TOPOLINO
Info
- Autore: Walt Disney - Ub Iwerks
- Produttore: The Walt Disney Company
- Anno d'inizio: 1928
- Pubblicato da: The Walt Disney Company
- Edizione italiana a cura di: Panini Comics
Dopo sedici corti, Topolino esordisce anche nei fumetti e precisamente sulle strisce a fumetti dei quotidiani: a firmare le sue avventure sono Walt Disney (testi) e Ub Iwerks (disegni), i suoi creatori. Le sue prime storie sono avventure scanzonate, in linea con il personaggio che compare al cinema, sempre pronto al divertimento come un monello qualsiasi in una città rurale senza nome. Tale caratteristica sarà successivamente presente soprattutto nelle tavole domenicali, poiché sulle strisce quotidiane il topo sta crescendo. Il 5 maggio del 1930 fa infatti il suo esordio, sulle pagine di Topolino e la valle della morte, un promettente cartoonist, Floyd Gottfredson, destinato a cambiare il carattere del personaggio, traghettandolo da monello scansafatiche a cittadino modello e infallibile e perspicace detective. Questo cambiamento si può dire avvenne a partire dal 1932. Da quell'anno in poi le storie diventarono avventurose e Topolino cominciò a affrontare contrabbandieri, gangster (Topolino giornalista, 1935), finti fantasmi (Topolino nella casa dei fantasmi, 1936) e pirati (Topolino e il terribile S, il terrore dei sette mari, 1935). A queste storie avventurose si alternavano avventure più quotidiane come quella in cui Topolino cavalca il cavallo piedidolci e vince una competizione ippica o in quella in cui iscrive Pluto a una corsa per cani. I principali antagonisti di questo periodo erano Pietro Gambadilegno e Eli Squick mentre il principale aiutante era Pippo (ma in alcune occasioni ad aiutare Topolino erano altri personaggi come Minni, Paperino, Orazio e Musone). Inoltre in questo periodo fecero la loro prima apparizione personaggi come il Professor Enigm, Macchia Nera, Spennacchiotto, Giuseppe Tubi e il pirata Orango. Dal 1942 al 1945, con lo scoppio della seconda guerra mondiale, le storie pubblicate nelle strisce erano principalmente ad argomento bellico. In alcune delle storie pubblicate in quegli anni Topolino doveva affrontare spie naziste. Dal 1945 al 1947 le storie non erano più avventurose ma quotidiane e autoconclusive. Poi con l'incontro tra Topolino e Eta Beta in una grotta ricominciò un altro periodo avventuroso per Topolino che durerà fino ai primi mesi del 1954 quando le storie tornarono a essere quotidiane. Nel 1955 il King Features Syndicate, che pubblicava le strisce sui quotidiani, chiese esplicitamente che le strisce quotidiane diventassero autoconclusive: la prima di questo genere è datata 5 ottobre 1955.
In Italia
I fumetti di Topolino esordirono in Italia il 30 marzo 1930 sul nº 13 del settimanale torinese Illustrazione del Popolo dove fu pubblicata la prima striscia disegnata da Ub Iwerks e intitolata Le avventure di Topolino nella giungla. Due anni dopo venne pubblicato il primo libro illustrato: "Sua Altezza Reale il Principe Codarello" (Cappelli Editore) e, poco più tardi, il 31 dicembre 1932, esce il primo numero del settimanale a fumetti Topolino, in formato giornale simile al Corriere dei Piccoli, edito dalla casa Editrice Nerbini; il primo numero si apriva con una breve storia realizzata da Giove Toppi con didascalie in rima opera del direttore Paolo Lorenzini; successivamente vennero pubblicate le strisce e le tavole realizzate da Floyd Gottfredson.
Nel 1935 la testata viene acquisita dalla Mondadori. Le restrizioni all'editoria imposte dal governo italiano dal 1938 vengono inizialmente derogate per la testata ma in piena seconda guerra mondiale, a partire dal n. 476 del 27 gennaio 1942, anche questa è costretta a cedere alle restrizioni e Topolino viene sostituito da Tuffolino. Nel dopoguerra le avventure di Topolino ritornano a essere pubblicate ma la crisi del settore impone scelte drastiche e la Mondadori nel 1949 decise un cambio di formato e periodicità: il settimanale viene sostituito da un mensile in formato libretto che successivamente diverrà quindicinale e poi settimanale; questo formato sarà destinato a una lunga vita editoriale arrivando a superare i 3000 numeri usciti in oltre sessanta anni.
Entrambe le testate pubblicavano prevalentemente storie americane; nel 1948 iniziò a venir pubblicata sulle pagine del Topolino giornale Topolino e il cobra bianco, prima storia Disney italiana ad ampio respiro con il personaggio protagonista. In seguito alla conclusione della storia, della quale l'ultima puntata venne pubblicata nel primo numero di Topolino formato libretto, nel nº 7 venne pubblicata la prima parte della prima parodia Disney italiana: L'Inferno di Topolino. La storia è nota per essere stata la prima ad aver reso noto il nome di almeno uno degli autori in quanto all'inizio di ogni puntata si legge "Verseggiatura di G. Martina". Nel nº 13 venne pubblicata una terza storia italiana, Topolino e i grilli atomici, in quattro puntate. Gli autori di queste prime tre storie italiane erano Guido Martina e Angelo Bioletto. Poi per due anni non vennero pubblicate altre storie italiane fino a quando, dal 1952 arrivarono nuove storie scritte di solito da Guido Martina, e disegnate da autori come Giuseppe Perego, Luciano Gatto, Giulio Chierchini, Romano Scarpa, Pier Lorenzo De Vita, Giovan Battista Carpi, Luciano Bottaro. Col tempo le storie di origine italiane divennero predominanti grazie ad autori come Romano Scarpa ritenuto uno dei più grandi autori Disney. Modifiche nell'abbigliamento avviene anche per opera di autori italiani.
Fumetto
- TOPOLINO (in italia la serie è attualmente pubblicata da Panini Comics)
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