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Weird West
Completato il secondo viaggio.
Più breve del primo ma mi è durato comunque un po', visto che come al solito mi sono messo ad esplorare e cercare cose.
Mi sono messo "da parte" un set di equip leggendario per tutti i pg., non importa se possano o meno metterli. Inoltre ho trovato un modo per acquistare le Nimp relic cosi da avere a disposizione tutte le abilità.
Non è una cosa che ho fatto tanto per sentirmi potente ma per avere differenziazione fra i pg. Uno dei limiti dell'esperienza è proprio che estetica e abilità personali (non delle armi), le differenze fra i personaggi sono minime. Il Pigman era immune al veleno e poteva divorare i corpi dei suoi nemici per recuperare energia, Across River il "terzo" protagonista è invece naturalmente immune all'elemento fulmine.
Si potrebbe e dovrebbe poi parlare dei caricamenti troppo frequenti e lunghi e delle aree che tendono a somigliarsi tanto, troppo.
Merito anche del fattore procedurale all'interno di diverse di esse.
L'esperienza però rimane interessante.
Il viaggio di Jane Miller come già scritto è una tipica storia da Far West con un pizzico di Dark Tower, quella del Pigman o...
Spende molto più tempo a dare spazio alla trama orizzontale...
La natura dei marchi rimane nebulosa ma mettendo da parte l'ovvia metafora del giocatore, vi è dell'altro.
Perché i vari personaggi hanno sempre ricordi molto vaghi di quello che è successo loro.
Tuttavia nel caso del Pigman ho assistito a quella che potrei solo definire una versione...
Sono cose che gradisco.
è limitato eppure libero allo stesso tempo.
Con Across River l'obiettivo è chiaro sin dalle prime battute, la sua tribù (fra l'altro ispirata dichiaratamente ad una vera tribù di nativi americani) si è spinta ad ovest delle loro terre per dare la caccia al Windigo.
Lo Spirito dell'avarizia che qui nel Weird West ha trovato terreno fertile e prede facili ma dovrà aspettare.
Mi sono già riunito con i due protagonisti precedenti ed ho ripreso possesso di tutto quello che mi serve prima di affrontare la missione.
Ho notato già che ci sono tanti eventi diversi randomizzati per la mappa, mi sono letteralmente trovato ad affrontare una catacomba degli assoluzionisti che nascondeva un talismano rarissimo e tanti...tanti zombi e wraith.
A proposito di talismani, sono l'unico oggetto equipaggiabile di cui NON sono riuscito a trovare una variante leggendaria.
Spero di poter rimediare presto.
Completato il secondo viaggio.
Più breve del primo ma mi è durato comunque un po', visto che come al solito mi sono messo ad esplorare e cercare cose.
Mi sono messo "da parte" un set di equip leggendario per tutti i pg., non importa se possano o meno metterli. Inoltre ho trovato un modo per acquistare le Nimp relic cosi da avere a disposizione tutte le abilità.
Non è una cosa che ho fatto tanto per sentirmi potente ma per avere differenziazione fra i pg. Uno dei limiti dell'esperienza è proprio che estetica e abilità personali (non delle armi), le differenze fra i personaggi sono minime. Il Pigman era immune al veleno e poteva divorare i corpi dei suoi nemici per recuperare energia, Across River il "terzo" protagonista è invece naturalmente immune all'elemento fulmine.
Si potrebbe e dovrebbe poi parlare dei caricamenti troppo frequenti e lunghi e delle aree che tendono a somigliarsi tanto, troppo.
Merito anche del fattore procedurale all'interno di diverse di esse.
L'esperienza però rimane interessante.
Il viaggio di Jane Miller come già scritto è una tipica storia da Far West con un pizzico di Dark Tower, quella del Pigman o...
Clarence Quigley
Spende molto più tempo a dare spazio alla trama orizzontale...
tantissimi eventi con la "Strega" Heathen e la bambina, Anise. E sebbene si rimanga sempre sul vago, c'è tanto di plot principale in tutto questo.
La natura dei marchi rimane nebulosa ma mettendo da parte l'ovvia metafora del giocatore, vi è dell'altro.
