mai cucinato e le piace spendaccionare soldi io voglio vederla spendaccionare soldi in varie scene (per fare un esempio).
Anche 2001 è concettuale, o anche Eresarhead, solo che quelli sono film misteriosi. Questo invece per me non solo ha un messaggio già spiattellatissimo, ma pure ci ricalca sopra con il bagno che non è bagno, la cucina che non le interessa, e la madonna ho capito che la bellezza è schifo ma due ore sempre a sentire la stessa tirata...
 
e che c'è un complotto :asd: sono d'accordo con tutte le cose che hai scritto tu eh!! solo che io non voglio vedere il concetto della cucina piccola ma il salotto grande per capire la psicologia del personaggio, mi scoccia perché sto tema l'ho capito dalla prima scena (e manco mi piace ma è un altro discorso). Diventa solo un'idea che mi vuole fare passare un "messaggio". Se lei non ha mai cucinato e le piace spendaccionare soldi io voglio vederla spendaccionare soldi in varie scene (per fare un esempio).
Anche 2001 è concettuale, o anche Eresarhead, solo che quelli sono film misteriosi. Questo invece per me non solo ha un messaggio già spiattellatissimo, ma pure ci ricalca sopra con il bagno che non è bagno, la cucina che non le interessa, e la madonna ho capito che la bellezza è schifo ma due ore sempre a sentire la stessa tirata...
Ma non sarebbe stato più banalmente spiattellato se l'avessi vista fare la spendacciona? Almeno in questo modo devi pensare e interpretare e devi lasciarti suggestionare, mentre vedere lei che fa e dice quello è proprio spiattellamento per brainless :dsax:
 
Ma non sarebbe stato più banalmente spiattellato se l'avessi vista fare la spendacciona? Almeno in questo modo devi pensare e interpretare e devi lasciarti suggestionare, mentre vedere lei che fa e dice quello è proprio spiattellamento per brainless :dsax:
La domanda in effetti è legittima, perché in effetti il produttore che ha delle scene non di trama (il pranzo con i gamberetti, i discorsi nel suo studio) mi dà fastidio pure :asd:
Però mi fa strano che la protagonista stessa abbia quasi meno sviluppo nelle sue scene che un personaggio secondario. E neanche la nuova sviluppa le scene con quelli con cui scopa. Il film è lungo, eppure queste scene sono corte. Capisco per una specie di riflesso sociale che le loro scopate sono superficiali, lui che se ne scappa dall'appartamento immediatamente, che in questo mondo non ci sono veri contatti umani etc etc
Non so, è peggio una retorica con scene o una retorica concettuale? Io da ignorantone a sto punto preferirei vedere qualcosa. Perché non si sa mai. Per esempio l'ultimo film che ho visto (giapponese, sullo stupro) è per me retorico, però visto che spuntano tanti personaggi, ci sono scene diverse in location diverse, qualcosa che mi ha interessato è saltato fuori.

Come Eraserhead, magari ti ha fatto schifo (non so perché), ma qualche spunto in qualche punto te lo può dare.
 
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