Principalmente mi aspettavo un'atmosfera disperata. Una battaglia persa in partenza contro un invasore troppo potente da fermare, ma consapevoli dell'inevitabile momento della sconfitta i soldati, che solo pochi giorni prima erano dei semplici ragazzi, sono tenuti a compiere il loro dovere per difendere la loro terra e i loro ideali, partendo da vane speranze, per poi, di missione in missione, arrivare pian piano alla lenta consapevolezza che la guerra era ormai persa, e che l'unica cosa da fare è combattere fino alla fine.
Il tutto condito dalla storia d'amore che si sviluppa tra Alicia e Welkin.
Questo clima di pesante consapevolezza mi aspetto da un gioco che tratta di una guerra di per se disperata, qual'era questa della Gallia contro l'impero.
In particolare poi ho trovato che la tematica della guerra sia trattata in modo superficiale e stupidamente (passatemi il termine

) idealista: Alicia è una Valkyria, è l'unica che può fermare Selvaria, eppure Welkin per non si sa quali assurdi motivi si rifiuta di farle utilizzare i suoi poteri, e decide di non utilizzarla per pareggiare le cose col nemico. Bene, questa in guerra è semplicemente stupidità, non c'è morale in guerra, non ci sono ideali che tengono quando stai difendendo il campo di battaglia sul quale una volta sorgeva la tua casa. Se hai una risorsa la usi, altrimenti muori.