PS4 The Town of Light

  • Autore discussione Autore discussione Jack 95
  • Data d'inizio Data d'inizio
ps4 retail
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La cosa che più mi ha colpito poi é che nonostante tutti i suoi difetti riesce a farti immedesimare benissimo, ti fa proprio stare male per quanto é vero
Una storia che cela delle veritá, verità che non possono non farti riflettere e soprattutto non possono non farti stare male
E la cosa bella sai qual é? Che tolta una scena tutto il brivido é dovuto ai suoni e alla narrazione
Che lavorone che hanno fatto

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Già. Si nota comunque la cura per i dettagli riguardanti il manicomio, realizzato davvero alla perfezione. Non è un vero horror, ma a volte ho trovato alcune situazioni di gioco piacevolmente pesanti.

 
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Preso sullo store a 8€ in offerta, lo avevo in whishlist da tempo e ho letto recensioni molto entusiaste, sul tema della schizofrenia e della malattia mentale ho giocato Hellblade Senua Sacrifice e mi era piaciuto parecchio, seppure i combattimenti erano molto limitati e ripetitivi, questo invece essendo pure un titolo italiano sono davvero curioso di giocarlo.  :sisi:

 
Finito oggi pomeriggio e l'ho platinato pochi minuti fa, bellissimo walking simulator, con una storia molto triste di fondo che mostra la crudeltà verso i malati psichiatrici ricoverati nell'ospedale di Volterra negli anni 30 e 40 del Novecento.

Per essere un titolo italiano è davvero ben realizzato, si vede molto chiaramente nelle 3 ore di gioco massimo 4, lo studio per le ambientazioni e la storia del manicomio, progetti del genere sono da contribuire anche se sinceramente ho preferito What Remains of Edith Finch ma lo ritengo superiore sia a Vanishing of Ethan Carter che a Rapture. Come voto darei un 8,5, bellissima idea ma graficamente sembra un gioco Ps3, e la storia è molto bella ma mi aspettavo di più, ad'esempio raccontare anche il punto di vista dei dottori e delle infermiere che hanno lavorato li. La scena finale mi ha fatto mettere le mani davanti alla tv ed è voluta la cosa per farti vedere la sofferenza indicibile di queste povere persone recluse contro la loro volontà.  :ahsisi:

 
Giocato ieri notte, grande atmosfera; un'esperienza unica, nel bene e nel male.

Certe scene tagliano come coltellate, e fanno ancor più male se si riflette, giocando, sul fatto che i singoli fatti mostrati non sono frutto dell'immaginazione di uno sceneggiatore bensì il racconto di chi ha semplicemente raccolto informazioni su pratiche cliniche e qualità della vita dei pazienti psichiatrici del secolo scorso (al netto della romanzata vicenda personale della protagonista, ca va sans dire).

 
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Io devo trovare la forza di giocarlo. 

E' possibile finirlo gratis grazie a psnow ma davvero mi mette ansia. 

Come detto da qualcuno non è horror è rivivere esperienze vere di poveri cristi...

 
Giocato ieri notte, grande atmosfera; un'esperienza unica, nel bene e nel male.

Certe scene tagliano come coltellate, e fanno ancor più male se si riflette, giocando, sul fatto che i singoli fatti mostrati non sono frutto dell'immaginazione di uno sceneggiatore bensì il racconto di chi ha semplicemente raccolto informazioni su pratiche cliniche e qualità della vita dei pazienti psichiatrici del secolo scorso (al netto della romanzata vicenda personale della protagonista, ca va sans dire).
Quando si guarda al panorama horror italiano bisognerebbe sempre citare questa piccola perla, che troppo spesso vedo dimenticata.

Non è uno di quegli indie che "ci abbiamo provato, capiteci!", che si premia più per il tentativo che per il risultato finale, è un gioco che per quanto grezzo trova una dimensione ideale in ciò che racconta, fa risaltare il suo tocco artistico bellissimo tramite gli artwork e i dipinti allucinati sui muri, le atmosfere rendono bene e anche i fatti raccontati che in certi frangenti colpiscono appunto come coltellate, giusto il sonoro ambientale l'ho trovato davvero povero anche per un progetto di questo genere ma compensa con una colonna sonora davvero curata quando serve ed effetti sonori disturbanti azzeccati.

Un gioco di tutto rispetto che consiglio sempre quando si parla di progetti italiani validi.

Io devo trovare la forza di giocarlo. 

E' possibile finirlo gratis grazie a psnow ma davvero mi mette ansia. 

Come detto da qualcuno non è horror è rivivere esperienze vere di poveri cristi...
Diciamo che è un horror tutto psicologico e di una tipologia tra le più efficaci: cioè quelli basati su fatti reali (tipo i film su massacri realmente accaduti) e in questo caso va quasi sul documentario da quanto è attinente alla realtà quindi a maggior ragione colpisce!

Va detto che almeno si basa principalmente sul racconto e di scene davvero forti visivamente ce ne sono giusto un paio, quindi non è come guardare un film con continue scene che uno visivamente non riesce a digerire, al massimo non digerisce il racconto di quello che veniva fatto.

 
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Platinato in un ora e mezza al D1, gioco facilissimo, ho notato la buona qualità del gioco e la narrativa, peccato che ora gioco solo per i trofei :asd: ma se cercate una buona trama ve lo consiglio davvero 

Io devo trovare la forza di giocarlo. 

E' possibile finirlo gratis grazie a psnow ma davvero mi mette ansia. 

Come detto da qualcuno non è horror è rivivere esperienze vere di poveri cristi...
Beh almeno parla di storie vere che sentiamo ogni giorno al tg, non di menate trite e ritrite di zombie e simili, come quella cagata colossale di RE2 Remake. 

Questo è nettamente superiore 

 
Titolo un po' legnoso in quanto a forme e fluidità, "effetti speciali" spartani ma efficaci. Nonostante i limiti centra perfettamente l'obiettivo di essere disturbante, un impatto emotivo così forte non me lo aspettavo da quello che - senza offesa - è un titolo di nicchia, nonostante la nomea. Che dire, un applauso a questa chicca made in Italy.
 
Titolo un po' legnoso in quanto a forme e fluidità, "effetti speciali" spartani ma efficaci. Nonostante i limiti centra perfettamente l'obiettivo di essere disturbante, un impatto emotivo così forte non me lo aspettavo da quello che - senza offesa - è un titolo di nicchia, nonostante la nomea. Che dire, un applauso a questa chicca made in Italy.

Se ti interessa poi hanno fatto anche Martha is Dead.
 
op
 
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