Perché i vari personaggi hanno sempre ricordi molto vaghi di quello che è successo loro.
Tuttavia nel caso del Pigman ho assistito a quella che potrei solo definire una versione...
revisionata, perversa ed inveritita della Bella e la bestia.
Clarence Quigley non era una brava persona
Era un violento, crudele, sadico, avido questo anche al di là della sua professione di manager di un bordello.
Cecelia, la donna che lo ha "venduto" alla Strega Ruth...lo amava davvero ma è stata talmente umiliata e segnata dalle violenze da avere come unica via di fuga quella di "venderlo".
Eppure c'è speranza o quantomeno io ci ho visto speranza.
Le vie del Karma sono strane, Ruth Bogh che con tanta arroganza a trasformati uomini di ogni genere in Pigman, viene tramutata lei stessa in una Pigwoman grazie all'intervento di Heathen. Clarence non torna umano e non riceve il perdono di Cecilia ma lo accetta.
Libera le anime degli altri Pigman per restituire loro il senno e decide quantomeno di provare ad essere migliore.
Un intera vita da spendere a dimostrare a se stesso e gli altri, che nel corpo di un mostro può essere l'uomo che non è mai stato.
O almeno, questa è l'interpretazione, la strada che ho voluto dare agli eventi.
Avrei potuto bruciare l'albero senza incontrare Cecilia o ucciderla per direttissima senza scambiare una sola parola.
Bruciare le anime dei Pigman, tramutandoli in bestie ancora più feroci e perché no? Fregarsene del Karma e finire Ruth prima che diventi lei stessa la leader di qualche gang di banditi, cosa che ha già fatto.
Clarence Quigley non era una brava persona
Era un violento, crudele, sadico, avido questo anche al di là della sua professione di manager di un bordello.
Cecelia, la donna che lo ha "venduto" alla Strega Ruth...lo amava davvero ma è stata talmente umiliata e segnata dalle violenze da avere come unica via di fuga quella di "venderlo".
Eppure c'è speranza o quantomeno io ci ho visto speranza.
Le vie del Karma sono strane, Ruth Bogh che con tanta arroganza a trasformati uomini di ogni genere in Pigman, viene tramutata lei stessa in una Pigwoman grazie all'intervento di Heathen. Clarence non torna umano e non riceve il perdono di Cecilia ma lo accetta.
Libera le anime degli altri Pigman per restituire loro il senno e decide quantomeno di provare ad essere migliore.
Un intera vita da spendere a dimostrare a se stesso e gli altri, che nel corpo di un mostro può essere l'uomo che non è mai stato.
O almeno, questa è l'interpretazione, la strada che ho voluto dare agli eventi.
Avrei potuto bruciare l'albero senza incontrare Cecilia o ucciderla per direttissima senza scambiare una sola parola.
Bruciare le anime dei Pigman, tramutandoli in bestie ancora più feroci e perché no? Fregarsene del Karma e finire Ruth prima che diventi lei stessa la leader di qualche gang di banditi, cosa che ha già fatto.
Sono cose che gradisco.
è limitato eppure libero allo stesso tempo.
Con Across River l'obiettivo è chiaro sin dalle prime battute, la sua tribù (fra l'altro ispirata dichiaratamente ad una vera tribù di nativi americani) si è spinta ad ovest delle loro terre per dare la caccia al Windigo.
Lo Spirito dell'avarizia che qui nel Weird West ha trovato terreno fertile e prede facili ma dovrà aspettare.
Mi sono già riunito con i due protagonisti precedenti ed ho ripreso possesso di tutto quello che mi serve prima di affrontare la missione.
Ho notato già che ci sono tanti eventi diversi randomizzati per la mappa, mi sono letteralmente trovato ad affrontare una catacomba degli assoluzionisti che nascondeva un talismano rarissimo e tanti...tanti zombi e wraith.
A proposito di talismani, sono l'unico oggetto equipaggiabile di cui NON sono riuscito a trovare una variante leggendaria.
Spero di poter rimediare presto.