chiaro. attorno a SF0 si è creato un polverone che in parte può essere giustificato o, meglio, il sistema di controllo di SF0 ha scoperto il fianco dell'intero concept WiiU + politica nintendo, diventandone il paradigma. cioè, il punto non è tanto il gioco in sé, che è giocabilissimo (grazie anche a certe opzioni) e ben gradevole, ma le eventuali debolezze dell'intero progetto.
come in tutti i ragionamenti, nel video si fa leva su ciò che è più funzionale alla causa. ne viene fuori l'estremizzazione di un fatto che tuttavia non può essere disconosciuto: SF0 si gioca meglio se si usa la doppia visuale anziché il doppio schermo e dunque si poteva giocare con un pad classico + motion
Certo che si poteva giocare con un pad classico più motion (ad esempio DS4 o mote + nunchuk).
Ciò non toglie l'idiozia di certe critiche.
Visto che il paddone ormai c'è ed esiste, che problema c'è se viene utilizzato per un seconda visuale che è anche bypassabile con un solo tasto? A conti fatti, ludicamente parlando, nessun problema.
Io ho una mia teoria che sembra (per ora) darmi ragione.
Prima del NEFASTO E3 2015 c'era un certo rispetto per Wii U tra la stampa e i (pochissimi) informati sulla console.
Rispetto per le esclusive che ci giravano (nonostante alcune prestassero il fianco proprio a critiche riguardanti i controlli e l'utilità del secondo schermo, penso ad esempio a The Wonderful 101, con fasi sul pad BEN PIÙ PROBLEMATICHE di Star Fox Zero, e quelle sì che erano obbligatorie al 100%).
Però si rispettava il fatto che avesse esclusive di livello che uscivano con una certa cadenza regolare e che le permettevano di reggersi sulle sue gambe quasi totalmente da sola.
Poi è arrivato uno degli E3 più deludenti degli ultimi anni di Nintendo. L'aria da Nintendoomed è salita e la console è stata oggetto di prese in giro e perculamenti vari, quando fino al giorno prima era rispettata, e se avessero annunciato un Metroid o almeno dato un minimo di parvenza di volerla ancora supportare, non sarebbero avvenute certe cose.
È sintomatico che da un giorno all'altro i giudizi dei giochi Wii U siano cambiati. Dagli 8 che volavano anche sui progetti più low budget, subito dopo l'E3 i voti sono calati a picco.
Primo caso Yoshi, che si è beccato un tiepido 78, uscito solo 2 settimane dopo l'E3.
Poi la bufera Devil's Third.
Un ottimo survival come Project Zero che si becca un Metacritic di 67, manco fosse la peggio delusione.
Persino Xenoblade X ha ricevuto un'accoglienza più tiepida di quella che SICURAMENTE avrebbe ricevuto nel periodo in cui la line un Wii U veniva idolatrata (magari dopo la combo DK-MK8-Bayo2-Smash).
Invece ha ricevuto parecchie review fatte coi piedi (Pregianza anybody) ed è riuscito a strappare un signor Metacritic (84 mi pare) solo perché è così tanto un giocone che era impossibile tentare di farlo andare peggio.
A conti fatti l'unico che si è salvato da critiche in parte ingiuste è stato Mario Maker. Guarda caso (ANCORA UNA VOLTA!) un titolo con dietro una grossa spinta di Marketing.
Ed infatti si è beccato un 88 che a mio parere è ingiusto nel senso opposto. Visto che non merita così tanto pur essendo un buon titolo complessivamente.
D'altronde lo vediamo anche con Fire Emblem. Per i fan della saga il migliore è Radiant Dawn che ha un Metacritic di 77. Poi è uscito Awakening con un ottimo marketing e via col Metacritic di oltre 90.
Insomma secondo me l'aria da Nintendoomed post E3 2015 ha inficiato più o meno tutte le valutazioni dei titoli successivi (salvo i voti probabilmente meritatissimi a Ultra Smash e Amiibo Schifo).
Insomma il mondo ormai perculava Nintendo, tanto valeva allinearsi a ciò che la massa chiedeva a gran voce (il Nintendoomed appunto).
Non credo che NSMBU sia un titolo migliore di Yoshi, ma tant'è.
Così come non credo (ma quello devo provarlo) che 3D World sia un titolo migliore di Xenoblade.
O ZombiU migliore di Project Zero.
E tanti altri.
Questa è la mia personale teoria.
Adesso: waiting for #FE e Metacritic di 65 e dopo 3 mesi pioggia di 9 su Persona 5.